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Alcool e controlli
- Re: Alcool e controlli
- (28/09/2008 10:39)
e quindi quali controlli possiamo fare ?
- Re: Alcool e controlli
- (28/09/2008 11:13)
diotallevi il 27/09/2008 11:13 ha scritto:
Ricapitolando, MCV no, AST/ALT no, CDT no, GGT no, l'alcolimetria (alcol test e/o alcolemia) da un recente incontro personale con tre divesi direttori di spisal vivamente sconsigliata per il problema del consenso informato..
E quindi???
Anche per questo argomento siamo alla farsa, comincio a pensare di sfruttare proprio il dettame di legge che parla di POSSIBILITà di effettuare i controlli per non fare assolutamente nulla..
Secondo voi rischio di cadere nella negligenza?
Ti rispondo citando me stesso, a mio avvisso è meglio non far nulla.
L'unico dubbio è il rischio di venir incriminato, da qulache giudice zelante, di negligenza...
- Re: Alcool e controlli
- (28/09/2008 12:45)
Ma secondo voi l'alcoldipendenza e l'ebbrezza alcolica sono assimilabili ?
Nel senso che uno può avere tutti i parametri a posto ma prendersi una sbronza prima/durante il lavoro, oppure avere parametri sballati perchè sbevazza fuori orario di lavoro senza che ciò abbia riflessi pratici sulla sua attività.
Dove finisce la libertà personale e la privacy ? Ovvero, come facciamo ad essere sicuri che non stiamo varcando questi confini quando facciamo accertamenti in questo ambito (salvo in caso di palese stato di alterazione, ma allora consiglio di farli all'ASL "perchè è più sicuro", ovvero se la sbrigano loro).
Su questi temi secondo me, intesa o non intesa, rischiamo veramente molto, sia che "facciamo" sia che "ci asteniamo motivatamente dal fare"
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
- Re: Alcool e controlli
- (28/09/2008 13:55)
Da una mia personale valutazione ne ho tratto che tutto sommato si rischia meno non facendo assolutamente nulla..
Nei miei protocolli non ho ancora inserito controlli di alcun genere...
E voi?
Ramses concordando con te sui limiti in un senso e nell'altro, purtroppo però ci dobbiamo confrontare con un testo di legge da applicare od interpretare; tu personalmente nei tuoi protocolli hai applicato la legge o l'hai interpretata?
- Re: Alcool e controlli
- (29/09/2008 13:41)
Picpus il 27/09/2008 07:12 ha scritto:
Concordo con quanto dici, l'equivoco era nato dall'aver letto un accenno agli escavatoristi, che difficilmente transitano su strade controllate dagli agenti della PS. In ambito aziendale la PS come ci va? Questo era il mio quesito.
Sulla normativa vorrei non dire nulla, ma una battuta mi esce di prepotenza: i legislatori di entrambi gli schieramenti politici, sembrano gareggiare nel "farsi" prima di legiferare! Altrimenti tante astrusità risulatno incomprensibili!
I Radicali, con il loro folklore, l'hanno già dimostrato. Se nelle Aziende di autotrasporto la percentuale che verrà riscontrata sarà (e non c'è motivo di dubitarne) pari a quella dei nostri Parlamentari, ne vedremo delle belle!
- Re: Alcool e controlli
- (29/09/2008 18:24)
annuscor il 27/09/2008 06:19 ha scritto:
Credo che la guida in stato di ubriachezza sia un reato (o almeno credo) e che io sappia, gli unici autorizzati a effettuare controlli (senza consenso) siano gli agenti della polizia stradale. Ovviamente tutto ciò è assolutamente estraneo alla attività del M.C. che valuta "solo" la idoneità al lavoro ed esclusivamente a fini preventivi (anche verso terzi). Sono anche convinto che il problema dell'alcool nei guidatori (lavoratori subordinati e non) sia anche un problema, serio e grave, di ordine pubblico. Mi va bene che la normativa di sicurezza ci chieda di effettuare prevenzione ed educazione su tale tema ma non ci si attribuiscano responsabilità ed oneri che vanno oltre la prevenzione. In tal senso le nostre armi sono “spuntate”. Mi sembra che sull’alcool e droghe questo non è chiaro al Legislatore che ha attribuito al M.C. anche compiti confusi di tipo strettamente medico legale in un contesto giuridico preventivo. Mi sembrano due mondi molto diversi..
Sottolineo ancora che nel coso81 (Testo unico 
?? MAH!) non è reperibile in alcun articolo la tutela dei terzi. C'è solo lo stranoto ed impreciso rimando alla normativa vigente("alcoldipendenza" invece di consumo di bevande alcoliche). Ma se è impreciso, in quali termini ci rifacciamo alla normativa "parallela" al 81/08? Non era meglio a questo punto precisare meglio COSA dobbiamo monitorare e se siamo formalmente e giuridicamente investiti della tutela vs. terzi nel cosiddetto TU??? Per il resto, concordo con Ramses, la privacy è sacra!!
- Re: Alcool e controlli
- (30/09/2008 00:37)
Vorrei sottoporre al vostro giudizio un dubbbio (forse una mia paranoia?) che popola i miei sogni...non so se qualcuno ne ha già parlato, mi pare di no, e comunque...
Dunque, supponiamo di avere una azienda con 50 autisti di TIR, il cui ddl è talmente scrupoloso da voler far fare ai suoi autisti l'alcool test (palloncino) tutte le mattine alla partenza. Allora i nostri autisti soffiano e viene fuori un valore di 0.0 g/L...Ok puoi partire, sei pulito. A mezzogiorno il nostro camionista si fa un panino con porchetta e mezza birra media, riparte, e viene fermato dalla Polstrada che gli fa il palloncino: risultato 0.20 g/L (verosimile, con una birra media fai 0.4 circa). ...non possono fargli niente, perchè il ritiro della patente scatta a 0.5 g/l. Già, però, applicando allal ettera la normativa vigente, con 0.20 non potrebbe più lavorare, quindi non potrebbe più guidare dato che il suo lavoro è guidare....ed allora? SE questa mia paranoia mentale è giusta, siamo di fronte ad una doppia pazzia legislativa: la prima è che codice del lavoro e codice della strada sono in palese conflitto, la seconda è che mentre dai poliziotti non si pretende il rispetto del codice del lavoro da me medico competente si pretende che denunci uno alla motorizzazione civile perchè l'ho beccato positivo ad una droga.....
Spero di non essermi pensato addosso.
Sergio Truppe
................................................................
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
- Re: Alcool e controlli
- (30/09/2008 11:47)
GANDALF IL GRIGIO il 30/09/2008 12:37 ha scritto:
Vorrei sottoporre al vostro giudizio un dubbbio (forse una mia paranoia?) che popola i miei sogni...non so se qualcuno ne ha già parlato, mi pare di no, e comunque...
Dunque, supponiamo di avere una azienda con 50 autisti di TIR, il cui ddl è talmente scrupoloso da voler far fare ai suoi autisti l'alcool test (palloncino) tutte le mattine alla partenza. Allora i nostri autisti soffiano e viene fuori un valore di 0.0 g/L...Ok puoi partire, sei pulito. A mezzogiorno il nostro camionista si fa un panino con porchetta e mezza birra media, riparte, e viene fermato dalla Polstrada che gli fa il palloncino: risultato 0.20 g/L (verosimile, con una birra media fai 0.4 circa). ...non possono fargli niente, perchè il ritiro della patente scatta a 0.5 g/l. Già, però, applicando allal ettera la normativa vigente, con 0.20 non potrebbe più lavorare, quindi non potrebbe più guidare dato che il suo lavoro è guidare....ed allora? SE questa mia paranoia mentale è giusta, siamo di fronte ad una doppia pazzia legislativa: la prima è che codice del lavoro e codice della strada sono in palese conflitto, la seconda è che mentre dai poliziotti non si pretende il rispetto del codice del lavoro da me medico competente si pretende che denunci uno alla motorizzazione civile perchè l'ho beccato positivo ad una droga.....
Spero di non essermi pensato addosso.
No, non ti sei pensato addosso. E' solo una delle tante, non certo l'unica castroneria conseguente all'accidente 81! E al modo con cui stanno portando avanti i documenti applicativi.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
- Re: Alcool e controlli
- (30/09/2008 13:15)
A mio avviso c'è un'altra bestialità: nel COSO 81 si parla di "l'assenza di condizioni di alcoldipendenza" e quindi di una condizione di assunzione cronica, mentre nella 125/01 si parla di divieto di assunzione durante orario di lavoro e quindi di un'assunzione in acuto..
Al di là degli ovvi problemi legali ed interpretativi nascono problemi anche dal punto di vista diagnostico in quanto gli esami da fare sono evidentemente diversi..
Rimango della mia idea: non fare assolutamente nulla; in tribunale mi difenderò chiedendo al giudice se ha capito la normativa, voglio vedere se avrà il coraggio di rispondermi affermativamente..
- Re: Alcool e controlli
- (30/09/2008 19:09)
Attenzione: o si cambia/chiarisce la norma o la si deve applicare così come è !!
Personalmente, dopo un primo timodo tentativo, faccio l'indiano e "attendo" che il Ddl mi comunichi qualcosa. E siccome non più tardi di tre ore fa l'ennesimo datore mi è cascato da Marte quando gliene ho parlato (perchè mi sto sbattendo da matti a parlarne, ma nessuno ne sa nulla! E cosa sono, un'agenzia di informazioni ? Ma sapete quanto tempo si perde a ripetere sempre le stesse cose ?) vivo abbastanza rilassato, anche perchè non sta scritto da nessuna parte che io devo fare una richesta scritta, quindi.. io l'ho detto, aspetto una risposta. Tiè!!
Sento dire: "ma non è serio fare così!".
Concordo, ma funziona.
Cin Cin !!
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)