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TESTO UNICO

Questo argomento ha avuto 270 risposte ed è stato letto 10654 volte.
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ramiste

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  • Responsabilità del RSPP
  • (11/02/2008 10:07)

Comprendo l'amarezza dei colleghi, espressa più volte e non solo da "protomedico", ma voglio segnalare che non è del tutto vero che gli RSPP non rispondono per niente del loro operato. A parte il rischio - sempre presente - del loro licenziamento da parte del datore di lavoro che li ritenga inefficienti, ci sono state anche prese di posizione da parte della magistratura piuttosto dure nei confonti di chi non opera al meglio. Ricordo qui una recente sentenza della Cassazione che ha visto la condanna di un RSPP, giudicato negligente, per le lesioni riportate da un lavoratore di una ditta da lui seguita, con la seguente motivazione: "Veniva meno ai compiti istituzionali omettendo di segnalare una situazione di rischio”.
(sentenza e commento al link: http://www.puntosicuro.it/italian...ViewMag=articolo&iIdArticolo=7676 )
Nel caso in questione negligenza, imprudenza e imperizia sono stati presi in considerazione dalla Corte di Cassazione quali elementi di riferimento per valutare e determinare le capacità professionali del RSPP, addebitandogli di essere venuto meno all’assolvimento dei compiti istituzionali previsti dal D.Lgs. 626/94 (in particolare, aver omesso di segnalare una situazione di rischio a seguito della quale si è verificato un grave infortunio sul lavoro, condizionando in tal modo il datore di lavoro a non adottare una doverosa misura prevenzionale).

billi

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  • Re: Responsabilità del RSPP
  • (11/02/2008 10:37)

ramiste il 11/02/2008 10:07 ha scritto:
Comprendo l'amarezza dei colleghi, espressa più volte e non solo da "protomedico", ma voglio segnalare che non è del tutto vero che gli RSPP non rispondono per niente del loro operato. A parte il rischio - sempre presente - del loro licenziamento da parte del datore di lavoro che li ritenga inefficienti, ci sono state anche prese di posizione da parte della magistratura piuttosto dure nei confonti di chi non opera al meglio. Ricordo qui una recente sentenza della Cassazione che ha visto la condanna di un RSPP, giudicato negligente, per le lesioni riportate da un lavoratore di una ditta da lui seguita, con la seguente motivazione: "Veniva meno ai compiti istituzionali omettendo di segnalare una situazione di rischio”.
(sentenza e commento al link: http://www.puntosicuro.it/italian...ViewMag=articolo&iIdArticolo=7676 )
Nel caso in questione negligenza, imprudenza e imperizia sono stati presi in considerazione dalla Corte di Cassazione quali elementi di riferimento per valutare e determinare le capacità professionali del RSPP, addebitandogli di essere venuto meno all’assolvimento dei compiti istituzionali previsti dal D.Lgs. 626/94 (in particolare, aver omesso di segnalare una situazione di rischio a seguito della quale si è verificato un grave infortunio sul lavoro, condizionando in tal modo il datore di lavoro a non adottare una doverosa misura prevenzionale).

Cio' non toglie che la figura del "Responsabile" non e' sanzionata ufficialmente rispetto alle altre: perche? Che razza di responsabile e'?

maxmd

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  • Re: Responsabilità del RSPP
  • (11/02/2008 11:33)

ramiste il 11/02/2008 10:07 ha scritto:
Comprendo l'amarezza dei colleghi, espressa più volte e non solo da "protomedico", ma voglio segnalare che non è del tutto vero che gli RSPP non rispondono per niente del loro operato. A parte il rischio - sempre presente - del loro licenziamento da parte del datore di lavoro che li ritenga inefficienti, ci sono state anche prese di posizione da parte della magistratura piuttosto dure nei confonti di chi non opera al meglio. Ricordo qui una recente sentenza della Cassazione che ha visto la condanna di un RSPP, giudicato negligente, per le lesioni riportate da un lavoratore di una ditta da lui seguita, con la seguente motivazione: "Veniva meno ai compiti istituzionali omettendo di segnalare una situazione di rischio”.
(sentenza e commento al link: http://www.puntosicuro.it/italian...ViewMag=articolo&iIdArticolo=7676 )
Nel caso in questione negligenza, imprudenza e imperizia sono stati presi in considerazione dalla Corte di Cassazione quali elementi di riferimento per valutare e determinare le capacità professionali del RSPP, addebitandogli di essere venuto meno all’assolvimento dei compiti istituzionali previsti dal D.Lgs. 626/94 (in particolare, aver omesso di segnalare una situazione di rischio a seguito della quale si è verificato un grave infortunio sul lavoro, condizionando in tal modo il datore di lavoro a non adottare una doverosa misura prevenzionale).

Un'annotazione veloce.
Concordo col collega per quanto riguarda il RSPP (e ci mancherebbe, aggiungo, che non fosse così...)
...ma il Consulente di cui si parlava è altra cosa...è quello che fa tutto e non ha responsabilità di niente.
Vogliamo continuare così per i prossimi 20 anni??...a me pare che il nuovo testo unico potrebbe essere un'opportunità per risolvere alcuni problemi, ma le premesse non mi sembrano incorggianti...
speriamo bene.
cordialità

ramiste

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  • Il Governo intenzionato a presentare il Titolo I del nuovo TU
  • (11/02/2008 12:35)

Al termine della riunione con le parti sociali e le Regioni dello scorso giovedì 7 Febbraio, i sottosegretari On.li Patta e Montagnino hanno ribadito che il Governo intende continuare il lavoro per presentare il T.U., nonostante la fine anticipata della XV Legislatura.
Secondo tali indicazioni, entro il 21 febbraio il consiglio dei ministri sarebbe chiamato ad approvare lo schema già pronto del Titolo I del nuovo TU e le relative sanzioni. Ciò anche in relazione ai tempi ristretti e alla complessità del successivo iter istituzionale, che prevede obbigatoriamente – tra l’altro - i pareri delle commissioni parlamentari (Camera e Senato), il parere della Conferenza unificato Stato-Regioni e il parere del Consiglio di Stato.
Ulteriori informazioni sul sito dell’associazione Ambiente e Lavoro: http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4927

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  • Speriamo di approvare il TU entro fine febbraio
  • (13/02/2008 11:33)

In occasione di un recente incontro con la stampa, anche il ministro del Lavoro On.le Cesare Damiano ha formulato il suo auspicio sulla possibilità di approvare ugualmente il nuovo TU (almeno il Titolo I), sia pure a camere sciolte."La speranza è di approvare la legge entro fine febbraio e per questo serve la collaborazione con l'opposizione".
La notizia completa può essere letta sul sito Inail: http://www.inail.it/Portale/appma...ws_prima_pagina/info226985115.jsp

ramiste

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  • I sindacati premono sul Governo per l’approvazione del TU
  • (15/02/2008 09:40)

Netta presa di posizione delle OOSS sulla necessità di approvare rapidamente il nuovo TU, in polemica con recenti eccezioni esposte dai rappresentanti della Confindustria. In un recente comunicato unitario, le tre maggiori organizzazioni sindacali del nostro paese hanno “apprezzato la rapidità con cui il Parlamento ha varato la legge 123 e il metodo seguito dai Ministeri del Lavoro e della Salute, sia nella predisposizione del progetto di legge che in quella relativa al decreto delegato: un metodo di confronto continuo e diretto con tutte le Parti sociali, in una logica di consultazione che tutti avevano condiviso”. Nello stesso documento viene sottolineato, più avanti, che i sindacati vogliono “ l’attuazione della delega per meglio tutelare le lavoratrici ed i lavoratori che noi rappresentiamo. Sono le donne e gli uomini che con la loro fatica costruiscono concretamente la ricchezza del Paese e che ambirebbero tornare a casa la sera integri.”
A conclusione, le OOSS “invitano tutti gli interlocutori ad una assunzione di responsabilità, che superi atteggiamenti dilatori o di convenienza in nome dell’interesse alla salute ed alla sicurezza per i lavoratori, e consenta di non sprecare l’occasione che oggi è data dalla delega ed il Governo e il Parlamento a procedere sollecitamente per l’emanazione del Testo Unico, nel confronto con le Parti, come del resto sin qui fatto”
Il lavoro del Governo e delle commissioni costituite continua, nonostante tutto, anche in questi giorni nel tentativo di giungere a una approvazione del testo, condivisa dall’opposizione e da tutte le forze politiche, anche nell’attuale situazione politica.

Fonte della notizia - 9 Febbraio 2008 - e testo completo al sito: http://www.626.cisl.it/

ramiste

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  • Più difficile la strada per l’approvazione del nuovo Testo Unico
  • (20/02/2008 08:51)

Commentando l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro, accaduto recentemente in Sicilia, nei lavori di costruzione dell'autostrada Siracusa-Catania, il ministro Damiano ha riaffermato l’impegno del governo per la rapida approvazione del Testo Unico sulla Sicurezza. «Mi auguro – ha sostenuto – che almeno la parte relativa all'articolo primo del Testo unico, che comprende anche la parte sanzionatoria, possa essere portata in Consiglio dei ministri la prossima settimana», aggiungendo quindi: «Stiamo lavorando, ma ci sono difficoltà enormi, legate soprattutto alle molte parti specialistiche che compongono questo testo. E il tempo è strettissimo. Noi stiamo forzando i motori al massimo».

Fonte della notizia: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=73062

Gabriele Campurra

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  • Re: Più difficile la strada per l’approvazione del nuovo Testo Unico
  • (20/02/2008 08:58)

ramiste il 20/02/2008 08:51 ha scritto:
Commentando l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro, accaduto recentemente in Sicilia, nei lavori di costruzione dell'autostrada Siracusa-Catania, il ministro Damiano ha riaffermato l’impegno del governo per la rapida approvazione del Testo Unico sulla Sicurezza. «Mi auguro – ha sostenuto – che almeno la parte relativa all'articolo primo del Testo unico, che comprende anche la parte sanzionatoria, possa essere portata in Consiglio dei ministri la prossima settimana», aggiungendo quindi: «Stiamo lavorando, ma ci sono difficoltà enormi, legate soprattutto alle molte parti specialistiche che compongono questo testo. E il tempo è strettissimo. Noi stiamo forzando i motori al massimo».

Fonte della notizia: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=73062

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

ramiste

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  • Corsa contro il tempo per approvare il nuovo TU
  • (22/02/2008 15:08)

Ancora una volta, a un convegno organizzato a Varese dalle organizzazioni sindacali in merito alla Legge 123/07 e al futuro Testo Unico, è stata ribadita la volontà di tentare di procedere comunque alla sua approvazione. Tempi stretti, ma ottimismo e volontà non mancano, come ha affermato il sottosegretario Patta - presente all'incontro - ricordando comunque che il Testo Unico ha ancora davanti a sé almeno nove passaggi istituzionali da superare.
Dopo i diversi tentativi che negli ultimi anni sono stati effettuati per cercare di giungere ad un testo legislativo che semplifichi e uniformi la stratificazione delle norme che si è creata nel tempo, questo potrebbe essere il momento giusto, l’ultima occasione prima delle elezioni di aprile.

Fonte della notizia: http://www3.varesenews.it/lavoro/articolo.php?id=92266

marc

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  • Re: TESTO UNICO
  • (22/02/2008 16:41)

SI FA UN GRAN PARLARE DI QUESTO TESTO UNICO COME PANACEA DEI GRANDI MALI COME LA SOLUZIONE DELLA PIAGA DELLE MORTI BIANCHE...

MA QUALCUNO PUO' SPIEGARMI IN CONCRETO QUAL'E' LA GRANDE NOVITA' PROPOSTA DAL TESTO E IL NESSO CAUSALE CHE PORTERA' ALLA AUSPICATA RIDUZIONE DELLE MORTI SUL LAVORO?

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