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ispettori del lavoro
- Re: ispettori del lavoro
- (06/04/2008 11:57)
Gabriele Campurra il 05/04/2008 06:21 ha scritto:
Scusa ramses, ma non ho capito. Cosa intendeva? E tu cosa hai capito? Forse oggi sono un po' rinco!
Grazie, Gab
Il discorso era: "Queste cartelle sono UGUALI a quelle del Dott. XY", detto con la classica aria " ... e qui ti faccio il mazzo !!!"
Ho stentato un pochino a capire il concetto (anche tu, vedo), che poi si è rivelato "queste cartelle hanno la stessa impostazione grafica, somigliano, a quelle del Dott. XY".
ALLIBITO ! Non credevo alle mie orecchie !
Spiegazione mia (dopo la quale l'atteggiamento è decisamente cambiato):
"Io e il collega XY usiamo lo stesso software, e quindi la cartella sanitaria è ovviamente uguale nella forma . E allora ?"
Vedi un po' tu.
A margine: che folla di colleghi ha raccolto l'invito a fare qualcosa sul TU !! Prego, non spingete.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
- Re: ispettori del lavoro
- (06/04/2008 17:47)
Pensavo questo ...... ma non ci potevo credere ..... 
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
- Re: ispettori del lavoro
- (10/04/2008 00:17)
francosic il 02/04/2008 02:49 ha scritto:
Mi occupo di sicurezza da oltre 30 anni! E sono Cordinatore per la sicurezza ...nei cantieri dal 2000.
Allora: normalmente gli elettricisti intervengono nella fase finale del cantiere per far "passare" i fili ed assemblarli. Non sono esposti a livelli elevati di rumore, e non spostano carichi eccessivi (diciamo massimo 10 Kg). Le bobine coi cavi per l'alta tensione sono movimentate con appositi strumenti. Insomma, non vedo la necessità di visite mediche. A meno che non vogliamo essere più realisti del re, ed applicare il recente decreto sui campi elettromagnetici.
Questo non toglie ( ma penso che nessuno abbia dubbi) che la 626, ed il nuovo TU, si applica anche agli elettricisti.
Con tutto il rispetto..al paese mio gli elettricisti operano spesso in cantiere edile, in felice comunanza con i muratori ed i manovali all'opera.
Spesso inoltre si "arrampicano" in altezza, il che non farebbe poi apparire così sconsiderato valutare una glicemia a digiuno, misurare la pressione arteriosa, eseguire qualche giochetto tipo Romberg...
Nel peggiore dei casi si fanno anche le tracce prima di passare il "filo"...il classico elettroperaio (!)
- Re: ispettori del lavoro
- (10/04/2008 17:33)
Mi van bene (non sono Medico) glicemia ecc. per chi "si arrampica"; ma sul posto di lavoro non ci si arrampica. Al posto della visita medica, per evitare che i lavoratori si facciano male arrampicandosi,bisogna fare formazione e dare attrezzature appropriate. Almeno, così prescrive l'attuale 626.
Se poi l'elettricista fa anche il muratore, ed è esposto a rumore, allora è indubbio che occorre la sorveglianza sanitaria.
- Re: ispettori del lavoro
- (10/04/2008 19:46)
Dario73 il 10/04/2008 12:17 ha scritto:
Con tutto il rispetto..al paese mio gli elettricisti operano spesso in cantiere edile, in felice comunanza con i muratori ed i manovali all'opera.
Spesso inoltre si "arrampicano" in altezza, il che non farebbe poi apparire così sconsiderato valutare una glicemia a digiuno, misurare la pressione arteriosa, eseguire qualche giochetto tipo Romberg...
Nel peggiore dei casi si fanno anche le tracce prima di passare il "filo"...il classico elettroperaio (!)
Dario, vi voglio bene quando fate così. Sono anni che litigo forsennatamente con vostri sedicenti colleghi che sostengono l'inutilità di esami ematochimici o del romberg (sempre che lo conoscano) per gli edili, figuriamoci gli elettricisti o gli idraulici o gli impiantisti in genere.
Io avrei voluto che nel nuovo UNICO TESTO la partecipazione di un MdL alla redazione del DVR fosse obbligatoria. E così qualcuno magari vedeva anche come si lavora in un cantiere oltre che, magari sempre, in una fabbrica.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
- Re: ispettori del lavoro
- (10/04/2008 20:30)
parere ugulae a qulli di Dario e Nofertiri...ci sono buone linee guida Regione Lombardia (ad esempio) su attività di sorveglianza sanitaria in comparto edilizia oltre a buon volune redatto dal sole 24 ore (autore Prandi).
se il MC passa in cantiere vede bene come lavorano gli elettricisti (lavoro in altezza, stessa area intervento con squadre di muratori/gessisti/ecc a distanza di alcuni metri)...gli elettricisti non sono solo quelli che sistemano la presa in appartamento o come visto da me in polo fieristico quando sistemavano impianto elettrico dei garage coperti e dei corridoi pedonali!!
stupore che l'esperto prevenzione con area provenienza Milano non ha mai trovato ispettori SPSAL in cantiere o richeste di indagine conoscitiva a MC di imprese edili per controllo di corrispondenza tra piano sanitario e linee guida regionali (a me successo un pò di volte con asl Magenta, milano e Sesto San Giovanni)....con rilievo ultimo di ricordarsi dell'obbligo di vaccinazione antitetanica.
- Re: ispettori del lavoro
- (11/04/2008 02:58)
Gli elettricisti...attività a baso rischio.. peccato che io ne segua alcuni che fanno manutenzione in ambientini tranquilli tipo acciaierie (AST/TK, tanto per non fare nomi), poli chimici, cave, etc... L'elettricista che mi fa la manutenzione al carro ponte in una acciaieria a venti metri da terra, anche se non si "arrampica", se vuole l'idoneità da me, si fa visita (con un EO neurologico, Romberg, etc, etc), esami ematochimici completi di gicemia, ECG, ed esame cocleo vestibolare UNA VOLTA L'ANNO...se no cambia medico. Punto. Ah, e visto che a volte saldano (ebbene si, gli elettricisti che fanno manutenzione in poli industriali a volte saldano) si becca pure COHb, e visita oculistica annuale, rx torace triennale, e se del caso monitoraggio biologico per eventuali schifezze chimiche. Esagero? Forse, ma non me ne frega niente, se gli costo troppo sono liberi di trovarsi un altro medico.
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
- Re: ispettori del lavoro
- (11/04/2008 09:24)
dal basso del mio m. 1,60, dei miei 55 anni compiuti etc.etc., mi vien gioco forza ricordare quanto da me pensato quando, fino a 20 anni fa giovincella semiinerme, lavoravo in un servizio tipo uomil di ora (un ex ENPI, per capirci, ma già usl) e pensavo di almeno la metà dei medici che ci lavoravano (per inciso, solo 2 specialisti in MdL di cui uno per fortuna era il mio capo, 1 cardiologo, 1 endocrinologo con passione per carte e alcolici, 2 medici "lisci", 1 medico legale) che se avessero saputo fare i medici non stavano lì a beccarsi lo stipendio praticamente "aggratiss".
Vedo dagli orari che gandalf tira tardi, o presto, dipende dal punto di vista di quale giornata si valuta l'orario dei suoi inteventi.
Spero che sia di quelli cui 4-5 ore di sonno bastano: se non è così... non sarò certo io a consigliare terapie ad un medico, ma da paziente che ci è passata comunico che l'insonnia primaria spesso è sintomo di stato ansioso, e lo stato ansioso di frequente è l'anticamera della depressione. E rielucubrare sulle cose storte successe e purtroppo viste/subite nella giornata, nel mese, nell'anno, nel tempo non aiuta per nulla. Almeno, fino al momento in cui uno si dice:
Ok, se il gioco è questo lo saprei giocare anche io, ma poichè mi fa schifo e le regole non le condivido, io "gioco un altro gioco", tanto prima o poi il cadavere del mio nemico passerà davanti alla sponda su cui sto seduto.
l'unico inconveniente è che nel mentre che si sta seduti sulla riva, si prende un umido terribile e se monta la piena ci si ritrova anche con le terga nell'acqua gelida.
Ma nulla che non si possa attutire con la certezza di una bella giornata di sole: e, come spesso cito, "non può piovere per sempre".
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
- Re: ispettori del lavoro
- (11/04/2008 09:53)
Le linee guida della RL citano varie volte gli elettricisti, ma solo in un caso assegnano un fattore di rischio (postura incongrua).Ritengo che, valutando i rischi degli elettricisti, questo sia l'unico rischio specifico per la salute(a parte i rischi per la sicurezza, classico il rischio elettrocuzione).Poi, di volta in volta, o di cantiere in cantiere, andranno valutati tutti gli altri (rumore, vibrazioni, rischio chimico, asbesto, ...). Ma fare a tutti gli elettricisti (prescindendo dall'effettiva situazione lavorativa) gli esami che consigliate, mi sembra esagerato e, forse, contro lo Statuto dei Lavoratori.
p.nacci il 10/04/2008 08:30 ha scritto:
parere ugulae a qulli di Dario e Nofertiri...ci sono buone linee guida Regione Lombardia (ad esempio) su attività di sorveglianza sanitaria in comparto edilizia oltre a buon volune redatto dal sole 24 ore (autore Prandi).
se il MC passa in cantiere vede bene come lavorano gli elettricisti (lavoro in altezza, stessa area intervento con squadre di muratori/gessisti/ecc a distanza di alcuni metri)...gli elettricisti non sono solo quelli che sistemano la presa in appartamento o come visto da me in polo fieristico quando sistemavano impianto elettrico dei garage coperti e dei corridoi pedonali!!
stupore che l'esperto prevenzione con area provenienza Milano non ha mai trovato ispettori SPSAL in cantiere o richeste di indagine conoscitiva a MC di imprese edili per controllo di corrispondenza tra piano sanitario e linee guida regionali (a me successo un pò di volte con asl Magenta, milano e Sesto San Giovanni)....con rilievo ultimo di ricordarsi dell'obbligo di vaccinazione antitetanica.
- Re: ispettori del lavoro
- (11/04/2008 13:01)
Mi pare che ci stiamo un po' "parlando addosso".
Dato che va fatta una VR, se un operaio nel suo lavoro "fa" concretamente e abitudinariamente una certa attività, sia inquadrato come elettricista o come bagnino non ce ne importa più di tanto, noi andiamo a vedere quali rischi professionali ed eventualmente infortunistici comporta il suo lavoro e ZAC ! su questi facciamo il protocollo. Dopo di che quello che gli eventuali SACRI TESTI ritengono opportuno per la qualifica ci può servire al massimo per non dimenticare qualcosa, ma siamo noi che decidiamo motivatamente quale sorveglianza sia opportuna.
E così potremmo chiudere il discorso sugli elettricisti e su tutti gli altri. Perchè il mondo reale è spesso diverso da quello teorico, come sottolinea anche, oltre a me, GANDALF.
Al quale però farei un cordiale miniappunto sul rischio infortunistico: può starmi bene il fatto che si facciano specifici accertamenti su, ad esempio, i rischi di caduta, ma l'atteggiamento corretto, tu lo sai perfettamente, non è quello di mandare a scapicollarsi uno che ha l'EO negativo e la glicemia OK.
Il nostro omino deve lavorare comunque in sicurezza, perchè un malore imprevedibile può venire a tutti, anche ai più normali.
E quindi, per riprendere anche qualcosa di quanto dice Nofer, ci viene sì la depressione quando, sopratutto negli ultimi tempi, vediamo gente con bellissime cinture di sicurezza, indossate a regola d'arte, e agganciate però solo... alla speranza di non averne bisogno!
Sappiamo tutti di gente, probabilmente sanissima, sparata via da elevatori a cella che hanno ceduto o volata di sotto perchè qualcuno (non necessariamente lui) ha fatto qualche fesseria nel lavoro.
Quindi, secondo me sta bene fare accertamenti maggiormente approfonditi, ma è una scelta soggettiva, che può essere utile a patto che non si cerchi di farli solo per lucrarci sopra.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)