Buonasera colleghi mi perviene questa sera una lettera aperta inviata alle istituzioni da una MC lombarda inviata alle istituzioni, che personalmente condivido appieno e che inoltrerò a mia volta, visto che a quanto pare NESSUNO COME SEMPRE pensa a tutelare i MC e non sembra soppesare quanto delibera, riferendomi in particolare al protocollo titolo del thread (scusate se ha perso la formattazione, avendo copiato da un pdf)
Spett. Ministro del Lavoro e Politiche Sociali
pec. segreteriaministro@pec.lavoro.gov.it
email segreteria.ministro@mise.gov.it
Ministro della salute
pec. seggen@postacert.sanita.it, email sereteriaministro@sanita.it ANMA pec: anmamilano@legalmail.it
Ordine Nazionale dei medici Chirurghi
pec segreteria@pec.fnomceo.it
Premesso che sono un medico chiururgo, specializzata in Medicina del Lavoro, Premesso che ho seguito attentamente l'evolversi della situazione epidemiologica dalla Lombardia dove risiedo, fin dal primo giorno di casi Covid 19 senza nota fonte di contagio, Premesso che LAVORO COME MEDICO COMPETENTE PER EVITARE MALATTIE E/O MORTI SUL LAVORO, DA QUASI 20 ANNI, premesso che anatomicamente parlando, ho due arti superiori nella norma dal punto di vista della lunghezza, per cui MI E' IMPOSSIBILE VISITARE UN LAVORATORE MANTENENDO 1 METRO DI DISTANZA. Premesso che ho tantissimi colleghi disperati nella mia stessa situazione già segnalata agli ordini provinciali ed alle associazioni dei medici del lavoro, senza ottenimento di alcun riscontro pratico premesso che ho letto suggerimenti discordanti tra Regioni, ATS/ASL/USSL e nostre associazioni di Medici Competenti, ricevo stamattina il documento "PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DEL VIRUS COVID 19 NEGLI AMBIENTI DI LAVORO" Dal documento stesso trovo, in merito alla Sorveglianza Sanitaria: "La Sorveglianza Sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche..." Probabilmente chi ha scritto non ha chiaro alcuni aspetti: 1. La visita medica prevede esame obiettivo, dove siamo a circa 50 cm dal lavoratore. Misuriamo la pressione arteriosa, eseguiamo esame toracico e del raachide, palpazione addominale, ausculatazione cardiaca. La nostra attività non può essere effettuata mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro. 2. Siamo gli unici medici nel settore privato ad avere una sanzione per visite mediche non effettuate, in quanto soggetti alla normativa del D.Lgs 81/2008. 3. Non abbiamo più DPI a disposizione. Abbiamo già consumato le nostre mascherine negli studi. Non abbiamo altri DPI come camici usa e getta, e protezione oculare. 4. Non abbiamo nella maggior parte delle aziende luoghi dichiarati come infermerie, ma svolgiamo le nostre visite mediche spesso in ambienti senza lavandino, a volte senza finestra. 5. Non abbiamo l'obbligo di avere uno studio medico, e la maggioranza dei Medici Competenti territoriali ha solo un ufficio, perché si lavora principalmente direttamente presso le Aziende GRIDO AIUTO AIUTO- PERCHE' CI AMMALEREMO, E NON CI SONO PIU' POSTI NEGLI OSPEDALI AIUTO- PERCHE' PORTEREMO L'INFEZIONE DA COVID 19 DA UN'AZIENDA ALL'ALTRA AIUTO-PERCHE PORTEREMO L'INFEZIONE DA COVID 19 DA UN LAVORATORE ALL'ALTRO AIUTO – PERCHE' NON ABBIAMO LA POSSIBILITA' DI REPERIRE DPI AIUTO- PERCHE' CHI DEVE TUTELARCI, L'ORDINE DEI MEDICI, NON CI STA TUTELANDO AIUTO-PERCHE' NON POSSO SOSPENDERE LA MIA ATTIVITA' SE NON LAVORO IN SICUREZZA, PERCHE' SIA IO CHE IL DATORE DI LAVORO SIAMO SOGGETTI A SANZIONI Le disposizioni porteranno ad un AUMENTO VERTIGINOSO DI NUOVI CASI DI COVID 19! Che cosa è necessario fare? Modificare URGENTEMENTE IL TESTO RIGUARDANDO LA SORVEGLIANZA SANITARIA, PERCHE' ALTRIMENTI, QUESTE DISPOSIZIONI AUMENTERANNO I CASI DI COVID19! La Sorveglianza Sanitaria va proseguita solo ed esclusivamente se è possibile effettuarla in sicurezza, per evitare il contagio! Dateci la possibilità di fare una comunicazione di sospensione temporanea attraverso PEC agli organi di vigilanza e Datori di Lavoro! Dateci la possibilità di non fare da untori ai lavoratori. Dateci la possibilità di non effettuare le prove funzionali respiratorie, se non è possibile effettuarli all'aperto, perchè, fare soffiare fuori 3-6 litri di aria dai polmoni, per 3 volte, può riempiere completamente un locale visite di virus, con contagio ai lavoratori successivi come unico risultato. AIUTATECI A MANTENERE SANI I LAVORATORI CHE STANNO LAVORANDO Siamo in guerra. Gli ospedali applica protocolli rigidi per salvare più vite possibil. Non effettuano nemmeno tutte le chemioterapie che dovrebbero. I medici di base scrivono certificati medici senza visitare i pazienti. NOI, INVECE, DOBBIAMO ANDARE AVANTI? Lo sappiamo tutti noi medici competenti sul territorio che non sarà possibile lavorare in sicurezza. NON SAPETE CHE SIAMO SENZA MASCHERINE, E CHE NON SONO REPERIBILI DA NESSUNA PARTE? Oppure, ci fornite dei DPI togliendoli dalle strutture sanitarie SSN (che assolutamente spero che nessuno pensa sia una buona idea, visto che anche loro non hanno a sufficienza) No, va sospesa l'attività ordinaria. Vanno temporaneamente sospese le sanzioni ai datori di lavoro. Lo so che non vi piace. Non piace nemmeno a me. Ma è una necessità, per evitare di perdere molte più vite umane continuando a effettuare la Sorveglianza Sanitaria. Cordiali saluti da un medico competente
Mi unisco a tuo appello collega, e riposto alle stesse mail se me lo concedi.
Ciao come scrivevo non è farina del mio sacco, ma mi è pervenuto per diffondere.
Ho pensato che questo sito fosse il modo migliore.
Se più siamo (forse) più abbiamo qualche speranza.
Io pensavo di mettere in indirizzario anche le due ATS in cui ho attività prevalente
Aggiungo, per altro, che un documento frutto di mediazione di associazioni di categoria-sindacati pone compiti alla nostra figura senza minimamente averci interpellato, o almeno così sembrerebbe.
Alcune considerazioni:
1) Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria sostanzialmente ricalca quanto hanno comunicato diverse ATS lombarde nei giorni scorsi (ad eccezione di ATS Insubria).
2) Non si capisce tuttavia come il MC possa "intercettare" casi o sintomi durante la sorveglianza sanitaria, quando al lavoratore è fatto obbligo di segnalare l'insorgenza tempestivamente l'insorgenza di sintomi (sarebbe una curiosa coincidenza che questo avvenisse nel corso della visita).
3) La segnalazione dei soggetti suscettibili è ovviamente impraticabile per svariati motivi, salvo richiesta da parte degli stessi oppure riscontro nel corso di una preventiva / periodica effettuata in questo periodo.
4) Concordo sul fatto che siamo stati (e saremo) abbandonati al nostro destino dagli stessi che adesso ci vogliono prendere a prestito (vedi sopra).
e chi sarebbero i nostri rappresentanti?
Andrea Angelo Bordiga
cactus il 14/03/2020 08:22 ha scritto:
Aggiungo, per altro, che un documento frutto di mediazione di associazioni di categoria-sindacati pone compiti alla nostra figura senza minimamente averci interpellato, o almeno così sembrerebbe.
e chi sarebbero i nostri rappresentanti?
Andrea Angelo Bordiga
@lanfranz
In realtà mi arriva via mail oggi alle 18.09 un protocollo per le imprese che ricalca indicazioni ats Insubria, successiva rettifica alle 18.56:
Scusandoci per il disguido vi informiamo che stiamo aggiornando il documento presente al link che vi è stato trasmesso.
Relativamente ai contenuti differenti si chiede di attenersi all’ultimo accordo siglato “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” che allego.
Rcorda il 14/03/2020 09:13 ha scritto:
@lanfranz
In realtà mi arriva via mail oggi alle 18.09 un protocollo per le imprese che ricalca indicazioni ats Insubria, successiva rettifica alle 18.56:
Scusandoci per il disguido vi informiamo che stiamo aggiornando il documento presente al link che vi è stato trasmesso.
Relativamente ai contenuti differenti si chiede di attenersi all’ultimo accordo siglato “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” che allego.
Da ATS Milano
Rcorda il 14/03/2020 09:13 ha scritto:
@lanfranz
In realtà mi arriva via mail oggi alle 18.09 un protocollo per le imprese che ricalca indicazioni ats Insubria, successiva rettifica alle 18.56:
Scusandoci per il disguido vi informiamo che stiamo aggiornando il documento presente al link che vi è stato trasmesso.
Relativamente ai contenuti differenti si chiede di attenersi all’ultimo accordo siglato “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” che allego.
Sì, ho ricevuto anch'io la comunicazione e la successiva rettifica.
Figurati come siamo messi.
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