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libretto sanitario

Questo argomento ha avuto 17 risposte ed è stato letto 9695 volte.

stellina

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  • Re: libretto sanitario
  • (12/06/2007 16:37)

Non vedo dove stia il problema nel richiedere in visita preventiva una spiro con metacolina e il prick test..inoltre non mi risulta il prick induca sensibilizzazione (non è piuttosto il patch?)..

furnom

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  • Re: libretto sanitario
  • (12/06/2007 23:08)

stellina il 12/06/2007 04:37 ha scritto:
Non vedo dove stia il problema nel richiedere in visita preventiva una spiro con metacolina e il prick test..inoltre non mi risulta il prick induca sensibilizzazione (non è piuttosto il patch?)..

E se in un asintomatico trovi, ad esempio, una positività alla metacolina come ti comporti con il giudizio di idoneità? Lo fai non idoneo? E nel caso sempre nel solito asintomatico trovassi una positività ai prick per la farina e una spirometria+metacolina normali?
Lo fai non idoneo anchje in questo caso?

P.S.: riguardo alla sensibilizzazione mi ridocumento

stellina

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  • Re: libretto sanitario
  • (13/06/2007 08:02)

furnom il 12/06/2007 11:08 ha scritto:

Se si tratta di asintomatico con metac. negativa e prick per farine positivo lo faccio idoneo e lo rivedo più spesso. se prick è positivo e metac positiva nonostante sia asintomatico, ma sia documentabile in anamnesi storia pregressa di asma non lo faccio idoneo. lo so bene che il test broncodinamico non è il discrimine per una certa diagnosi di asma. ma nella situazione ipotizzata non vedo alternative..ad es.le linee guida simlii indicano come utile in vista preventiva accanto ad anamnesi, prick/rast test per l'allergene specifico e spirometria, anche il test con metacolina (a giudizio del MC)in presenza di rinite od equivalenti asmatici...poi ognuno deciderà in scienza e coscienza cosa è meglio.io ad es. mi trovo costretta in certe realtà a dover richiedere qualcosa in più piuttosto che in meno e questo perchè ormai l'azienda non è più disposta ad assumersi l'onere di prendersi in carico un dipendente con un problema che un giorno potrebbe essere fonte di contenzioso.come al solito credo che la figura del MC stia divenendo quella di un arbitro che conduce una partita fra due parti contrapposte.e non è sempre facile riuscire a trovare una giusta condotta che riesca a soddisfare entrambe. ieri mi son sentita dire:"dott.ssa il dipendente X ha due ernie lombari (da 15 anni effettua MMC), ma gli abbiamo già trovato una mansione alternativa e che lo farebbe pure avanzare di grado.non ci sembra voglia avanzare richiesta di malattia professioanle"..semplicemente assurdo.Scusate la divagazione.buon lavoro a tutti.


E se in un asintomatico trovi, ad esempio, una positività alla metacolina come ti comporti con il giudizio di idoneità? Lo fai non idoneo? E nel caso sempre nel solito asintomatico trovassi una positività ai prick per la farina e una spirometria+metacolina normali?
Lo fai non idoneo anchje in questo caso?

P.S.: riguardo alla sensibilizzazione mi ridocumento

GANDALF IL GRIGIO

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  • Re: libretto sanitario
  • (13/06/2007 23:29)

Mi permetto di fare alcune considerazioni... intanto non concordo sulla necessità di fare metacolina e PT anche agli asintomatici, sono esami che hanno una certa percentuale di rischio (seppur bassa) e che quindi rientrano nel gruppo degli esami di secondo livello. Inoltre, se proprio devo fare qualcosa di più aggiungerei gli acari minori al PT, ed un bel RAST mirato.... La cosa che però che mi ha sorpreso è che mi è sembrato che nessuno abbia parlato, neanche accennandola, alla possibilità di terapia dell'asma... a nessuno viene in mente che se facciamo non idoneo un fornaio di 45 anni con 25 anni di anzianità di mansione quel poveraccio stà in mezzo ad una strada? e che poi il lavoro non lo ritrova? L'asma da farine, oltre al fatto che è una malattia professionale che deve essere sempre segnalata all'INAIL, può essere tranquillamente curata: farmaci, uso corretto di idonei DPI, procedure operative durante le fasi più polverose, periodicità di visita ridotta.

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

hank

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  • Re: libretto sanitario
  • (15/06/2007 10:49)

GANDALF IL GRIGIO il 13/06/2007 11:29 ha scritto:
Mi permetto di fare alcune considerazioni... intanto non concordo sulla necessità di fare metacolina e PT anche agli asintomatici, sono esami che hanno una certa percentuale di rischio (seppur bassa) e che quindi rientrano nel gruppo degli esami di secondo livello. Inoltre, se proprio devo fare qualcosa di più aggiungerei gli acari minori al PT, ed un bel RAST mirato.... La cosa che però che mi ha sorpreso è che mi è sembrato che nessuno abbia parlato, neanche accennandola, alla possibilità di terapia dell'asma... a nessuno viene in mente che se facciamo non idoneo un fornaio di 45 anni con 25 anni di anzianità di mansione quel poveraccio stà in mezzo ad una strada? e che poi il lavoro non lo ritrova? L'asma da farine, oltre al fatto che è una malattia professionale che deve essere sempre segnalata all'INAIL, può essere tranquillamente curata: farmaci, uso corretto di idonei DPI, procedure operative durante le fasi più polverose, periodicità di visita ridotta.

Non sono d'accordo (come ho già scritto in precedenza) sull'esecuzione di test di broncoprovocazione e prick su soggetti negativi per sintomi respiratori in fase di visita preventiva e periodica, e, quindi, concordo con te.
Per quanto riguarda la terapia dell'asma, a parte le considerazioni di tipo sociale che sono anch'esse molto importanti, mi chiedo se è raccomandabile continuare a mantenere per tutta la vita lavorativa un lavoratore in un ambiente non idoneo per la sua salute pur con una adeguata terapia che, però, deve essere necessariamente di lunga durata con tutti i possibili effetti collaterali che possono derivarne.
Saluti

stellina

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  • Re: libretto sanitario
  • (15/06/2007 15:50)

il test con metacolina pericoloso?in quattro anni di servizio come specializzanda nel servizio di fisiopatologia respiratoria non ho mai visto nè sentito parlare di soggetti con gravi effetti collaterali..a parte questo il nostro buon vecchio direttore ci ha messi sull'avviso più di una volta di effettuare spiro con test broncodinamici e prick in caso di mansioni a rischio per insorgenza di asma. e non solo lui. eccesso di zelo?...altrimemnti dove sta la prevenzione???soprattutto nel caso di soggetto asintomatico da un po' di mesi ma con pregressa storia di asma. non mi sembra inoltre etico mantenere a contatto del fattore di rischio asmogeno un soggetto in piena terapia corticosteroidea e broncodilatatrice.

furnom

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  • Re: libretto sanitario
  • (15/06/2007 16:33)

Il mio buon vecchio direttore raccomandava il contrario, ovvero di non fare test allergologici "preventivi" se la è clinica negativa...

stellina

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  • Re: libretto sanitario
  • (15/06/2007 20:14)

furnom il 15/06/2007 04:33 ha scritto:
Il mio buon vecchio direttore raccomandava il contrario, ovvero di non fare test allergologici "preventivi" se la è clinica negativa...

forse il nostro direttore si è semplicemente messo al passo coi tempi anche se onestamente le lezioni tenute negli anni precdenti recitavano esattamente le stesse cose...comunque, in più voglio solo aggiungere uno stralcio tratto dalle linee guida SIMLII del 2006 su SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI ESPOSTI A RISCHIO DA SENSIBILIZZAZIONE CORRELATO ALL’ESPOSIZIONE LAVORATIVA che recitano:"..Appare quindi chiara l’importanza della sorveglianza sanitaria, basata su una prima visita preventiva e successive visite periodiche; la finalità ultima è quella di evidenziare i fattori individuali predisponenti e i segni preclinici di malattia nei lavoratori asintomatici..(...)...Per evidenziare i fattori individuali predisponenti effettuare:
Anamnesi mirata (consigliato l’uso di questionari standardizzati) indagando anche patologie extraprofessionali “atopiche” (asma bronchiale, rinocongiuntivite, dermatite atopica);
Valutazione dell’esposizione lavorativa pregressa ed extralavorativa all’allergene specifico;Prick-test per la dimostrazione di atopia;
Presenza di rinite;
Per individuare i segni preclinici di malattia e per la valutazione basale effettuare:
Prick-test e/o RAST per l’allergene specifico (ove disponibile), metodiche non utilizzabili in caso di AP a patogenesi non IgE-mediata;
Esame spirometrico;
Test di provocazione bronchiale aspecifico con metacolina".
Per quel che conta il parere del gruppo SIMLII....

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