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sorveglianza sanitaria presso gli alberghi e ristoranti
- Re: sorveglianza sanitaria presso gli alberghi e ristoranti
- (28/07/2015 07:31)
Milvio.piras è un mito. Complimenti per l'intervento! Concordo appieno. Spesso si è parlato della questione che nell'81 ci sia scritto che il datore di lavoro "mette a disposizione" vaccini efficaci e non "obbliga i lavoratori a vaccinarsi".
Siamo poi sicuri che il legislatore fosse tanto cosciente di quello che ha scritto e del significato che quelle parole potevano avere? Magari a domanda precisa "i vaccini sono obbligatori o no?" avrebbe risposto "sì sì, ci mancherebbe altro. Che io quello volevo dire!".
Considerando gli strafalcioni di cui tutti ci siamo accorti leggendo le norme ....
Milvio sindaco subito :-)
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
- Re: sorveglianza sanitaria presso gli alberghi e ristoranti
- (28/07/2015 10:08)
ma una mantoux punto 0 adesso la considererei utile anche per le cameriere ai piani degli alberghi che ospitano rifugiati, non tanto per loro stessi che sicuramente saranno già stati controllati, ma per il fatto che comunque frequentano persone più o meno in regola che provengono da paesi a rischio e non solo quelli subsahariani, la TB è endemica anche in esteuropa
- Re: sorveglianza sanitaria presso gli alberghi e ristoranti
- (28/07/2015 10:26)
Ma sì..anche la lebbra e la schistosomiasi sono endemiche in alcune zone, comunque...
- Re: sorveglianza sanitaria presso gli alberghi e ristoranti
- (29/07/2015 09:25)
Ad ogni modo questo a mio avviso rappresenta un altro "bug" dell'attuale impianto normativo del 2008. Se esiste una normativa nazionale che differenzia le vaccinazioni facoltative da quelle obbligatorie per quale motivo poi l'81 fornisce indicazioni per mettere a disposizione un vaccino efficace? La cosa potrebbe apparire "serena" laddove non si dovesse procedere ai test di misurazione anticorpali (necessità di prelievo invasivo e costi che l'azienda deve sobbarcarsi) che tuttavia sono necessari per poter mettere a disposizione il vaccino efficace. Si resta nell'incertezza. Allo stesso modo si evidenzia la difficoltà nell'ambito degli accertamenti mirati al rischio per terzi: gli accertamenti in medicina del lavoro sono ritenuti obbligatori ed il lavoratore non può sottrarsi ad essi pena la non idoneità mentre d'altro canto nessuno si sogna di muoversi in assenza di un protocollo sanitario ed operativo ben chiaro (come è stato fatto per la verifica del consumo/dipendenza per sostanze stupefacenti e psicotrope).
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."