Ho citato i piani della prevenzione per fare capire che gli operatori dei servizi devono raggiungere gli obiettivi ( LEA) individuati a livelli superiori come pure quel 5% che citi e un indicatore che tutti i servizi hanno ( con ironia....forse l unico che hanno uguale in tutta Italia).E ' innegabile il problema della eterogeneicita di comportamento tra regioni, tra Asl e tra operatori della stessa Asl.Da una parte però potrebbe essere segnale di professionalità degli operatori senza cadere nel libero arbitrio .Mi permetto una provocazione ....secondo te se un lavoratore con problemi di salute ( come e un lavoratore da valutare in ricorso ) venisse visitato da tre medici competenti diversi emetterebbero tutti e tre lo stesso tipo di giudizio di idoneità ?
E indubbio che i punti della discussione sono criticità da risolvere.
Sonnambulo il 07/01/2023 12:25 ha scritto:
La vigilanza deve essere effettuata da persone competenti in materia, e per quello che posso in dire in base alla mia esperienza all'interno degli SPreSAL (tutti quelli con cui sono entrato in contatto) non ne ho mai trovate. Non li ho mai visti intervenire su questioni rilevanti ma solo per bazzecole (vedi punto "b" scritto da Mantello) con l'obiettivo di fare cassa. Per quanto mi riguarda si tratta in grandissima maggioranza di colleghi che non hanno retto l'urto e le difficoltà quotidiane e concrete della nostra professione, per cui vanno a svernare nel pubblico attirati anche dall'intramontabile mito del posto fisso checcozaloniano. Naturalmente (e giustamente) percepiscono anche un compenso nettamente inferiore, e questo alimenta nel loro subconscio un sentimento di invidia e desiderio di rivalsa, in aggiunta al delirio di onnipotenza e onniscienza in quanto investito della funzione di UPG. Quindi, per tornare alla domanda di Annuscor, sulla carta una attività di vigilanza fatta correttamente sarebbe utile e sacrosanta. Nella realtà dei fatti, per come è strutturata oggi e per i soggetti che la esercitano, diventa solo inutile e dannosa.
Fantastico!
Tralascio le opinioni personali di ciascuno, che sono appunto personali e rispettabili sempre.
Mi va solo di fare un paragone con la mitica scena di Fantozzi quando urlò davanti a tutti i colleghi durante una serata con il capo che la Corazzata Potemkin era una c... pazzesca. Novantadue minuti di applausi !!!
:-)
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Rispondo Giancarlo, senza citare tutto l'ultimo post.
I piani di prevenzione, a cominciare da quelli nazionali, vedono gli operatori non solo come vittime ma anche come carnefici, nel senso che se li fanno in gran parte loro. Forse sono troppo schematico se dico che i piani hanno sostanzialmente due funzioni: permettere ai politici di riempirsi la bocca senza spendere un euro (obiettivi dati senza risorse aggiuntive) e agli operatori di sentirsi grandi strateghi producendo analisi di contesto, obiettivi ed indicatori a raffica…salvo poi arrivare al mitico 5%. Date per scontate la buona volontà e la capacità di chi li produce, l’impressione è che le energie dedicate alla stesura dei programmi siano forse sproporzionate rispetto a quelle dedicate alla loro attuazione e certamente lo sono rispetto a quelle dedicate alla verifica di efficacia. In un piano che ho letto ci sono è più pagine dedicate al WHP che al miglioramento della qualità della SS. Quanto all’esito dei ricorsi credo che da un organo di seconda istanza ci si debba attendere una maggiore omogeneità di metodologia e di criteri valutativi rispetto ai semplici medici competenti. In una serie di dati che ho potuto esaminare qualche anno fa le conferme dei giudizi valutati variavano, nelle varie ASL, dal 40% al 7% e le revoche dal 35% al 2%. Credo però che questo discorso, per quanto interessante ci allontani molto dal thread
Come non condividere la tua analisi....ma quale è la soluzione?
Non credo di avere la soluzione… solo qualche idea
* Rafforzare la vigilanza preventiva: intervenire a latte versato non impedisce lo sversamento e ha scarsa efficacia deterrente, visto che la pena è sempre tutt’altro che certa.
* Verificare i DVR e sanzionare quelli inadeguati. So bene che è difficile ma se non si parte da lì tutta l’azione di prevenzione e protezione è fondata sulla sabbia. Oltretutto bisogna espellere dal mercato i venditori seriali di fumo.
* Verificare la qualità della SS: qualità del progetto, dei metodi, della strumentazione, dei risultati. Basta con la SS che inizia con una tabellina rischio/esame e finisce con una tabellina di % di idonei nel corso dell’anno, senza alcuna prospettiva longitudinale. Basta con le cartelle sanitarie che sono burocratiche collezioni di questionari
* Formazione (per tutti gli attori) vera e non fuffa ad uso collezione ECM. Basta con la diffusione di trucchi ed algoritmi truccabili allo scopo di evitare di studiare l’ambiente produttivo e di fare igiene industriale e analisi organizzativa. Basta con gente che non ha mai fatto il MC che spiega ai MC come si fa il MC.
Tanto per iniziare….
Per anni ho diretto in varie USL/ASL del Veneto (cosidetto “Settore igiene” 1980) senza mezzi tecnici e pletora di personale (si ignorava la medicina del lavoro) poi un po' più strutturati (Distretti San. separati) Igiene, Igiene Alimenti e Anbientale, Medicina legale e Medicina del Lavoro ( tutti assieme ) poi arrivarono i Dipartimenti con il Servizi distinti compresi i Veterinari (ma l'azienda di tortellini compete ai veterinari ( carne!) ? e via farneticando .....!
Servono gli SPISAL ( SPreSAL o come altro si siglano) ? Se devono fare solo i poliziotti UPG non servono a nulla piuttosto si inserisca nei l'Ispettorato del Lavoro e i NAS (con bravi tecnici medici )
(La vigilanza ha come obiettivo annuo il 5% delle Aziende, ossia una ispezione ogni 20 anni e in Veneto il 4,5% )
Critiche agli SpreSAL ? Certo hanno la tendenza ad essere autoreferenziali in Regione e quella di privilegiare la stili di vita sani nel lavoro ( e gli infortuni ?) per non disturbare troppo l'attività di faccendieri delle società di servizi e nella PMI Credo però che una attività di CONSULENZA (ad es. DVR e HACCP) adeguatamente condotta avrebbe la possibilità di mettere fuori mercato molto ciarpame con STUDI DI SETTORE ( METALMECCANICO ,CONCIARIO, ORAFO, EDILE TESSILE sicuramente trascuro tantissimi) che ingrassa all'ombra del DLgs 81. (resterebbe la sorveglianza sanitaria solo a MC collegati alle ASL ( convenzionati o privati) La consulenza non avrebbe costi elevati (l'attività degli operatori è assicurata dallo stipendio) e non vi sarebbe l'intralcio UPG che la blocca
(sui DVR fare direttamante la consulenza senza inutili aggionamenti !
La 81 ora le la 626 prima vietano ai servizi di vigilanza di fare consulenza ...magari la Asl come azienda potrebbe organizzare e fornire quei servizi che attualmente sono monopolio sei cosiddetti " società dei servizi".
Md93 il 06/12/2022 12:01 ha scritto:
Salve a tutti, sono un neoiscritto al forum, volevo chiedere un'informazione, sapete se uno specialista in medicina legale può partecipare ai concorsi per gli SPreSAL?
fra le discipline equipollenti ed affini di Medicina del lavoro, la Medicina legale non c'è; al contrario nella disciplina di Medicina Legale è considerata affine la Medicina del lavoro. (quale logica sottenda tale diversa definizione non lo so proprio .. se poi che per fare il Medico Competente sono previste le tre discipline ( M.del Lavoro,Igiene e appunto Medicina Legale)
ùl
Aggiungo ancora che gli SPISAL ( SPreSAL) non devono fare vigilanza ma consulenza e formazione come Medici del Lavoro e (ci metto anche gli Igienisti per la medicina preventiva) ma oggi la CONSULENZA E LA FORMAZIONE la fanno geometri,ragionieri o altri diplomati( ma ci vedete fare consulenza un diplomato in scuola albeghiera o magistrale (che prepara i maestri) ?
il disastro nella formazione chi insegna non conosce nulla di malattie professionale ed infortunistica (il medico legale sarebbe,ad esempio,in questo, utile) NON SOLO I DIPLOMATI LA FANNO senza basi conoscitive e di studio, ma perfino un NON DIPLOMATO ( cioè 3°media) se ha seguito per 3 anni ( su semplice dichiarazione ...falsa?) può fare il docente magari insegnare a laureati o ingegneri ..... In più il DVR non si aggiorna ( salvo modifiche della PRODUZIONE INFORTUNIO GRAVE PARERE DEL MC) (D.81 art.29;3° comma)
sull'esempio di Catone Censore ripeterò al ogni intervento ( medici vigilantes delendi esse)
é sempre un piacere leggere le note di Mantello
e sona d'accordo : ti chiedo come sia possibile verificare la qualità della SS anche per la prospettiva longitudinale.Sono d'accordo per la qualità del progetto, dei metodi, della strumentazione, dei risultati.
Seguo molte aziende e un certo numero le vedo da anni (di cui posso verificare l'andamento in termini di salute : verifiche di malattie intercorrenti, peggioramenti (per esempio audiometria)
sono poco propenso a ricercare emocromo o colesterolo/trigligeridi mentre cerco di avere schede di sicurezza di sostanza
Basta con la SS che inizia con una tabellina rischio/esame e finisce con una tabellina di % di idonei nel corso dell’anno, senza Basta con le cartelle sanitarie che sono burocratiche collezioni di questionari
* Verificare i DVR e sanzionare quelli inadeguati. So bene che è difficile ma se non si parte da lì tutta l’azione di prevenzione e protezione è fondata sulla sabbia. Oltretutto bisogna espellere dal mercato i venditori seriali di fumo.
* Formazione (per tutti gli attori) vera e non fuffa ad uso collezione ECM. Basta con la diffusione di trucchi ed algoritmi truccabili allo scopo di evitare di studiare l’ambiente produttivo e di fare igiene industriale e analisi organizzativa. Basta con gente che non ha mai fatto il MC che spiega ai MC come si fa il MC.
Tanto per iniziare….
Quando un DdL mi chiede di firmare chiedo (ma lei firma assegni in bianco? ) e poi mi faccio dare copia dei dvr e ci faccio le pulci ( se vedo pagine di anatomia e di patologia medica chiedo (ma lo ha scritto un medico? e chi? )
sarebbe importante che lo facciano seriamante i colleghi degli Spresal( spisal in veneto) invece di fare i poliziotti su quisquilie !
sono vecchio del mestiere ... ma sarei contento di qualche tua indicazione
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