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Alcool e attività da sottoporre a controllo

Questo argomento ha avuto 31 risposte ed è stato letto 12680 volte.

dmlongo

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (14/02/2009 08:55)

Sono perfettamente d'accordo con te è quello che sto cercando di dire e se consideri le applicazioni al dl81 di Verona 4 luglio 2008 ulss 20 nei soggetti a rischio (allegato 1 conf stato regioni)su tutti i soggetti a rischio dobbiamo tra gli indicatori di laboratorio considerare:transferrina desialata,emocromo,ast,alt,gamma gt se verifica positiva giudizio di non idoneita' temporanea ed invio al sert.

Domenico Longo

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (14/02/2009 18:39)

dmlongo il 14/02/2009 08:55 ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo con te è quello che sto cercando di dire e se consideri le applicazioni al dl81 di Verona 4 luglio 2008 ulss 20 nei soggetti a rischio (allegato 1 conf stato regioni)su tutti i soggetti a rischio dobbiamo tra gli indicatori di laboratorio considerare:transferrina desialata,emocromo,ast,alt,gamma gt se verifica positiva giudizio di non idoneita' temporanea ed invio al sert.

Non mi risulta che la ASL/USL/ULSS siano organi dotati di potere legislativo o regolamentare. Mi risulta, avendoci anche lavorato anni ben 20, che siano "organo di vigilanza" sulla applicazione della legge. Per intepretare, emendare, estendere, rivedere e aggiornare le norme ci sono altri organi dello Stato all'uopo deputati. Certo possono dare indicazioni, suggerimenti, indirizzi, il tutto naturalmente nel rispetto della legge e dei suoi "paletti" che, al momento attuale, non prevedono (e quindi vietano ai sensi l.300/70) la sorvegliazna sanitaria per l'alcol dipendenza, contrariamente alla tossicodipendenza (e anche per l'uso sporadico di droghe). Non è un problema di protocolli mancanti, ma proprio di assenza di norma. Tra l'altro non è vero che la legge 125/01 non si occupi di alcoldipendenza, anzi si occupa principalmente di quella; anche per i lavoratori, quando prevede ad esempio la conservazione del posto per il lavoratore alcoldipendente che intraprende un percorso di disintossicazione. Ma relativamente ai controlli prevede solo l'alcolimetria sul luogo di lavoro, circostanza confermata dall'intesa del 2006. Per intraprendere la sorveglianza sanitaria occorre una nuova intesa SR che espressamente la preveda, così come è accaduto per le TD (ricordo ancora che il potere legislativo e regolamentare in materia di tutela della salute è delle Regioni, lo Stato fissa solo i principi generali). In assenza di quella la parte relativa dell'art. 41 (principio generale) non trova applicazione (come tante altre parti del Decreto che rimandano a successivi atti).

fancy

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 00:19)

bernardo il 11/02/2009 01:22 ha scritto:


Si possono fare i test alcolimetrici e, in caso di postività (qualsiasi tasso di alcol accertato) sarà da dichiarare temporamente non idoneo.

La non idoneità vale però solo per il giorno in cui si esegue il test; la norma di riferimento non parla assolutamente di giudizi di idoneità ma solo di sanzioni amministrative cominate dall'organo di vigilanza..
Daltronde non potrebbe essere altrimenti visto che il test alcolimetrico valuta solo l'assunzione di alcol nel breve periodo antecedente all'esecuzione e nulla dice su un'eventuale alcol dipendenza..
Quindi non si potrebb assolutamente sostenere una non idoneità superiore ai tempi di smaltimento dell'alcol dall'organismo..

fancy

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 00:39)

bernardo il 14/02/2009 06:39 ha scritto:


Non mi risulta che la ASL/USL/ULSS siano organi dotati di potere legislativo o regolamentare. Mi risulta, avendoci anche lavorato anni ben 20, che siano "organo di vigilanza" sulla applicazione della legge. Per intepretare, emendare, estendere, rivedere e aggiornare le norme ci sono altri organi dello Stato all'uopo deputati. Certo possono dare indicazioni, suggerimenti, indirizzi, il tutto naturalmente nel rispetto della legge e dei suoi "paletti" che, al momento attuale, non prevedono (e quindi vietano ai sensi l.300/70) la sorvegliazna sanitaria per l'alcol dipendenza, contrariamente alla tossicodipendenza (e anche per l'uso sporadico di droghe). Non è un problema di protocolli mancanti, ma proprio di assenza di norma. Tra l'altro non è vero che la legge 125/01 non si occupi di alcoldipendenza, anzi si occupa principalmente di quella; anche per i lavoratori, quando prevede ad esempio la conservazione del posto per il lavoratore alcoldipendente che intraprende un percorso di disintossicazione. Ma relativamente ai controlli prevede solo l'alcolimetria sul luogo di lavoro, circostanza confermata dall'intesa del 2006. Per intraprendere la sorveglianza sanitaria occorre una nuova intesa SR che espressamente la preveda, così come è accaduto per le TD (ricordo ancora che il potere legislativo e regolamentare in materia di tutela della salute è delle Regioni, lo Stato fissa solo i principi generali). In assenza di quella la parte relativa dell'art. 41 (principio generale) non trova applicazione (come tante altre parti del Decreto che rimandano a successivi atti).

Perfettamente daccordo su tutta la linea..
Inorridisco a vedere colleghi che ancora si ostinano a parlare di esami ematici e di protocolli per l'alcodipendenza ma ancor di più trasecolo quando sento che certe stupidagini arrivano dagli spisal..

Siete fuori legge e la legge è lo statuto dei lavoratori; sono controlli non giustificati da alcun rischio, invasivi e non sostenuti da alcuna norma..

Ma vi rendete conto che non istituite alcun verbale di prelievo, non garantite la catena di custodia, non conservate alcun campione per le eventuali controanalisi, non operate secondo procedure ed esami standardizzati per avere la certezza dell'alcoldipendenza, non vi sono indicazioni normative sulla gestione dei casi di rifiuto a sottoporsi all'esame invasivo....
Vorreste far non idoneo un lavoratore solo sulla scorta di una CDT o solo perchè non si sottopone all'esamino da voi imposto in modo improprio??

Ma avete idee a cosa andate incontro??

L'accordo sulla tossicodipendenza può apparire macchiavellico ma su temi così delicati credo che non ci siano alternative; tutto deve essere normato e nulla và lasciato all'iterpretazione; non ci si può affidare all'improvvisazione quando si decide del lavoro e della dignità altrui..

Quindi a mio avviso proseguire sulla strada dei controlli ematici è un enorme rischio

fancy

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 00:48)

dmlongo il 14/02/2009 08:55 ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo con te è quello che sto cercando di dire e se consideri le applicazioni al dl81 di Verona 4 luglio 2008 ulss 20 nei soggetti a rischio (allegato 1 conf stato regioni)su tutti i soggetti a rischio dobbiamo tra gli indicatori di laboratorio considerare:transferrina desialata,emocromo,ast,alt,gamma gt se verifica positiva giudizio di non idoneita' temporanea ed invio al sert.

Smettiamola di pendere dalle labbra di certi colleghi; il loro verbo, come già qualcuno ha scritto, non è legge..
Le leggi sono altre e quanto pare in quello spisal le conoscono poco..

Se sono così convinti delle loro tesi chiedigli di importi gli accertamenti con una disposizione e vedrai quale sarà la risposta..

Io questo esperimento lo già fatto e ovviamente nessuno mi imposto nulla...

bernardo

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 11:59)

fancy il 15/02/2009 12:19 ha scritto:


La non idoneità vale però solo per il giorno in cui si esegue il test; Quindi non si potrebb assolutamente sostenere una non idoneità superiore ai tempi di smaltimento dell'alcol dall'organismo..

Concordo pienamente. L'unica cosa che eventualmente si può fare è ricontrollare la situazione dopo, mettiamo, 24 ore.

billi

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 12:21)

fancy il 15/02/2009 12:48 ha scritto:


Smettiamola di pendere dalle labbra di certi colleghi; il loro verbo, come già qualcuno ha scritto, non è legge..
Le leggi sono altre e quanto pare in quello spisal le conoscono poco..

Se sono così convinti delle loro tesi chiedigli di importi gli accertamenti con una disposizione e vedrai quale sarà la risposta..

Io questo esperimento lo già fatto e ovviamente nessuno mi imposto nulla...

La scarsa conoscenza delle attuali normative sembra essere patrimonio comune degli spisal: ultimamente ho avuto un'accesa discussione con un collega che si ostinava a ritenere il test di conferma della TD come un secondo livello e non come e' in realta' un primo e quindi a carico del MC. In ogni caso le cose sull'alcool dipendenza stanno proprio cosi': niente protocolli, niente accertamenti, solo alcoolimetria su sospetto. Se poi qualcuno vuole andare oltre la legge... faccia.

nofertiri9

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 12:29)

me le tirate proprio fuori dai denti...

Provvedimento 16 marzo 2006

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Tranto e Bolzano. Intesa in materia di individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumità o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell'articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125. Intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131.(Repertorio atti n. 2540).(GU n. 75 del 30-3-2006)


Art. 1.
Attività lavorative a rischio
1. Le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumità o la salute dei terzi, per le quali si fa divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell'art. 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125, sono quelle individuate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente intesa.
2. In relazione alla peculiarità dei compiti istituzionali e delle esigenze connesse all'espletamento delle correlate mansioni, al personale delle Forze armate, delle Forze di polizia, degli altri Corpi armati e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, si applicano le disposizioni previste dai rispettivi ordinamenti in materia di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio, per gli aspetti disciplinati dalla presente intesa.
La presente intesa, con il relativo allegato I, sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 16 marzo 2006

Il presidente: La Loggia
Il segretario: Carpino


Allegato I
ATTIVITÀ LAVORATIVE CHE COMPORTANO UN ELEVATO RISCHIO DI INFORTUNI SUL LAVORO OVVERO PER LA SICUREZZA, L'INCOLUMITÀ O LA SALUTE DEI TERZI.

1)...
4) mansioni sanitarie svolte in strutture pubbliche e private in qualità di: medico specialista in anestesia e rianimazione; medico specialista in chirurgia; medico ed infermiere di bordo; medico comunque preposto ad attività diagnostiche e terapeutiche; infermiere; operatore socio-sanitario; ostetrica caposala e ferrista;
5) vigilatrice di infanzia o infermiere pediatrico e puericultrice, addetto ai nidi materni e ai reparti per neonati e immaturi; mansioni sociali e socio-sanitarie svolte in strutture pubbliche e private;
...
7) mansioni comportanti l'obbligo della dotazione del porto d'armi, ivi comprese le attività di guardia particolare e giurata;

Dunque, secondo questi geniacci delle CU ci sono cose per le quali non si può bere ma farsi una striscia di coca o abbottarsi di psicofarmaci sì ... Non è che tra gli amici degli amici della CU del 2008 ci fossero dei medici, :D per caso, che non c'erano in quella del 2006 ?
E voi gli date anche retta... Complimenti e in bocca al lupo.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

bernardo

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 17:28)

nofertiri9 il 15/02/2009 12:29 ha scritto:

Dunque, secondo questi geniacci delle CU ci sono cose per le quali non si può bere ma farsi una striscia di coca o abbottarsi di psicofarmaci sì ... Non è che tra gli amici degli amici della CU del 2008 ci fossero dei medici, :D per caso, che non c'erano in quella del 2006 ?
E voi gli date anche retta... Complimenti e in bocca al lupo.

Sei la solita brontolona..non so chi c'era per le regioni..però per lo stato c'erano le stesse persone (stesso governo). Comunque il problema è che mentre farsi un striscia di coca, o anche abusare per scopo non terapeutico di "psicofarmaci" è generalmente proibito (sul lavoro e fuori) bere alcol non è proibito (anzi, c'è anche la pubblicità in tv). Per cui il medico anestesista (per non parlare del medico di bordo, che in tutti i film è un avvinazzato) può tranquillamente sbevazzare fuori dal lavoro senza alcuna tema, mentre deve essere sobrio in sala operatoria. Questa situazione complica oggettivamente la faccenda. Se per esempio farsi uno spinello fosse legale, allora si dovrebbe sicuramente trattare lo spinello come l'alcol, e dire che è probito farselo sul lavoro o essere sotto gli effetti dello stesso mentre si lavora. Finché resta la situazione attuale (cioè finché o non legalizzano le droghe leggere, o non proibiscono l'alcol) ho paura che permarrà questa situazione effettivamente complicata. Circa il dare retta, beh...ne abbiamo già parlato a lungo. Ora ti saluto. Essendo domenica vado a farmi un bicchierino.

nofertiri9

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  • Re: Alcool e attività da sottoporre a controllo
  • (15/02/2009 21:54)

bernardo il 15/02/2009 05:28 ha scritto:
Sei la solita brontolona..non so chi c'era per le regioni..però per lo stato c'erano le stesse persone (stesso governo).

sul brontolona, concordo :) : ma tu, memoria labile, eh!
guarda, a settembre 2006 c'era il governo Prodi, e lo so bene perchè l'11 settembre ha cacciato quello sturcio del 257/06 che ora sta copiaincollato nel capo sull'amianto del coso 81.
Mentre -forse ti è sfuggito - dal 14 aprile 2008 con insediamento nel maggio successivo c'è il neo-Governo Berlusconi, ter o quater.

Nofer
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