A un recente convegno, che si è tenuto sabato scorso (22 Febbraio) a Varese, è stata ribadita la volontà di far approvare il Titolo I del nuovo TU al consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi entro fine mese (mercoledì 27 o giovedì 28 p.v.). E’ sempre da tenere ben presente che il successivo iter è piuttosto complesso e prevede una serie di passaggi presso le commissioni parlamentari competenti, la conferenza unificata Stato-regioni e il consiglio di stato. Insomma, una sorta di corsa contro il tempo …
A conferma di quanto sopra richiamato, segnalo le interessanti video-interviste al sottosegretario on.le Gian Paolo Patta (Ministero del Lavoro) e alla dr.ssa Cinzia Frascheri (responsabile nazionale CISL salute e sicurezza sul lavoro), registrate proprio a Varese in occasione del convegno di sabato e disponibili sul sito della associazione Ambiente e Lavoro ( http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4979 )
Gabriele Campurra il 31/07/2007 09:12 ha scritto:
Lancio un sasso nello stagno:
Non sarebbe bene che il TU "normalizzasse" anche la radioprotezione? Attualmente i lavoratori esposti di Cat. A possono essere visitati esclusivamente dal Medico Autorizzato (periodicità 6 mesi), mentre quelli di Cat. B (periodicità 12 mesi)anche dal Medico Competente. Vi ricordo che si tratta di rischi perfettamente identici in quanto ci troviamo sempre nel range di dose che può determinare esclusivamente rischi stocastici. Che differenza c'è tra un lavoratore che riceve una dose efficace di 5,99 mSv con uno che ne riceve 6,01? Inoltre per tutti e due il limite di dose è di 20 mSv/anno. Non voglio con ciò affermare che i MA siano meglio dei MC, solo che i primi hanno dovuto acquisire conoscenze specifiche (scientifiche, normative, ML, ecc.) che gli altri non hanno. Se la legge (e anche le normative europee) ha previsto tali conoscenze, perché alcuni lavoratori, A PARITA' DI RISCHIO, devono essere meno tutelati? Considerando inoltre le affinità, tale tutela specifica dovrebbe essere prevista anche per le NIR.
So che solleverò un ginepraio, ma almeno parliamone!
...argomento complesso, sicuramente, e decisamente sottvalutato, quello che il Collega affronta.
Come mi è già capitato di sottolineare in altre discussioni (...cerco di evitare la parola "thread" quando è possibile) sono assolutamente persuaso di quanto Campurra dice.
Però, e chiedo il Vostro parere, a me pare che ormai tutto il problema "sicurezza sul lavoro" tanto dibattuto sui mezzi di comunicazione (leggi mass-media, a volte si può anche scrivere in italiano, evidentemente) si stia limitando ai cantieri edili e ai camionisiti, col rischio di svuotare di significato la medicina del lavoro e di, mi si passi il termine, banalizzare i momenti della prevenzione con un controllo dei ponteggi ed un test antidroga.
Le problematiche di radioprotezione, degli ex-esposti ad amianto (a proposito, chi trovo a pisa l'11 aprile??), del rischio cancerogeno e mutageno e di altri rischi "classici" non mi pare abbiano una cassa di risonanza tanto ampia e non vorrei, tra un paio di anni, trovarmi di fronte ad un DLGS 25bis che in base a 2 algoritmi ci fa sapere che tutto è diventato moderato.
...e dopo 30 anni (ri)scoprire che invece non era così...
cordialità
maxmd il 25/02/2008 11:59 ha scritto:
... non vorrei, tra un paio di anni, trovarmi di fronte ad un DLGS 25bis che in base a 2 algoritmi ci fa sapere che tutto è diventato moderato.
...e dopo 30 anni (ri)scoprire che invece non era così...
non ne parliamo, per cortesia, che la cistifellea ancora mi si spiralizza... Io vorrei tanto un testo unico, ma che fosse unico sul serio, come tutto sommato fu il (sigh! )DPR 303/56. E perchè no, mettiamoci anche gli allegati tecnici, però snellendo l'articolato, perchè il principio di ogni articolo sia fisso e restino "modulabili" le applicazioni.
Quello che mi urta molto, anzi moltissimo, è che chiunque ci metta mano parte dal 626 e relative modifiche, aggiunte, integrazioni. A me sembra che invece tornerebbe decisamente molto più comodo ripartire dal 303, assemblarlo con il 547/55 che è tutt'ora una stella legislativa di prima grandezza (chiaro, conciso e compendioso) e aggiungerci alcuni precetti assistenziali contenuti nel 1124/65. Mettendoci un bell'articolo che sancisca la valutazione dell'esposizione al posto della già revocata tabellarità, un altro articolo che lasci al MC e solo a lui la scelta della periodicità specifica per ciascuna azienda e per ciascuna mansione all'interno di essa. Ma proprio due righe, eh, che il concetto sia chiaro ed evidente, da reggere a prova di stupido.
Se mi fanno un altro pastrocchio come il 25/02 che ancora ci sto piangendo, appunto, o peggio ancora una regressione ultradecennale come è successo con il 257/06 sull'amianto, chiudo tutto e mi apro un bar. Che almeno ne capisco poco, anche se so come si fa il caffè.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Annunciata la messa a punto della prima parte del TU; le altre parti sono in via di definizione e potrebbero presto essere portate all'esame del Consiglio dei Ministri per avviare il successivo iter legislativo, nel tentativo di consentirne l'approvazione prima dello scioglimento definitivo delle Camere. Annunciando la conclusione dei lavori, e' stato chiesto un iter celere per il provvedimento. I sottosegretari Montagnino e Patta hanno concluso i lavori per il Titolo I e comunicato che sono in via di ultima definizione anche gli altri titoli sulle parti speciali. Mercoledì il provvedimento dovrebbe essere diffuso per intero; non appena definito, il testo dovrebbe andare al Consiglio dei Ministri e successivamente al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni Parlamentari.
Fonti della notizia e ulteriori approfondimenti:
http://www.leggonline.it/ansa.php...newsANSA/2008-02-26_126177118.txt
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=73257
http://www.inail.it/Portale/appma...tPage=News_prima_pagina/index.jsp
mi rifaccio a quanto scritto da campurra e riportato da maxmd.
Il legislatore italiano si muove sulla base degli umori del popolo (vd. non a caso l'assurdo referendum sul nucleare post disastro di chernobil), per cui adesso "tirano" di più le problematiche dell'edilizia e dei camionisti. Il rischio R.I., a torto o a ragione vista la situazione italiana, ha perso il suo fascino, ma aspetta che si cominci a parlare seriamente di radon....
Al Consiglio dei ministri di oggi sono stati affrontati numerosi decreti legislativi, alcuni dei quali sono stati varati. Per quanto riguarda il nuovo TU, sulla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro, sentito il ministro del Lavoro (Damiano), è stato deciso di verificare, nei prossimi giorni, la posizione delle parti sociali e delle forze politiche. Se si realizzeranno le condizioni per una intesa, è intenzione del governo portare avanti il provvedimento, definito “importante e urgente”.
Fonte della notizia: http://notizie.alice.it/notizie/e...chiudere_su_testo_unico_sicurezza,14157479.html
Ultim’ora: potrebbe essere convocato in via straordinaria, la prossima settimana, un Consiglio dei Ministri per approvare il nuovo Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Chissà …….
Fonte: http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp.asp?idDoc=11316&iDCat=15
Come al solito, quanto ha ragione Nofer!!!!
Bene: avremo un "TU elettorale" con chissà quante cavolate!!!!
Evviva l'Italia, evviva le poltrone e chissenefrega dei lavoratori (e ancor meno dei MC).
Ciao a tutti, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Ed è proprio quello che sta succedendo, anzi è già successo...preparatevi in arrivo diversi Titoli: I, II e III dovrebbero essere pronti, manca totalmente una revisione critica della sorveglianza sanitaria, manca totalmente (ad oggi...) tutta la parte sanzionatoria, manca totalmente (o quasi) la parte sulla vigilanza, gli agenti fisici sono stati fatti con il copia/incolla....
Altro che TU elettorale... sarà una comica, solo che ci sarà poco da ridere.
PS: scusa nofer, ma il progetto originale non era quello di aprire un ristorante ?
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Forse non tutti i morti sul lavoro meritano lo stesso cordoglio? il cordoglio è forse solo per quelli che coinvolgono contemporaneamente più lavoratori? o forse solo per quelli che avvengono in comparti con una "forte" presenza del sindacato?
La risposta non può, allo stato dei fatti, che essere una sola: è tutta propaganda....elettorale...
http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=38473
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