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TESTO UNICO
- Re: TESTO UNICO
- (15/01/2008 12:50)
Nessuno finora ha detto che l'art. 39 della bozza in discussione al comma 3 di fatto impedirà l'attività libero professionale (garantita dal contratto) di tutti i medici dei Dipartimenti di Sanità Pubblica (MdL, igienisti, ML e parificati) i quali hanno per definizione compiti di vigilanza. tali attività però si svolgono per la prevenzione delle malattie infettive, per studi epidemiologici (codifica delle schede di morte e tenuta del registro di mortalità provinciale, incidenti domestici e stradali, ecc.) per l'igiene pubblica e gli alimenti. Non hanno nulla a che fare con la vigilanza sugli ambienti di lavoro. Trattasi di un'inutile e illiberale vessazione che colpirà migliaia di colleghi; lo scopo evidente è solo quello di impedire la libera professione dei medici igienisti che ne sono la maggioranza. Solo a Piacenza siamo in sei che dovranno abbandonare la libera professione (due igienisti, tre medici del lavoro e un medico legale. Mi sembra una palese ingiustizia, ammantata di ipocrisia bella e buona; sarebbe stato meglio scrivere che i non specialisti in medicina del lavoro non possono fare il medico competente e buonanotte, altro che master!
Giuliano Rigoni
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
ramazzini1
- Provenienza
- Modena
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- Medico del Lavoro Competente
- Messaggi
- 73
- Re: TESTO UNICO
- (15/01/2008 14:05)
pipius il 15/01/2008 12:50 ha scritto:
Nessuno finora ha detto che l'art. 39 della bozza in discussione al comma 3 di fatto impedirà l'attività libero professionale (garantita dal contratto) di tutti i medici dei Dipartimenti di Sanità Pubblica (MdL, igienisti, ML e parificati) i quali hanno per definizione compiti di vigilanza. tali attività però si svolgono per la prevenzione delle malattie infettive, per studi epidemiologici (codifica delle schede di morte e tenuta del registro di mortalità provinciale, incidenti domestici e stradali, ecc.) per l'igiene pubblica e gli alimenti. Non hanno nulla a che fare con la vigilanza sugli ambienti di lavoro. Trattasi di un'inutile e illiberale vessazione che colpirà migliaia di colleghi; lo scopo evidente è solo quello di impedire la libera professione dei medici igienisti che ne sono la maggioranza. Solo a Piacenza siamo in sei che dovranno abbandonare la libera professione (due igienisti, tre medici del lavoro e un medico legale. Mi sembra una palese ingiustizia, ammantata di ipocrisia bella e buona; sarebbe stato meglio scrivere che i non specialisti in medicina del lavoro non possono fare il medico competente e buonanotte, altro che master!
Giuliano Rigoni
Sempre la solita storia dei pubblici dotati di grandi mandibole, debbono fare tutto loro. Quando gli viene messa la museruola si lamentano
- Re: TESTO UNICO
- (15/01/2008 16:05)
L'ultima stesura della bozza del titolo I ha due articoli che toccano la questione dell'incompatibilità. L'articolo 13, comma 5 estende al il divieto di ; l'articolo 39, comma 3 specifica che >. Mi sembra scontato che il divieto sia rivolto al personale (UPG e non) dei Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e non vedo come possa estendersi al personale degli altri Servizi del Dipartimento di Prevenzione, per il quale vigono forme specifiche di incompatibilità e che non ha nulla a che vedere con la vigilanza negli ambienti di lavoro cui si riferisce la norma in discussione. Detto questo, affermo senza problemi che riterrei equa una incompatibilità a livello regionale per i medici SPSAL: l'estensione a tutto il territorio nazionale del divieto priverebbe questa categoria del diritto alla libera professionae sancito da contratto della dirigenza medica, pur con le limitazioni da questo previste.
- Re: TESTO UNICO
- (17/01/2008 12:24)
pipius il 15/01/2008 12:50 ha scritto:
Nessuno finora ha detto che l'art. 39 della bozza in discussione al comma 3 di fatto impedirà l'attività libero professionale (garantita dal contratto) di tutti i medici dei Dipartimenti di Sanità Pubblica (MdL, igienisti, ML e parificati) i quali hanno per definizione compiti di vigilanza. tali attività però si svolgono per la prevenzione delle malattie infettive, per studi epidemiologici (codifica delle schede di morte e tenuta del registro di mortalità provinciale, incidenti domestici e stradali, ecc.) per l'igiene pubblica e gli alimenti. Non hanno nulla a che fare con la vigilanza sugli ambienti di lavoro. Trattasi di un'inutile e illiberale vessazione che colpirà migliaia di colleghi; lo scopo evidente è solo quello di impedire la libera professione dei medici igienisti che ne sono la maggioranza. Solo a Piacenza siamo in sei che dovranno abbandonare la libera professione (due igienisti, tre medici del lavoro e un medico legale. Mi sembra una palese ingiustizia, ammantata di ipocrisia bella e buona; sarebbe stato meglio scrivere che i non specialisti in medicina del lavoro non possono fare il medico competente e buonanotte, altro che master!
Giuliano Rigoni
- Re: TESTO UNICO
- (17/01/2008 12:40)
maxmd il 17/01/2008 12:24 ha scritto:
...concordo appieno con le ultime 2 righe scritte dal collega...anch'io penso (e non sono il solo su questo forum, immagino)che sarebbe sicuramente meglio(...molto meglio...) che i medici competenti fossero specialisti in medicina del lavoro.
anzi, direi che sarebbe doveroso, prima di parlare della querrelle tra pubblico/privato, assicurarsi delle reali competenze dei medici competenti...
cordialità
- Re: TESTO UNICO
- (17/01/2008 18:59)
infatti l'ultima bozza si occupa i certificare il livello di "competenza" dei medici competenti inserendo per gli specialisti in giene e med. legali un percorso formativo a stabilire dietro decreto ad hoc, in qualche misura credo che sai corretto evitare questi percorsi formativi ai sanati della 277.... e in qual misura anche per gli igienisti e medici legali perché se al tempo della 277/91 sono stati fatti medici competenti coloro i quali, pur privi di qualsiasi specialità avesso svolto già da tempo la mansione, allora è corretto che iginisti e medici egali, fatti medici competenti con una legge ingiusta nel 2002, ma che pur svolgono già la mansione, possano continuare a farlo....
saranno gli organi di vigilanza spisal a verificare il loro operato.
sono solo un po' perpresso perché credo che un anno di medico competente spalmato nei tre precendenti sia un po' poco, sarebbe stato più equo due o tre anni.
- Re: TESTO UNICO
- (18/01/2008 09:06)
maxmd il 17/01/2008 12:40 ha scritto:
...concordo appieno con le ultime 2 righe scritte dal collega...anch'io penso (e non sono il solo su questo forum, immagino)che sarebbe sicuramente meglio(...molto meglio...) che i medici competenti fossero specialisti in medicina del lavoro.
anzi, direi che sarebbe doveroso, prima di parlare della querrelle tra pubblico/privato, assicurarsi delle reali competenze dei medici competenti...
cordialità
E infatti quella è l'opinione della SIMLII che ha svolto un duro lavoro per portare avanti le ragioni della qualificazione del medico competente. Naturalmente, visti i rapporti di forza, si è (quasi) giunti ad un compromesso che è comunque un buon risultato, anche considerando la posizione di tutte le altre associazioni che oramai avevano propugnato una continuità con la situazione di fatto. Anzi alla SIMLII sono arrivate accuse da più parti di corporativismo ecc. Anche nel messaggio dell'ANMA (che proponeva un albo dei medici "occupazionali" con un'indistinta presenza di medici del lavoro, igienisti e medici legali) ai soci nel rimarcare il loro interessamento sul TU dicono "E' stata apprezzata la serietà della nostra associazione che non si è presentata con velleità lobbistiche e protezionistiche" che vuol dire appunto che non ha difeso i medici del lavoro.
La redazione di MedicoCompetente.it
- Campagna sulla Sicurezza di Pubblicità Progresso
- (19/01/2008 10:37)
E' stata presentata l'11 Gennaio scorso, presente il Presidente della Repubblica On.le Giorgio Napolitano, una nuova campagna di Pubblicità progresso intitolata "Sicurezza: dovere assoluto. Diritto intoccabile". Secondo lo stesso Napolitano, si tratta di "una realizzazione molto efficace e appropriata".
Lo slogan dell'iniziativa è "Si usi la testa per evitare la croce" (ben comprensibile, per la verità, solo dopo aver visto lo spot). L'iniziativa è suddivisa in due fasi: la prima, in programmazione per metà gennaio, punta soprattutto a far riflettere sulle responsabilità e sui doveri; la seconda, che partirà all'inizio dell'estate, metterà in particolare risalto l'importanza degli strumenti di protezione. La campagna conterà sull'adesione gratuita dei maggiori media nazionali e locali tv, radio, quotidiani, settimanali, femminili, portali web oltre ad azioni dirette, come la realizzazione di materiali didattici da distribuire presso i cantieri e le industrie.
Come dichiarato dagli autori, si è inteso sviluppare una campagna semplice e immediata per fornire strumenti concreti ai lavoratori affinché tutto non si risolva, come spesso accade, in un inutile esercizio di retorica. Verranno realizzati anche semplici prontuari sulla sicurezza, in più lingue, da produrre e distribuire con l'aiuto delle imprese. Per massimizzare la portata del messaggio sociale, Pubblicità Progresso ha adeguato ai target (lavoratori, famiglie, sindacati, datori di lavoro) i diversi linguaggi e i media di riferimento.
Sul sito Internet creato per l'occasione (www.iolavorosicuro.it) sono già disponibili i messaggi pubblicitari e una serie di link utili a saperne di più sulla sicurezza, oltre ai "10 punti fermi", spiegati con semplicità, che chiariscono diritti e doveri di imprese e lavoratori.
- Re: TESTO UNICO
- (19/01/2008 20:24)
Come più volte ribadito, la "mano tesa" per igienisti e medici legali della leggiucola del 2001 è stato uno stravaso di competenze ingiustificato e di stampo lobbistico-clientelare.
Il nuovo testo unico, con la storia dei percorsi formativi (....) avalla le pressioni di alcuni pochi (inutile specificare) che vedono in questi ipotetici corsi una fonte di guadagno e di potere (direi che intendono raschiare il barile).
L'unica cosa seria sarebbe ritornare alle origini (ognuno faccia il proprio mestiere, ma tanto oramai nel bel poaese siamo sempre più tuttologi) oppure creare un'unica scuola di specializzazione (sanità pubblica e prevenzione...ma poi come li accontentiamo i medici legali?)
....che marasma hanno creato, povera Italia!
- Re: TESTO UNICO
- (21/01/2008 09:05)
Salve a tutti.
Solo per farvi riflettere sulla mia "nuova firma".
E' dedicata a:
tutti quelli che senza essere Medici del Lavoro, fanno i Medici Competenti;
tutti quelli che senza essere Medici Autorizzati, si occupano di Radioprotezione;
tutti quelli (politici, datori di lavoro, SPP, sindacalisti, ecc.) che dopo ogni incidente si strappano le vesti senza pensare minimamente di essere loro i maggiori responsabili;
tutti quelli (e soprattutto) che senza capire un'accidente di Medicina del Lavoro, legiferano producendo norme assurde, sbagliate e talora inapplicabili.
Buona settimana, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI