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Rcorda

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• Vaccinazioni in azienda
• (11/03/2021 20:15)

Cari colleghi, sono piuttosto imbufalito...
Chi propone le vaccinazioni in azienda ha una vaga idea delle realtà in cui operiamo e del personale e struttura necessaria per effettuare le vaccinazione in sicurezza?
Sanno che 1 medico segue migliaia di lavoratori?
Lo stato non riesce a vaccinare e si opta per il solito scaricabile?
I nostri figli (io ne ho uno alle elementari) non hanno diritti alla didattica in presenza.... Chi li tiene? I nonni (grande idea!).
P. S. Sono talmente fondamentale che ieri (sic) a quasi 47 annimi sono beccato la prima dose di Astra Zeneca... Non dico altro.

mantello

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• Re: Vaccinazioni in azienda
• (11/03/2021 22:02)

Per quanto mi risulta in Lombardia la vaccinazione in azienda è stat proposta dall' Associazione Industriali ed ha trovato il favore dell' Associazione Medici d' Azienda. Quindi più che uno scaricabarile è un caricabarile, mi pare.

mantello

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549

• Re: Vaccinazioni in azienda
• (13/03/2021 13:14)

una volta tanto concordo con CoSiPs :-)

carlpam

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1009

• Re: Vaccinazioni in azienda
• (21/03/2021 17:17)

In Veneto ancora no ... ma in Friuli a cominciano!
Si afferma poi che sarebbe un compito da Medico Competente ( vaccini e scrennig con tamponi rapidi e sierologici ) Ma quando mai? E un compito di Igienisti ( in libera professione) o di Sanità pubblica (pubblica) Hanno distrutto i Distretti Sanitari (amplificandoli e dunque annullandoli a dimensioni paraprovinciali) hanno distrutto i Medici di Medicina Generale chiamandoli poi di base (?)nel senso di ridurli a passacarte e ad affrontare il Sars.Cov2 a mani nude e adesso vogliono reclutare i Medici Competenti ..... detto in milanese così anche Moratti capisce ... ma va a ciapà i ratt !

Ora è il caso di dire che siamo stufi di lavorare in condizioni precarie
e con scarsi mezzi ( audiometro/ spirometro- per il momento no - ) e poco altro

Se non è prevedibile (per dimensioni aziendali l'infermeria / che il DM 388 chiama furbescamente camera di medicazione) credo che sia impossibile visitare in condzioni precarie (E TANTO MENO VACCINARE)
senza queste condizioni
Stanza riservata (facilmente accessibile in condizioni di soccorso ( per reazioni da vaccino !! e quanto necessario per urgenze)
Condizioni di conservazione del vaccino (da chi arriva, chi e come lo si conserva, dosi superflue ? ) Assistenza infermieristica

Tutte queste condizioni non sono spesso presenti per le visite ( che hanno meno condizioni di sicurezza MA ALTRETTANTE CONDIZIONI DI IGIENE ponendo il Medico di lavorare in condizioni precarie costretto a un lavoro scarsamente professionale. (anche il rispetto dovuto al lavoratore sarà ignorato dal DdL) ne consegue la scarsa importanza data alla sorveglianza sanitaria

adesso basta !

mantello

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549

• Re: Vaccinazioni in azienda
• (23/03/2021 16:20)

Credo che lo scudo penale sia un obiettivo falso e per di più pericoloso. Di fronte ad un soggetto vaccinato che sia deceduto o abbia manifestato gravi patologie dopo una vaccinazione (o comunque un atto medico) nessuno può essere incolpato “a priori” ma nessuno può essere assolto “a priori”. In linea generale l’evento avverso può non avere relazione con il vaccino, può essere la manifestazione di un evento avverso imprevedibile causato dal vaccino, può dipende dal fatto che la vaccinazione sia stata eseguita senza avere indagato o adeguatamente valutato la presenza di controindicazioni, può essere dovuta ad un errore tecnico in fase di preparazione/somministrazione del vaccino. . Pretendere che le ultime due ipotesi siano scudate a priori mi pare giuridicamente e deontologicamente contestabile e comunque irrispettoso dei diritti (che pure esistono) di chi ha subito il danno e della società in generale. Purtroppo l’avviso di garanzia viene vissuto e commentato come sinonimo di colpevolezza, tuttavia costituisce lo strumento che mette in grado chi è coinvolto, seppure incolpevole, nell’evento avverso di presenziare anche ai primi accertamenti, che non sempre sono ripetibili.