L interpretazione SIMLI del "protocollo del 14/3" prevede che il ddl informa TUTTI i lavoratori della necessità di segnalare la sussistenza di condizioni di fragilità.
Pertanto vengono ricompresi anche coloro che non sono soggetti a sorveglianza sanitaria
EtaBeta il 19/03/2020 07:41 ha scritto:
A me preoccupa che ne stiamo parlando solo noi due. Gli altri colleghi sanno già cosa fare o fanno finta di niente ??
Già inviata informativa alle aziende sulla falsariga di quanto suggerito da SIML, quindi comunicazione a tutti i lavoratori (ovviamente anche non soggetti a SS) perché, nel caso, si rendano parte attiva, contattando in primis il MMG e/o il MC, che attesta la condizione di soggetto "particolarmente fragile" e può suggerire misure alternative all'astensione. A mio giudizio, i lavoratori con patologie croniche scarsamente compensate o immunodepressione/soppressione dovrebbero stare a casa; da valutare patologie compensate, a seconda anche di comorbidità; per lavoratori > 65 anni sani evitare rigorosamente contatti e utilizzo regolare di DPI (anche casa-lavoro, se mezzi pubblici); per gli ipertesi (non cardiopatia ischemica, non diabete, ecc.) tendenzialmente nessuna controindicazione, rispettando le misure già adottate.
Uno dei problemi su cui si discute , come al solito, è come gestire i soggetti "bordeline", che hanno una o più delle patologie che sono ala base delle complicazioni che portano al decesso (vedi rapporto ISS http://www.quotidianosanita.it/m/...ticolo.php?articolo_id=82741&fr=n , che peraltro interessano quasi esclusivamente i soggetti anziani, mancando ancora i dati estrapolati per la fascia in età lavorativa) ma con valori non molto discostantesi da quelli normali (peraltro, le patologie vi risultano elencate senza importanti dettagli).
Altre notizie sono altrettanto interessanti, tipo quella sulle donne in gravidanza ( https://www.dottnet.it/articolo/3...ati-/?tag=10870699570&tkg=1&cnt=4) o la controversa questione degli immunodepressi.
La questione meriterebbe di essere approfondita, anche perché, se pure nessuno di noi si sentirà di rischiare lasciando al lavoro soggetti come questi, non è da escludere che, a emergenza finita, qualche solerte revisore dei conti non vada a contestare certe decisioni, giudicandole eccessiveve e ingiustificate e trascinando i in un contenzioso per aver causato dei danni economici all'azienda.
Il fatto di rimandare al curante sembrerebbe fattibile nelle regioni in cui è nota l esistenza del codice V07 che permette di stare in malattia per condizioni di ipersuscettibilita. Ma di questo codice nessuno me sa niente in Friuli Venezia giulia. Di conseguenza i medici non rilasciano siano i certificati
Esatto. Il punto centrale mi sembra questo. Occorre chiarire se questo benedetto codice V07 possa essere utilizzato o meno in tutte le Regioni (secondo me sì, non vedo per quale motivo debbano esserci differenze regionali su questa cosa). Altrimenti è una palla che continua a girare tra noi, DL e MMG senza risoluzione del problema.
EtaBeta il 20/03/2020 10:40 ha scritto:
Il fatto di rimandare al curante sembrerebbe fattibile nelle regioni in cui è nota l esistenza del codice V07 che permette di stare in malattia per condizioni di ipersuscettibilita. Ma di questo codice nessuno me sa niente in Friuli Venezia giulia. Di conseguenza i medici non rilasciano siano i certificati
Concordo (anche se, come Sonnambulo, non capisco perché dovrebbero esserci differenze tra Regioni), tuttavia il primo passaggio è comunque quello dal MMG, se non altro per evitare gli altri nel caso in cui il collega rilasci già il certificato. Qualora dovessi esprimere un parere (ai fini di ferie, congedo ordinario, ecc.), mi comporterei come descritto prima.
EtaBeta il 20/03/2020 10:40 ha scritto:
Il fatto di rimandare al curante sembrerebbe fattibile nelle regioni in cui è nota l esistenza del codice V07 che permette di stare in malattia per condizioni di ipersuscettibilita. Ma di questo codice nessuno me sa niente in Friuli Venezia giulia. Di conseguenza i medici non rilasciano siano i certificati
Anche in Piemonte e Lombardia il codice V07 non è applicabile per medico curante. INPS rilascia codici regionali, come siamo messi bene !!!
Siamo in attesa di una nota dell'INPS Nazionale che ci dicono in procinto di uscire.........
La redazione di MedicoCompetente.it
Ormai la questione, in un certo senso, può ritenersi superata in seguito alle disposizioni delle Regioni e di alcuni SPreSAL locali nonchè dei recentissimi provvedimenti del Governo in merito alla chiusura della maggioranza delle unità produttive del nostro Paese, però segnalo questa importante (e corretta) presa di posizione della FNOMCeO relativamente alla sospensione della sorveglianza sanitaria ex D.Lgs. 81/08 da parte dei medici competenti
https://portale.fnomceo.it/medici...odiche-a-fine-emergenza-covid-19/
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