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TESTO UNICO

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fbruz

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  • Re: TESTO UNICO
  • (01/02/2008 14:25)

Scusate l'intrusione ... Segnalo ai colleghi interessati (e lo faccio su questo tread perchè è il più gettonato), un interessante iniziativa che parte dalla Struttura Pubblica, ASL NA3 per la precisione; un seminario di approfondimento su "vibrazioni e sovraccarico biomeccanico dell'arto superiore", valutazione del rischio, protocolli sanitari e linee generali di prevenzione. Si tratta di una patologia emergente e penso che noi tutti possiamo ricavare utili indirizzi di ordine teorico pratico per la prevenzione!
L'iniziativa è segnalata anche nella home - page del sito.
Tra tanta cartaccia e aria fritta dei politici (testo unico etc.), chi si muove veramente sono i medici sul territorio!!!
Un saluto.

fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...

ramiste

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  • Incontro con le parti sociali
  • (02/02/2008 11:34)

Come già annunciato, è stata presentata alle regioni e alle parti sociali, il 31 Gennaio, la terza bozza del Titolo I del nuovo TU, nel tentativo di concludere i lavori in tempo utile, come previsto dalla legge delega dello scorso agosto. Se ciò non fosse possibile, considerata l'attuale situazione politica, l'auspicio è quello di portare il lavoro già fatto il più avanti possibile.
Al termine dell'incontro il ministro Damiano ha assicurato che, qualora il mandato al presidente del Senato Franco Marini avesse esito positivo, "saremmo in grado di consegnare al nuovo governo un lavoro avanzato sulla delega. Del resto", ha precisato, "l'urgenza di questo lavoro non è in relazione con la crisi di governo, ma è stata decisa a Dicembre ed è stata sottolineata dal presidente della Repubblica, dalle confederazioni sindacali e da Confindustria".
La bozza illustrata alle regioni e alle parti sociali presenta alcune modifiche rispetto ai testi precedenti. Secondo il sottosegretario al Lavoro, on.le Montagnino, dai sindacati dovrebbe arrivare un parere complessivamente favorevole, mentre "qualche riserva è stata avanzata dalle piccole imprese e da quelle artigiane" e "Confindustria ha evidenziato punti critici da risolvere per dare una valutazione positiva". Le criticità emerse riguardano soprattutto il ruolo delle parti sociali, la semplificazione e l'attività dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza.
Al nuovo testo stanno attualmente lavorando ben 15 gruppi ministeriali, sperando di concludere i lavori entro la fine di aprile (prima della scadenza della delega). Il prossimo appuntamento con le Regioni e le parti sociali è già previsto nel fine settimana.
Fonte della notizia: http://www.inail.it/Portale/appma...mePage/info-798186370.jsp#testata
Il testo del nuovo Titolo I (versione 30 Gennaio) al link: http://www.626.cisl.it/

ramiste

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  • Meno incidenti sul lavoro nel 2007
  • (04/02/2008 10:57)

Nonostante i terribili incidenti che si sono verificati di recente in Italia, c'è stato un calo significativo delle morti sul lavoro nel 2007, rispetto al 2006. E' quanto emerge dai primi dati Inail presentati dal Ministero: nel 2007 si sono registrate 986 morti rispetto alle 1.170 del 2006, il 15,7% in meno. In particolare, dall'entrata in vigore della nuova legge 123/2007 per la salute e la sicurezza sul lavoro lo scorso agosto, il calo risulta più evidente: a settembre 2006 si erano contati 103 morti, scesi a 69 nello stesso mese del 2007, con un calo del 33%. Stesso trend per ottobre, (81 morti rispetto a 108 morti dello stesso mese 2006, -25%), novembre (67 rispetto a 106, -36,8%) e infine dicembre (65 rispetto a 83, -21,7%). A dicembre, tra l'altro, si è verificato l'incidente alla Thissen Krupp. Secondo il Ministero, questi dati, "in particolare la riduzione degli incidenti mortali dall'entrata in vigore del nuovo testo unico sulla sicurezza, rappresentano un primo segnale di controtendenza". Sempre secondo il Ministero, in attesa dei dati definitivi relativi ai decessi entro i 180 giorni e oltre dall'infortunio, è possibile affermare che il lavoro svolto dall'entrata in vigore della legge 123, che ha visto tutte le Istituzioni preposte, operare con maggiore determinazione e coordinamento, abbia consentito una riduzione dei morti sul lavoro. "Ora dobbiamo attendere alcuni mesi per i dati definitivi -sostiene il Ministero - il modello con cui hanno lavorato Inail, Ispels, Asl, Inps, Ministeri del Lavoro e della Salute, le Prefetture di significative realtà ove si sono raggiunti accordi sulla sicurezza, sia stato estremamente positivo, di riferimento per l'intero territorio nazionale. La nuova legge 123 ha cominciato a funzionare: bisogna continuare su questa strada e imporre che la sicurezza sul lavoro diventi l'elemento centrale della nostra azione quotidiana".

(Fonte notizia: Il Settimanale del Ministero della Salute n° 20/2007)

ramiste

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  • Re: TESTO UNICO
  • (04/02/2008 11:19)

Il governo continua il lavoro per presentare lo schema di decreto per il nuovo TU, indipendentemente dalla crisi politica. I sottosegretari Patta (Sanità) e Montagnino (Lavoro) hanno proseguito il lavoro anche durante il fine settimana. Al Ministero, sabato scorso (2 febbraio 2008) si è infatti tenuta la programmata riunione con le parti sociali.
A tal proposito, il sottosegretario On.le Patta ha dichiarato che: " I Ministeri lavorano con continuità per presentare lo schema di decreto. Siamo ormai alla terza bozza, dopo i precedenti pareri delle Regioni e delle parti sociali, cui è stato più volte sottoposto. Lo schema dovrà, poi, essere inviato ai prescritti pareri di Parlamento e Regioni. Noi lavoriamo per concludere lo schema del provvedimento, indipendentemente dall'esito della crisi del Governo, i cui tempi non dipendono da noi".

Fonte della notizia e altre informazioni al link: http://www.amblav.it/testounico.asp

maxmd

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  • Re: TESTO UNICO
  • (07/02/2008 10:00)

una considerazione, provocatoria probabilmente, ma mi piacerebbe conoscere il parere dei colleghi.
Mi pare che sia ormai un dato di fatto che la medicina del lavoro in questo Paese sia diventata un discreto businness, e come tale ci si stanno buttando centinaia/migliaia di persone che con essa avrebbero poco da spartire. è un dato, questo, che si può benissimo vedere anche sul nostro sito, dove gli interventi di non medici competenti (professione "altro", "consulente", "società" etc) si moltiplicano.
Mi capita spessissimo di vedere dvr, anche non nacessariamenete pessimi, per carità, di cui il datore di lavoro non sa assolutamente niente, di sentire artigiani confusi che "sì, guardi ora chiamo il ragioniere (il commercialista, il geometra, il CONSULENTE) che queste cose le segue lui".
Queste cose sarebbero la 626 e tutti gli annessi e connessi, ovvero un impianto legislativo mirato alla salute e sicurezza dgli ambienti di lavoro con sanzioni sia amministrative che PENALI a carico di tutti gli attori coinvolti tranne che di una figura...
...il CONSULENTE.
io mi domando, è possibile che costui debba avere tutti i vantaggi economici connessi al "businness sicurezza sul lavoro" senza alcun onere??? è giusto che piccoli e piccolissimi artigiani, che lavorano all'interno della loro falegnameria come e più dei 2-3 operai (spesso nipoti, figli o amici ) debbano avere anche la responsabilità degli atti compiuti da persone esterne che tra l'altro pagano?? mi si parla di "culpa in vigilando" o "in eligendo"...ma questa espressione mi fa sorridere...
mi fa incazz...invece la faccia del consulente che quando deve convincere il datore di lavoro ad affidarsi ai suoi servizi gli garantisce questo mondo e quell'altro, quando poi arriva l'asl e sanziona le inadempienze fa spallucce e si gira dall'altra parte.
onestamente non so cosa il nuovo testo unico preveda in merito, non ho la ventura di parlare con gli uccellini come l'amico Gandalf; tuttavia ritengo assolutamente urgente una regolamentazione di tale questione.
E' palese, infatti, che le inadempienze che si riscontrano nelle piccole aziende di cui il nostro territorio è pieno siano da imputare nella quasi totalità alla superficialità con cui i consulenti operano, superficialità accresciuta evidentemente dall'assenza di responsabilità.
Ecco, in un paese che, almeno a dire dei suoi governanti, ha come priorità la lotta agli incidenti sul lavoro, questo vuoto normativo non mi pare una cosa ammissibile.
cordialità

PS: come sempre critiche e osservazioni sono ben accette, tranne una: non fatemi leggere, vi prego, la frase fatta "politically correct" che "non tutti i consulenti sono superficiali". il problema è l'assenza di responsabilità davanti alla legge, non la competenza (...che dovrebbe essere assodata...)

Gabriele Campurra

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  • Re: TESTO UNICO
  • (07/02/2008 10:23)

Quanto hai ragione Massimiliano (Cannas = sardo come me?)!
Non capisco perché non si possa fare come in radioprotezione dove l'equivalente del RSPP è l'Esperto Qualificato (di 3 gradi diversi) che è iscritto in un albo nazionale dove si accede (come per noi MA) solo dopo aver superato un esame, non certo facile, presso il Ministero del lavoro.
E tutto questo senza dover seguire pseudocorsi abilitanti a caro prezzo! Se vuole si prepara da solo e se studia ci riesce.
Ma qui forse andiamo a toccare interessi di alcuni potenti ben collegati politicamente .........
Infine, nel 230 l'EQ è pesantemente sanzionato ....

Ciao, nonnogab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

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  • Re: TESTO UNICO
  • (07/02/2008 10:54)

Caro Massimiliano, purtroppo l'uccellino (o meglio il gufo come lo ha ribattezzato qualcuno) mi ha parlato di tante cose, alcune non si possono dire pubblicamente altrimenti al mio uccellino gli staccano le p.. pardon le ali....ed io mi becco una denuncia.... comunque sappi (almeno per quanto ne sa il mio volatile...) che di tutto si è parlato nelle commissioni tranne che di vigilanza e di consulenti...o meglio qualcuno ci ha provato ma credo che sia finito tutto nel dimenticatoio, almeno per il momento. Concordo al mille per cento con te sul fatto che sia uno scandalo che i consulenti non siano punibili penalmente per la cazzate che scrivono e che fanno fare a molte aziende sprovvedute. Ti confesso che spesso sono riuscito a far cacciare alcuni figuri poco raccomandabili, ma altre volte ho preferito andarmene io....
Comunque se avrò qualche buona notizia ve la farò sapere subito....ma se qualcun'altro sa, che parli....

Sergio Truppe
................................................................

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

robaud

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  • Re: TESTO UNICO
  • (07/02/2008 13:44)

Sembrerebbe, a quanto riferisce IL SOLE - 24Ore di oggi, che il Governo stia per approvare la I parte del testo Unico per poi passare il tutto alla Conferenza Stato Regioni e soprattutto alle Commissioni competenti delle Camere che, anche se sciolte, possono rilasciare il parere in quanto atto dovuto.

ramiste

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  • A fine febbraio il testo all'approvazione del Consiglio dei Ministri
  • (08/02/2008 16:53)

Non c’è avviso comune fra le parti sociali, distanti su organismi bilaterali e rappresentante dei lavoratori. L'incontro di ieri sera al Ministero del Lavoro per la definizione del Titolo I del Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro non ha potuto recepire un avviso comune fra le parti. Sindacati e associazioni datoriali non hanno infatti trovato un accordo e pertanto il governo andrà avanti autonomamente, "tentando di definire un testo che sia equilibrato, applicabile, efficace e che tenga conto il più possibile delle diverse posizioni" come dichiarato dai sottosegretari Montagnino e Patta.
In particolare su due punti le parti sono distanti, e precisamente sul ruolo degli organismi paritetici bilaterali e sul tema del rappresentante della sicurezza dei lavoratori.
I sindacati si sono dichiarati contrari a rinvii di questi argomenti alla contrattazione, come richiesto dalle organizzazioni dei datori di lavoro, perchè ritengono che sia urgente assicurare una tutela generale per via normativa a tutti i lavoratori delle piccole e medie imprese, realtà dove si verifica la stragrande maggioranza degli infortuni e delle morti.
Il Governo si è impegnato a inviare alle parti il testo sulle sanzioni, che in questo momento è sottoposto al parere del Ministero della Giustizia, e a portare nell'ultimo Consiglio dei Ministri di febbraio il testo del decreto attuativo che definirà i principi generali a cui dovrà attenersi la normativa sulla sicurezza in Italia per tutte le aziende pubbliche e private.

News dal sito Inail: http://www.inail.it/Portale/appma...e=Prima_pagina/info-199625022.jsp

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  • Re: TESTO UNICO
  • (10/02/2008 14:50)

maxmd il 07/02/2008 10:00 ha scritto:
una considerazione, provocatoria probabilmente, ma mi piacerebbe conoscere il parere dei colleghi.
Mi pare che sia ormai un dato di fatto che la medicina del lavoro in questo Paese sia diventata un discreto businness, e come tale ci si stanno buttando centinaia/migliaia di persone che con essa avrebbero poco da spartire. è un dato, questo, che si può benissimo vedere anche sul nostro sito, dove gli interventi di non medici competenti (professione "altro", "consulente", "società" etc) si moltiplicano.
Mi capita spessissimo di vedere dvr, anche non nacessariamenete pessimi, per carità, di cui il datore di lavoro non sa assolutamente niente, di sentire artigiani confusi che "sì, guardi ora chiamo il ragioniere (il commercialista, il geometra, il CONSULENTE) che queste cose le segue lui".
Queste cose sarebbero la 626 e tutti gli annessi e connessi, ovvero un impianto legislativo mirato alla salute e sicurezza dgli ambienti di lavoro con sanzioni sia amministrative che PENALI a carico di tutti gli attori coinvolti tranne che di una figura...
...il CONSULENTE.
io mi domando, è possibile che costui debba avere tutti i vantaggi economici connessi al "businness sicurezza sul lavoro" senza alcun onere??? è giusto che piccoli e piccolissimi artigiani, che lavorano all'interno della loro falegnameria come e più dei 2-3 operai (spesso nipoti, figli o amici ) debbano avere anche la responsabilità degli atti compiuti da persone esterne che tra l'altro pagano?? mi si parla di "culpa in vigilando" o "in eligendo"...ma questa espressione mi fa sorridere...
mi fa incazz...invece la faccia del consulente che quando deve convincere il datore di lavoro ad affidarsi ai suoi servizi gli garantisce questo mondo e quell'altro, quando poi arriva l'asl e sanziona le inadempienze fa spallucce e si gira dall'altra parte.
onestamente non so cosa il nuovo testo unico preveda in merito, non ho la ventura di parlare con gli uccellini come l'amico Gandalf; tuttavia ritengo assolutamente urgente una regolamentazione di tale questione.
E' palese, infatti, che le inadempienze che si riscontrano nelle piccole aziende di cui il nostro territorio è pieno siano da imputare nella quasi totalità alla superficialità con cui i consulenti operano, superficialità accresciuta evidentemente dall'assenza di responsabilità.
Ecco, in un paese che, almeno a dire dei suoi governanti, ha come priorità la lotta agli incidenti sul lavoro, questo vuoto normativo non mi pare una cosa ammissibile.
cordialità

PS: come sempre critiche e osservazioni sono ben accette, tranne una: non fatemi leggere, vi prego, la frase fatta "politically correct" che "non tutti i consulenti sono superficiali". il problema è l'assenza di responsabilità davanti alla legge, non la competenza (...che dovrebbe essere assodata...)

....ho avuto un po' di problemi e mi collego solo oggi..........ma quanto ci hai ragione, caro Cannas!!!!!! vedo che la mia fissa sul RSPP (che secondo me è il problema centrale del - fallito / fallendo / fallituro....- impianto della sicurezza se non si provvede a regolamentare questa figura)è problema condiviso!!!!! .....ma i requisiti richiesti al RSPP fanno ridere o meglio, fanno piangere!!!! ....e poi, nessuna sanzione per omissioni.......insomma, IO NON NE POSSO PIU' DI LAVORARE CON CHI PENSA CHE MENO FA E PIU' GUADAGNA.....perchè poi, tanto, nessuna rogna lo aspetta dietro l'angolo!!!!!

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