io, non essendo medico, in questa diatriba non entro. Anche se più e più volte mi sono comunque espressa. Per il mio ramo, potrei parlare di chimici che decidono di saper "fare" microbiologia o leggere gli emocromi; potrei parlarvi persino di farmacisti che decidono di essere analisti, se è per quello. E il bello è che ci sono anche giudizi, nel merito.
E però, vi prego, chiunque sia a fare il medico competente, io una sola cosa chiedo: che competente sia! E in effetti concordo sul fatto che la scuola di specializzazione in MDL non sempre dà o dice come dovrebbe, ma come tutta l'università direi, ormai. E però, alla fine, chi vuole imparare in qualche modo pure ci riesce, con fatica ma ci riesce.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Ragazzi, per una volta ritengo che un politico abbia avuto il coraggio di dire tutta la verità... ed è stato pure pagato per farlo. Il Buon Vittorio Sgarbi in una recente pubblicità ha affermato che ".... l'università non è studio (o qualcosa di simile,) ma un METODO"... Sì infatti dall'università si apprende il metodo di aggirare gli ostacoli o farsi raccomandare per trovare un posto al sole ... o peggio (utilizare caste e/o massonerie. Io faccio parte di quella schiera di sventurati che purtroppo (devo dire a questo punto) si è fatto il tarallo, e non solo quello, sul PATTY di Tossicologia Industriale (ed i medici specialisti in Medicina del lavoro sanno a cosa mi riferisco), che è stato sbattuto nelle industrie più a rischio a fare indagini ambientali, tossicologiche (e chi ne ha più ne metta) sin dal primo giorno di specializzazione; che ha fatto così tante audiometrie da parlare perfettamente a 2000 Hz; (non mi dilungo sulle spirometrie poichè in questo caso si potrebbero utilizzare iperboli oscene:-)... il mio rispetto profondo per i colleghi igienisti e legali è immenso ma... limitato alle loro acquisizioni specialistiche... Sappiate che un giorno mi è capitato un igienista che ha scambiato un'audiometria per una curva della temperatura corporea.... la loro usurpazione di titolo (perchè di questo bisogna parlare se vogliamo essere onesti)dovrebbe quantomeno indurli ad ammettere con candore il loro agnosticismo nella medicina del lavoro appena usciti dalle loro scuole di specializzazione... E ben vengano i corsi di formazione che infondano scienza per tutti (e non un altro metodo sgarbiano)....Non scambiate questo mio post per cattiveria verso i non Medici del lavoro ma bisogna sempre dare a Cesare quel che è di Cesare. So già che sarò coperto di improperi ma questo è il mio modesto pensiero.... e credo tutto sommato di non essere il solo a paensarla così... un saluto a tutti
appunto basta con le lotte, anche perchè nessuno analizza il problema sotto l'aspetto COMPETENZE APPRESE ( salvo NOFER certo ) e nessuno prende in considerazione che che le tre discipline si stanno inesorabilmente fondendo che piaccia o no nella comune base epidemiologica,di valutazioni ambientali e del danno biologico,di un lavoro poi regolato da norme da interpretare correttamente avendo come guida una nozione di salute, che non è più quella clinica ma quella della prevenzione (alla cui base vi è una valutazione di rischio) il resto sa solo di chi dice non è per.....ma per il principio, (come certi bambini...) se guardassimo alle comuni basi di conoscenza forse ci troveremo più simili tutti e potremmo rivendicare posizioni tecniche ed organizzative migliori (oggi in realtà sono ancora i clinici ad essere direttori sanitari e a proposito di cosa ciò comporta vedasi il Corriere della sera di oggi) per quel che ne so comunque, non credo gli igienisti si occupino ancora di bagni e di progetti edilizi ( credo aboliti con la pratica del silenzio assenso a quanto mi si dice)
billi
Sull'infantilita' della difesa di certe indifendibili posizioni ci sarebbe molto da dire ma e' meglio lasciar perdere, tempo perso. Sulle autorizzazioni di bagni e progetti posso trasmettere agli interessati copia di un'autorizzazione risalente a non piu' di un anno, costata decine di euro, per un progetto edile: forse in Sicilia alcune normative non vengono recepite o vengono recepite in ritardo.
Incredibile come alcuni non vogliano ammettere quello che è evidente agli occhi di tutti: il fatto che i non specialisti svolgano i compiti di Medico Competente è un chiarissimo abuso giuridico, purtroppo reso legale dalla miopia della nostra classe politica, punto.
Altro che "discipline che si stanno inesorabilmente fondendo"!
Quello che non si fonde è sicuramente la conoscenza specialistica, molto bassa (per non dire inesistente) da parte dei "sanati".
Vorrei proporre alla redazione un gioco on-line (magari a premi): vince chi segnala la richiesta di aiuto dimostrante la più scarsa conoscenza di nozioni di medicina del lavoro...vogliamo scommettere che sarà di un non specialista?...
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
E' inutile discutere, così come è stata inserita (con l'arroganza di un dato di fatto senza spiegazioni) l'estensione a medici legali ed igienisti è soltanto UNA SPIACEVOLE INVASIONE DI CAMPO! Le motivazioni sono davanti agli occhi di tutti ed è inutile "sciorinarle" ancora una volta ... Comunque una su tutte:
Colleghi di Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale e delle Assicurazioni, SIETE MAI STATI IN AZIENDA DURANTE IL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ACCANTO AD UN MEDICO COMPETENTE PER VEDERE COME SI OPERA??!!
Cuisque suum.
fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...
fbruz il 01/02/2008 03:17 ha scritto:
E' inutile discutere, così come è stata inserita (con l'arroganza di un dato di fatto senza spiegazioni) l'estensione a medici legali ed igienisti è soltanto UNA SPIACEVOLE INVASIONE DI CAMPO! Cuisque suum.
premesso che non faccio l'igienista, a proposito di invasioni di campo perchè non si pretende altrettanta competeza ad ottimi commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro ed architetti (proprio così pure architetti) strappati dalle loro sudate carte e conti per andar in fabbrica a far VALUTAZIONI DI RISCHIO E CHE MAGARI PAGATI DA QUALCHE VISITIFICIO CI DICONO DI FAR ESAMI CHE NEPPURE IL VECCHIO "BURLINA"( trattato di diagnostica di laboratorio dei tempi miei) SI SOGNAVA DI CONSIGLIARE! Quanto agli errori, imprecisioni e e via arrancando (sia di medici del lavoro e che di igienisti) non bastano i biblici sette veli di Salomè da stendere ....
Insomma,il problema è sempre dei politici che fanno le leggi senza tenere conto dell' oggetto/soggetto dell' applicazione stessa della legge.Allora perchè accanirsi contro i fortunati igienisti e i medici legali?Beati loro!Per loro c'è stata una sorta di condono!Mi spiace solo che la mia professionalita' non venga percepita dallo stesso datore di lavoro.Esempio,ieri,dopo aver effettuato il sopralluogo in una azienda con il figlio del propietario che è anche RSPP,ho visto lo stesso propietario verniciare a mani nude(per altro completamente sporche!) una parte di un componenete meccanico.La cosa emblematica è stata che,in seguito alla mia ovvia osservazione,mi sono sentito dire :Dott.....non crearci dei casini!.....Allora mi chiedo se serva molto avere competenze e ideali di prevenzione quando soprattutto tra i vecchi datori la mentalita' è questa.Meditate gente,meditate.
billi il 31/01/2008 11:50 ha scritto:
forse in Sicilia alcune normative non vengono recepite o vengono recepite in ritardo.
billi il 31/01/2008 11:50 ha scritto:
forse in Sicilia alcune normative non vengono recepite o vengono recepite in ritardo.
E' MOLTO PROBABILE (PERSINO CUFFARO MANGIA CANNOLI QUANDO FAREBBE MEGLIO A DIGIUNARE E COSPARGERSI IL CAPO DI CENERE)
A CEPPALONI NON HANNO BEN CHIARO QUALE SIA LA FUNZIONE DEI DIRETTORI GENERALI DI USL, A ROMA APPLAUDONO CHI NON LO MERITA E PREMIANO COL LATICLAVIO I CONDANNATI
NON MI STUPISCO QUINDI
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