pipius il 15/01/2008 12:50 ha scritto:
lo scopo evidente è solo quello di impedire la libera professione dei medici igienisti che ne sono la maggioranza.
alt, un momento, discutiamo.
Non perchè io sia privata, anzi come spesso dico privatissima, ma a costo di sembrare illiberale (questo è un termine che si usa tanto in questi giorni) ci tengo a dire che ancora da quand'ero "pubblica" io credo fermamente nella concorrenza, in particolare tra pubblico e privato. Credo che però il pubblico debba estare pubblico e il privato debba restare privato, senza commistioni o mescole o doppio gioco. Chi è più bravo, vince. Dico, è anche sportiva come teoria...
Me ne resi conto quando ho visto medici che si facevano 24 ore tutte di file in ospedale, e coprivano così l'intera teoricissima e mai fatta settimana di 6 giorni a 4 ore. Uno stipendio più che dignitoso, per 24 ore settimanali, e poi via di grasso gli altri 4 o 5 giorni...
No, non sono d'accordo. Anche all'epoca, io sostenevo (vox clamans in deserto)che tgli stipendi anche nel pubblico per i medici andavano assai differenziati (una cosa è guardar carte, mettere timbri e fare statistiche, e direi altro impegno è avere il malato da curare e possibilmente da guarire), ma soprattutto solo full time, e chi lavora anche fuori ZAC, tagliare mani e buttare in mezzo a strada, e cancellare contributi soprattutto. Forse è il caso che io soggiunga che a mio avviso questo vale per tutte le qualifiche, l'infermiere quanto il medico, l'ingegnere quanto l'avvocato, e persino per l'impiegato amministrativo "semplice". Vuoi avere lo stipendio di inpiegato? Ok, e allora non ti apri il bar o la tabaccheria, e nemmeno vai di pomeriggio a lavorare dal commercialista o dal notaio, figuriamoci poi se ti permetti di fare consulenza a quelli che hai ispezionato la mattina o che dovresti ispezionare... Ma nemmeno a quelli fuori zona! O stai con i piedi in una scarpa, o vai a piedi.
Mi rendo conto che forse, messa così, può non sembrare democratica. Ma lo è: chi fa già 40 ore con uno, pubblico o privato che sia, da qualcun altro ci va "al nero", che significa evadere tasse in 2, togliere posti di lavoro utili a chi non ne ha nemmeno mezzo, e comunque, come arlecchino, servire male 2 padroni.
No, non ci sto. Perchè secondo me c'è una sola maniera di fare le cose, ed è .
perchè? ma come, perchè!!! ma voi non leggete i giornali, non vedete la sia pur purgata TV, non uscite di casa? Ma dài!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
è saltato il testo : dicevo "c'è una sola maniera di fare le cose, ed è bene. "
Ah, e poi "impiegati" , non i n piegati. ho sofferto, a vedere quella n prima della p. chiedo scusa umilmente
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
magari adesso cade la maggioranza e del testo unico non se ne farà ancora nulla....
per la buona pace di tutte le parti socili coinvolte...
Nonostante la sorte del governo - e della stessa legislatura - in queste ore sia appesa a un filo, che si fa sempre più sottile, è interessante segnalare un documento sul Titolo I del nuovo TU che è stato reso noto da parte del CONARLS (Coordinamento Nazionale Rappresentanti e Lavoratori per la Sicurezza). Nel testo, disponibile sul sito del coordinamento ( http://www.conarls.it/web/index.php ) e anche sul nuovo sito SNOP ( https://www.snop.it ), vi sono alcuni accenni che riguardano anche la figura del medico competente, in particolare a proposito dell’articolo 28 (possibilità del datore di lavoro di “autocertificare” la assenza dei rischi per la salute), dell’articolo 35 (presenza del medico competente alla riunione periodica annuale), dell’articolo 39 (possibilità del medico competente di essere dipendente del datore di lavoro; scelta degli specialisti per gli accertamenti sanitari integrativi da parte del medico competente). Interessante documento, a mio parere, che invito tutti a leggere, perché consente di vedere la nostra figura da un altro punto di vista, cioè da quello dei lavoratori.
A prescindere da come finirà l'avventura di questo governo, oggi mi è successa una cosa curiosa, ma tanto curiosa.....
Dunque, stavo amabilmente conversando con un amico/collega mdl del venturo TU, e stavamo commentando quello che è riportato in merito alla sorveglianza sanitaria, quando questo mi fa:"Ma lo sai che c'è di strano in tutto questo, il fatto che il gruppo esperti di riferimento per la sorveglianza sanitaria non si è ancora mai riunito perchè la PRIMA riunione si farà lunedi 28 gennaio....":Allora, sconcertato, gli ho chiesto chi avesse scritto quella roba sulla sorveglianza sanitaria, ma non mi ha saputo rispondere.
E vuoi vedere che anche questa volta la legge la fanno i soliti politici incompetenti in materia e viene fuori il solito papocchio?
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
In effetti il lavoro di preparazione di un nuovo Testo Unico non è semplice. Sono state costituite numerose commissioni, ognuna con un compito specifico, con componenti di varia estrazione, tra cui anche esperti del settore provenienti, in genere, dagli stessi Ministeri o da altri enti del settore, come INAIL e ISPESL e sono coinvolti anche docenti universitari. Nonostante il dichiarato intento governativo di accorciare il più possibile questo iter, i tempi tecnici prevedono una serie di passaggi (tra i quali anche le riunioni di "esperti") che non possono essere disattesi. Riconosco che, probabilmente, sarebbe stato opportuno una maggiore presenza di medici del lavoro e soprattutto di MeLC (anche se qualcuno potrebbe accusarmi di partigianeria), ma è evidente che alla fine le decisioni sui punti controversi saranno squisitamente "politiche" e dipenderanno dai rapporti di forza di ogni singola componente.
Naturalmente, tutto ciò vale fino a quando l'attuale governo rimane in carica; in caso contrario (vedremo stasera), chissà cosa accadrà ........
mi ritorna in mente, con un poco di tristezza, una opera di shakespeare
TANTO RUMORE PER NULLA... pero' spero che non vada a finire così senno sarebbe veramente triste....
Signori carissimi, questa è la ASSOLUTAMENTE INUTILE 147^ risposta ad una discussione di lana ben più che caprina.
Visto, che ho fatto bene io a non mettermi a studiare incaponita un disegno di legge prima che fosse promulgata la legge???
Mi sono preservata da inutile usura almeno 1 dei 3 neuroni rimasti funzionanti. Non so che me ne farò, ma me li sono preservati.
ossantissimocielo...
Non voglio nemmeno supporre che succederà. Quando succederà, pazienza, me la piego a libretto e cercherò di andare comunque avanti, o almeno sarà già soddisfacente non andare all'indietro, in scienza e coscienza e onestà come ho fatto fin qui.
Ci saranno leggi, ed io le osserverò, come sempre, anche qualora mi capitasse -per l'ennesima volta- di non condividerle. Non sono capace di fare diversamente, ecco tutto.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
...ed anche per questa legislatura il TU è abortito.... e chissà se alla prossima andrà meglio...mi sembra la tela di Penelope! Comunque io devo lavorare almeno fino al 2028.... e quindi sono fiducioso per il futuro, di tempo ne ho! Spero solo che il prossimo governo, a prescindere dal colore, abbia i numeri per condurre in porto la barchetta Italia.
Al di là delle battute credo comunque che tutto quello che è uscito dalla discussione su questo argomento non debba andare perso e quindi spero che possa essere motivo di discussioni ulteriori. Spero soprattutto che i nostri due "infiltrati" nella SIMLII possano essere ascoltati e siano messi in condizione di dare il loro fattivo contributo alle proposte per il prossimo embrione di TU. Non abbattiamoci, continuiamo ad usare la testa, almeno quelli di noi che hanno due o tre neuroni funzionanti.
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Ieri un giornale estero (credo fosse il Financial Times) titolava qualcosa come "Investire in Italia è come guidare con il freno a mano tirato". Degno epitaffio per quanto è accaduto.
In ogni caso, rimessi in funzione quei (pochi) neuroni che restano, sarà bene non perdere il gran lavoro fatto e tutta l'elaborazione, le idee, le proposte che sono venute in questi ultimi giorni. La vita continua e la nostra attività professionale non può certo arrestarsi in attesa di ipotetiche modifiche legislative, per le quali adesso - purtroppo, e comunque vadano le cose - ci vorrà parecchio tempo per ricominciare. Ci sono senz'altro sul tappeto tutta una serie di temi che vanno presi in considerazione e sviluppati al meglio, saranno necessari - ancora una volta - l'impegno e il contributo di tutti i colleghi interessati e di tutti coloro che vorranno essere coinvolti (ne riparleremo quanto prima).
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