Ragazzi, stamane aprendo la posta ho visto il messaggio che allego.
Io questa persona non la conosco ne nell'ambiete di lavoro aziendale e ne fuori del lavoro.
Forse ha preso il nominativo da qualche elenco e siccome spesso negli elenchi sono il primo ( si badi per problemi di sillabe e vocali....!),
mi scrive.
Apriamo una discussione in modo che possa esaudire la richiesta con le spiegazioni più esaustive?
ciao, vi ringrazio
Mario
""Egregio Dr Mario Alesiani,
sono il sig. R.... M.... desidero avere un parere sul mio caso, chiaramente lo espongo brevemente citando cronologicamente i fatti :
1) 1992 avvelenamento da Sb (antimonio) sono in possesso delle analisi del sangue, che attestano presenza di Sb tre volte superiore alla dose massima, analisi fatte nel 1992 ma da tempo avevo sintomi che poi solo dopo ho capito risultavano legati all'antimonio.
2) giugno 2003 operato all' IEO di Milano per leucoplachia linguale (carcinoma spinocellulare).
3) agosto 2003 asportazione sacca linfatica lato sx del collo
I sintomi che mi hanno indotto a fare delle analisi specialistiche al sangue sono stati: lingua che diventava nera in determinate attività lavorative(sapore metallico in bocca), stanchezza, comparsa di verruche sul dorso delle mani sopratutto la mano dx (ora sono scomparse) e altri sintomi.
Le ricerche da me effettuate dicono che, l'antimonio colpisce le mucose(la lingua è una mucosa), ho anche un'ernia iatale, l'azione è a lungo termine 10-15 anni, la polvere sottile di antimonio entra nel sangue tramite respirazione in meno di 30 sec. e tanti altri argomenti.
Mi chiedo io ho avuto un avvelenamento abbastanza pesante di Sb, i sintomi li ho avuti per più di un anno, il tumore era localizzato nella lingua (che diventava nera), dall'avvelenamento alla diagnosi del tumore alla lingua sono trascorsi circa 12-13 anni, domanda ci sono le condizioni per fare causa di servizio o uno prima deve morire?
Credo che il tempo per un'azione legale stia per scadere, quindi la prego mi dia una risposta al più presto.
So che l'antimonio (R40) è nella lista dei chimici delle malattie professionali, dimenticavo c'era anche presenza di arsenico (R45) in dose superiore alla media.
Per precisare, la sostanza era il triossido di antimonio utilizzata per processi industriali, dopo i vari processi pulivo la camera di processo però a quel punto all'interno non c'era solo triossido di antimonio ma anche il biossido, l'antimonio puro e tante altre porcherie chimiche, anche se usavo la maschera antigas dopo due ore e più la toglievo, ma in aria restavano tante microparticelle che non vedevo ma respiravo, infatti dopo che ho denunciato l'accaduto ai superiori hanno sistemato l'area, io purtroppo mi sono limitato a far casino per far sistemare l'area anche per i colleghi, ma non ho mai fatto azione legale ora sono pentito di non aver agito legalmente e vorrei provarci.
La ringrazio anticipatamente.
Distinti Saluti
M.... R....
""
Mario
Chissà perché ho scritto BISMUTO
avevo in testa STIBIUM
Pardon, chiedo venia
dr.alesiani il 17/03/2008 01:28 ha scritto:
Ragazzi, stamane aprendo la posta ho visto il messaggio che allego.
Io questa persona non la conosco ne nell'ambiete di lavoro aziendale e ne fuori del lavoro.
Forse ha preso il nominativo da qualche elenco e siccome spesso negli elenchi sono il primo ( si badi per problemi di sillabe e vocali....!),
mi scrive.
Apriamo una discussione in modo che possa esaudire la richiesta con le spiegazioni più esaustive?
ciao, vi ringrazio
Mario
""Egregio Dr Mario Alesiani,
sono il sig. R.... M.... desidero avere un parere sul mio caso, chiaramente lo espongo brevemente citando cronologicamente i fatti :
1) 1992 avvelenamento da Sb (antimonio) sono in possesso delle analisi del sangue, che attestano presenza di Sb tre volte superiore alla dose massima, analisi fatte nel 1992 ma da tempo avevo sintomi che poi solo dopo ho capito risultavano legati all'antimonio.
2) giugno 2003 operato all' IEO di Milano per leucoplachia linguale (carcinoma spinocellulare).
3) agosto 2003 asportazione sacca linfatica lato sx del collo
I sintomi che mi hanno indotto a fare delle analisi specialistiche al sangue sono stati: lingua che diventava nera in determinate attività lavorative(sapore metallico in bocca), stanchezza, comparsa di verruche sul dorso delle mani sopratutto la mano dx (ora sono scomparse) e altri sintomi.
Le ricerche da me effettuate dicono che, l'antimonio colpisce le mucose(la lingua è una mucosa), ho anche un'ernia iatale, l'azione è a lungo termine 10-15 anni, la polvere sottile di antimonio entra nel sangue tramite respirazione in meno di 30 sec. e tanti altri argomenti.
Mi chiedo io ho avuto un avvelenamento abbastanza pesante di Sb, i sintomi li ho avuti per più di un anno, il tumore era localizzato nella lingua (che diventava nera), dall'avvelenamento alla diagnosi del tumore alla lingua sono trascorsi circa 12-13 anni, domanda ci sono le condizioni per fare causa di servizio o uno prima deve morire?
Credo che il tempo per un'azione legale stia per scadere, quindi la prego mi dia una risposta al più presto.
So che l'antimonio (R40) è nella lista dei chimici delle malattie professionali, dimenticavo c'era anche presenza di arsenico (R45) in dose superiore alla media.
Per precisare, la sostanza era il triossido di antimonio utilizzata per processi industriali, dopo i vari processi pulivo la camera di processo però a quel punto all'interno non c'era solo triossido di antimonio ma anche il biossido, l'antimonio puro e tante altre porcherie chimiche, anche se usavo la maschera antigas dopo due ore e più la toglievo, ma in aria restavano tante microparticelle che non vedevo ma respiravo, infatti dopo che ho denunciato l'accaduto ai superiori hanno sistemato l'area, io purtroppo mi sono limitato a far casino per far sistemare l'area anche per i colleghi, ma non ho mai fatto azione legale ora sono pentito di non aver agito legalmente e vorrei provarci.
La ringrazio anticipatamente.
Distinti Saluti
M.... R....
""
Mario
Ritengo possa trattarsi di lavorazione di vetri speciali.
In questo caso, mi sentirei di ipotizzare più che seriamente un nesso causale specifico. Da ricordare che nel 1992 era vigente il 303/56, quindi obblig odi visite semestrali. Se non è cambiato niente, i termini di indennizzabilità per malattie tumorali è di 30 anni dalla cessazione dell'esposizione, quindi stiamo ampiamente nei tempi.
Da considerare anche la presenza di più agenti cancerogeni. Se è com penso, la lavorazione intendo, ci si può mettere vicino anche diversi altri ossidi metallici tutti con carcinogenicità ormai acclarata. In questo momento, l'antimonio dallo ICSC-NIOSH è dichiarato cancerogeno 2A -IARC, e l'ACGIH chiama cancerogena la produzione di triossido di antimonio, ma con organo bersaglio prevalente i polmoni.
Spero di esser stata d'aiuto.
Ma quanta rabbia, nel leggere queste cose.
Nofer
--------------------------------------------------------------------
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Grazie, magnifica fanciulla..
sempre puntuale
.... ma sei vera?...
ciao e grazie
Buona Pasqua
nofertiri9 il 17/03/2008 02:15 ha scritto:
Ritengo possa trattarsi di lavorazione di vetri speciali.
In questo caso, mi sentirei di ipotizzare più che seriamente un nesso causale specifico. Da ricordare che nel 1992 era vigente il 303/56, quindi obblig odi visite semestrali. Se non è cambiato niente, i termini di indennizzabilità per malattie tumorali è di 30 anni dalla cessazione dell'esposizione, quindi stiamo ampiamente nei tempi.
Da considerare anche la presenza di più agenti cancerogeni. Se è com penso, la lavorazione intendo, ci si può mettere vicino anche diversi altri ossidi metallici tutti con carcinogenicità ormai acclarata. In questo momento, l'antimonio dallo ICSC-NIOSH è dichiarato cancerogeno 2A -IARC, e l'ACGIH chiama cancerogena la produzione di triossido di antimonio, ma con organo bersaglio prevalente i polmoni.
Spero di esser stata d'aiuto.
Ma quanta rabbia, nel leggere queste cose.
Mario
il termine per l'indennizzabilità malattie neoplastiche è "illimitato"?
il termine per l'indennizzabilità malattie neoplastiche è "illimitato"?
maria_bianchi il 17/03/2008 07:27 ha scritto:
il termine per l'indennizzabilità malattie neoplastiche è "illimitato"?
yessss: DPR 1124/65, Tabella, all. 4 ,NUOVA TABELLA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI NELL'INDUSTRIA (come sostituita dal D.P.R. 13 aprile 1994, n. 336).
Teniamo sempre presente che l'extratabellarità più volte ribadita rende di fatto sempre indennizzabile l'evento cancerogeno, qualora sia possibile dimostrare il nesso causale tra lavorazione (e agenti) e patologia insorta.
Quando ho scritto dei 30 anni, ero rimasta alle tabelle di indennizzabilità del 1975, ed in effetti dopo i 30 anni dalla cessazione dell'esposizione si tende a riconoscere solo cose ormai conclamatissime tipo i mesoteliomi e i k polmonari da silice cristallina: foss'altro perchè gli altri da agenti chimici purtroppo entro 10-15 anni di solito si manifestano in maniera molto meno silente di quegli altri due...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
dr.alesiani il 17/03/2008 05:20 ha scritto:
Grazie, magnifica fanciulla..
sempre puntuale
.... ma sei vera?...
ciao e grazie
Buona Pasqua
70 kg di assoluta verità !
comunque, io sono ormai 2 fanciulle, io = una 27enne alla gamba dr + un'altra 28enne a quella sn...
Ottima pasqua anche a te, e visto che ci sono anche a tutti gli altri forumiani, sia ai partecipanti che a quelli "in sonno"!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Che coppia! io 105 !
ciao
nofertiri9 il 18/03/2008 12:01 ha scritto:
70 kg di assoluta verità :D!
comunque, io sono ormai 2 fanciulle, io = una 27enne alla gamba dr + un'altra 28enne a quella sn... :(
Ottima pasqua anche a te, e visto che ci sono anche a tutti gli altri forumiani, sia ai partecipanti che a quelli "in sonno"!
Mario
dr.alesiani il 18/03/2008 07:24 ha scritto:
Che coppia! io 105 !
ciao
Mannaggia!!!!!!
E il BMI????? Io sono riuscito a fermarmi a ..... 30: sotto non scendo
Ciao
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
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