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vaccinazione antiepatite b ed estetiste

Questo argomento ha avuto 29 risposte ed è stato letto 5352 volte.

antonioattanasio

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  • Re: articolo galeotto
  • (25/05/2007 00:27)

Riguardo all'"articolo galeotto" che ha permesso anche a igienisti e medici legali di accettare incarichi come medici competenti, vorrei far notare che la legge istitutiva della figura di "medico competente" aveva a suo tempo sanato cani e porci, immettendo nel "ruolo" anche persone che avevano sì svolto quella mansione per un determinato numero di anni, ma senza la minima preparazione specifica. I più responsabili fra di loro avranno certamente provveduto a estendere ed aggiornare le loro conoscenze man mano che svolgevano il loro lavoro, ma qualcuno potrebbe anche non averlo fatto, col risultato di rinsaldare con l'uso non una prassi corretta, ma magari una prassi del tutto bislacca. Ma c'è di più. Gli specialisti in medicina del lavoro hanno goduto per diversi anni di un sostanzioso "protezionismo", che ha garantito valore alla loro specialità (e all'impegno e ai soldi spesi per ottenerla): l'apertura a igienisti e medici legali è stata un "sgarbo" di minime proporzioni. Gli specialisti in igiene invece, e in particolare quelli che hanno scelto l'indirizzo in direzione sanitaria, sono tuttora e da sempre in competizione con tutti i medici, dico "tutti", specializzati in qualsiasi disciplina o anche non specializzati affatto, quando si tratta di svolgere il ruolo di "direttori sanitari" di poliambulatori, laboratori e centri sanitari vari. Solo quando si tratta di dirigere grosse case di cura e ospedali hanno diritto alla preferenza (che però serve a poco, dato che in fin dei conti la specializzazione in quei casi non basta, essendo necessaria anche una carriera di parecchi anni in posizioni subalterne, cosa che in sostanza rende inutile la specializzazione: se ti servono minimo dieci anni dico dieci di servizio come tirapiedi per imparare come si manda avanti non solo il Policlinico di Milano, ma anche la Casa di Cura Villa dei Tigli di Forlimpopoli, vuol dire o che siamo scemi o che la specialità non serve proprio a nulla). Fate bene dunque a lamentarvi, ma non fatelo in presenza dei colleghi igienisti...

Dario73

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (25/05/2007 12:19)

antonioattanasio il 25/05/2007 12:09 ha scritto:
Mi pare quindi sensato che chiunque abbia un dubbio su quali accertamenti o trattamenti sia corretto (anche eventualmente in senso legale: non si sa mai) fare in determinate occasioni e per determinate categorie si tolga questo dubbio chiedendo ai colleghi. Se poi i colleghi non sanno rispondere, è inutile che sviino il discorso alludendo alla presunta incompetenza di chi non ha il diploma di specializzazione in medicina del lavoro. Tutti possiamo essere incompetenti su qualcosa, anche nell'ambito della nostra specialità.

Caro collega, senza polemiche, forse ti sei perso il filo del discorso.
Mi sembra che le perplessità sul post di mambo non fossero incentrate su di un dubbio "normale" ma piuttosto sulla palese misconoscenza di alcuni concetti che dovrebbero essere uno scontato bagaglio di conoscenza per chi si occupa di medicina del lavoro. E mi riferisco in particolare al "certi acidi".Davvero da rabbrividire.
Nessuno ce l'ha con igienisti e compagnia bella. Nel mio post precedente infatti, piuttosto che "voler sviare" come tu dici ho precisato invece come l'articolo galeotto non fosse che la ratifica di una situazione di fatto già da tempo degenerata a causa dell'operato degli stessi medici del lavoro. Ho anche espresso il mio convincimento circa il ruolo (o non-ruolo se vogliamo?) di primo piano avuto dagli stessi medici del lavoro nel favorire (o non ostacolare se vogliamo?) il famoso articolo per assicurare un aumento della manovalanza da sfruttare per rimpolpare le fila degli eserciti dei loro visitifici (sempre meglio avere dei medici competenti a basso costo, responsabili in prima persona, piuttosto che mandare a far le visite gli specializzandi a proprio nome, non credi?).
Aggiungerò anche come sospetto che ben presto verrà inaugurata una serie di corsi di aggiornamento obbligatori per igienisti e medici legali competenti, da affidarsi agli istituti di medicina del lavoro, per un ulteriore businness ed aumento di potere degli universitari.
Mi auguro di averti chiarito bene le idee: non facciamo la guerra tra poveri, nè lasciamoci strumentalizzare da finti quanto sbandierati corporativismi: questa situazione è stata voluta, da tempo, dai medici del lavoro per primi; è trasversale e va a soddisfare l'avidità di pochi a danno e dequalificazione di tutti, e soprattutto a danno dei lavoratori.
Sempre senza voler fare di tutta l'erba un fascio, un caro saluto a tutti.

mambo

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 02:27)

mambo il 08/05/2007 11:35 ha scritto:
Volevo avere assensi e dissensi circa gli esamiematochimici nelle estetiste. Io credo sia opportuno farli per epatite B e C (anche HIV? no vero? oltretutto la privacy....), visto che molti regolamenti consigliano la vaccinazione antiepatite B in questa categoria e vista la resistenza dei virus dell'epatite virale nell'ambiente.
Consiglierei anche la vaccinazione.
Che ne pensate? a spese di chi?

E relativamente al rischio chimico? alcuni protocolli prevedono la ricerca di non so quali acidi nelle urine... am il rischio è tale da prevedere una sorveglianza sanitaria. Io credo, posto che so che non è compito mio fare la valutazione del rischio, che il rischio sia moderato.
Aspetto con ansia consigli!
grazie.....

mambo

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 03:12)

michelangelo il 22/05/2007 12:30 ha scritto:
caro collega, estrapoliamo alcuni passi del tuo intervento:

..."anche HIV? no vero? oltretutto la privacy"....: quindi tu faresti tranquillamente gli esami HIV nelle dipendenti? vabbè...

..."molti regolamenti consigliano la vaccinazione antiepatite B in questa categoria"...: regolamenti? ma di che? forse volevi dire linee guida? mah...

..."a spese di chi?"... la vaccinazione anti-HBV si paga? magari intendevi anche quella anti-HCV o anti-HIV?

..."alcuni protocolli prevedono la ricerca di non so quali acidi nelle urine"...: ma sì, cerca gli acidi nelle urine, te ne fornisco io qualcuno: ac. t-t- muconico, ac. ippurico, ac. mandelico... ovviamente i.t., f.t. vedi tu...

..."posto che so che non è compito mio fare la valutazione del rischio, che il rischio sia moderato"...: fammi capire: in mancanza di una valutazione dei rischi tu cosa fai? non fai la sorveglianza sanitaria? e nel caso di un DVR lo segui pedissequamente? perchè il rishio è moderato? come lo hai valutato? hai visto le schede tecniche delle sostanze utilizzate? che metodo usi di solito?

spero di averti aiutato a riflettere su quello che stai facendo e su come lo fai. ma no npreoccuparti, prima o poi qualche bravo collega ti illuminerà su cosa fare e come farlo "perchè tra colleghi bisogna aiutarci e fare crescere anche chi non è del campo per il bene dei lavoratori".

saluti

Caro il mio presuntuoso e simpaticissimo (ovviamente è ironico)michelangelo...
solo ora ho letto il tuo intervento adorabile...

premettendo che sono un igienista e ti do umilmente ragione nell'asserire che non ho la formazione adeguata alle spalle, vorrei comunque sottolineare che la sto acquisendo sul campo, sto sfruttando la possibilità che la legge mi ha dato di fare un lavoro che mi piace e, a differenza di quanto insinui tu senza sapere nulla, sto cercando di lavorare bene, studiando e documenandomi molto e cercando il grande aiuto che mi danno i colleghi (tra cui sicuramente non ci sei tu) in questo forum.
Credo sia utile mettere insieme e confrontare ciò che studio sui libri, esempi di altre regioni che estrapolo dal web e il parere di chi lavora sul campo.

Sicuramente la mia domanda è formulata con un pò di leggerezza.. ma sai... spesso mi capita di scrivere di notte... come ora e non ho un gran che voglia di stare attenta alla sintassi; a volte, come in questo caso (volevo sapere soltanto se secondo i colleghi fosse utile o esagerato fare il monitoraggio biologico per alcune malattie virali nelle estetiste), cerco soltanto un consiglio pratico, che ancora nessuno mi ha dato.

Vorrei però essere io questa volta ad estrapolare gli ironici passi del tuo intervento e controbattere:

..."anche HIV? no vero? oltretutto la privacy"....: quindi tu faresti tranquillamente gli esami HIV nelle dipendenti? vabbè...

Se fosse necessario, ad esempio in chi lavora nei laboratori di analisi o negli operatori sanitari, previo consenso dei lavoratori,... ebbene si .. lo farei!

..."molti regolamenti consigliano la vaccinazione antiepatite B in questa categoria"...: regolamenti? ma di che? forse volevi dire linee guida? mah...

No non parlavo di linee guida che, in quanto igienista, conosco probabilmente meglio di te... parlavo proprio di regolamenti: cioè regolamenti communali per le attività di barbieri, estetiste o centri di piercing che prevedono, in alcuni casi, l'obbligatorietà della vaccinazione anti-epatite B (da qui la logica obbligatorietà --- monitoraggio biologico.) Sai a volte, facendo lavorare il cervello, si può utilizzare materiale non sanitario come spunto di riflessione!

..."a spese di chi?"... la vaccinazione anti-HBV si paga? magari intendevi anche quella anti-HCV o anti-HIV?

Ebbene si... per le categorie non a rischio la vaccinazione antiepatite B si paga. Ti comunico, per ampliare il tuo bagaglio culturale, che è obbligatoria nei nuovi nati e nei dodicenni dal 1991, pertanto ci sono ad oggi ancora moltissime persone (praticamente i nati prima del 1978 circa) che non sono vaccinati. E se vogliono vaccinarsi... devono pagare! E a differenza dell'antitetanica... non costa sette euro e non trattandosi di un richiamo servono tre dosi.
Relativamente alla vaccinazione anti-HCV e anti-HIV spero sia una battuta, ma non ne sono convinta al 100% ... ti comunico che ancora non sono disponibili.

..."alcuni protocolli prevedono la ricerca di non so quali acidi nelle urine"...: ma sì, cerca gli acidi nelle urine, te ne fornisco io qualcuno: ac. t-t- muconico, ac. ippurico, ac. mandelico... ovviamente i.t., f.t. vedi tu...

Veramente spiritoso...
Poichè ho discusso amichevolmetne con un medico del lavoro (guarda un pò ...) che mi ha parlato di un esame urine per la ricerca di acidi... il mio "certi" acidi è riferito al fatto che non saprei proprio cosa cercare nelle urine (con il tuo stesso stupore...non credo che estetiste usino srgassanti, vernici o altro!)...
A differenza tua, però, che sputi sopra i colleghi, io, per quanto non ne capisca il senso, molto umilmente ragiono su quello che mi viene detto e, non trovandone spiegazione da sola o meglio pur ritenendo che per me non abbia alcun senso cercare acidi nelle urine delle estetiste, metto comunque in dubbio le mie conoscenze ipotizzando che possa esserci qualcosa che ignoro totalmente e chiedo ad altri colleghi senzaltro più esperti di me di illuminarmi.
Tengo a puntualizzare che conosco benissimo gli acidi che tanto sapientemente "mi fornisci": metaboliti del benzene, toluene, stirene... (scusa devo continuare?)

Ultimo punto:
..."posto che so che non è compito mio fare la valutazione del rischio, che il rischio sia moderato"...: fammi capire: in mancanza di una valutazione dei rischi tu cosa fai? non fai la sorveglianza sanitaria? e nel caso di un DVR lo segui pedissequamente? perchè il rishio è moderato? come lo hai valutato? hai visto le schede tecniche delle sostanze utilizzate? che metodo usi di solito?

Ovvio che senza valutazione del rischio, e anche con valutazione del rischio, sono io a parlare con i lavoratori, con il datore di lavoro, e valuto le sostanze utilizzate e la frequenza... e su questo mi regolo per decidere cosa cercare e se cercare qualcosa.
Ma sicuramente non sono io a decidere se un rischio chimico sia moderato o meno, perchè ritengo che un tecnico che ha avuto una appropriata formazione e che di lavoro valuta il rischio, possa dare sicuramente una stima più precisa del rischio di quanto possa fare io(soprattutto quello chimico) e credo abbia più strumenti di me per farlo (sai io ho studiato medicina...). Non mi creo problemi ad ammetterlo.
Magari con l'esperienza.. non mi occorrerà l'ausilio del tecnico, per ora la ritengo una consulenza molto importante.
Scusa se faccio una precisazione... con SCHEDE TECNICHE CI SI RIFERISCE AI FARMACI, con SCHEDE DI SICUREZZA ALLE SOSTANZE CHIMICHE (ma tu dovresti saperlo meglio di me... sei medico del lavoro!)

Approfitto per riporre la domada a te e ai colleghi in termini più chiari e corretti:

Per le estetiste attivate la sorveglianza sanitaria?
poichè nella pedicure e manicure anche se minimo c'è il rischio di contatto con il sangue... è esagerato fare il monitoraggio biologico per i markers dell'epatite B e C?

Grazie a chi invece di polemizzare.. oppure oltre a polemizzare... voglia anche darmi una risposta concreta.

Senza rancore...

mambo

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 03:20)

Dario73 il 25/05/2007 12:19 ha scritto:


Caro collega, senza polemiche, forse ti sei perso il filo del discorso.
Mi sembra che le perplessità sul post di mambo non fossero incentrate su di un dubbio "normale" ma piuttosto sulla palese misconoscenza di alcuni concetti che dovrebbero essere uno scontato bagaglio di conoscenza per chi si occupa di medicina del lavoro. E mi riferisco in particolare al "certi acidi".Davvero da rabbrividire.
Nessuno ce l'ha con igienisti e compagnia bella. Nel mio post precedente infatti, piuttosto che "voler sviare" come tu dici ho precisato invece come l'articolo galeotto non fosse che la ratifica di una situazione di fatto già da tempo degenerata a causa dell'operato degli stessi medici del lavoro. Ho anche espresso il mio convincimento circa il ruolo (o non-ruolo se vogliamo?) di primo piano avuto dagli stessi medici del lavoro nel favorire (o non ostacolare se vogliamo?) il famoso articolo per assicurare un aumento della manovalanza da sfruttare per rimpolpare le fila degli eserciti dei loro visitifici (sempre meglio avere dei medici competenti a basso costo, responsabili in prima persona, piuttosto che mandare a far le visite gli specializzandi a proprio nome, non credi?).
Aggiungerò anche come sospetto che ben presto verrà inaugurata una serie di corsi di aggiornamento obbligatori per igienisti e medici legali competenti, da affidarsi agli istituti di medicina del lavoro, per un ulteriore businness ed aumento di potere degli universitari.
Mi auguro di averti chiarito bene le idee: non facciamo la guerra tra poveri, nè lasciamoci strumentalizzare da finti quanto sbandierati corporativismi: questa situazione è stata voluta, da tempo, dai medici del lavoro per primi; è trasversale e va a soddisfare l'avidità di pochi a danno e dequalificazione di tutti, e soprattutto a danno dei lavoratori.
Sempre senza voler fare di tutta l'erba un fascio, un caro saluto a tutti.

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 03:23)

Dario73 il 25/05/2007 12:19 ha scritto:


Caro collega, senza polemiche, forse ti sei perso il filo del discorso.
Mi sembra che le perplessità sul post di mambo non fossero incentrate su di un dubbio "normale" ma piuttosto sulla palese misconoscenza di alcuni concetti che dovrebbero essere uno scontato bagaglio di conoscenza per chi si occupa di medicina del lavoro. E mi riferisco in particolare al "certi acidi".Davvero da rabbrividire.
Nessuno ce l'ha con igienisti e compagnia bella. Nel mio post precedente infatti, piuttosto che "voler sviare" come tu dici ho precisato invece come l'articolo galeotto non fosse che la ratifica di una situazione di fatto già da tempo degenerata a causa dell'operato degli stessi medici del lavoro. Ho anche espresso il mio convincimento circa il ruolo (o non-ruolo se vogliamo?) di primo piano avuto dagli stessi medici del lavoro nel favorire (o non ostacolare se vogliamo?) il famoso articolo per assicurare un aumento della manovalanza da sfruttare per rimpolpare le fila degli eserciti dei loro visitifici (sempre meglio avere dei medici competenti a basso costo, responsabili in prima persona, piuttosto che mandare a far le visite gli specializzandi a proprio nome, non credi?).
Aggiungerò anche come sospetto che ben presto verrà inaugurata una serie di corsi di aggiornamento obbligatori per igienisti e medici legali competenti, da affidarsi agli istituti di medicina del lavoro, per un ulteriore businness ed aumento di potere degli universitari.
Mi auguro di averti chiarito bene le idee: non facciamo la guerra tra poveri, nè lasciamoci strumentalizzare da finti quanto sbandierati corporativismi: questa situazione è stata voluta, da tempo, dai medici del lavoro per primi; è trasversale e va a soddisfare l'avidità di pochi a danno e dequalificazione di tutti, e soprattutto a danno dei lavoratori.
Sempre senza voler fare di tutta l'erba un fascio, un caro saluto a tutti.

Mi piacerebbe se la risposta la leggesse anche il caro dario...
non vorrei rabbrividisca troppo...

antonioattanasio

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 10:20)

Okay, Dario73. Ho letto la tua risposta e sono d'accordo. non facciamo la guerra fra poveri. E, per quanto riguarda il business dei corsi, parole sacrosante. Faccio tra l'altro anche il medico di bordo, e proprio di questi tempi ci stanno obbligando a fare dei corsi di suprema inutilità (fossero almeno utili...!) a costi che vanno fra i 500 e i 3000 euro a corso. Di solito ci imbarchiamo per un mese l'anno, per compensi di 4000 euro: fai un po' tu il conto (anche dei neuroni che risiedono nei cervelli di certa gente e dei nanolumen che emanano dal candore della loro onestà). Anche per questo, per favore, cerchiamo di aiutarci a vicenda: più validi sono quelli che sono ormai nella professione, meno facile sarà che ne facciano entrare altri.

Dario73

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 12:01)

Caro mambo, non ho nulla contro di te, nè contro tutti i colleghi igienisti o medici legali o altro che si occupano di medicina del lavoro. Mi auguro tu voglia cogliere il senso dei miei interventi (che altrimenti si ridurrebbero ad una vuota e sterile polemica). Il collega Attanasio, che mi pare sia più esperto di me e di te messi insieme, lo ha colto e mi auguro tu voglia prendere lui a modo di esempio. In merito al "rabbrividisco" non volevo toccare la suscettibilità di nessuno, ma devi capire che il monitoraggio biologico (di concerto con quello ambientale) ha rappresentato una conquista senza pari per la medicina del lavoro, segnandone una svolta epocale e ridisegnandone il volto in un'ottica sempre più squisitamente preventiva quale quella che oggi conosciamo. Proprio per questo non si può liquidarlo con un vago "alcuni protocolli prevedono la ricerca di non so quali acidi nelle urine... " dimostrando in merito misconoscenza velata da disinteresse. Dal tuo intervento iniziale emergono chiaramente una serie di nebulosità sulla medicina del lavoro (come sottolineato da michelangelo) che lasciano realmente interdetti; nonchè un'impostazione alla pratica della medicina del lavoro (del tipo "pararsi il c..." quando dici "posto che so che non è compito mio fare la valutazione del rischio", impostazione che personalmente odio).
Nessuno biasima il fatto che tu faccia il medico competente ma devi ammettere che praticare la medicina del lavoro come qualunque altro ho bby se non peggio, non è la maniera giusta per dare dignità professionale a se stessi prima ed alla disciplina poi. E ribadisco: questo concetto, prima che per "alcuni" igienisti o medici legali reinventati medici competenti, è valido per tanti colleghi medici del lavoro, il cui operato, molto avido e poco professionale, è la vera causa della situazione oscura che oggi si è creata e di cui la famosa "legge galeotta" non è che un aspetto marginale, frutto di una normale evoluzione dei fatti antecedenti.
Spero tu faccia tesoro delle piccole "rampogne" del collega michelangelo, perchè non ti capiterà spesso che qualcuno ti faccia notare eventuali tue "sviste" professionali. In realtà tutto passerà sempre "in cavalleria" (perchè è così purtroppo che funziona in Italia), finchè un giorno non ti sveglierai e ti accorgerai di aver venduto fumo.
Un caro saluto.

maalox

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 12:22)

mi sembra veramente ridicolo fare pistolotti addirittura sui massimi sistemi ai colleghi su un forum , dove il più delle volte non si sa con chi si parla e peggio ancora da quali pulpiti vengono le prediche ...

Dario73

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  • Re: vaccinazione antiepatite b ed estetiste
  • (26/05/2007 14:03)

Hai ragione maalox, in effetti la cosa è degenerata e si è degradata, personalmente mi è lentamente ed involontariamente sfuggita di mano ma non volevo predicare e tanto meno offendere nessuno. Ti ringrazio per lo spunto dato che mi ha fatto rinsavire. Chiedo scusa a tutti, spero di salvarmi in calcio d'angolo chiudendo questo trend polemico ma posso assicurare che alle volte le dita mi vanno in automatico sulla tastiera. Devo perdere la brutta abitudine di postare messaggi di protesta e pessimistici, badando di più a costruire.
E comunque non è questo certo il modo per risolvere i nostri problemi.
Una buona domenica a tutti.

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