Vi ricordate quei ricettari del tipo:
Dr. Pinco Pallo
Medico chirurgo
Pediatria, Reumatologia, Psichiatria, Ecceterologia .....
Probabilmente il collega Pinco sarà pure bravo in tutte queste branche, manca però delle conoscenze di base che, pur se non fanno di te un bravo specialista, servono sicuramente a farti affrontare consapevolmente la pratica.
Io ho più volte ripetuto (attirandomi anche alcune antipatie.. pazienza) che per una buona radioprotezione medica bisogna conoscere i fondamenti della fisica delle radiazioni e delle interazioni delle stesse con la materia, conoscere bene (benissimo!) la radiobiologia,la radioepidemiologia e la radiopatologia e ... tante altre cose! Però un MC (di qualunque tipo.....) può visitare i Cat. B che (ripeto ancora una volta!) hanno lo stesso rischio dei Cat. A!!!!
Se no perché ci pigliamo una Laurea in Medicina? Chiunque si mette un paio d'anni in internet e poi decide: ora faccio il medico!
Buona domenica, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
billi
Qualche giorno fa leggevo di un falso medico che utilizzando documenti costruiti era riuscito a farsi assumere, vincendo un concorso, presso un ospedale. Aveva fatto solo gli esami del primo anno, ma essendo un cultore della materia riusciva, a detta dei pazienti, meglio dei veri medici. Ed i pazienti lo rivolevano al suo posto. Nonostante tutto e' stato giustamente denunciato e buttato fuori. E intendiamoci: nessun caso di malasanita', solo un controllo amministrativo ha permesso di scoprire la truffetta. Bene, se qualche politico prendera' a cuore questo e tanti altri casi simili assisteremo a qualche sanatoria del tipo: chi ha esercitato la professione di medico per dieci anni e puo' dimostrarlo anche senza avere i titoli puo' fare il medico. E' giusto? E quello che e' successo con sanati ed altre branche specialistiche: e mentre nel primo caso la cosa poteva essere giustificata dall'assenza di una normativa precedente (tutti potevano fare i medici del lavoro ed impedirlo dopo poteva sembrare un'ingiustizia)nel secondo caso la cosa e' stata scientifica, poiche' le lobbies degli igienisti non tolleravano di essere stati estromessi da un aspetto della medicina preventiva in cui avevano sempre dettato legge. Gli era stato sottratta la possibilita' di dire ai lavoratori ( come sono abituati a dire per gli altri pareri sanitari - bagni, muri, ecc.) PARERE FAVOREVOLE. E cosi' continuano a fare. In ogni caso se ogni tanto e ripeto ogni tanto da una parte e dalla'altra (medici del lavoro con specializzazione e medici competenti di altro genere), ci possono essere eccezioni in negativo ed in positivo, NON FA TESTO: e' stato violentato il principio di diritto e legalita'. Ed in direzione unilaterale: quei criteri utilizzati per igienisti e medici legali dovrebbero valere anche per i medici del lavoro per concorsi e tutto il resto: ma cosi' non e'.
IL collega non risulta nel sito fnomceo
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Sicuramente userà una mail non propria, ma come dice nonnogab, perchè non usare nome e cognome?
Qualche igienista mi ha chiesto come comportarsi nell'espletamento di notifica di malattie infettive, NOS-NIP, organizzazione piano vaccinazionale, ma non ho chiesto ai colleghi, sì perchè è stato più di uno, ed ho risposto sulla base delle mie conoscenze e cercando di aggiornarmi, Ministero della Salute, Iss, etc.; continuo a fare il Medico del Lavoro/Medico Competente perchè non ho la patente per operare nel campo dell'Igiene Pubblica.
Tutto qui semplicemente come dice Billi che saluto.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Secondo il mio modesto parere questa polemica durerà all'infinito, e questo perchè, come chiaramente detto da billi, è stato violato un principio fondamentale del diritto: è stato regalato un titolo a chi non ne aveva i requisiti legali, punto e basta! Il problema alla fine non è chi è più o meno preparato, ma chi può fare cosa e quali sono i termini legali per poterla fare. Penso con terrore ai danni che io potrei fare se mi mettessi a fare l'endocrinologo, eppure ho frequentato un reparto universitario di endocrinologia per due anni, l'endocrinologhia la so, ma non mi sfiora nemmeno lontanamente l'idea di modificare un terapia ad un lavoratore ipotiroideo. Certo potrei passare due anni su internet, come suggerisce sembre billi, a perfezionare la cosa, ma non sarebbe giusto nei confronti dei colleghi specialisti nella materia. Lo so che parlare di giustizia, di regole e di diritti in Italia, la terra dei furbi per antonomasia, è patetico, ma io a queste cose ci credo. Penso che comunque il danno oramai è fatto, che comunque ci siano degli incompetenti sia tra i mdl che tra gli igienisti, e che la soluzione sarebbe solo una: fare una scuola di specializzazione unica che prepari a tutte e tre le professioni, poi dopo ognuno sceglirà secondo le sue attitudini
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
la polemica "igienisti e medici legali vs medici del lavoro" non è che mi intrighi più di tanto, perchè penso che questo mestiere, se non è detto che premi i più bravi, sicuramente può dare serie punizioni ai meno bravi (basta che acchiappino il PM che dico io.... ma, in questo cso, non so neppure se se la cavano i più bravi!!!) ....però....però...in punto di diritto c'è solo da farsi scoppiare il fegato.....
ma a questo punto, chi fa il medico competente in ospedale (come me), in quale disciplina sta svolgendo la sua attività? in igiene? in medicina legale? in medicina del lavoro?
Mi sentirò tranquilla solo quando i miei oltre dieci anni di attività da medico competente in ospedale mi consentiranno di partecipare al concorso per Direttore sanitario o per Direttore di struttura complessa di medicina Legale!!!
billi
Una cosa e' certa: lo scontro non siamo andati a cercarcelo noi medici del lavoro, non siamo stati noi a fare l'invasione di campo, non saremo mai noi a voler dare pareri favorevoli a bagni e progetti. In ogni caso bisogna anche constatare che gli avversari sono molto potenti e preparati ( nella tecnica della guerra ovviamente, sul resto stendiamo un velo pietoso: prova ne e' che hanno tentato di impedire la stesura di quest'ultimo aborto di TU in tutti i modi, soprattutto non ufficiali. Per non parlare poi di quello che accade nella mia regione, dove la parola prevenzione a livello centrale non si sa cos'e' e dove le lobbies contano tantissimo.Non mi meraviglerei affatto se un giorno si riuscisse a far passare il divieto per gli specialisti in medicina del lavoro di fare i medici competenti, visto che adesso e' diventata quasi una gentile concessione: scusate se ci siamo anche noi, sparuta minoranza in mezzo agli altri.
Cari Colleghi,
vorrei precisare che l'affinità esistente tra Igiene e Medicina Preventiva, Medicina del Lavoro e Medicina Legale non è a "senso unico" e così come specialisti in Igiene possono partecipare a concorsi negli Spsal e UOML vale ovviamente anche il contrario infatti diversi medici del lavoro (o specializazioni equipollenti) sono strutturati nei distretti, IESP SerT Sian proprio in virtù del decreto sulle affinità emanato quando si stabilì l'obbligatorietà della specializzazione per l'accesso ai concorsi nel SSN.
Saluti a tutti
Sergio
Medico Autorizzato
sergioc il 28/01/2008 09:46 ha scritto:
Cari Colleghi,
vorrei precisare che l'affinità esistente tra Igiene e Medicina Preventiva, Medicina del Lavoro e Medicina Legale non è a "senso unico" e così come specialisti in Igiene possono partecipare a concorsi negli Spsal e UOML vale ovviamente anche il contrario infatti diversi medici del lavoro (o specializazioni equipollenti) sono strutturati nei distretti, IESP SerT Sian proprio in virtù del decreto sulle affinità emanato quando si stabilì l'obbligatorietà della specializzazione per l'accesso ai concorsi nel SSN.
Saluti a tutti
Sergio
.....io non volevo proprio polemizzare nè altro....il problema che mi ponevo era un pò diverso e vediamo se mi riesco a spiegare:
è vero che per via delle discipline affini, sia gli igienisti che i medici del lavoro (me, che mi risulti, NON i medici legali) possono partecipare agli stessi concorsi...e su questo non ci piove!
...ma il mio quesito era un altro: se uno f il medico competente come dipendente del SSN in quale disciplina sta svolgendo il proprio lavoro? e, considerato che io non sono più (ahimè) una giovanetta, più che a concorsi di assunzione, penso a quelli di prosecuzione di carriera..... e in questo caso, in quale disciplina sto accumulando anzianità? per fare un concorso a direttore di struttura complessa, ci vuole un'anzianità di 10 anni (o sette + la specializzazione). allora, ripeto, un medico competente in quale disciplina matura la sua anzianità? in igiene? in medicina legale? in medicina del lavoro? a quale struttura complessa può aspirare? la norma è assi severa e per i concorsi per struttura complessa non vale la regola della affinità 8che invece vale per l'assunzione)!!!!! allora, io dico, è un bel papocchio!!! forse con 10 anni di servizio come medico competente e la specializzazione in medicina del lavoro, potrò concorrere alla struttura complessa di medicina legle? o fare il Direttore Sanitario? .... insomma io direi che per i medici competenti dipendenti dl SSN andrebbe chiarito qual'è la loro disciplina di inquadramento.....
Che io sappia non c'è reciprocità totale (cfr. noi non possiamo fare i concorsi per Dirigente Medico di Direzione Sanitaria nè per Direttore Sanitario di P.O.). Allora sosteniamo la proposta di BILLI: Specializzazione Unica abilitante per tutti magari con vari indirizzi di formazione nella stessa specializzazione.
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