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La tragedia di Torino

Questo argomento ha avuto 39 risposte ed è stato letto 2503 volte.

Pennacchio

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 02:48)

fbruz il 02/01/2008 01:22 ha scritto:
Cosa pensate dell'iniziativa per una raccolta di fondi destinata ai familiari delle vittime del rogo della Thysseen Krupp: Un qualcosa che parta da noi che frequentiamo questo portale e ci occupiamo di prevenzione in azienda. Non so quanto possa "praticamente" servire, ma mi sembra un piccolissimo contributo, un segnale di "vicinanza"
Ognuno secondo le sue possibilità ...
Fabio

Sostengo l'iniziativa di fbruz. Anch'io credo che la redazione potrebbe dare un'idea su come organizzarsi come utenti del sito.

Gennaro

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 06:54)

Mi associo, sperando che questo sostentamento sia duraturo.

Gennaro Bilancio

Gabriele Campurra

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 08:51)

Posso anche concordare, però mi chiedo: un aiuto ai familiari di queste povere vittime è giustissimo, però perché nulla per gli altri più di mille morti sul lavoro all'anno che non hanno questo grande riscontro mediatico?
Forse sono morti sul lavoro di serie B? Forse perché non muoiono in grosse multinazionali, ma in piccoli cantieri, industrie sconosciute o nella solitudine dei campi?
Meditate gente ..... non vorrei che fosse la solita demagogia ....
Se medicocompetente si può fare promotore di un fondo con donazioni ANONIME e distribuite a chi ne può avere più bisogno (lavoro nero, agricoltori poco coperti da assicurazioni, mancanza di interventi da parte di istituzioni o industrie "colpevoli", ecc.) parteciperò sicuramente.
Buona giornata, Nonnogab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

fbruz

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 11:05)

Trovo ragionevole quest'obiezione, " e chi cade sul lavoro lontano dai riflettori mediatici?" Perchè allora non attivarsi per un fondo permanente, allargando la cosa, chiaramente, oltre i confini del portale.
Lavoriamo sul campo e siamo sensibili non solo professionalmente a certe tragedie!


Gabriele Campurra il 03/01/2008 08:51 ha scritto:
Posso anche concordare, però mi chiedo: un aiuto ai familiari di queste povere vittime è giustissimo, però perché nulla per gli altri più di mille morti sul lavoro all'anno che non hanno questo grande riscontro mediatico?
Forse sono morti sul lavoro di serie B? Forse perché non muoiono in grosse multinazionali, ma in piccoli cantieri, industrie sconosciute o nella solitudine dei campi?
Meditate gente ..... non vorrei che fosse la solita demagogia ....
Se medicocompetente si può fare promotore di un fondo con donazioni ANONIME e distribuite a chi ne può avere più bisogno (lavoro nero, agricoltori poco coperti da assicurazioni, mancanza di interventi da parte di istituzioni o industrie "colpevoli", ecc.) parteciperò sicuramente.
Buona giornata, Nonnogab

fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 12:12)

...ci penso e ci ripenso, ma a costo di sembrare dura e insensibile, non ritengo che tocchi a noi costituire questi fondi, bensì a chi questa tragedia l'ha provocata....il risarcimento è sempre come chiudere le stalle dopo che i buoi sono scappati.....
è vero che questa tragedia ci tocca da dentro, ma il nostro dovere non è mettere la mano al portafoglio per sedare il senso di colpa e potersi assolvere dicendo: ho fatto qualcosa......(come farà lo Stato)!
No, per noi la memoria delle vittime del lavoro deve essere di sprone a darci da fare perchè non succeda mai più, almeno nel nostro piccolo, perchè in questo Bel Paese maturi una vera coscienza di sicurezza sul lavoro, combattendo la nostra umile battaglia contro tutti quei mulini a vento che ogni giorno ci si parano davanti, coltivando ogni sera in fondo alla mente l'idea che forse è meglio ritirarsi in campagna a fare Cincinnato, ma svegliandosi ogni mattina pronti a stringere i denti e i pugni per fare oggi meglio di ieri.....

fbruz

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 12:46)

Non pensavo ad atti di buonismo che assolvano coscienze, ognuno di noi sa come lavora e cosa potrebbe fare di più. E' dato per certo l'impegno quotidiano che ci distingue dai colletti bianchi su cui gravano le responsabilità.
Ma come si può pensare mai, però, che quest'iniziativa possa essere un calmiere di coscienze!?
Giusto per non essere frainteso da alri colleghi, il mio pensiero era questo:
OPERIAMO SUL CAMPO, CONOSCIAMO LA REALTA' ALL'INTERNO DEI CAPANNONI INDUSTRIALI, CI IMPEGNAMO PROFESSIONALMENTE ED IN PIU' (RIPETO IN PIU'!!) CERCHIAMO DI CONTRIBUIRE CON UN INFINITESIMO AIUTO CHE, TRADOTTO IN LINGUAGGIO UMANO = VI SIAMO VICINI!


protomedico il 03/01/2008 12:12 ha scritto:
...ci penso e ci ripenso, ma a costo di sembrare dura e insensibile, non ritengo che tocchi a noi costituire questi fondi, bensì a chi questa tragedia l'ha provocata....il risarcimento è sempre come chiudere le stalle dopo che i buoi sono scappati.....
è vero che questa tragedia ci tocca da dentro, ma il nostro dovere non è mettere la mano al portafoglio per sedare il senso di colpa e potersi assolvere dicendo: ho fatto qualcosa......(come farà lo Stato)!
No, per noi la memoria delle vittime del lavoro deve essere di sprone a darci da fare perchè non succeda mai più, almeno nel nostro piccolo, perchè in questo Bel Paese maturi una vera coscienza di sicurezza sul lavoro, combattendo la nostra umile battaglia contro tutti quei mulini a vento che ogni giorno ci si parano davanti, coltivando ogni sera in fondo alla mente l'idea che forse è meglio ritirarsi in campagna a fare Cincinnato, ma svegliandosi ogni mattina pronti a stringere i denti e i pugni per fare oggi meglio di ieri.....

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 18:20)

fbruz il 03/01/2008 12:46 ha scritto:
Non pensavo ad atti di buonismo che assolvano coscienze, ognuno di noi sa come lavora e cosa potrebbe fare di più. E' dato per certo l'impegno quotidiano che ci distingue dai colletti bianchi su cui gravano le responsabilità.
Ma come si può pensare mai, però, che quest'iniziativa possa essere un calmiere di coscienze!?
Giusto per non essere frainteso da alri colleghi, il mio pensiero era questo:
OPERIAMO SUL CAMPO, CONOSCIAMO LA REALTA' ALL'INTERNO DEI CAPANNONI INDUSTRIALI, CI IMPEGNAMO PROFESSIONALMENTE ED IN PIU' (RIPETO IN PIU'!!) CERCHIAMO DI CONTRIBUIRE CON UN INFINITESIMO AIUTO CHE, TRADOTTO IN LINGUAGGIO UMANO = VI SIAMO VICINI!


scusa, caro Fbruz..... non volevo accusare nessuno di buonismo e men che meno proprio te, e la tua vera bontà d'animo, di cui penso ogni bene ....nè intendevo squalificare te e la tua iniziativa......
...anzi....
forse sono troppo vecchia, carica di anni, di esperienze (sia amare che belle) e di disillusioni.....te, invece, ti penso molto più giovane di me, ancora capace di genuini entusiasmi e di voglia di fare, comunque di fare...
io non ti fraintendevo (spero)....volevo solo sottolineare come l'amaro per queste morti inutili a noi resterà, anche nella stanchezza di combattere guerre che sai già quasi perse, senza riuscire a ottenere che quanti (le forze sociali e politiche, il legislatore, e perchè no, anche la stampa)hanno il potere di cambiare le cose, lo facciano veramente.....

La Redazione

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 18:36)

Ci sembra difficile organizzare una raccolta fondi direttamente come sito. Chi volesse inviare del denaro in favore dei familiari delle vittime può farlo presso gli enti e i privati che hanno organizzato raccolte dedicate. Fra queste citiamo le seguenti:
1) Il gruppo Unicredit lancia attraverso le proprie banche una raccolta fondi a favore dei familiari delle vittime dell'incidente sul lavoro alla Thyssen Krupp di Torino. Da lunedi' saranno operativi gli sportelli di UniCredit Banca, Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire. Le banche del gruppo hanno gia' stanziato 100 mila euro.

I fondi saranno raccolti a partire da lunedi' su un conto corrente speciale dedicato (n° 41125701 - abi 02008 - cab 01046) che e' stato aperto questa mattina a Torino nella sede di UniCredit Banca in Via XX Settembre. I fondi saranno messi a disposizione delle famiglie delle vittime di Torino.

2) Chi vuole essere vicino alla missione dell’ANMIL può dare il proprio contributo alla Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito” con un versamento sul Conto Corrente Postale n. 71435580 intestato a: Fondazione ANMIL "Sosteniamoli Subito onlus" - Via A. Ravà, 124 - 00142 Roma, oppure attraverso il Conto Corrente Bancario n. 10585752 IBAN IT 03 Y 02008 03334 000010585752 intestato a: Fondazione "Sosteniamoli subito onlus" - Unicredit Banca - L.go Apollinaire - Roma EUR.
La raccolta di fondi sarà interamente destinata a programmi di sostegno al percorso scolastico degli orfani delle vittime sul lavoro.

La redazione di MedicoCompetente.it

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 20:52)

Grazie alla redazione per la precisione e la sollecitudine!
Fabio.

La Redazione il 03/01/2008 06:36 ha scritto:
Ci sembra difficile organizzare una raccolta fondi direttamente come sito. Chi volesse inviare del denaro in favore dei familiari delle vittime può farlo presso gli enti e i privati che hanno organizzato raccolte dedicate. Fra queste citiamo le seguenti:
1) Il gruppo Unicredit lancia attraverso le proprie banche una raccolta fondi a favore dei familiari delle vittime dell'incidente sul lavoro alla Thyssen Krupp di Torino. Da lunedi' saranno operativi gli sportelli di UniCredit Banca, Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire. Le banche del gruppo hanno gia' stanziato 100 mila euro.

I fondi saranno raccolti a partire da lunedi' su un conto corrente speciale dedicato (n° 41125701 - abi 02008 - cab 01046) che e' stato aperto questa mattina a Torino nella sede di UniCredit Banca in Via XX Settembre. I fondi saranno messi a disposizione delle famiglie delle vittime di Torino.

2) Chi vuole essere vicino alla missione dell’ANMIL può dare il proprio contributo alla Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito” con un versamento sul Conto Corrente Postale n. 71435580 intestato a: Fondazione ANMIL "Sosteniamoli Subito onlus" - Via A. Ravà, 124 - 00142 Roma, oppure attraverso il Conto Corrente Bancario n. 10585752 IBAN IT 03 Y 02008 03334 000010585752 intestato a: Fondazione "Sosteniamoli subito onlus" - Unicredit Banca - L.go Apollinaire - Roma EUR.
La raccolta di fondi sarà interamente destinata a programmi di sostegno al percorso scolastico degli orfani delle vittime sul lavoro.

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  • Re: La tragedia di Torino
  • (03/01/2008 20:59)

Cara protomedico, purtroppo hai ragione per le amare considerazoni (mi associo alla rabbia ed allo sdegno per l'immobilismo che non cambierà le cose). Uno slancio sentito, però, forse significa qualcosa che hai dentro, sapendo però che comunque cambierà ben poco!
saluti

protomedico il 03/01/2008 06:20 ha scritto:

scusa, caro Fbruz..... non volevo accusare nessuno di buonismo e men che meno proprio te, e la tua vera bontà d'animo, di cui penso ogni bene ....nè intendevo squalificare te e la tua iniziativa......
...anzi....
forse sono troppo vecchia, carica di anni, di esperienze (sia amare che belle) e di disillusioni.....te, invece, ti penso molto più giovane di me, ancora capace di genuini entusiasmi e di voglia di fare, comunque di fare...
io non ti fraintendevo (spero)....volevo solo sottolineare come l'amaro per queste morti inutili a noi resterà, anche nella stanchezza di combattere guerre che sai già quasi perse, senza riuscire a ottenere che quanti (le forze sociali e politiche, il legislatore, e perchè no, anche la stampa)hanno il potere di cambiare le cose, lo facciano veramente.....

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