salve apro questo altro thread per porvi un quesito. Sono stato sottoposto a visita medico aziendale nel novembre 2018 e da sempre la cadenza è stata annuale. Nel mese di marzo sono stato sottoposto a visita medico collegiale presso l'asp su richiesta del datore di lavoro. Ora la mia azienda ha licenziato il medico competente ed ha dato incarico ad un altro. Questi può sottopormi già da subito a nuova visita? oppure c'è una distanza temporale da rispettare?
La periodicità delle visite è (generalmente) riportata sui giudizi di idoneità precedenti. Quindi la via più semplice e guardare cosa era scritto sull'ultimo. Il nuovo medico potrà sottoporla a nuova visita solo in caso di:
1. cambio mansione (= il datore di lavoro vuole spostarla ad altra attività con altri rischi)
2. a visita a richiesta (da parte sua e non del datore di lavoro)
3. malattia >60gg
Altrimenti si andra' a scadenza.
Conte_Vlad_III il 24/06/2019 04:29 ha scritto:
La periodicità delle visite è (generalmente) riportata sui giudizi di idoneità precedenti. Quindi la via più semplice e guardare cosa era scritto sull'ultimo. Il nuovo medico potrà sottoporla a nuova visita solo in caso di:
1. cambio mansione (= il datore di lavoro vuole spostarla ad altra attività con altri rischi)
2. a visita a richiesta (da parte sua e non del datore di lavoro)
3. malattia >60gg
Altrimenti si andra' a scadenza.
Grazie per la risposta... Ma nel mio caso sono stato sottoposto all'ultima visita aziendale nel novembre 2018 e a marzo 2019 invece a visita collegiale ricorso ex art. 41. Quindi sono passati circa 3 mesi dall'ultima visita. Mi sembra illegale. Il mio datore di lavoro lo giustifica col fatto che abbiamo un nuovo medico aziendale. Ma nn deve comunque aspettare 1 anno dall'ultima visita ovvero da marzo?? Oltretutto l'ultimo giudizio lo ha espresso un collegio medico Dell asp... Sembra assurdo che un medico aziendale possa stravolgere un tale giudizio... Lei cosa ne pensa?
Se l'ASL non ha modificato nel suo giudizio i termini della periodicità vale quella precedentemente espressa.
Il "cambio di medico" non è -mi passi la battuta- tra le eventualità prevista dalla normativa per giustificare la sorveglianza sanitaria.
Quando scadrà la sua periodicità il nuovo medico sulla base delle considerazioni che farà potrà confermare o modificare il giudizio espresso dall'ASL. In linea teorica è difficile che un giudizio oggetto di ricorso venga modificato ma dal punto di vista formale nulla lo vieta. Anzi, spesso i giudizi delle ASL vengono formulati senza sentire il medico dell'azienda e senza acquisire alcuna informazione sulle attività svolte ma solo basandosi su quanto riferisce il lavoratore in sede di vista. Anche questa è un'anomalia.
Conte_Vlad_III il 25/06/2019 04:39 ha scritto:
Se l'ASL non ha modificato nel suo giudizio i termini della periodicità vale quella precedentemente espressa.
Il "cambio di medico" non è -mi passi la battuta- tra le eventualità prevista dalla normativa per giustificare la sorveglianza sanitaria.
Quando scadrà la sua periodicità il nuovo medico sulla base delle considerazioni che farà potrà confermare o modificare il giudizio espresso dall'ASL. In linea teorica è difficile che un giudizio oggetto di ricorso venga modificato ma dal punto di vista formale nulla lo vieta. Anzi, spesso i giudizi delle ASL vengono formulati senza sentire il medico dell'azienda e senza acquisire alcuna informazione sulle attività svolte ma solo basandosi su quanto riferisce il lavoratore in sede di vista. Anche questa è un'anomalia.
L'asp previo mia richiesta mi ha comunicato via pec la validità della sua visita medica...ovvero 1 anno...per cui secondo Lei su quali basi legali il nuovo medico aziendale può visitarmi nuovamente? posso rifiutarmi? come dovrei comportarmi?
Non credo di aver titolo per aggiungere nulla: se l'ASP (credo equivalente alle AST lombarde) ha scritto validità 1 anno valgono le considerazioni espresse nei post precedenti. Puo' tranquillamente farlo presente, senza spendere in avvocati, al suo datore di lavoro.
Non voglio entrare nel merito del problema ma fare una osservazione.
La sorveglianza sanitaria ha per legge (ma credo anche per deontologia) lo scopo di tutelare la salute del lavoratore, ossia è svolta a favore e non contro il lavoratore stesso. La nomina di un nuovo medico competente dovrebbe essere occasione di conoscenza reciproca ed eventualmente di rivalutazione di problemi rimasti pendenti o non adeguatamente risolti.
Non capisco quindi questa strenua resistenza alla visita. Mi pare un evidentissimo segnale che qualcosa non funziona o non ha funzionato. Nel medico precedente? nel lavoratore?
mantello il 27/06/2019 01:59 ha scritto:
Non voglio entrare nel merito del problema ma fare una osservazione.
La sorveglianza sanitaria ha per legge (ma credo anche per deontologia) lo scopo di tutelare la salute del lavoratore, ossia è svolta a favore e non contro il lavoratore stesso. La nomina di un nuovo medico competente dovrebbe essere occasione di conoscenza reciproca ed eventualmente di rivalutazione di problemi rimasti pendenti o non adeguatamente risolti.
Non capisco quindi questa strenua resistenza alla visita. Mi pare un evidentissimo segnale che qualcosa non funziona o non ha funzionato. Nel medico precedente? nel lavoratore?
salve e grazie per la risposta...ho formulato questa domanda poichè mi sembra assurdo e contro legge sottoporre un lavoratore ad una nuova visita con un medico aziendale a distanza di soli tre mesi da una visita collegiale oltretutto richiesta dall'azienda...la vedo come una forma di persecuzione e un tentativo di ottenere un risultato dalla visita che possa dare al datore di lavoro modo di muoversi nei confronti del lavoratore...c'è timore in questo...mi domandavo pertanto indipendentemente dalla sorveglianza sanitaria che è sempre buona effettuarla quando è a tutela della salute se vi siano delle normative che prevedano una distanza temporale da una visita ed un'altra...io personalmente sono stato sottoposto a visita collegiale a marzo con esito di idoneità e pochi giorni fa a nuova visita con medico aziendale per la quale aspetto ancora l'esito ma che durante la stessa il medico ha accennato ad una eventuale idoneità...
Rispondo per come mi comporterei personalmente dovendo assumere l'incarico di MC in una nuova azienda. Cercherei di capire la situazione e cercherei di non cambiare nulla sino a che non abbia una adeguata conoscenza della realtà. Se in sorveglianza sanitaria sono emersi casi problematici (come pare essere quello in questione) cercherei di rendermi conto personalmente e il prima possibile della situazione.
Quindi procederesti con una nuova visita? Giusto per intenderci. L'utente mi pare che su questo sollevi dubbi.
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