oggi voi consegnate cartella sanitaria originale al dipendente che finisce il rapporto di lavoro in azienda oppure conservate l'originale e date una copia della stessa ?
Piccolofalco il 28/09/2008 10:37 ha scritto:
oggi voi consegnate cartella sanitaria originale al dipendente che finisce il rapporto di lavoro in azienda oppure conservate l'originale e date una copia della stessa ?
Io consegno l'originale e faccio firmare x ricevuta il modulo presente nel DLgs.81/08. Se si dovesse consegnare una copia avrebbe poco senso il modulo da far firmare
Piccolofalco il 28/09/2008 10:37 ha scritto:
oggi voi consegnate cartella sanitaria originale al dipendente che finisce il rapporto di lavoro in azienda oppure conservate l'originale e date una copia della stessa ?
Consegno l'originale (salvo per il rischio cancerogeno, in cui l'or. và all'ISPESL). Fra l'altro non trattengo nessuna copia. Per quest'ultimo punto mi pare acclarato che l'azienda non può più trattenere copia. Il m.c. può tenere copia per suoi fini, deve però avere l'autorizzazione del lavoratore (via impervia: perchè dovrebbe autorizzarmi?).
L'unico modo per trattenerne copia sarebbe per fini statistico-epidemiologico, ma sarebbe comunque necessaria l'autorizzazione scritta del lavoratore.
ramazzini1
Come vi state complicando la vita. Temete la perquisizione domiciliare alla ricerca di copie non autorizzate? Negli ospedali buttano tutto alla rinfusa, nei tribunali si perdono i fascicoli, i lavoratori non ricordano neppure se due giorni prima hanno fatto la visita, siamo ormai alla medicina in difesa ed i documenti ci servono per dimostrare l'infondatezza delle accuse e noi, in pieno marasma 81 e tossicodipendenze stiamo a discutere se e' possibile conservare una copia della cartella. Ma se alla agenzia delle entrate hanno contestato ad una ditta l'assenza in fattura dei nomi dei lavoratori visitati , circa 400, alla faccia di tutte le leggi della privacy
sentite, a me 'sta cosa che voi non potete tenere le cartelle sanitarie di chi avete visitato non va giù in nessun modo. Tutto quello che NON dovete fare è spargere le notizie contenute ai 4 venti.
Perchè assai prima di quella menata sublime della legge sulla privacy, che doveva servire a non farci tempestare di posta cartacea o informatica, di telefonate e di offerte di acquisto varie ed ha evidentemente fallito, esiste un articolo del codice penale che fa a pezzi tutti coloro che violano il segreto professionale, che è il 622 e ve lo copioincollo per ricordo:
C.P. - art. 622 - (Rivelazione di segreto professionale). Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, è punito, se dal fatto può derivare nocumento, con la reclusione fino ad un anno o con la multa da £ sessantamila a un milione. Il delitto è punibile a querela della persona offesa (120 c.p., 336 c.p.p.).
Mi sembra ovvio che un dato anonimo ("ho visitato 200 battilamiera e ho trovato che 185 erano sordi") non è ricompreso nella fattispecie.
Ancora, vi ricordo che voi fate il Giuramento di Ippocrate ( o "di ipocrita", come dicono all'univ della mia bimba...), e siccome può essere che avete detto "lo giuro" alla fine e non tanto avete seguito, vi copioincollo anche l'inizio dell'art. 13
- art. 13 - Il medico deve serbare il segreto su tutto ciò che gli è stato confidato o che avrà potuto conoscere per ragioni del proprio stato. La rivelazione fatta a scopo di lucro, proprio o altrui, oppure con il fine specifico di arrecare nocumento costituisce aggravante.
Il tutto, per non dire ancora una volta che magari da adesso in poi le cartelle sanitarie andranno all'ISPESL e alla ASL, ma io lavoratore se ho bisogno di una copia di una certa visita fatta con te medico, io a te la chiedo, così come la chiedo all'ospedale in cui sono stato ricoverato. E mi inc... pure, se tu medico non ce l'hai più! In teoria, lasciarla solo in azienda, alla fine, anche se chiusa e sigillata, sarebbe proprio "non serbare il segreto".
Avete voglia, di dire "ma io l'ho sigillata!": potreste sempre trovare un magistrato che vi accuserà che, senza chiuderla a chiave in una cassaforte di cui solo voi avete la chiave, avete favorito il comportamento doloso del DdL... E vi beccate la violazione del segreto professionale, la violazione della privacy, il favoreggiamento reale di violazione della corrispondenza del DdL e di certo qualche altra cosa simile.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Un momento di calma !
Se io "concordo" con il Ddl il luogo di custodia, e posso concordare anche che tengo la documentazione presso di lui come sempre fatto in passato ( e non è mai morto nessuno per questo ), quando lui si assume la sua parte di accordo secondo me se qualcosa va storto ne risponde LUI, non io. Il 622 del CP non fa tante distinzioni.
Questa storia della segregazione della documentazione è una bufala, le norme sulla privacy (ma perchè non "riservatezza", che almeno è chiaro?) riguardano tutti, e sono violate solo con la diffusione o l'uso delle notizie. Per cui il Ddl ha le sue responsabilità, ed io credo che se ci accordiamo io ne sono fuori.
Poi comunque far mollare una cartella, ancorchè ovviamente sigillata, da una ditta è fatica improba, perchè tutti temono le eventuali rivalse "postume". Questo sarà un bel problema per l'invio all'ISPESL, ma per fortuna se la deve vedere lui, non il MC.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
:D... i nostri magistrati, sono diversi...
giusto per parafrasare una pubblcità!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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