mantello il 15/06/2023 01:17 ha scritto:
" non dovremo perder tempo a cercar cartelle vecchie ...!" Mi pare evidente una (consapevole?) stroncatura dell'attività di SS svolta dai MC. Emerge, da una parte, la valutazione di scarsa qualità delle informazioni raccolte nella cartella sanitaria; dall'altra lo scarso interesse a ricostruire la storia sanitaria e di esposizione occupazionale del lavoratore. Temo che questa opinione sia purtroppo diffusamente condivisa e in gran parte fondata
Se fatte bene nessun problema... (qualche volta ho raccolto anche vecchie cartelle!) e anche prima di maggio in realtà facendo una accurata anamnesi(in tutte le situazioni) volevo dire che la storia lavorativa la raccolgo comunque e non dovrebbe dirmelo il ministero coi suoi legulei, ma sottolineo che prima manco le hanno fatte le visite : però rompo le scatole su DVR raffazzonati (dobbiamo collaborare e non solo firmare) con sopralluoghi minuziosi(SIC!) anche per non lasciare queste incombenze alle sds (pseudo-tecnici !)
Non vorrei che la mia osservazione fosse interpretata come riferita ad una specifica situazione/collega. Intendevo solo mettere in risalto il fatto che spesso (e, sottolineo, non senza ragione) i Colleghi per primi danno per scontata l'inutilità della cartella sanitaria (e di rischio) quando non della SS nel suo complesso. Ed in effetti molto spesso è così: i fattori di rischio occupazionale sono riportati solo per titolo (senza quantificazione), la parte clinica è infarcita da "ndp" o, nella modernità, è rimpolpata da dosi massicce di copia incolla. Vero è che il MC non deve limitarsi a fare la SS ma deve mettere le mani anche ad altro. Mi chiedo però se chi rinuncia ad effettuare impeccabilmente l'attività che costituisce il "core" del suo profilo professionale offra garanzie quando allarga il suo campo di azione.
E’ stato approvato definitivamente dalle camere l’articolo 14 del D.L. 48/2023;sembra che il nodo della correlazione tra art.2, 1 c. lett. h); art.18, 1 c., lett. a); art.25 1 c., lett. a), art. 29 1 c. E sembra permanere la domanda " come fa il medico competente a collaborare al DVR se non e' stato nominato?"
Un primp punto riguarda le contraddizioni del D81 e sembra permanere la domanda " come fa il medico competente a collaborare al DVR se non e' stato nominato?" la nomina poi sembra far prevalere la sorveglianza sanitaria (e al di là delle diaribe sulle cartelle vecchie : una buona anamnesi con lavoratore di solito collaborante ( se ha qualche disturbo e qualche dolore non vede l'ora di parlarne col medico che lo visita -siamo gli ultimi che hanno il ...vizio di farlo ?)
sembra che il nodo della correlazione tra art.2, 1 c. lett. h=definzioni); art.18, 1 c., lett. a) obbligo del DdL di nominare..... per la sorveglianza sanitaria) e l'art.25 1 c., lett. a)=collaboracol DdL alla valutazione dei rischi , art. 29 1 c. il DdL effettua la valutazione con il rspp e il MC ma art 28 co2° “il doc(DVR) nonché ai soli fini della prova della data.... dalla sottoscrizione del rspp,rls, e il medico competente, ove nominato.
Sembra di capire che lo spazio del MC è ristretto alla sorveglianza ( è nominato per la sorveglianza
e collabora ( come? ) ma semmai mette la firma ( se è nomiato ) non è mai sentito per i corsi per i la formazione (acc.ST-REG)
nella sorveglianza visitiamo persone mediamente sane (che certo posso aver avuto ernie lombari e alterazioni dei lig.crociati (calcetto!) e oltre patologie : ma è raro la non idoneità al lavoro ( che percentuale trovate?) , Nello stesso tempo DdL spesso non sanno chiaremente che sostanza usano e in quantità ( di solito a spanne!) né i cosidetti ”mo va ris ch” chiariscono il problema ( si ignorano i TV TWA o i BEI
non intendevo stroncare l'attività di SS svolta dai MC e se emerge, da una parte, la valutazione di scarsa qualità delle informazioni raccolte nella cartella sanitaria; dall'altra lo scarso interesse a ricostruire la storia sanitaria e di esposizione occupazionale del lavoratore. Penso piuttosto che senza la formazione e il dvr ( perchè ogni tre anni se non è cambiato nulla e contro il parere del MC? Art 29 3°co) non si possa fare della medicina del lavoro preventiva seria !!!
tutto fa pensare che si voglia indurre i DdL a rivolgerisi a certe (ignoranti idest ignorano ) consulenza si sds senza scrupoli ( pronte a ogni falsificazione !)
MI è venuto in mente una particolarità circa lo stress da lavoro (lav-corr è un pessimo anglicismo che non dovrebbe essere usato in un buon italiano) ed è questo : con CIRCOLARE DEL 18.11.2010 IL MIN lav.pol.soc.(è FONTE UFFICIALE) NON PREVEDE UN AGGIORNAMENTO (di buon senso!) nè obbliga periodicamente all'aggiornamento (a rischio basso!) l'inail lo consiglia (pro domo sua?)ma non può indicarlo cone obbligo per il contrasto con fonte di diritto più alta (la Circ2010) UNA FUNZIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA e anche quello di MONITORARE LO STRESS DA LAVORO nel corso delle visite !
uso le parole di Pericle : Qui ad Atene noi facciamo così.
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