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• Re: IPERBUROCRATIZZAZIONE DEL LAVORO
• (13/04/2008 15:50)

Giannini il 12/04/2008 08:32 ha scritto:
Le posizioni dei colleghi sono pienamente condivisibili.
Personalmente ho sempre agognato che il medico competente fosse visto alla stessa stregua dell'avvocato, del commercialista contabile, e di qualsiasi altro tipo di figura professionale che gravita nell'orbita di una azienda, per garantirne giorno per giorno l'efficienza e la produttività.
Il medico competente non è quindi "quello che fa le visite o che firma i giudizi" ma un vero e proprio consulente del datore di lavoro.
Purtroppo ahimè è invalsa la malsana usanza di stipulare i contratti sulla base del numero dei dipendenti e degli accertamenti da eseguire.
Questi parametri possono sicuramente essere tenuti in conto nel proporre un'offerta equa per l'azienda e dignitosa per il consulente ma non devono mai rappresentare i fattori di una semplice moltiplicazione matematica.
La nostra professionalità ribadisco, và vista e dunque offerta a tutti gli effetti come una consulenza di ampio respiro e non come una più o meno nutrita lista della spesa.

concordo pienamente, che dovremmo proporre una tariffa globale di consulenza annua, e non un tot a visita (per cui il DDL valuta vediamo de questo mi offre di meno) ma un tot annuo comprensivo di.... (e dentro anche il DVR) così che il DDL possa ragionare ( ma se questo mi dà tutta la consulenza allora del "tecnico" che mi fa le carte(dvr, rischio, chimico corsi e bla bla non ne ho più tanto bisogno e io scelgo il dottore che in più mi fa le visite )

GANDALF IL GRIGIO

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• Re: IPERBUROCRATIZZAZIONE DEL LAVORO
• (14/04/2008 14:16)

Sicuramente il MC (oddio, parlo per me, e che nessuno si senta offeso, ovviamente) non credo che sia in grado di redigere un DVR veramente valido; ci sono talmente tante situazioni tecniche che esulano dalle nostre conoscenze specifiche, che credo si potrebbero scrivere tante cavolate. Una cosa è collaborare alla stesura, per quanto attiene alle norme sanitarie, una cosa è conoscere tutte le norme tecniche relativamente alle macchine, agli impianti, all'impianto elettrico, alla messa a terra, all'antincendio, etc
Credo che però sarebbe ora di affrontare seriamente il discorso del tariffario nazionale per le prestazioni relative al nostro alvoro: c'è troppa discrepanza tra regione e regione, il tariffario minimo in una regione è più alto dei prezzi attuali in un'altra. So che è un argomento di basso valore scientifico, ma almeno sarebbe un principio di confronto costruttivo...

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

carlpam

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• Re: IPERBUROCRATIZZAZIONE DEL LAVORO
• (15/04/2008 16:52)

ramses il 13/04/2008 07:37 ha scritto:

Perdonami, non so se ho capito bene: tu ritieni che il MC debba "fare" anche il DVR ?
Ti garantisco che, dopo decenni (ahimè) di lavoro in realtà diverse non me la sento proprio di mettermi a fare anche questo, anche perchè non credo farei un lavoro ben fatto.
Preferisco "collaborare" (come dice la legge; ma che significa veramente ?) quanto posso con qualcuno che ne sappia specificamente di più, perchè se devo sciropparmi anche tutto ciò che non è di nostra competenza in quanto MC + tutte le leggi, leggine e leggette che sono invece di nostra pertinenza penso che accelererei troppo il mio decadimento mentale già incipiente (traduco: già ci divento scemo così ...).
Alla larga dai "tuttologi", anche se medici !

si certo, e non solo perchè mi fa rabbia vedere ottimi ragionieri e/o geometri ( pardon TECNICI ( per Giove!) che hanno frequentato ben un corso di una ventina di giorni) strappati al fido goniometro o alla cara calcolatrice, darsi da fare a smanettare al computer per poter aggiungere dieci pagine sull'anatomia dell'orecchio o di elucubrazioni del significato del termine rischio (per altre dieci) o in modo da non far apparire la pochezza delle quattro misure fatte (forse)o in materia di vibrazioni riuscire a far passare per proprie le tabelle ispesl

ma a proposito di barzellette mi piacerebbe proprio sapere chi ha fatto il VDR in un comune del Veneto dove le assistenti d'asilo dovevano fare le audiometrie (urla infantili come fattore di rischio?)

la Medicina del lavoro e l'igiene degli ambienti di lavoro deve tener conto delle tecnologie del lavoro in ogni comparto e dei principali fattori di rischio fisico, chimico, biologico, forse che gli spisal(o come si chiamano in altre regioni) non hanno fatto studi per comparto per approfondire ed aggiornare la letteratura di medicina del lavoro in ogni settore industriale ? Certo non siamo nè pretendiamo essere tuttologi, ma i cosidetti tecnici lo sono forse? che ne sanno di tossicologia? o di schede di sicurezza? ricordiamo che le invasioni (barbariche) in ambito medico sono iniziate con la rinuncia ad occuparsi seriamente di igiene ambientale per la difesa della salute umana, o degli alimenti(di questo si occupano i veterinari, esperti di salute umana) o la camorra esperta di diossina. per fortuna che nella medicina del lavoro, sono rimaste le visite (è la linea del Piave) se no fra qualche tempo qualche TECNICO ci dirà una qualche fesseria,con la più bella faccia di bronzo, come quella di quel tale che riteneva la sclerodermia di un suo parente causata dal passaggio continuo di camion provenienti da una vicina cava di marmi, confondendola evidentemente con la silicosi, per cui chiedeva al sindaco di far cessare quel rischio.

nihil humanum alienum mihi puto(Ter.)

nofertiri9

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• Re: IPERBUROCRATIZZAZIONE DEL LAVORO
• (15/04/2008 20:09)

oh, beh, carini...
Gennaro vi può dire, in compenso, di un Vs. esimissimo collega - parola mia, specialista in MDL, ho visto io il diploma di specializzazione- che "fa tutto lui": la sorveglianza, il DVR, la direttiva macchine, l'anticendio, e chi più se ne ricorda più ne metta.
Per la verità, gennaro lo ha diciamo "estromesso" dalla sua area di influenza, per così dire. Però, fa danno altrove, non è che sinora qualcuno lo ha mai preso per la collottola e scaraventato nel cassonetto dell'indifferenziata.

Tanto premesso, parliamo di cose serie, se ancora c'è spazio per ciò in questo paese. E se non c'è, ce lo prendiamo, ok?
Le tariffe: ignobile, le ultime sono del 1992. Di quando si parlava di 18.000 lire la visita periodica. Che già nel 1992 mi pareva immondo pagare 18.000 lire una visita medica specialistica. Figuriamoci cosa posso pensare dei 9 euro di oggi, dico, indice Istat e costo della vita e conversione di moneta a parte.

Sì, a mio avviso il MC è e deve essere "anche" un consulente, non è un visitatore folle.
E per quanto ogni tanto qualcuno ci prova ad avere la consulenza gratis, pure con me se è per quello, ricordatevi che i medici "gratuiti" non li segue nessuno. E che 1 consiglio si può anche dare per simpatia, 2 già è un piacere, dal 3° in poi è lavoro e il lavoro si paga.
Quando poi volete, se volete, parliamo anche un poco dell'elaborazione dei dati statistici; del come, del perchè, dei significati della statistica. E dei mezzi polli a testa, di conseguenza.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.