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Antitetanica

Questo argomento ha avuto 50 risposte ed è stato letto 19304 volte.

Gennaro

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  • Re: Antitetanica
  • (28/10/2008 16:42)

billi il 28/10/2008 03:57 ha scritto:
ERRATA CORRIGE (premuot invio inavvertitamente):
Mi dispiace, proprio senza polemica, ma penso che le cose non stiano cosi'. Far passare questi messaggi significa ridurre la nostra attivita' ad un cartificio, mentre sappiamo che la realta' e' ben diversa. Piccolo esempio pratico: una ditta di edilizia di tre persone di cui due rifiutano la vaccinazione o non l'hanno fatta per motivi piu' svariati. Gli rendo non idonei i due terzi della ditta?
Anche il medico di famiglia resta tale per 365 giorni l'anno e spesso gli obblighi sono sovrapponibili se non piu' immediati di quelli del MC. Chissa' perche' i medici di famiglia, che conoscono il loro assistito da anni e magari sanno che e' affetto da ipoacusia dovuta al lavoro, raramente effettuano la relativa denuncia di malattia professionale?
Rispondi citando

Caro Bili ognuno è responsabile del proprio operato, quindi se il medico di famiglia ed altri specialisti non effettano una denuncia di malattia professioanle, sono cavoli loro!
Tempo fà ho scritto in un 3D che trovavo ingiusto che solo il medico comeptente tra tutti i medici di altre branche specialistiche fosse vigilato e sanzionato, ma purtroppo per ora questa è la realtà.
Tu dici che i giudizi che ho consigliato no vanno bene.
Rispondo.....
E' meglio morire per tetano o rischiare di essere licenziati?
Concordo con Gabriele sui provvedimenti che bisogna prendere contro i lavoratori che rifiutano la vaccinazione.
Inoltre aggiungo: l'obbligo di sottoporsi a vaccinazione spetta per legge al lavoratore, ma in caso di ispezione purtroppo ci va di mezzo anche il datore di lavoro. Per fortuna ne esce fuori il medico cocmpetente che si è fatto firmare il rifiuto.
Quindi perchè il datore di lavoro deve rischiare una sanzione perchè il lavoratore rifiuta di sottoporsi alla vaccinazione?....
Certo il problema del licenziamento purtroppo rimane per i lavoratori che non possono vaccinarsi per motivi di salute,in questi casi ci si affida al buon senso.
Saluti:)

Gennaro Bilancio

ramses

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  • Re: Antitetanica
  • (28/10/2008 18:25)

Premesso il totale accordo con quanto scrive Billi, a proposito della "liberatoria" da far firmare al lavoratore pongo due questioni.
La prima che non è consentito aggirare un obbligo di legge con una liberatoria, se è obbligo va rispettato e non si discute.
Se io ti dichiaro per iscritto che ti manlevo da ogni responsabilità se mi spari, poi cosa succede ?
Secondo, resta il problema iniziale: il tipo non è vaccinato. Quindi come fare a dare una idoneità ? Dare una idoneità con prescrizione è come nascondersi dietro un filo di fumo, la responsabilità viene accentuata nei confronti del Ddl, che a quel punto inequivocabilmente sa che il tipo non è vaccinato, ma il MC con quel papiro se ne lava le mani (o lo spera ? onestamente non lo so). Quindi il Ddl dovrebbe applicare l'Art. 2119 del Codice Civile come sotto riportato
"Recesso per giusta causa.
Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria, del rapporto.

Personalmente credo che la soluzione per il MC stia ragionevolmente solo nel dimostrare di avere informato i lavoratori, magari a più riprese, e poi aver lasciato che decidessero autonomamente.
Se io ti dico "occhio che davanti hai un burrone", e te lo dico documentatamente, poi sono cavoli tuoi se ti ci butti giù.
L'aspetto pratico mi pare in questo caso prevalente, anche perchè non credo ci sia mai stato nessuno licenziato per questo, e se il Ddl lo facesse rischia di vedersi condannare e di pagare cifre pesanti.
L'unica soluzione mi pare la pazienza di spiegare, e rispiegare bene, ai lavoratori, magari utilizzando il discorso che a suo tempo fece Nofer (ma lo sai che in ospedale puoi prenderti l'epatite o l'AIDS ?).

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

Gennaro

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  • Re: Antitetanica
  • (28/10/2008 18:37)

ramses il 28/10/2008 06:25 ha scritto:
Premesso il totale accordo con quanto scrive Billi, a proposito della "liberatoria" da far firmare al lavoratore pongo due questioni.
La prima che non è consentito aggirare un obbligo di legge con una liberatoria, se è obbligo va rispettato e non si discute.
Se io ti dichiaro per iscritto che ti manlevo da ogni responsabilità se mi spari, poi cosa succede ?
Secondo, resta il problema iniziale: il tipo non è vaccinato. Quindi come fare a dare una idoneità ? Dare una idoneità con prescrizione è come nascondersi dietro un filo di fumo, la responsabilità viene accentuata nei confronti del Ddl, che a quel punto inequivocabilmente sa che il tipo non è vaccinato, ma il MC con quel papiro se ne lava le mani (o lo spera ? onestamente non lo so). Quindi il Ddl dovrebbe applicare l'Art. 2119 del Codice Civile come sotto riportato
"Recesso per giusta causa.
Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria, del rapporto.

Personalmente credo che la soluzione per il MC stia ragionevolmente solo nel dimostrare di avere informato i lavoratori, magari a più riprese, e poi aver lasciato che decidessero autonomamente.
Se io ti dico "occhio che davanti hai un burrone", e te lo dico documentatamente, poi sono cavoli tuoi se ti ci butti giù.
L'aspetto pratico mi pare in questo caso prevalente, anche perchè non credo ci sia mai stato nessuno licenziato per questo, e se il Ddl lo facesse rischia di vedersi condannare e di pagare cifre pesanti.
L'unica soluzione mi pare la pazienza di spiegare, e rispiegare bene, ai lavoratori, magari utilizzando il discorso che a suo tempo fece Nofer (ma lo sai che in ospedale puoi prenderti l'epatite o l'AIDS ?).

Sulla Liberatoria anche se lo scritto condivido il tuo pensiero, era un'ipotesi!
Sul gidizio di idoneità non ho capito se condividi la non idoenità temporanea, mentre condivido con te che non serve un giudizio con prescrizione!
Ri Saluti:)

Gennaro Bilancio

Gennaro

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  • Re: Antitetanica
  • (28/10/2008 19:13)

Ho riletto bene, penso che qualcosa è stato frainteso, fermo restando che condivido la non necessità a ricorrere alla liberatoria, io intendevo arrivare a quetsa soluzione, solo dopo che era stata applicata tutta la procedura che avevo scritto nel 3d, non intendevo con la liberatoria bypassare la legge.
Se ho interpretato bene anche tu condividi quello che ho scritto nel 3d, tranne la liberatoria, o mi sbaglio?
Buona Serata....vado a fare una bella nuotata!!:)

Gennaro Bilancio

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  • Re: Antitetanica
  • (28/10/2008 20:59)

Gennaro il 28/10/2008 07:13 ha scritto:
Ho riletto bene, penso che qualcosa è stato frainteso, fermo restando che condivido la non necessità a ricorrere alla liberatoria, io intendevo arrivare a quetsa soluzione, solo dopo che era stata applicata tutta la procedura che avevo scritto nel 3d, non intendevo con la liberatoria bypassare la legge.
Se ho interpretato bene anche tu condividi quello che ho scritto nel 3d, tranne la liberatoria, o mi sbaglio?
Buona Serata....vado a fare una bella nuotata!!:)

Onestamente, non so che pesci pigliare, perchè a fronte di aspetti normativi cogenti c'è una situazione pratica dove non si può spingere più di tanto, ancor più per il fatto che il MC anche qui non ha tutele e quindi può, se troppo insistente, doversi trovare un altro cliente.
Mentre la situazione dei lavoratori non cambia di una virgola.
Oltre a tutto, secondo me ci sono molte situazioni a potenziale rischio oltre a quelle previste, e lì cosa fai ?
Per legge non c'è obbligo, per scienza e coscienza si.
Personalmente lo dico a tutti quelli che secondo me possono essere a rischio, legge o meno, ma poi me ne sto della loro decisione.

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

tcam

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  • Re: Antitetanica
  • (29/10/2008 02:13)

ramses il 28/10/2008 08:59 ha scritto:


Onestamente, non so che pesci pigliare, perchè a fronte di aspetti normativi cogenti c'è una situazione pratica dove non si può spingere più di tanto, ancor più per il fatto che il MC anche qui non ha tutele e quindi può, se troppo insistente, doversi trovare un altro cliente.
Mentre la situazione dei lavoratori non cambia di una virgola.
Oltre a tutto, secondo me ci sono molte situazioni a potenziale rischio oltre a quelle previste, e lì cosa fai ?
Per legge non c'è obbligo, per scienza e coscienza si.
Personalmente lo dico a tutti quelli che secondo me possono essere a rischio, legge o meno, ma poi me ne sto della loro decisione.

La L 292/63 è forse una delle poche non rimaneggiate di facile applicazione e comprensione.
Credo che se un lavoratore ha obbligo di vaccinazione in forza di una norma, certo potendo usufruire della corretta e completa informazione sull'argomento, non debba poter avere vie di fuga. Non sono nemmeno convinto che il mc debba divenire la mamma di tutti in tutte le condizioni spinose del rapporto lavoratore -ddl. Rieserverei le energie mediatorie ad argomenti di maggior spessore.
I ddl da parte loro agiscono solo se costretti dai rischi che possono essere loro attribuiti, dunque spieghiamo pure una volta per tutte magari usando tinte forti le caratteristiche dell'obbligo cercando di dare zero spazio alla mediazione.
Personalmente laddove vige l'obbligo pretendo tra la documentazione che il lavoratore presenta all'azienda per l'assunzione anche il documento dello stato vaccinale (procedura d'assunzione dell'azienda)in modo da evitare di visitare per la prima volta un non vaccinato. Codardamente delego poi al datore di lavoro il controllo della validità delle vaccinazioni obbligatorie e barro nel prestampato che uso ed ho allestito una casella in cui si recita come "prescrizione" la verifica dello stato vaccinale del lavoratore a norma della 292/63.
Ai lavoratori cui la vaccinazione scade spiego la solita tiritera degli emoderivati, enfatizzo i dati a loro sconosciuti della mortalità annuale per tetano e racconto in modo colorito la tipologia della morte per clostridio e delle terapie rianimative da applicare a malattia contratta (coma farmacologico etc.) Spiego anche la gratuità della vaccinazione se eseguita all'interno della norma dal servizio pubblico cui abitualmente demando il rito vaccinale facendo richiesta con riferimento legislativo di cui copia è allegata alla cart san.
Nel 99% dei casi il problema si risolve in questa fase. I recalcitranti, che dieventano una esigua minoranza, li blocco alla visita periodica con tecniche da guitto della commedia dell'arte e senza coinvolgere più di tanto il ddl che già mi vede molto male e mi eliminerebbe con gran soddisfazione se solo potesse farlo. Il 70% del residuale 1% si risolve così. I rimenenti dinosauri li abbatto paventando la non idoneità che quando compilata e sottoposta alla firma del lavoratore con indicazione di interrompere seduta stante la propria attività e non rimettere nemmeno piede in area produttiva prendendo invece la strada dello spogliatoio, funge da palla da cinghiale.
Sono d'accordo sul fatto che non sia per così dire del tutto deontologicamente corretto ma sino ad oggi la rete non si è smagliata e funziona.
Io nell'efficacia vaccinale vorrei continuare a crederci e poichè fa parte dei provvedimenti di tutela della salute pretendo che chi mi chiede tutela sia il primo a garantirsela.
Qualcuno mi ha segnalato che il tetano può essere annoverato tra gli infortuni e che l'antitetanica potrebbe considerarsi equiparabile ad un DPI se il tetano è rischio di categoria o presente nella valutazione del rischio. Altrimenti propongo la vaccinazione informando.
Vi allego un link dove ci sono alcune posizioni dirimenti.
http://www.asl.bergamo.it/web/are...28ebc12569f300476c3a?OpenDocument
Tcam

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Gennaro

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  • Re: Antitetanica
  • (29/10/2008 09:15)

Potrebbe essere utile leggere quanto scritto nel seguente link...
http://www.diario-prevenzione.net...hp?name=News&file=article&sid=120
Buona Prosieguo a tutti!:)

Gennaro Bilancio

billi

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  • Re: Antitetanica
  • (29/10/2008 10:38)

Credo che per il momento abbiamo gia' abbastanza rogne sulle spalle(alcool e tossico dipendenza, decreto 81 e tutte le sue stranezze) senza bisogno di andare a disseppellire o accentuare problematiche di 45 anni fa. Una cosa alla volta: se si fanno troppe cose si corre il rischio di ubriacarsi ( e con questi chiari di luna c'e' il rischio che qualche collega MC mi incontri e mi faccia un prelievo...:p

ramses

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  • Re: Antitetanica
  • (29/10/2008 20:07)

Bravo Billi.
E a quei colleghi così rigorosi su questo tema, una domanda: ma voi avete fatto gli accertamenti che le nuove norme prevedeno in capo ai medici ?

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dinunzio_claudio

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  • Re: Antitetanica
  • (31/10/2008 11:45)

tcam il 29/10/2008 02:13 ha scritto:


La L 292/63 è forse una delle poche non rimaneggiate di facile applicazione e comprensione.
Credo che se un lavoratore ha obbligo di vaccinazione in forza di una norma, certo potendo usufruire della corretta e completa informazione sull'argomento, non debba poter avere vie di fuga. Non sono nemmeno convinto che il mc debba divenire la mamma di tutti in tutte le condizioni spinose del rapporto lavoratore -ddl. Rieserverei le energie mediatorie ad argomenti di maggior spessore.
I ddl da parte loro agiscono solo se costretti dai rischi che possono essere loro attribuiti, dunque spieghiamo pure una volta per tutte magari usando tinte forti le caratteristiche dell'obbligo cercando di dare zero spazio alla mediazione.
Personalmente laddove vige l'obbligo pretendo tra la documentazione che il lavoratore presenta all'azienda per l'assunzione anche il documento dello stato vaccinale (procedura d'assunzione dell'azienda)in modo da evitare di visitare per la prima volta un non vaccinato. Codardamente delego poi al datore di lavoro il controllo della validità delle vaccinazioni obbligatorie e barro nel prestampato che uso ed ho allestito una casella in cui si recita come "prescrizione" la verifica dello stato vaccinale del lavoratore a norma della 292/63.
Ai lavoratori cui la vaccinazione scade spiego la solita tiritera degli emoderivati, enfatizzo i dati a loro sconosciuti della mortalità annuale per tetano e racconto in modo colorito la tipologia della morte per clostridio e delle terapie rianimative da applicare a malattia contratta (coma farmacologico etc.) Spiego anche la gratuità della vaccinazione se eseguita all'interno della norma dal servizio pubblico cui abitualmente demando il rito vaccinale facendo richiesta con riferimento legislativo di cui copia è allegata alla cart san.
Nel 99% dei casi il problema si risolve in questa fase. I recalcitranti, che dieventano una esigua minoranza, li blocco alla visita periodica con tecniche da guitto della commedia dell'arte e senza coinvolgere più di tanto il ddl che già mi vede molto male e mi eliminerebbe con gran soddisfazione se solo potesse farlo. Il 70% del residuale 1% si risolve così. I rimenenti dinosauri li abbatto paventando la non idoneità che quando compilata e sottoposta alla firma del lavoratore con indicazione di interrompere seduta stante la propria attività e non rimettere nemmeno piede in area produttiva prendendo invece la strada dello spogliatoio, funge da palla da cinghiale.
Sono d'accordo sul fatto che non sia per così dire del tutto deontologicamente corretto ma sino ad oggi la rete non si è smagliata e funziona.
Io nell'efficacia vaccinale vorrei continuare a crederci e poichè fa parte dei provvedimenti di tutela della salute pretendo che chi mi chiede tutela sia il primo a garantirsela.
Qualcuno mi ha segnalato che il tetano può essere annoverato tra gli infortuni e che l'antitetanica potrebbe considerarsi equiparabile ad un DPI se il tetano è rischio di categoria o presente nella valutazione del rischio. Altrimenti propongo la vaccinazione informando.
Vi allego un link dove ci sono alcune posizioni dirimenti.
http://www.asl.bergamo.it/web/are...28ebc12569f300476c3a?OpenDocument
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