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Le lacrime dei coccodrilli

Questo argomento ha avuto 13 risposte ed è stato letto 2134 volte.

Gennaro

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  • Re: Le lacrime dei coccodrilli
  • (29/11/2006 09:26)

Non ho generalizzato, ho scritto che ci sono delle isole felici.
Nonostante quello che scrivo, nonostante sembro abbattuto o depresso, mi batto in prima persona almeno nel mio territorio affinchè le cose cambino. Certamente ci sono figure professionali serie ( anche alcuni datori di lavoro) che si occupano di prevenzione ma lasciatemi dire che sono poche. Mi sono permesso di scrivere certe cose perchè tra attività di medico competente e di "scheriffo della Vigilanza":) ho avuto modo di avere esperienze lavorative in tutti i settori , con varie figure professionali e con aziende sia piccole che grandi, dal NORD al SUD. Anche su medico competente spesso, soprattutto ultimamente molti colleghi si lamentano sullo stato attuale delle cose!Il mio sfogo è propositivo vuole essere da stimolo per fare un qualcosa.
Saluti Gennaro

Gennaro Bilancio

carlpam

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  • Re: Le lacrime dei coccodrilli
  • (30/11/2006 11:32)

agomessi il 28/11/2006 01:50 ha scritto:
come "medico del SSN" nel concordare con Gandalf devo constatare che oggi purtroppo si ha effettivamente la sensazione che per molta gente ,anche per talune direzioni pubbliche,e per non poche consorterie e gruppi di interesse, la sicurezza e la tutela della salute - al di la' delle difese a volte scontate a volte più o meno "rituali" assunte da talune parti della società - non siano più una questione di assoluta priorità e diffuso interesse sulla quale vale la pena assegnare risorse e mezzi....speriamo un po' nel Decreto Bersani per dissuadere i DDL troppo furbi ma certo è che se la prevenzione "pubblica" piange anche l'assistenza non ride : la medicina ospedaliera pubblica con il suo altissimo costo per la gestione del personale e dell'emergenza è penalizzata dalla forte concorrenza del privato in un mercato dove ormai l'etica e' spesso un concetto molto elastico....o no?

PRIMO COMMENTO :In realtà e sulla scorta dei dati di spesa per grandi settori mentre la prevenzione piange ("delocalizzando" o dismettendo funzioni a non qualificati soggetti in nome della "semplificazione" o della EBP, o più semplicemente abbandonando campi di intervento - ambiente- ambiente di lavoro)con la spesa in continuo calo, la terapia (ospedale) se la ride sotto i baffi fingendo pur sempre di piangere ( i colleghi che operano nel privato sono in gran parte pubblici dipendenti (della serie "quattro paghe per il lesso...)

carlpam

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  • Re: Le lacrime dei coccodrilli
  • (30/11/2006 11:40)

GANDALF IL GRIGIO il 27/11/2006 11:29 ha scritto:
Sono triste, arrabbiato, incupito, deluso, e visto che “…se son d’umore nero allora scrivo, frugando dentro alle nostre miserie…”, mi sfogo con voi. Forse qualcuno mi darà del matto, ma ci sono abituato……
Sabato mattina, nell’Umbria Felix, si è consumata l’ennesima, insensata tragedia sul lavoro. Non mi dilungherò sul fatto in se, che è noto a tutti coloro che abbiano letto un giornale o seguito un notiziario televisivo…..del resto, in un colpo solo, 4 morti ed un disastro ambientale non sono uno scherzo. Volevo solamente fare alcune riflessioni su di una vicenda che mi ha colpito particolarmente, forse perché un paio di quei poveri operai hanno lavorato, fino ad alcuni mesi fa, in una ditta da me seguita come MC…..
Ho assistito in tv ed ho letto sui giornali alla solita trafila di reazioni indignate, di propositi definitivi, di proposte illuminate…..ho visto politici dalle facce contrite e pensierose, ho sentito lezioni sulla definizione sindacale di morte bianca, ho letto anche di un grosso politico locale che tra i primi commenti ha affermato che forse era meglio “andare a farsi togliere il malocchio”…..ma per favore! Ma ce ne fosse stato uno, uno solo, a sinistra come a destra, che abbia avuto il coraggio di dire chiaramente che in Italia non è che manchino le leggi in materia di sicurezza sul lavoro ma che esse sono largamente disattese….nessuno ha detto che i Colleghi di alcuni servizi di vigilanza a volte non hanno neanche un’auto per uscire per servizio (e devono prendere la propria se vogliono fare il proprio dovere)…..nessuno ha detto che ci sono dei ddl (e non solo) che andrebbero messi in galera…..ma del resto siamo nel paese dove le valutazioni del rischio le fanno anche i commercialisti e le visite anche gli igienisti. Ora cosa succederà? Ve lo dico io, cosa succederà; per qualche settimana (ma non troppe perché c’è Natale vicino…) controlli a tappeto in Umbria e forse in qualche regione confinante, un paio di convegni/tavole rotonde dove figure illuminate di professionisti e di politici in cerca di gloria faranno le solite proposte/promesse per un lavoro più sicuro, poi, come sempre, piano piano le acque si quieteranno, ognuno riprenderà la propria tranquilla navigazione a vista….fino alla prossima strage.
La verità è che di quei 4 poveracci morti sabato, tolti i familiari e gli amici, non frega niente a nessuno, come non frega niente a nessuno di quelli morti oggi e di quelli che moriranno domani (e si perché la media nazionale è di 4 morti al giorno…), che ai convegni si continua a parlare di cose fatue, che lo Stato non fa nulla per perseguire una politica che instilli negli Italiani la cultura della sicurezza e della prevenzione, che in molte realtà, per mancanza di fondi, occorre fare di necessità virtù. La stessa necessità che spinge una persona a rischiare la propria vita per 1000/1200 euro al mese….no, non è possibile, è ora di cambiare tutto, è ora di mettere seriamente in discussione tutto quello che riguarda questa materia in Italia, è ora di badare al sodo, di cercare la sostanza della 626 e non solo i pezzi di carta che tutelano i nostri preziosi sederini. Basta, non si può morire per 1200 euro al mese.

carlpam

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  • Re: Le lacrime dei coccodrilli
  • (30/11/2006 13:04)

GANDALF IL GRIGIO il 27/11/2006 11:29 ha scritto:
.....il coraggio di dire chiaramente che in Italia non è che manchino le leggi in materia di sicurezza sul lavoro ma che esse sono largamente disattese….nessuno ha detto che i Colleghi di alcuni servizi di vigilanza a volte non hanno neanche un’auto per uscire per servizio (e devono prendere la propria se vogliono fare il proprio dovere)…..nessuno ha detto che ci sono dei ddl (e non solo) che andrebbero messi in galera…..ma del resto siamo nel paese dove le valutazioni del rischio le fanno anche i commercialisti

SECONDO COMMENTO : Appunto proprio perchè la valutazione dei rischi e quella ambientale di lavoro viene fatta da ragionieri e geometri che ci troviamo in questa situazione ( nel settore igiene negli anni 80 igiene + medicina del lavoro -sia per nuova costruzione di capannone/sia per modifiche strutturali ) si dava parere motivato e dettagliato dopo sopralluogo): togliendo il parere preventivo si è aperto scientemente il mercato ai geometri e ragionieri.... e le società di servizi hanno proliferato/prolificato

certo se la prevenzione (in toto) piange con ridotti mezzi, mentre l'ospedale li incrementa è anche colpa di quanti intepretano in modo riduttivo il loro ruolo (gli igienisti che stabilivano la salubrità/igienicità di una fabbrica dalle .... cubature (sic!) e dei medici del lavoro "della serie noi siamo clinici.... la fonometria la faccia l'ispettore .....le polveri .... al laboratorio ...) cosi gli allora servizi pubblici di igiene e ambiente di lavoro strozzati dal drenaggio di risorse dall'ospedale non poterono e in parte non vollero,spesso beccandosi fra loro (eterni galli di Renzo) a configurare lo standard della prevenzione in fabbrica. Malgrado che molti all'università si fossero battuti per lo sviluppo della prevenzione ela riforma ne decretasse la rinascita, la crescita è rimasta stentata, svilita (lo stipendio base è maggiore per i chirurghi, medio per medici inferiore per medici della prevenzione ... senza alcuna protesta...altro che coccodrilli...essi sono anche fra noi ! perchè fare corsi di pronto soccorso ai bancari?(sono dovuti per via della sorveglianza sanitaria -rischio computer-) ma il massimo che possiamo insegnare e come mettere un cerottino per taglietti da forbice d'ufficio.c'è da piagere per chi ne ha la vocazione

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