Censura: Per censura si intende il controllo della comunicazione verbale o di altre forme di espressione da parte di una autorità. Nella maggior parte dei casi si intende che tale controllo sia applicato all'ambito della comunicazione pubblica, per esempio quella per mezzo della stampa od altri mezzi di comunicazione di massa; ma si può anche riferire al controllo dell'espressione dei singoli. (da wikipedia, ma possiamo trovare altre fonti).
Censura politica: Nei regimi autoritari la censura politica impedisce a individui, associazioni, partiti e mezzi di informazione di divulgare informazioni ed esprimere opinioni contrarie alle opinioni del potere esecutivo. Tale censura si realizza attraverso il divieto di toccare taluni argomenti o attraverso il controllo preventivo dei contenuti divulgati dai mezzi di informazione.
Potrei anche parlarti del terzo filtro di Chomsky.. Ma non credo che il messaggio arriverebbe.
Sicchè.. Con questo stimolo di riflessione concludo.
Traine tu le debite conclusioni. Ricorda solo che il mondo è piccolo. E le scrivanie anche.
E che questo nostro Mondo, questa nostra Italia, ormai, si divide in due categorie: chi ha alcuni neuroni residui, e li usa. E chi li ha definitivamente messi in quiescenza. Per i primi vale ancora la pena di lottare. Gli altri si appiattiscono sulle posizioni dei supposti vincenti.
Si, perchè, ricorda, come diceva una aiuto del mio maestro (che peraltro fu trombato proprio per le sue caratteristiche), sosteneva che, nella vita, ci sono le cose normali. E le supposte.
A presto. Prima di quanto credi.
".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925
Interveniamo, per l'ultima volta, su questa vicenda in modo da chiarire la nostra posizione, che non è certamente censoria nei confronti di chiunque.
Il problema non è stato causato da un intervento critico di Ramses, Non stiamo quindi parlando di un collega che “dissente”. E neppure di colleghi che intervengono spesso. Sono il sale del forum.
Stiamo parlando di un gruppo di colleghi, autonominatisi presidente, vicepresidente, megadirtettore generale ecc di un “sindacato” di mc da loro creato, che da alcuni mesi imperversano sul forum (e non solo) monopolizzando di fatto la moderazione di ogni thread.
Il fatto è che, per le caratteristiche del nostro forum, se alcuni colleghi si mettono d'accordo e decidono di “gestire” questo sito sono in grado di farlo. E se decidono di fare “politica” o adepti utlizzando questa vasta platea possono farlo perchè questo, nell'ambito della medicina del lavoro, non è un “piccolo sito”, ma, e di tanto, il sito più frequentato in assoluto e quindi hanno a disposizione più di un milione di contatti all'anno per farlo. Solo che per fare questo hanno dato un “tono” al forum che sposta completamente l'attenzione sul loro punto di vista ( e non stiamo parlando di contenuti, perchè questi, nei riguardi del D.Lg 81, tossicodipendenze e alcol sono condivisi dalla quasi totalità dei mc). Ed è un fatto che ormai si parla in giro di questo sito non più come il sito dei medici del lavoro competenti che creano una loro comunità virtuale insieme agli altri medici del lavoro (della vigilanza, dell'inail, dell'università ecc.) - che è la nostra politica- ma, grazie al loro “stile” e al loro modo di intervenire, come il sito, corporativo, dei mc, del muro del pianto, di chi si lamenta solo e sempre, di chi parla solo di norme e di leggi e non più di contenuti (per non parlare di alcuni atteggiamenti, al limite dell'offesa , rivolte di volta in volta agli RLS, ai RSPP, ai colleghi della vigilanza ecc. ecc.) Di fatto queste persone si sono atteggiate anche come i gestori del sito. Questa cosa non era tollerabile. Questo problema è stato già affrontato in passato e anche recentemente a ciascuno di essi è stata inviata una e-mail dalla Redazione (a cui non c'è stata alcuna risposta privata o pubblica) chiarendo quali dovevano essere i confini di una normale ed equilibrata partecipazione ad un forum. E che il forum doveva rimanere LIBERO e AUTONOMO e che non avremmo tollerato che chicchessia (SIMLII, ANMA o altri) lo utilizzasse strumentalmente a fini politici, sindacali o anche solo privati. E di fatto, fino ad ora, in questi anni nessuna organizzazione dei medici del lavoro o dei medici competenti lo ha mai fatto.
In conclusione: nessuno ci può obbligare a “regalare” ad altri il sito e il lavoro fatto in tanti anni per crearlo e farlo crescere in un certo modo, qualsiasi siano le loro intenzioni e le loro idee.
Piuttosto lo chiudiamo.
La redazione di MedicoCompetente.it
Non le capisco, e quindi non entro nel merito di queste diatribe politico-sindacali. Ma ritengo di poter affermare, con solennità, se mi è permesso!, che questo forum, da quando lo frequento, mi ha arricchito culturalmente e professionalmente, e lo ritengo assolutamente essenziale per il mio lavoro di medico competente.
Tornando alla tossicodipendenza. Se ho ben capito le fasi dell'accertamento sono:
1-il datore di lavoro comunica l'elenco dei lavoratori da sottoporre all'accertamento
2-il laboratorio (nel rispetto di tutta la normativa) comunica al medico competente l'esito
3-il medico competente visita il lavoratore e comunica al datore di lavoro l'assenza o meno di tossicodipendenza.
Domande:
punto 3 - come avviene questa comunicazione? con un modello da inventare?
punto 1 - il medico competente deve sollecitare il datore di lavoro? Durante una visita preventiva deve comunque attivare le procedure di accertamento, se la mansione lo richiede, a prescindere dalla richiesta del datore di lavoro? E durante una visita periodica?
der.ant
Buon Giorno.....
...Sinceramente non è il modo migliore per iniziare una giornata dopo aver letto e appreso quello che è accaduto.
Purtroppo la storia a noi umani continua a non insegnarci nulla!
Tempo fà ho proposto una "coalizione" tra SIMLI AIDI CONAMECO ecc, per risollevare la figura del medico competente, invece è successo l'inverso, una maggiore spaccatura.
Penso che ognuno di noi compreso chi ha "SCRITTO IN PRIVATO" la Redazione debba farsi un'autocritica e trovare il modo per riparare lo strappo creato.
Gennaro Bilancio
Questo problema è stato già affrontato in passato e anche recentemente a ciascuno di essi è stata inviata una e-mail dalla Redazione (a cui non c'è stata alcuna risposta privata o pubblica) chiarendo quali dovevano essere i confini di una normale ed equilibrata partecipazione ad un forum.
INVITO A DOCUMENTARE PUBBLICAMENTE L'INVIO DI UNA QUALSIASI COMUNICAZIONE PERSONALE DA PARTE DELLA REDAZIONE AL SOTTOSCRITTO O AGLI ALTRI COLLEGHI CITATI.
POSSIBILMENTE CON UNA DATA PRECEDENTE A IERI.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Gennaro il 06/11/2008 08:17 ha scritto:
Tempo fà ho proposto una "coalizione" tra SIMLI AIDI CONAMECO ecc, per risollevare la figura del medico competente, invece è successo l'inverso, una maggiore spaccatura.
Questo sito non rappresenta e non vuole rappresentare alcuna associazione o società scientifica e quindi non si capisce come si possa parlare di spaccatura fra SIMLI AIDI CONAMECO.
La redazione di MedicoCompetente.it
piccoli uomini non meriano che piccole risposte. quindi poche righe saranno più che sufficienti.
1)il conameco è nato come un sindacato di medici competenti, e tale intende restare. E' nato tra soverchie difficoltà di alcuni liberi professionisti che hanno sottratto tempo al loro lavoro, alla loro famiglia e alle loro cose perchè stanchi dei gattopardi che popolano la medicina del lavoro nazionale.
2) quando le stesse istanze, anni fa, vennero portate all'attenzione della SIMLII la risposta fu, su questo forum, che le Società scientifiche non possono fare del sindacato...forse Qualcuno si è pentito di quella risposta???
3) quando, cara redazione, si affrmano delle cose, soprattutto se lo si fa dalle pagine di un sito di 1 milione di contatti (complimenti), bisogna dire la verità o, perlomeno delle bugie credibili...perchè non mettete on line l'email che,a vostro dire, è stata mandata al direttivo del conameco??
4) il collega tafuro, a quanto leggo, ha terminato gli interventi sul forum. Campurra idem. Gandalf ha salutato. Docorru pure. Io, nel mio piccolo, farò lo stesso. 5 voci, critiche sicuramente ma al contempo propositive che lasciano il sito. Pargonate al milione di contatti (complimenti ancora...) sono sicuramente un piccolo numero, ma invita a rifettere.
con immutata stima, cordialità.
CDE
E' degno di nota il fatto che molti colleghi utilizzino la sera o la mattina "presto" per collegarsi al sito e inviare i loro commenti; tra ieri pomeriggio e stamattina ci sono stati più di 10 interventi in questo thread e non è impossibile che nel frattempo che scrivo questo mio, non ce ne sia qualche altro che arrivi .....
Detto questo (notazione di costume), potremmo fare un attimo di riflessione e continuare il dibattito con toni più pacati ?
Ogni tanto nell'ambito del forum si parte un po' "per la tangente" e si perdono di vista i contenuti e il senso di quello di cui si vuole discutere (e approfondire). Il punto di vista della Redazione è piuttosto chiaro e non c'è alcun bisogno di ribadirlo; insistere con ulteriori polemiche o inviti perentori o - addirittura - "minacce" di abbandonare il sito o insinuazioni di "censura" appare francamente eccessivo. Certo, la grande passione e l'impegno per la attività professionale possono giustificare le prese di posizione di colleghi che conosco (direttamente e indirettamente) e che stimo, degni della massima considerazione a livello personale e professionale, però proprio questo dovrebbe indurli a riflettere bene prima di inserire i loro commenti. Come ho già detto tante volte, siamo tutti dalla stessa parte della barricata e le controparti stanno altrove. Questi stessi colleghi si saranno resi conto che, come dice il proverbio, tra il dire e il fare c'è tanto ..... tantissimo mare.
Il sito non è nato ieri. L'impegno per la Disciplina e la dignità professionale del MeLC (come l'abbiamo definito anche a livello ufficiale), oggi più in generale MC come definito dall'art. 38 del DL 81, non è iniziato con la discussione per il Testo Unico o per la normativa per le tossicodipendenze. Abbiamo fatto un po' di strada anche prima di allora e ci auguriamo di farne ancora tanta, se ci sarà possibile. Sentirsi dire, a ogni piè sospinto, che tutte le iniziative prese sono sempre "tardive", "inutili", "fallimentari" ... e qunat'altro via dicendo è piuttosto deprimente, colleghi, in alcuni casi quasi personalmente offensivo (come se avessimo chissà quali interessi occulti da difendere e conservare).
Invito quindi tutti a chiudere polemiche e discussioni inutili, anzi dannose per la nostra stessa "categoria". Abbiamo di fronte a noi sfide importanti per cercare di cambiare qualcosa, sia dal punto di vista scientifico che da quello rivendicativo, per cui rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo, tutti insieme e concordemente, per i nostri comuni obiettivi. Saluti a tutti
Ernesto Ramistella
CONAMECO
Sono “costretto” a intervenire per chiarire alcuni punti ed alcune FALSITA’. Lo faccio come Presidente del Co.Na.Me.Co. in quanto come Gabriele Campurra non interverrò più, almeno fino a che non saranno chiarite delle questioni in sospeso.
Innanzitutto mi pare chiaro che più volte, su questo sito, ho cercato di stemperare gli animi, ma il messaggio non è stato ricevuto o non lo si è voluto ricevere.
Allora, punto per punto:
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto:Interveniamo
Plurale Maiestatis???
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto: la nostra posizione, che non è certamente censoria nei confronti di chiunque.
Ops, non me ne ero accorto, scusATE.
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto:Stiamo parlando di un gruppo di colleghi, autonominatisi presidente, vicepresidente, megadirtettore generale ecc di un “sindacato” di mc da loro creato, che da alcuni mesi imperversano sul forum (e non solo) monopolizzando di fatto la moderazione di ogni thread.
Ho già fatto presente in un thread precedente (democraticamente chiuso) che quando si costituisce una qualsivoglia associazione, all’inizio si è solo in pochi, e quei pochi non possono fare altro che spartirsi il lavoro da fare che, ti (scusa Vi) assicuro, non è poco. Noi non aspiriamo a poltrone, nessuno di noi deve fare una “carriera universitaria”, sono quindi incarichi che non ci servono. Comunque considerando l’alto numero di adesioni, non credo che questa “autonomina” abbia infastidito più di tanto.
ContinuATE a scrivere “sindacato” tra virgolette, bene sappiATE che giuridicamente lo siamo e ne abbiamo avuto conferma da ……….
Mi pare che ci sono tanti altri che “imperversano”, ma loro non ti (scusa Vi) infastidiscono! Noi (inteso come noi 7) continuiamo a scrivere, come lo facevamo prima, a titolo personale con le idee, talvolta diverse, di ognuno di noi (inteso come noi 7).
Cosa vuol dire “(e non solo)”, dove stiamo (inteso come noi 7) imperversando?
Non mi pare che si stia monopolizzando alcunché! Non ti (scusa Vi) sei (siete) accorto (i) che Aristide, dopo le Vostre offese (“vergognoso”) è sparito dal forum?
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto:Il fatto è che, per le caratteristiche del nostro forum, se alcuni colleghi si mettono d'accordo e decidono di “gestire” questo sito sono in grado di farlo. E se decidono di fare “politica” o adepti utlizzando questa vasta platea possono farlo perchè questo, nell'ambito della medicina del lavoro, non è un “piccolo sito”, ma, e di tanto, il sito più frequentato in assoluto e quindi hanno a disposizione più di un milione di contatti all'anno per farlo. Solo che per fare questo hanno dato un “tono” al forum che sposta completamente l'attenzione sul loro punto di vista ( e non stiamo parlando di contenuti, perchè questi, nei riguardi del D.Lg 81, tossicodipendenze e alcol sono condivisi dalla quasi totalità dei mc). Ed è un fatto che ormai si parla in giro di questo sito non più come il sito dei medici del lavoro competenti che creano una loro comunità virtuale insieme agli altri medici del lavoro (della vigilanza, dell'inail, dell'università ecc.) - che è la nostra politica- ma, grazie al loro “stile” e al loro modo di intervenire, come il sito, corporativo, dei mc, del muro del pianto, di chi si lamenta solo e sempre, di chi parla solo di norme e di leggi e non più di contenuti (per non parlare di alcuni atteggiamenti, al limite dell'offesa , rivolte di volta in volta agli RLS, ai RSPP, ai colleghi della vigilanza ecc. ecc.)
Non mi sembra vero ciò che affermATE: vedo che tanti colleghi, anche non iscritti, usano i nostri (inteso come noi 7) stessi toni e i nostri (inteso come noi 7) stessi dissensi. Anzi alcuni sono molto più offensivi, ma loro vanno bene …..
Scusaci se abbiamo il nostro (inteso come noi 7) punto di vista. E non mi pare che noi (inteso come noi 7) si sia corporativi, visto che non vogliamo considerare differenze tra mc, di qualunque “origine” e tipologia lavorativa.
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto:Di fatto queste persone si sono atteggiate anche come i gestori del sito. Questa cosa non era tollerabile.
Non ci (inteso come noi 7) siamo mai atteggiati a gestori del sito, che anzi abbiamo più volte pubblicamente ringraziato per l’ospitalità, abbiamo partecipato solo come tanti altri che, ripeto, stesso sono stati molto più duri di noi (inteso come noi 7).
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto: Questo problema è stato già affrontato in passato e anche recentemente a ciascuno di essi è stata inviata una e-mail dalla Redazione (a cui non c'è stata alcuna risposta privata o pubblica) chiarendo quali dovevano essere i confini di una normale ed equilibrata partecipazione ad un forum.
Mi spiace contraddirVI:
NON AVETE ASSOLUTAMENTE MAI INVIATO ALCUNA MAIL A NESSUNO DI NOI!!!!!!!!!!
COME AVREMMO POTUTO RISPONDERVI?????????
Vi invito quindi a fornire le prove di tale invio, ma, poiché sono CERTO che non potete perché nessuno di noi (inteso come noi 7) ha mai ricevuto niente, sono autorizzato ad affermare che si tratta di UNA AFFERMAZIONE ASSOLUTAMENTE FALSA e indegna della Redazione del sito!!!!!!
La Redazione il 06/11/2008 05:57 ha scritto: E che il forum doveva rimanere LIBERO e AUTONOMO e che non avremmo tollerato che chicchessia (SIMLII, ANMA o altri) lo utilizzasse strumentalmente a fini politici, sindacali o anche solo privati. E di fatto, fino ad ora, in questi anni nessuna organizzazione dei medici del lavoro o dei medici competenti lo ha mai fatto.
In conclusione: nessuno ci può obbligare a “regalare” ad altri il sito e il lavoro fatto in tanti anni per crearlo e farlo crescere in un certo modo, qualsiasi siano le loro intenzioni e le loro idee.
Piuttosto lo chiudiamo.
Nessuno di noi (inteso come noi 7) ha voluto strumentalizzarlo né utilizzarlo per fini politici. Non vogliamo alcun regalo da VOI! Abbiamo solo partecipato ad un sito che credevamo (inteso come noi 7) fosse di tutti i mc e, certamente, essendo neonati (ma in rapida crescita….) abbiamo detto che esistevamo.
Piuttosto rapidamente abbiamo creato il nostro (inteso come noi 7) sito e la prossima settimana sarà anche attivo il forum.
Sapete, noi (inteso come noi 7) esistiamo da soli due mesi e ci sembra incredibile quante cose abbiamo fatto.
Concludo, caro Alfonso (intanto lo so che VOI sei tu…), in più di una occasione ho cercato di stemperare gli animi, di far comprendere (e tantissimi lo hanno compreso) che, pur parlando la stessa lingua (Medicina del Lavoro) svolgiamo ruoli diversi e complementari necessari di sinergie, ma tu non hai voluto sentire. PECCATO
Speravo a Palermo di avere con te un incontro leale e chiarificatore. Mi rendo conto che, non da parte mia, sarà pressoché impossibile!
Ripeto: PECCATO!
Gabriele Campurra, Presidente Co.Na.Me.Co.
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
Condivido Ramsite, il mio intervento aveva lo stesso obiettivo.
Condivido la Redazione nell'affermare che medicocompetente non vuole essere un'associazione, mi sono espresso male.
La collaborazione dovrebbe avvenire all'esterno del sito.
Naturalmente questo è un mio pensiero condivisibile o meno, l'importante è non creare attriti e crescere insieme.
Saluti
Gennaro Bilancio
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