Per Eledq
Purtroppo abito e lavoro un po ' lontano; sono di Ascoli Piceno. Ti ringrazio se mi farai sapere i risultati dell 'incontro. Da noi il lavoro "temporaneo" e ' ancora agli inizi e pochi hanno le idee chiare . Ciao
In merito all 'argomento vorrei segnalare una Circolare del Ministero del Lavoro del 6 Novembre 2001 sul Lavoro Interinale. Anche se l 'argomento specifico riguarda aspetti particolari (Comunicazioni alla Direzione Provinciale del Lavoro del superamento delle 45 ore settimanali) la circolare chiarisce abbastanza bene che tutti gli obblighi relativi agli obblighi di sicurezza ricadono sull 'impresa utilizzatrice e che il lavoratore temporaneo, per la durata della prestazione lavorativa presso l 'impresa utilizzatrice, svolge la propria attività nell 'interesse nonchè sotto la direzione ed il controllo dell 'impresa medesima.
Il rischio è che i lavoratori interinali vengano sottoposti a molteplici, e spesso inutili, indagini sanitarie. Sarebbe importante a mio avviso un coordinamento fra l 'eventuale medico competente dell 'agenzia di lavoro interinale e quello dell 'impresa utilizzatrice nonchè una documentazione sanitaria che permetta al secondo di non ripetere esami se quelli precedenti coprono il periodo interessato.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Per una ditta che seguo e che nel suo organico ha inserito dei lavoratori interinali mi domandavo se era sbagliato e o poco sensato far fare al medico competente della ditta fornitrice le visite di assunzione con il protocollo che utilizzo io in quella ditta e comunque tener valido il giudizio di idoneita ' del medico competente della d. fornitrice di lavoro temporaneo:
1) perche ' il rischio VDt sicuramente non e ' come quello per i saldatori, vedi tubisti, vdi fonditori etc.
2) per non ripetere tali esami al lavoraore nella ditta utilizzatrice;
3)perche ' far visitare i dipendenti due volte "costa" soprattutto alla ditta utilizzatrice che gia ' paga alla ditta fornitrice.
Saro ' lieta delle vostre osservazioni ed eventiuali proposte pe rrisolvere tale quesito.
Un saluto.
Elena
la risposta al quesito, secondo me, è contenuta nella legge che istituisce il lavoro interinale; all ' art 4 infatti stabilisce che gli obblighi relativi alla sicurezza dei lavoratori sono a carico della ditta utlizzatrice; ciò riguarda la sicurezza degli impianti e dei luoghi di lavoro in genere e non si vede perchè non dovrebbe riguardare la sorveglianza sanitaria che altro non è che la estrema precauzione quando il rischio, pur valutato e circoscritto, non può essere eliminato.
Altrimenti il medico di una ditta fornitrice dovrebbe visitare il luoghi di lavoro di tutte le utilizzatrici e formulare adeguato protocollo sanitario mirato a quelle precise condizioni di lavoro e giudizi di idoneità altrettanto specicifici.
Sconsiglierei quindi a Elena di visitare come medico di ditta fornitrice sulla base di protocollo standard e mi dedicherei invece a curare , per conto della fornitrice, la verifica e il controllo degli adempimenti svolti dal medico della utilizzatrice.
Dr. A. Gennai Specialista in medicina del lavoro, specialista in medicina legale-- drgennai1@libero.it
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