Conte_Vlad_III il 18/05/2020 01:24 ha scritto:
In qualche modo alla tracciatura dei contatti in azienda credo si possa contribuire.
E' un periodo di emergenza e siamo pur sempre i consulenti del DDL.
Qualcosa mi dice che ci sarà una disparità tra i lavoratori che si rivolgeranno al proprio medico curante e i sintomatici in azienda (che verrano subito segnalati).
Sono un RSPP. Vorrei sapere cosa fare nel caso venisse riscontrata una temperatura maggiore di 37,5 all'inizio del turno notturno (o durante la notte) quando né il MC né la ATS sono reperibili.
Tengo il lavoratore isolato fino al mattino successivo quando finalmente potrò trovare qualcuno?
Mando il lavoratore a casa sperando non infetti nessuno? E se ha un incidente durante il rientro?
Chiamo il 112?
112
francosic il 19/05/2020 04:47 ha scritto:
Sono un RSPP. Vorrei sapere cosa fare nel caso venisse riscontrata una temperatura maggiore di 37,5 all'inizio del turno notturno (o durante la notte) quando né il MC né la ATS sono reperibili.
Tengo il lavoratore isolato fino al mattino successivo quando finalmente potrò trovare qualcuno?
Mando il lavoratore a casa sperando non infetti nessuno? E se ha un incidente durante il rientro?
Chiamo il 112?
francosic il 19/05/2020 04:47 ha scritto:
Sono un RSPP. Vorrei sapere cosa fare nel caso venisse riscontrata una temperatura maggiore di 37,5 all'inizio del turno notturno (o durante la notte) quando né il MC né la ATS sono reperibili.
Tengo il lavoratore isolato fino al mattino successivo quando finalmente potrò trovare qualcuno?
Mando il lavoratore a casa sperando non infetti nessuno? E se ha un incidente durante il rientro?
Chiamo il 112?
francosic il 19/05/2020 04:47 ha scritto:
Sono un RSPP. Vorrei sapere cosa fare nel caso venisse riscontrata una temperatura maggiore di 37,5 all'inizio del turno notturno (o durante la notte) quando né il MC né la ATS sono reperibili.
Tengo il lavoratore isolato fino al mattino successivo quando finalmente potrò trovare qualcuno?
Mando il lavoratore a casa sperando non infetti nessuno? E se ha un incidente durante il rientro?
Chiamo il 112?
aspetta che il MC si svegli, mi raccomando dopo il caffè...
Oltre a questo problema cè anche quello della comunicazione alla ATS. Comunicazione che deve essere fatta in tempo reale eimmagino e quindi telefonica. Ma a quale numero di telefono? sarebbe utile ce lo comunicassero (per inciso da altre ATS non ho avuto nemmeno la mail altro che sMAINF...
francosic il 19/05/2020 04:47 ha scritto:
Sono un RSPP. Vorrei sapere cosa fare nel caso venisse riscontrata una temperatura maggiore di 37,5 all'inizio del turno notturno (o durante la notte) quando né il MC né la ATS sono reperibili.
Tengo il lavoratore isolato fino al mattino successivo quando finalmente potrò trovare qualcuno?
Mando il lavoratore a casa sperando non infetti nessuno? E se ha un incidente durante il rientro?
Chiamo il 112?
Andrea Angelo Bordiga
se sintomi mandare a casa e fargli allertare il MMG. Ci manca solo il 112 o il sequestro di persona. Cerchiamo di essere razionali oltre che medici.
In epoche normali se uno ha la febbre lo mandi a casa, mica lo tieni in ostaggio o chiami l'ambulanza?!?!?! ATS di Bergamo su questo ha dato indicazioni chiare e realistiche.
Ora statisticamente l'evento più probabile durante un turno è l'aumento della T°, forse la diarrea (ma una scarica credo sia difficile faccia scattare l'allarme rosso). Se è stata data adeguata informativa per tutti gli altri sintomi il lavoratore non dovrebbe nemmeno andare a lavoro.
abordiga il 20/05/2020 01:49 ha scritto:
Oltre a questo problema cè anche quello della comunicazione alla ATS. Comunicazione che deve essere fatta in tempo reale eimmagino e quindi telefonica. Ma a quale numero di telefono? sarebbe utile ce lo comunicassero (per inciso da altre ATS non ho avuto nemmeno la mail altro che sMAINF...
Mi chiedo perchè ogni ATS faccia cose diverse. Ti giuro che è una cosa che non capisco. Milano fa il "portalino", Bergamo una procedura chiara e razionale ma diversa da Milano, chissà le altre. Aspettiamo con fiducia
Conte_Vlad_III il 20/05/2020 06:14 ha scritto:
se sintomi mandare a casa e fargli allertare il MMG. Ci manca solo il 112 o il sequestro di persona. Cerchiamo di essere razionali oltre che medici.
In epoche normali se uno ha la febbre lo mandi a casa, mica lo tieni in ostaggio o chiami l'ambulanza?!?!?! ATS di Bergamo su questo ha dato indicazioni chiare e realistiche.
Ora statisticamente l'evento più probabile durante un turno è l'aumento della T°, forse la diarrea (ma una scarica credo sia difficile faccia scattare l'allarme rosso). Se è stata data adeguata informativa per tutti gli altri sintomi il lavoratore non dovrebbe nemmeno andare a lavoro.
In realtà ATS Bergamo scrive che, se il rientro non può avvenire autonomamente in sicurezza, quindi presumo con mezzo proprio (a meno che non abbiano immaginato il caso di un lavoratore in preda al delirio), il datore di lavoro "organizza il trasferimento in sicurezza secondo la procedura...predisposta". Ora, sarebbe utile sapere, ad esempio, se il rientro in metro o in treno sia considerato tale oppure se sia opportuno, che ne so, avvisare un convivente. In fin dei conti bastava scrivere se l'utilizzo del mezzo pubblico è "in sicurezza" o meno.
Io spero che il dubbio sia indotto da "eccesso normativo".
Non da motivi medici. Ormai dovremo fare procedure anche per andare in bagno, si sa mai che COVID colpisca
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