Non ho visto sarcasmo in alcuno degli interventi fino ad ora postati che hanno anzi cercato di darti indicazioni e parerei "competenti" su quanto stavi chiedendo.
Se le risposte alle domande che hai posto non ti hanno soddisfatto il motivo sara' un altro.
PS: causa di servizio e malattia professionale sono due cose ben distinte (la tua fonte ha riportato informazioni sbagliate!).
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Concordo pienamente con Bordini su tutto. Boh???
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
bordini il 30/07/2007 01:45 ha scritto:
Appunto...non era classicato in "A" ?
A parte l'errore (classicato->classificato in A) non vedo cosa possa aver urtato la tua sensibilita'? Se sei in categoria radioprotezionistica A vieni visitato dal medico autorizzato. In uno dei tuoi post precedenti dicevi che avresti chiesto informazioni al medico competente....io e Campurra abbia chiesto ragguagli anche per capire se avevamo inteso male fin dall'inizio.
Nasce da questo il sarcasmo che hai percepito? Boh...
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Gentile Collega, sono un medico cardiologo emodinamista classificato pertanto come Categoria A e portatore da anni di una MGUS.
Solo recentemente ho scoperto il portale medicocompetente.it, leggendo un tuo vecchio forum del 2007 su un argomento analogo.
Avendo con il Medico Competente della mia ASL un dubbio problema sulla idoneità/inidoneità alla radioesposizione, vorrei cortesemente sapere, se possibile, quali furono le motivazioni addotte dal tuo M.C. sul giudizio di inidoneità. Grazie
Ciao, mi chiamo Luca, sono cardiologo elettrofisiolo e anch'io MGUS. L'ematolologo ha detto ASSOLUTAMENTE NO all'esposizione anche minima, considerato che nei mielomi franchi vi è una correlazioni tra raggi e malattia.
Sarebbe interessante proporre uno studio tra correlazione MGUS e esposizione radiologica.
Ritengo che prima di esprimere un giudizio di non idoneita' a fronte di questo patologia, il medico autorizzato debba conoscere, tramite l' esperto qualificato, la dose efficace cui e' e' esposto il lavoratore e sulla base di questa , calcolare la dose " personalizzata" in modo da evitare di esprimere un giudizio di inidoneita' legato piu" a timori medico- legali che a precise evidenze radiobiologiche.
Ritengo che prima di esprimere un giudizio di non idoneita' a fronte di questo patologia, il medico autorizzato debba conoscere, tramite l' esperto qualificato, la dose efficace cui e' e' esposto il lavoratore e sulla base di questa , calcolare la dose " personalizzata" in modo da evitare di esprimere un giudizio di inidoneita' legato piu" a timori medico- legali che a precise evidenze radiobiologiche.
Scusate per l'intrusione ma volevo sapere siccome ad un mio collega è stata diagnosticate la gammopatia monoclonale, se questa malattia era legata al tipo di lavoro che uno fa.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Paolo
http://tunnelcarpaleaddio.com
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