Poniamo alla vostra attenzione il problema dei lavoratori affetti da patologie cardiache, respiratorie, renali, diabete, ecc..., già giudicati idonei con eventuali prescrizioni e/o limitazioni in condizioni normali e che oggi si trovano potenzialmente esposti, in ambito lavorativo, al rischio di contagio da COVID19, con tutte le conseguenze che possono derivarne. Quali provvedimenti prendereste? Revisione del giudizio (previa richiesta di visita anticipata da parte dei lavoratori interessati, opportunamente sollecitati) con sospensione temporanea dalle attività in ambienti con presenza di altre persone? Interventi di igiene ambientale straordinaria e obbligo di DPI? Invito al datore di lavoro perché chieda il parere dello SPRESAL (ex art. 5 L. 300/'70)? Altre idee?
Il rischio COVID19 è ubiquitario per tutta la popolazione - non specifico per mansione - quindi assoggettato alle indicazioni governative (che comunque il MC può ribadire al datore di lavoro), come ricordato dalla nota odierna di ATS Insubria, che ha disposto il rinvio della sorveglianza sanitaria. Peraltro, potremmo ignorare che nel periodo intercorso dalla precedente visita (magari risalente a 3-4 anni fa, in caso di impiegati), qualche altro lavoratore abbia sviluppato una patologia cronica o, ad esempio, condizioni di immunodepressione. Naturalmente rimane comunque la possibilità per tutti i lavoratori di fare richiesta di visita che il medico competente dovrà valutare.
milvio.piras il 09/03/2020 07:50 ha scritto:
Poniamo alla vostra attenzione il problema dei lavoratori affetti da patologie cardiache, respiratorie, renali, diabete, ecc..., già giudicati idonei con eventuali prescrizioni e/o limitazioni in condizioni normali e che oggi si trovano potenzialmente esposti, in ambito lavorativo, al rischio di contagio da COVID19, con tutte le conseguenze che possono derivarne. Quali provvedimenti prendereste? Revisione del giudizio (previa richiesta di visita anticipata da parte dei lavoratori interessati, opportunamente sollecitati) con sospensione temporanea dalle attività in ambienti con presenza di altre persone? Interventi di igiene ambientale straordinaria e obbligo di DPI? Invito al datore di lavoro perché chieda il parere dello SPRESAL (ex art. 5 L. 300/'70)? Altre idee?
Quesito corretto. Molti ospedali stanno allestendo o hanno allestito aree Covid dove vengono posti in osservazione casi sospetti o confermati. Idem per i percorsi in PS dedicati degli ospedali. Giusto prevedere interventi ad hoc per operatori magari immunocompromessi, in terapia immunomodulante, oncologici in trattamento (etc...). Giusta la richiesta da parte del lavoratore al MC.
Mi potresti girare per favore la nota di ATS Insubria. ATS Brianza non si è ancora espressa ma avendo alcune aziende nel varesotto e nel comasco vorrei capire cosa fare. Grazie
lanfraz il 09/03/2020 10:42 ha scritto:
Il rischio COVID19 è ubiquitario per tutta la popolazione - non specifico per mansione - quindi assoggettato alle indicazioni governative (che comunque il MC può ribadire al datore di lavoro), come ricordato dalla nota odierna di ATS Insubria, che ha disposto il rinvio della sorveglianza sanitaria. Peraltro, potremmo ignorare che nel periodo intercorso dalla precedente visita (magari risalente a 3-4 anni fa, in caso di impiegati), qualche altro lavoratore abbia sviluppato una patologia cronica o, ad esempio, condizioni di immunodepressione. Naturalmente rimane comunque la possibilità per tutti i lavoratori di fare richiesta di visita che il medico competente dovrà valutare.
Abitando a Padova sono stato interdetto a recarmi in prov Vicenza ( DPCM 8 marzo ) e con il sucessivo decreto si è dato indicazione di estensione delle misure al tutto il territorio nazionale
spostamenti per lavoro sono ammessi ( ma solo in provincia - con nomina e autocertificazione a bordo )
ma chi perde un mese di lavoro ( partita iva ) che fa ? si parla ( aiuti a PMI e part IVA ) come quando ?
slittamento di impegni e scadenze ma sepoi ci troviamo aziende fallite ?
in regione Veneto non se parla come in Insubria
Gipsy il 11/03/2020 06:19 ha scritto:
Mi potresti girare per favore la nota di ATS Insubria. ATS Brianza non si è ancora espressa ma avendo alcune aziende nel varesotto e nel comasco vorrei capire cosa fare. Grazie
Copio e incollo di seguito il testo della mail.
Intanto, stamane sono arrivate le indicazioni di ATS MB (incommentabili), che ho inserito tra i documenti scaricabili nella sezione "contributi degli utenti".
Ad integrazione della precedente comunicazione inviata ai Medici Competenti e all’organismo territoriale di coordinamento ex art 7 Dlgs 81/08 c.m. a firma dei direttori di UUOOC PSAL Insubria il 06 marzo, con la presente si comunica che nel rispetto delle indicazioni emanate dal governo in data 9 marzo 2020 sulle misure preventive per contenere il rischio infettivo da Covid-19, tutte le viste periodiche e preventive/preassuntive (esami strumentali e di laboratorio), sono rinviate sino e ad emergenza ultimata.
In questa fase la priorità dovrà essere ricondotta alla gestione del Covid-19 , rischio ubiquitario per tutta la popolazione (non specifico per mansione) quindi assoggettato alle indicazioni governative.
Cordiali saluti
Lasciamo perdere...
E dire che il direttore lo conosco personalmente e non è certo uno sprovveduto, anzi...
Ha fatto il nostro lavoro fino a pochi anni fa, quindi sa bene cosa vuol dire "fare il Medico Competente" sul campo, dove e come lavoriamo, ecc
Non capisco il senso della nota. Se non che dal punto di vista formale non c'è un intervento normative ufficiale e quindi non si può derogare a piacimento.
Personalmente sto sospendendo quasi tutto ovunque, se mai dovesse arrivarmi qualche sanzione credo che diventerei piuttosto violento...
Non sono d'accordo. Come previsto dal D.G. Welfare Lombardia del 10/03/2020 "l'operatore sanitario o altra persona impiegata nell'assistenza di una caso sospetto o confermato di COVID-19 NON E' DA CONSIDERARSI "CONTATTO" quando l'attività assistenziale viene condotta con l'utilizzo completo e corretto dei DPI". A mio avviso, quindi, l'ipersuscettibilità individuale legata a patologie croniche non deve essere presa in considerazione in questa situazione. Occorre il rispetto rigoroso dei DPI (in questo come in tutti i casi). Se ciò non avviene non è un problema di idoneità ex 81/2008.
Colleghi, buonasera. Che ne pensate dell'articolo 12 del protocollo tra esecutivo e parti sociali di stamattina in tema di contenimento del Covid 19
nelle aziende?
Ciao, vedi nuovo thread che ho aperto
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