Per quanto riguarda il successivo iter di questo nuovo “Testo Unico”, già oggi (12 Marzo) dovrebbe riunirsi per esprimere il necessario parere, la Conferenza Unificata Stato Regioni. Sempre oggi dovrebbe iniziare la discussione del testo anche da parte delle competenti commissioni parlamentari della Camera (in particolare la commissione Lavoro, assieme ad altre quali Affari sociali, Salute etc.) e quindi al Senato. Tale esame dovrebbe concludersi, con un giudizio definitivo del testo, per il prossimo 17 Marzo. La legge dovrà poi tornare in Consiglio dei Ministri, che risulta già convocato per il 19 marzo.
Difficile fare previsioni …… anche se la mancata approvazione del TU rappresenterebbe una sorta di beffa nei confronti di tutti coloro ci hanno lavorato – direttamente e indirettamente – e che ci hanno creduto; farlo diventare, finalmente, legge dello Stato rappresenta comunque un dato positivo, a parte le critiche che si possono muovere sui vari punti da integrare o modificare (come abbiamo già fatto e continueremo a fare). Colgo l’occasione per invitare tutti i MeLC a diffondere i nostri documenti e a rappresentare le nostre istanze a tutti i livelli, in modo unitario, affinché sia possibile fare sentire la nostra voce e portare avanti le nostre idee in merito; ci saranno certamente altri argomenti e possibilità di intervento – anche in futuro - da prendere in considerazione per la nostra professione.
La Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere positivo nei confronti del nuovo Testo Unico. Il presidente, Vasco Errani, ha dichiarato: "È stato espresso parere favorevole praticamente da tutti, negativo dal Veneto, che ha posto questioni di metodo”. Comunque, ha continuato Errani, “l’importante è che la stragrande maggioranza delle regioni abbia riconosciuto la necessità dell’intervento”.
Fonte: http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=510500
Quindi sarebbe stato dato un OK senza modifiche ?
E tutto ciò che di discutibile c'è passa a "tarallucci e vino"?
Mi passa la voglia anche di discuterne, tanto...
E tanto per curiosità accademica: queste norme poi saranno applicate o si finirà come sempre ?
Perchè forse qualcuno si era dimenticato che già c'erano fin troppe norme ma applicate in modo un po' discutibile. Il desiderio era di avere norme armonizzate, equilibrate e chiare, che non dessero spazio all'interpretazione; non mi pare che sia così.
Per inciso: cosa succede alle norme sui lavoratori marittimi con il TU ?
Cambia qualcosa (non mi sembra, ma posso sbagliare) o nella foga ci si è come al solito dimenticati di questi lavoratori ?
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
In effetti sembra che la Conferenza Stato-regioni abbia richiesto al Governo di effettuare alcune modifiche (ancora non rese pubbliche) in merito ad alcune specifiche di diritti e doveri delle varie figure della prevenzione in azienda, alle possibilità di "interpello", agli allegati etc.. Inoltre - importante - sarebbe stata richiesta la modifica dell'art. 224, per cui la definizione di "rischio chimico moderato" dovrebbe essere modificata in "irrilevante per la salute" e "basso per la sicurezza". Ribadisco che si tratta ancora solo di anticipazioni, aspettiamo le dichiazioni ufficiali e la diffusione delle notizie certe.
Precisazione: le decisioni prese dalla Conferenza Unificata - richieste di modifica del testo approvato dal Govetrno - sono già disponibili nel sito ufficiale delle Regioni (www.regioni.it); il testo modificato è al link http://www.regioni.it/mhonarc/details_confpres.aspx?id=138695
Dopo il parere positivo espresso dalla Conferenza Stato-Regioni, la prossima settimana questo nuovo Testo Unico sarà sottoposto al vaglio delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato. La commissione Lavoro della Camera ha già iniziato l'iter e - salvo imprevisti - dovrebbe concludere i lavoro il prossimo 18 Marzo; per il Senato sono previsti tempi più lunghi, ma in base al calendario già stabilito è prevedibile il previsto parere entro il prossimo 20 Marzo. Quindi, rispettando tutte le successive tappe, il provvedimento potrebbe essere varato dal Consiglio dei Ministri entro la fine del mese.
Si entra in una fase delicatissima e decisiva, nella quale è necessario il contributo di tutti per spingere verso l'approvazione del decreto e - al tempo stesso - continuare a mantenere ferme le nostre posizioni e le nostre richieste.
Ebbene, una nostra delegazione non potrebbe essere ricevuta dalla Commissione?
Una volta si faceva...
Oppure non disturbiamo i manovratori?
Che ne pensate?
Guido Marchionni
Ha ragione Guido, chiedere una audizione alle Commissioni parlamentari competenti è sempre possibile, in certi casi può risultare utilissimo. Purtroppo la situazione che si è venuta a creare (crisi di governo e conseguente scioglimento delle Camere) ha fatto sì che per l'approvazione di questo TU si sia instaurata una vera e propria corsa contro il tempo - giusto o sbagliato che sia - per concludere i lavori prima della fatidica data delle prossime elezioni. Questo non significa, ovviamente, che dobbiamo stare inerti e attendere passivamente le decisioni che saranno prese da altri, già ci si sta muovendo in questo senso; anzi, colgo l'occasione per invitare tutti i colleghi che possono contattare i diretti interessati a fare presente le nostre richieste di modifica, più volte rappresentate.
Coraggio allora, qualche Professore, qualche rappresentante Simlii, Amma, etc. oppure devo anda' da solo?
Guido Marchionni
Nonnoguido il 17/03/2008 07:30 ha scritto:
Coraggio allora, qualche Professore, qualche rappresentante Simlii, Amma, etc. oppure devo anda' da solo?
Se vuoi, vengo io: tanto, ormai son più che nota come gran rompi, ed ho finito con l'esserne anche fiera. E però, non sono medico: ma magari può tornar comodo che certe posizioni siano manifestate interdisciplinariamente, così magari a qualcuno insorge il dubbio che non sia una questione di casta/lobby, ma magari che a monte di certe richieste ci siano delle motivazioni oggettive.
Comunque, per ora rivesto anche una carica "ufficiale" nella mia associazione precipua, che con la SIMLII ha una specie di patto di mutua assistenza e reciproco riconoscimento.
Tanto, che abbiamo da perdere? mica ci possono picchiare, nè mandarci a raccoglier patate in siberia, al più ci fissano un appuntamento per il 31 febbraio 2011.
Nofer
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