Ho parlato con il cardiologo che mi ha confermato che, indipendentemente dalla causa, un pregresso infarto rappresenta sempre e comunque un maggior rischio di insorgenza di nuovo infarto, soprattutto quando il primo episodio è avvenuto in giovane età.
lombait il 16/04/2008 06:54 ha scritto:
Ho parlato con il cardiologo che mi ha confermato che, indipendentemente dalla causa, un pregresso infarto rappresenta sempre e comunque un maggior rischio di insorgenza di nuovo infarto, soprattutto quando il primo episodio è avvenuto in giovane età.
lombait il 16/04/2008 06:54 ha scritto:
Ho parlato con il cardiologo che mi ha confermato che, indipendentemente dalla causa, un pregresso infarto rappresenta sempre e comunque un maggior rischio di insorgenza di nuovo infarto, soprattutto quando il primo episodio è avvenuto in giovane età.
Cari futuri Colleghi,
come vi comportereste nel caso di un giovane fattorino di ufficio commerciale, assunto da una cooperativa e quotidianamente adibito oltre alle normali mansioni banca/posta/ufficio al trasporto di voluminosi pacchi e borse pesanti all'esterno dell'ufficio, utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici?
Lavoratore di 40 anni, già invalido 46% per epilessia e depressione maggiore, che ha subito un recente IMA infero-posteriore, con apposizione di stent su coronaria destra (ex fumatore di 40 sigarette/die, ipercolesterolemia familiare e ipertrigliceridemia).
Ho consigliato il lavoratore ad indirizzarsi al MMG per aggravamento dell'invalidità, ma resta aperto il discorso MC che per il momento non ha dato limitazioni, sicuramente nel timore che il lavoratore venga licenziato.
Vi ringrazio.
luca.cazzaniga il 26/11/2010 12:09 ha scritto:
Cari futuri Colleghi,
come vi comportereste nel caso di un giovane fattorino di ufficio commerciale, assunto da una cooperativa e quotidianamente adibito oltre alle normali mansioni banca/posta/ufficio al trasporto di voluminosi pacchi e borse pesanti all'esterno dell'ufficio, utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici?
Lavoratore di 40 anni, già invalido 46% per epilessia e depressione maggiore, che ha subito un recente IMA infero-posteriore, con apposizione di stent su coronaria destra (ex fumatore di 40 sigarette/die, ipercolesterolemia familiare e ipertrigliceridemia).
Ho consigliato il lavoratore ad indirizzarsi al MMG per aggravamento dell'invalidità, ma resta aperto il discorso MC che per il momento non ha dato limitazioni, sicuramente nel timore che il lavoratore venga licenziato.
Vi ringrazio.
Innanzitutto, in base al principio del consenso informato, ma anche agli obblighi di informazione previsti dal d.lg.s 81/2008, il lavoratore va adeguatamente informato sui rischi che corre e sulla possibilità di avvalersi dell'art. 41 comma 1 lett. b) e comma 2 lett.c) per sottoporsi a sorveglianza sanitaria ed avere un giudizio di idoneità/inidoneità da parte del MC.
Se il lavoratore, temendo di perdere il posto di lavoro, decide di non dare il proprio consenso ad accertamenti sanitari da parte del MC, questi non potrà sottoporlo a Sorveglianza sanitaria, a norma dell'art. 5 dello statuto dei lavoratori, sanzionato penalmente.
Saluti
armandomattioli il 26/11/2010 01:15 ha scritto:
Innanzitutto, in base al principio del consenso informato, ma anche agli obblighi di informazione previsti dal d.lg.s 81/2008, il lavoratore va adeguatamente informato sui rischi che corre e sulla possibilità di avvalersi dell'art. 41 comma 1 lett. b) e comma 2 lett.c) per sottoporsi a sorveglianza sanitaria ed avere un giudizio di idoneità/inidoneità da parte del MC.
Se il lavoratore, temendo di perdere il posto di lavoro, decide di non dare il proprio consenso ad accertamenti sanitari da parte del MC, questi non potrà sottoporlo a Sorveglianza sanitaria, a norma dell'art. 5 dello statuto dei lavoratori, sanzionato penalmente.
Saluti
immagino che a seguito del recente IMA il mc lo abbia visitato ai sensi dell'art 41 c 2 lett e-ter
jolly il 26/11/2010 08:21 ha scritto:
immagino che a seguito del recente IMA il mc lo abbia visitato ai sensi dell'art 41 c 2 lett e-ter
Questo articolo va comunque applicato nel caso di sorveglianza sanitaria, che in questo caso andrebbe attivata su richiesta del lavoratore.
Se così non è, e magari il lavoratore rifiuta esplicitamente di sottoporsi a visita perchè teme di perdere il posto di lavoro, va attivato l'art. 5 dello statuto dei lavoratori, inviandolo a visita collegiale della ASL (peraltro anche su questa avrei delle perplessità....)
Saluti
armandomattioli il 27/11/2010 01:17 ha scritto:
Questo articolo va comunque applicato nel caso di sorveglianza sanitaria, che in questo caso andrebbe attivata su richiesta del lavoratore.
Se così non è, e magari il lavoratore rifiuta esplicitamente di sottoporsi a visita perchè teme di perdere il posto di lavoro, va attivato l'art. 5 dello statuto dei lavoratori, inviandolo a visita collegiale della ASL (peraltro anche su questa avrei delle perplessità....)
Saluti
Ma se movimenta borse pesanti non è sottoposto già a sorveglianza sanitaria? (se no non può nemmeno essere attivata su richiesta al mc. non credo abbia esposizione a rumore > 80 dba e < 85dba)
saluti
jolly il 29/11/2010 12:47 ha scritto:
Ma se movimenta borse pesanti non è sottoposto già a sorveglianza sanitaria? (se no non può nemmeno essere attivata su richiesta al mc. non credo abbia esposizione a rumore > 80 dba e < 85dba)
saluti
Non è esattamente così: se c'è sorveglianza sanitaria per MMC, vanno prevenuti i rischi per sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari, coem repvede la norma.
Altrimenti avremmo una disparità di trattamento: di due soggetti entrambi esposti a rischio cardiovascolare da sforzi fisici, uno verrebbe tutelato da una SS ad hoc perchè già esposto a SS per rumore o mmc, l'altro invece, magari esposto ad un rischio pure maggiore, perchè oltre agli sforzi fisici ci sono pure condizioni microclimatiche avverse (temeprature eccessiva), no, perchè non esposto a rischi "tabellati".
La cosa non si regge.
L'art. 41 comma 1 lett b) serve proprio a coprire i casi in cui non c'è un obbligo di sorveglianza sanitaria derivante dai casi di cui alla lett. a) (previsti dalla normativa o dalla commissione consultiva).
armandomattioli il 29/11/2010 05:37 ha scritto:
Non è esattamente così: se c'è sorveglianza sanitaria per MMC, vanno prevenuti i rischi per sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari, coem repvede la norma.
Altrimenti avremmo una disparità di trattamento: di due soggetti entrambi esposti a rischio cardiovascolare da sforzi fisici, uno verrebbe tutelato da una SS ad hoc perchè già esposto a SS per rumore o mmc, l'altro invece, magari esposto ad un rischio pure maggiore, perchè oltre agli sforzi fisici ci sono pure condizioni microclimatiche avverse (temeprature eccessiva), no, perchè non esposto a rischi "tabellati".
La cosa non si regge.
L'art. 41 comma 1 lett b) serve proprio a coprire i casi in cui non c'è un obbligo di sorveglianza sanitaria derivante dai casi di cui alla lett. a) (previsti dalla normativa o dalla commissione consultiva).
Concordo sul primo paragrafo (ma non vedo l'attinenza al tema).
Non concordo sul secondo paragrafo in quanto l'art. 41, comma 1 lett b si riferisce a situazioni in cui è prevista sorveglianza sanitaria, altrimenti non ci sarebbe obbligo di medico competente che deve valutare che la richiesta sia correlata ai rischi (cfr art 41 comma 2 lett c).
La tutela di situazioni di rischio non tabellati è prevista dall'art 18 comma 1 lett c.
Saluti
"Art. 41. Sorveglianza sanitaria
1. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente:
a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui all'articolo 6;
b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi.
2. La sorveglianza sanitaria comprende:
a) visita medica preventiva ......;
b) visita medica periodica ........;
c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;"
Caro Jolly,
insomma, prima si attiva la SS (da rischi"tabellati" o su indicazione della commissione consultiva o su richiesta del lavoratore), poi avremo le varie possibilità di effettuarla, compreso il punto c).
Per quanto riguarda l'art 18 comma 1 lett c ( il datore di lavoro deve ...nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza) esso fissa un principio di carattere generale.
La SS comporta l'ottemperanza a tale principio, così come l'art. 5della L.300/1970).
Saluti
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti