Sottoscrivo in pieno quanto affermato da carlitos:
solo due considerazioni: a) numero massimo di lavoratori per medico competente: cosa ne pensi se si ponesse un limite di aziende per medico competente/centro servizi?
Ho la sensazione/sicurezza che ormai si viaggi su numeri superiori ai 200 aziende per medico competente, sino ad arrivare a 500.
In certe realtà ci sono commistioni tra medici centri ed incarichi.
Per esempio su un territorio vasto agiscono per il 90% delle Aziende, e questo da anni, 5 MdLC, senza che mai sia successo nulla durante i controlli, con esclusione di MP ed infortuni sul lavoro.
Ma che importa.!
b) sarebbe utile costituire un gruppo di Colleghi che sulla scorta dei punti da Te rappresentati, possano essere coinvolTi e rappresentare questa situazione a chi sta scrivendo il nuovo TU.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
billi
Anch'io sottoscrivo tutto quanto ed anche le aggiunte di Andrea. Per il gruppo, lo sai, .... a disposizione!
Purche', come da esperienze pregresse a Te ben note, caro Andrea, non si tratti di fare da stampella ad ambizioni personali...
Cari colleghi, ripropongo la proposta-petizione con preghiera di massima diffusione della stessa:
SLOGAN: - DIAMO UN CALCIO ALL'"IN-SICUREZZA" SUL LAVORO -
PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PROPONGO:
1) Affidare la vigilanza dell'applicazione della normativa di salute e sicurezza sul lavoro delle strutture sanitarie pubbliche(ASL e Ospedali) a ISPESL Regionali e Ispettorato del Lavoro, ovviamente si deve procedere all'assunzione nei suddetti Enti di medici del lavoro e tecnici della prevenzione: Medici del Lavoro e Tecnici della Prevenzione da assumere presso ISPESL e Ispettorato del lavoro al fine di vigilare le strutture sanitarie pubbliche in modo da eliminare l'attuale conflitto di interessi.
2) Evitare la Nomina del Medico Competente di strutture sanitarie pubbliche di professionisti dipendenti della stessa asl che nel triennio precedente abbiano svolto attività di vigilanza
3) implementare in modo significativo il numero di medici del lavoro e tecnici della prevenzione nelle ASL servizi di vigilanza sui luoghi di lavoro
4) dotare i servizi di vigilanza asl di strumentazione e mezzi idonei alla valutazione oggettiva degli agenti di rischio occupazionale (fonometri, campionatori, staz. microclimatiche etc...)
5) Rafforzamento degli enti bilaterali
6) Istituzione di tavoli permanenti regionali, con l'ausilio delle università, di controllo-indirizzo-studio del fenomeno
7) Istituzione di U.O.C.Ospedaliere di Medicina del Lavoro
8) istituzione-implementazione di servizi ambulatoriali territoriali di medicina del lavoro
9) Politiche partecipative di studio, analisi e progettualità in ambito salute e sicurezza sul lavoro (Confindustria, API, PMI, Sindacati, Associazioni, Università, INAIL)
10) Riordino-implementazione dei servizi di Medicina del Lavoro Universitari
11) Abolizione-Divieto della modalità delle gare a ribasso circa l'affidamento dell'incarico per enti pubblici del medico competente e del rspp: studiare nuove tipologie di affidamento incarichi
12) aggiornamento continuo-obbligatorio per medici del lavoro, tecnici della prevenzione, rspp, datori di lavoro, rls
13) Istituzione fondo nazionale e/o regionale per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro
14) riordino rivisitazione tabelle malattie professionali-adempimenti-modalità operative
15) Politiche di premialità per le aziende virtuose
16) snellimento-razionalizzazione di procedure e adempimenti per le piccole imprese
17) Predisporre corsi di formazione ad hoc (salute e sicurezza sul lavoro) per tutti i lavoratori all'atto dell'iscrizione al centro per l'impiego e al momento dell'avvio di percorsi di apprendistato
18) inclusione di ore obbligatorie riguardanti la salute e sicurezza sul lavoro (nozioni normative e tecniche) sian in ambito scolastico superiore(II grado) che universitario (in tutti i corsi di laurea, master, specializzazione etc...)
19) rafforzare e premiare i sistemi di gestione integrata salute-sicurezza-ambiente-qualità
20) individuare un n. max (limite) di lavoratori/anno che ogni medico competente può seguire-sorvegliare come per la medicina generale
21) Diffondere in ogni forma la cultura della salute e sicurezza sul lavoro
22) Istituire sportelli territoriali rivolti alle imprese, presso i Comuni e/o punti di interesse (zone ASI- arre PIP etc..)
23) Istituzionalizzare l'invio all'asl delle relazioni sanitarie annuali da parte dei medici competenti
24) Formazione permanente dei Giudici competenti in materia antinfortunistica
25) Migliorare il sistema dei flussi informativi: INAIL-ASL-Ispettorato del lavoro-Istituzioni
26) Istituzione osservatori Regionali presso le Università per il monitoraggio continuo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e correlate al lavoro
27) allargamento della sorveglianza sanitaria a tutte le categorie di lavoratori e per tutte le tipologie contrattuali
28) Vigilare vigilare vigilare affinché il visitificio conto terzi scompaia per sempre
29) politiche di trasparenza aziendale in materia di salute e sicurezza aziendale
30) Rivisitazione del ruolo dei Rls
31) Formazione del personale sanitario che lavora c/o P.S. pubblici e privati circa la salute e sicurezza sul lavoro e gli adempimenti medico-legali
32) Istituzione di commissioni d'esame miste(rapp. confindustria-API, regioni, asl, università, associazioni, consulenti-docenti.... da studiarne la composizione) per i corsi di primo soccorso aziendale, corsi art. 21 e 22 d.lgs. 626/94 e altri corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro
33) Istituire la giornata della salute e sicurezza sul lavoro
34) Premiare e valorizzare le aggregazioni - associazioni che elaborano e attuano programmi-progetti di sensibilizzazione e diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro
35) Programmi di formazione e informazione per i lavoratori immigrati e predisposizione di opuscoli in lingua madre (arabo, cinese, inglese, spagnolo, francese, rumeno, turco etc...)
36) Formazione del medico di medicina generale in materia di salute sul lavoro e raccordo tra medico di medicina generale e medico competente per la razionalizzazione degli accertamenti sanitari e per i flussi informativi al fine di una tutela integrata del lavoratore
37) Elaborazione linee guida regionali-nazionali di sorveglianza sanitaria per le varie attività - mansioni
38) Implementazione di azioni rivolte alla sicurezza nelle scuole
39) Implementazione dei fondi di ricerca per le tematiche suddette
40) vietare i mega-appalti convenzioni tra singole società di servizi e aziende e/o Enti pubblici per gli adempimenti previsti dalla normativa di salute e sicurezza sul lavoro
41) Bandire ogni tipo di sub-appalto dei servizi di consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
42) Accrescere le conoscenze dei lavoratori in tema di salute e sicurezza sul lavoro
43) Migliorare il sistema di riabilitazione occupazionale del lavoratore infortunato-malato
44) Istituire la giornata Europea della salute e sicurezza sul lavoro
45) Riordino degli Enti di Previdenza e di Patronato
46) Istituire una sorta di patente a punti aziendale per quanto riguarda la salute e sicurezza sul lavoro e il rispetto della normativa in materia ambientale
G. Goglia
Medico del Lavoro - Napoli
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
Caro billi. conoscendomi ne puoi stare certo.
Il mio pensiero è rivolto alla costituzione di un gruppo di Colleghi che sia di supporto, in poche parole un'organo tecnico, perchè, come Tu sai la nostra Disciplina è scarsamente conosciuta dal Legislatore ed ho paura che, in mezzo alle miriadi di norme e competenze che esistono, non sia poi così facile per la persona che stenderà la parte del TU che riguarda nello specifico il ruolo del MdLC, navigare, ed in buona fede perdere di vista ciò che è veramente importante per la prevenzione.
Il Tuo intervento e l'elenco di carlitos non penso, anzi sono quasi sicuro, che molti "burocrati", siano effettivamente capaci di realizzarlo con pragmatismo e semplicità, e con lo stesso rigore scientifico.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Cari colleghi, proviamo a contattare le segreterie dei Ministri Turco e Damiano al fine di ottenere un'audizione e ci proponiamo per la collaborazione suddetta.
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
billi
Tentar non nuoce, proviamo. Teniamo conto comunque che gia' parlare pubblicamente di questi argomenti, a qualcuno, anche e soprattutto tra gli stessi medici del lavoro, da' parecchio fastidio.
Sentiamoci.
Guglielmo
billi il 26/04/2007 10:14 ha scritto:
Anch'io sottoscrivo tutto quanto ed anche le aggiunte di Andrea. Per il gruppo, lo sai, .... a disposizione!
Purche', come da esperienze pregresse a Te ben note, caro Andrea, non si tratti di fare da stampella ad ambizioni personali...
Mario Concetto Giorgianni
billi il 26/04/2007 10:14 ha scritto:
Anch'io sottoscrivo tutto quanto ed anche le aggiunte di Andrea. Per il gruppo, lo sai, .... a disposizione!
Purche', come da esperienze pregresse a Te ben note, caro Andrea, non si tratti di fare da stampella ad ambizioni personali...
Mario Concetto Giorgianni
Caro Guglielmo sai quanto Ti stimo, Ma mi sembri ingeneroso in questa Tua Affermazione.
Non interessi personali ne di bottega hano smosso l' esperienza a cui Ti riferisci e alla Quale anche Tu hai partecipato.
Io la giudico positiva e sicuramente fruttuosa.
in merito a questa nuova proposta ci sono spunti positivi ma mi sembra molta carne al fuoco.
Con amicizia
Mario
Mario Concetto Giorgianni
billi
So di cosa parlo
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