Io vedo il solito sciacallaggio delle società che vendono carta straccia alle aziende come Dvr sul rischio coronavirus
la regione Veneto ha indicato con circolare ( che non ho in mano) che il DVR non deve essere aggiornato ( il rischio non è collegato alla produzione/ laborazione ma è un rischio generale e non specifico salvo per l'attività medica e ospedaliera dove pur mancando la indicazione l'allegato cita virus " elenco non esaustivo")
Gentili Colleghi ATS Brianza, contrariamente ad altre che hanno sospeso tout court la SS, ha diramato delle indicazioni rivolte ai MC su SS e gestione dei casi. Praticamente dice che bisognerebbe ove non vi sia una periodicità indicata per legge, prorograre la durata della periodicità motivandola ed inserendola nel DVR. Riguardo alla gestione dei casi nelle aziende sopra ai 30 lavoratori (?) il MC deve gestire i "possibili contatti" e segnalarli all'ATS. A me non risulta che nelle procedure dell'unità di crisi esista la fattispecie dei "possibili contatti" (esistono i possibili casi ed i contatti stretti) con una sua definizione precisa. Inoltre nessun DPCM coinvolge direttamente MC nella gestione attiva dei contatti..cosa ne pensate?
Andrea Angelo Bordiga
Concordo appieno.
Aggiornare il DVR? Mi sembra che ci siano situazioni ben più importanti da gestire.
Io personalmente sto passando ore ed ore a dare consulenza alle aziende.
Le indicazioni sono chiarissime: stare a casa per tutelare il bene maggiore che è la salute pubblica e questo rimbalzare le responsabilità sull'anello più debole (il Mc) mi sembra inappropriato.
Le visite preventive? Si stanno accorgendo che la richiesta è di chiusura di tutte le attività non indispensabili? Non bisogna abbassare il numero dei lavoratori e non alzarlo?
Poi come fa il MC a individuare i contatti?
Non segue il lavoratore in ogni spostamento in azienda! Il MC può collaborare in senso di fornire informazioni sulla struttura ambientale e logistica degli ambienti di lavoro, ma poi l'indagine deve essere effettuata dalle strutture competenti (come peraltro previsto) ausiliato da chi (dirigenza/preposti) ha una idea più puntuale della situazione dei contatti.
Il rischio è (in buona fede, non essendo il nostro lavoro) di una sovrastima dei contatti.
Anche perché cosa ne puoi sapere se due colleghi che lavorano in reparti diversi escono a pranzo insieme o vanno a casa in auto insieme? Questo lo puoi sapere solo con la indagine individuale dei contatti.
abordiga il 11/03/2020 05:00 ha scritto:
Gentili Colleghi ATS Brianza,
Hanno decido di non decidere, con la barzelletta di cambiare i protocolli sanitari delle aziende, da perfetti burocrati.
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