francosic il 31/03/2008 03:48 ha scritto:
Ma dove stà scritto che gli elettricisti debbono fare la visita medica?
Non conosco la realtà specifica, ma quando Gloria91076 scrive che la ditta "lavora in un cantiere" mi viene il sospetto che siano esposti a rischi propri ( MMC, CTD, lavoro notturno, altri ??) e a rischi ambientali.
Seguo da anni una ditta di elettricisti che lavora a bordo di navi in riparazione e costruzione, e garantisco che il rischio ambientale è una realtà, come da molti anni acclarato. Lo so che per legge devono essere esposti a rischio solo lo stretto numero di addetti necessario, ma guarda caso non funziona così.
Forse hai ancora un'esperienza in sicurezza da ampliare. E per una volta valiamoci positivamente anche di quello che dice l'organo di controllo, che secondo me stavolta ci ha preso giusto.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Scusate ma all'atto della nomina del MC non basta aggiungere al documento, firmato dal DL e dal MC, che "il DL è tenuto a comunicare al MC tempestivamente l'assunzione di nuovi dipendenti per l'eventuale visita medica ecc. ecc."? una cosa del genere non tutela il MC? mi sembra di sì... o no?
per quanto riguarda gli elettricisti che "debbono fare la visita medica": mi sembra che almeno il rischio MMC ci sia, magari anche il rumore e vibrazioni (che di solito in queste piccole realtà non essendo valutato non posso nemmeno escludere, tenendo conto della frequente vicinanza di lavorazioni rumorose contingenti all'attività dell'elettricista). O fare l'elettricista è un lavoro extra-626 (o testo unico...)?
Mi occupo di sicurezza da oltre 30 anni! E sono Cordinatore per la sicurezza ...nei cantieri dal 2000.
Allora: normalmente gli elettricisti intervengono nella fase finale del cantiere per far "passare" i fili ed assemblarli. Non sono esposti a livelli elevati di rumore, e non spostano carichi eccessivi (diciamo massimo 10 Kg). Le bobine coi cavi per l'alta tensione sono movimentate con appositi strumenti. Insomma, non vedo la necessità di visite mediche. A meno che non vogliamo essere più realisti del re, ed applicare il recente decreto sui campi elettromagnetici.
Questo non toglie ( ma penso che nessuno abbia dubbi) che la 626, ed il nuovo TU, si applica anche agli elettricisti.
francosic il 02/04/2008 02:49 ha scritto:
Mi occupo di sicurezza da oltre 30 anni! E sono Cordinatore per la sicurezza ...nei cantieri dal 2000.
Allora: normalmente gli elettricisti intervengono nella fase finale del cantiere per far "passare" i fili ed assemblarli. Non sono esposti a livelli elevati di rumore, e non spostano carichi eccessivi (diciamo massimo 10 Kg). Le bobine coi cavi per l'alta tensione sono movimentate con appositi strumenti. Insomma, non vedo la necessità di visite mediche. A meno che non vogliamo essere più realisti del re, ed applicare il recente decreto sui campi elettromagnetici.
Questo non toglie ( ma penso che nessuno abbia dubbi) che la 626, ed il nuovo TU, si applica anche agli elettricisti.
Non dovresti allora stupirti che esistano realtà diverse da quelle in cui operi o hai operato.
Nel mio intervento precedente ne hai un esempio. Non dico che ci sia una tipologia di rischio "a priori", ma va valutata volta per volta, come umilmente cerco di fare io (quando ci riesco e ne sono capace). Hai mai pensato a cosa significhi per esempio lavorare una giornata "sopratesta" a cablare fili, che magari hai un po' di casini cervicali già di tuo ?
Magari le realtà operative fossero tutte come descrivi tu.
Io so che ci sono realtà indegne di un paese civile (negretti e rumeni e co. spremuti come limoni, hai visto mai che siano un po' ricattabili, sopratutto se non proprio regolari ?), e realtà di commistione di attività (non solo per gli elettricisti, ma in generale) che fanno riflettere sul senso di fare una SS sui rischi propri della mansione.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Non fatemi passare per "razzista"! Ho cominciato a lavorare in acciaieria in Germania; so cosa vuol dire essere "extracomunitario".
Invece io volevo semplicemente capire in base a quale mai normativa Gloria91076 era stata multata.E a me non pare che ci sia una norma che obblighi a fare la visita medica agli elettricisti. E se non c'è, Gloria non può essere multata e può fare ricorso.
francosic il 03/04/2008 10:32 ha scritto:
Non fatemi passare per "razzista"! Ho cominciato a lavorare in acciaieria in Germania; so cosa vuol dire essere "extracomunitario".
Invece io volevo semplicemente capire in base a quale mai normativa Gloria91076 era stata multata.E a me non pare che ci sia una norma che obblighi a fare la visita medica agli elettricisti. E se non c'è, Gloria non può essere multata e può fare ricorso.
non esistono quasi più norme specifiche che dicano questo si e quuesto no, ma, inbase a quanto ho sentito dire da tale Guariniello, in un convegno, va fatto riferimento all'articolo che impone al datore di lavoro di mettere in atto tutte quelle misure, anche procedurali, come ad esempio la visita medica, atte a prevenire danni al lavoratore in presenza di rischi. quanto poi agli elettricisti, questi, da noi, Toscana, usano, ad esempio, trapani (vibrazioni, polveri) sono soggetti a posture incongrue prolungate, devono elevarsi tramite trabattelli ad altezze soffitto (non parlando di scale fatiscenti, come talvolta succede) e quindi se non li visito, mi multano
io ho deciso di fare visite triennali con audio e spiro in sede di prima visita e sopralluogo annuale; I miei lavoratori effettivamente non hanno rischi specifici, spesso lavorano per allestire a quadri elettrici complessi e spesso installano impianti elettrici; uso del trapano? magari 30 minuti la settimana..... forse movimentano carichi, ma veramente in maniera saltuaria....a volte tirano cavi.... insomma, l'unico rischio (a parte quello infortunistico) è forse la movimentazione carichi, ma per quello che ho visto io è veramente minimo, comunque ci sarebbero gli estremi per il ricorso
ciao
toni
michelangelo il 02/04/:42 ha scritto:
Scusate ma all'atto della nomina del MC non basta aggiungere al documento, firmato dal DL e dal MC, che "il DL è tenuto a comunicare al MC tempestivamente l'assunzione di nuovi dipendenti per l'eventuale visita medica ecc. ecc."? una cosa del genere non tutela il MC? mi sembra di sì... o no?
per quanto riguarda gli elettricisti che "debbono fare la visita medica": mi sembra che almeno il rischio MMC ci sia, magari anche il rumore e vibrazioni (che di solito in queste piccole realtà non essendo valutato non posso nemmeno escludere, tenendo conto della frequente vicinanza di lavorazioni rumorose contingenti all'attività dell'elettricista). O fare l'elettricista è un lavoro extra-626 (o testo unico...)?
no, non basta scrivere, io l'ho fatto e senza neanche interpellarmi l'asl mi ha sanzionato
punto 2: ho visto diversi elettricisti ed il lavoro principale è assemblare quadri elettrici in sede e tirare i cavi....
ciaooo
t
Mi sembra che di norme specifiche ce ne siano ancora; ed anche il nuovo TU rimanda ad esse. Ribadisco che vale quanto previsto dall'art. 16 della 626; e per chi è giovincello, aggiungo il testo della circolare del Ministero del Lavoro n. 102 del 1995: " Medico competente. In relazione alla definizione di tale figura professionale, nell'articolo 2, comma 1, lettera d), giova precisare che non si è inteso estendere - in una sede del resto solo definitoria e quindi impropria - l'area d'intervento del medico competente, generalizzandola a tutti i settori di cui all'articolo 1.
L'area di intervento del medico competente è quindi quella definita nell'articolo 16, comma 1, ove si precisa che la sorveglianza sanitaria, effettuata dal medico competente ai sensi del successivo comma 2, è richiesta solo nei casi previsti dalla normativa vigente, cioè quando la legislazione precedente (o anche quella di emanazione) faccia espressa previsione dell'intervento del medico competente, come ad esempio nel caso della tabella allegata all'articolo 33 del Dpr n. 303/56, del decreto legislativo n. 277/91, ovvero dei titoli V, VI, VII e VIII del decreto legislativo 626/94 di che trattasi."
Per quanto riguarda l'ex Pretore Guariniello, attenzione: proprio lui dice che NON si possono fare visite mediche o analisi che non siano richieste dalla normativa; altrimenti si va contro lo Statuto dei Lavoratori.
Dato che anche altri come me hanno evidenziato situazioni dove ci sono rischi professionali anche per gli elettricisti, dirò un'ovvietà: si deve fare la SS se nella VDR abbiamo condizioni di rischio proprie o ambientali, magari giocando sulle tempistiche, e non mi pare che si possa fare riferimento a norme statiche.
Se no, evitiamoci tutte le seccature della VDR, le discussioni con i Ddl ed i consulenti vari, ma non meravigliamoci poi se, magari a fronte di una sospetta tecnopatia (nel mio esempio: una ipotetica ipoacusia), qualcuno ci chiede se facevamo SS e in difetto ci randella, perchè stavolta avrebbe ragione.
Mi pare superfluo accennare alla salute degli addetti.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti