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nofertiri9

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• Re: agente cangerogeno
• (20/10/2007 16:44)

bordini il 26/09/2007 06:35 ha scritto:
a) un preparato è cancerogeno quando contiene una o più sostanze
cancerogene appartenenti alle categorie 1 o 2 (il solfato di cobalto e' in classe 2, R49) in concentrazione maggiore o uguale a 0,1%
b) un preparato è mutageno quando contiene una o più sostanze mutagene
appartenenti alle categorie 1 o 2 in concentrazione maggiore o uguale a
0,1%.

Chiedo un aiuto pero' a Nofertiri9 che su questo sapra' sicuramente fornirci qualche informazione preziosa.

Ok, magari tardi (siete stati incollegabili per un mese, almeno per me) ma rispondo.
Il solfato di cobalto in sè è cancerogeno R49, ossia per inalazione. essendo una sostanza solida, sono cristalli blu, bellissimi,la vedo difficile respirarselo. Diversa è la condizione in cui questo prodotto è in soluzione, dove in linea teorica, come tutti i sali di acidi forti, si scinde in ioni Co ++ e ioni SO4 --. il nostro interlocutore non ci dice nulla che ci aiuti a ipotizzare una valutazione teorica: non ci dice com'è la vasca di soluzione, a che serve, a che temperatura lavora, non ci dice se è stata fatta una valutazione/misura della concentrazione di eventuali aerosols, e così via.
quanto al monitoraggio biologico, teniamo bene a mente che il Cobalto è e dev'essere presente nel nostro organismo. Io porto sempre l'esempio proprio della cianocobalamina come cosa con un nome terrificante (Cianuro + cobalto + amine, in teoria quello che non ti uccide subito è cancerogeno con comodo)che invece è fondamentale per la vita: la cianocobalamina è usualmente non solo commercializzata nelle farmacie, ma anzi vivamente raccomandata nelle situazioni di generica "debolezza" : è la VITAMINA B 12!!!
E infine, se guardate bene i risultati delle analisi, è assai probabile che il valore del Cobalto non sia "uguale" per tutti, ma che ci sia scritto "

Nofer
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