Un interessante convegno sul TU a Firenze il 24 aprile ( http://www.amblav.it/download/Con...onvegno_TU_24_04_2008-Firenze.pdf).
Notare nel programma come (appena) morto un papa, anzi due (Montagnino e Patta) se ne fa un altro (Sacconi)......
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Attenzione agli onorevoli ... Sacconi.
Sono due, di opposte tendenze: Maurizio (quello che contesta il TU) e Guido (quello che partecipa all'incontro di Firenze).
francosic il 21/04/2008 11:10 ha scritto:
Attenzione agli onorevoli ... Sacconi.
Sono due, di opposte tendenze: Maurizio (quello che contesta il TU) e Guido (quello che partecipa all'incontro di Firenze).
E' vero!!!!!
mi sono sbagliato. Chiedo scusa a tutti i papi....
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Pienamente in sintonia con Gandalf,se veramente c'è una crepa nel muro proviamo ad entrarci.
Concordo con Gandalf, ma uno dei problemi di questo TU sarà la scarsità di medici perchè sono raddoppiate le incombenze burocratiche e sento molti colleghi che inviano disdette alle aziende...... non penso che il problema siano i medici legali o gli igienisti, il problema è avere una normativa comprensibile ed univoca che ci aiuti a svolgere il nostro lavoro in modo serio senza perdere tempo in adempimenti burocratici... attenzione perchè molte aziende, con questo TU, rimarranno senza medico competente e sarà richiesta nuova sanatoria per altre specialità ....
Prime considerazioni sulle nuove cartelle
Ebbene offro le mie prime impressioni dopo aver iniziato ad utilizzare (contento come una Pasqua) la nuova cartella sanitaria prevista dal Testo Unico.
Frontespizio
Sottolineo l’assurdità del richiedere il Codice Fiscale.
“Medico curante”: non so voi, ma io visito molti lavoratori che da pochi mesi stanno in Italia o che ancora non hanno optato per il medico curante del SSN. Molti non sanno dove si trovi lo studio del Medico curante; nel migliore di casi pittoresche telefonate, davanti a me, di dipendenti alla moglie: “Cara, che t’aricordi ‘ndo sta’ er medico nostro?”
N. di pagine da indicare come facenti parte della cartella sanitaria: perché essere così precisi: se di anno in anno o di visita in visita aumentano gli accertamenti, a cosa serve indicare detto numero?
2^ pagina - Visita Medica Preventiva (parti contrassegnate da 1 a 4)
Ho ampliato (lo facevo anche con la mia precedente cartella) la parte relativa ai fattori di rischio inserendoci i più comuni, da barrare solo con una casella aggiunta davanti alla voce: per esempio:
- rumore movimentazione manuale dei carichi – etc. etc.
prevedendo, ove calcolato, uno spazio per il LEP d o per valori di sostanze chimiche rilevate (ad es. Polveri di legno in ambiente di lavoro);
Per quel che riguarda il Tempo di esposizione (giorni/ anno) ho già predisposto la voce più comune 220g./ anno e in alternativa uno spazio vuoto da riempire.
Firma del lavoratore sui dati anamnestici da lui fornitimi; stranamente fin qui nessun problema.
3 ^ pagina - Programma di sorveglianza sanitaria (protocolli, periodicità) ed Esame clinico generale (parti contrassegnate da 5 a 8)
Anche qui per agevolare il lavoro ho previsto, per il protocollo sanitario, voci con caselle soltanto da sbarrare, come ad es. :
Visita medica annuale semestrale Spirometria annuale Audiometria biennale
etc. etc.
L’esame clinico generale così come previsto dalla legge è una pena: tre righe e via; chiaramente l’ho ampliato così come facevo con la mia precedente cartella, anzi con un bel “taglia e incolla” l’ho inserito nella nuova formulazione con ad es.:
Stato civile: celibe nubile separato divorziato coniugato/a n. di figli ____
Altezza : m. __________ Peso : Kg. _________ Abitudine al fumo: SI NO
E.O. del torace: ________ Cute e mucose visibili:_______________________________________ ____
Apparato cardiocircolatorio: Polso: ____ battiti/ min. ritmico aritmico ______ P. arteriosa: ___/___mmHg
Ascoltazione cardiaca: toni netti e puri su tutti i focolai soffio sistolico/diastolico sul focolaio ____________________
Vasi sanguigni : normali varici arti inf. ectasie venose
Etc. etc. chi più ne ha ne metta…
Sottolineerei che il testo originale non prevedeva le voci circa lo stato civile altezza – peso e fumo che a me sembrano ovvie ed indispensabili (pensiamo ai dati necessari per la spirometria ad esempio…).
Ancora, poichè questa è una nuova pagina (la terza), per non ritornare a sfogliare la prima, ho previsto di inserire in alto nuovamente i dati del lavoratore come : nome cognome, luogo e data di nascita.
Dopo la formulazione del giudizio, ho previsto ancora delle voci aggiuntive laddove il giudizio sia - “idoneo con le seguenti condizioni” - : le stesse che utilizzavo prima ad es. “controllo della pressione arteriosa” “utilizzo di idonei otoprotettori” “abolizione del fumo” etc. etc.
E’ previsto che il lavoratore firmi l’esito dell’esame clinico e qui un bel problema: l’altro giorno un dipendente mi ha chiesto: e io che ci capisco?
Giudizio d’idoneità: da un punto di vista burocratico è la parte diciamo più “innovativa” della cartella”;
non è previsto di riportare i dati anagrafici del lavoratore;
non è previsto di indicare la mansione del lavoratore (e io invece l’ho inserita);
viene dato ampio spazio alla elencazione dei rischi cui è esposto il lavoratore ed io qui ho riportato di sana pianta quanto previsto a pagina due nei fattori di rischio (taglia e incolla);
come già indicato per la seconda pagina (dove già il giudizio veniva anticipato) laddove esprimo un “giudizio condizionato” non faccio altro che riportare le condizioni elencate nella parte finale della seconda pagina;
non è previsto di indicare la periodicità delle visite, così come molti di noi erano soliti fare finora (ad es. semestrale, annuale, biennale, etc.) bensì curiosamente “Da sottoporre a nuova visita medica il “per cui fino a oggi ho messo la data corrispondente all’anno successivo di scadenza rispetto alla data della visita;
entro un po’ in crisi per la voce successiva vale a dire “previa esecuzione dei seguenti accertamenti”: contrariamente a quanto ero (eravamo) abituato/i prima , nel giudizio non si devono indicare quali esami abbiamo praticato, bensì quelli che dovremo effettuare nell’ambito della successiva visita, il che mi sembra alquanto strano: o è un errore oppure c’è qualcosa che mi sfugge.
Questo è quello che mi sono sentito di valutare: cosa ne pensate voi colleghi?
Guido Marchionni
antoniomanuppelli il 21/04/2008 02:23 ha scritto:
Concordo con Gandalf, ma uno dei problemi di questo TU sarà la scarsità di medici perchè sono raddoppiate le incombenze burocratiche e sento molti colleghi che inviano disdette alle aziende...... non penso che il problema siano i medici legali o gli igienisti, il problema è avere una normativa comprensibile ed univoca che ci aiuti a svolgere il nostro lavoro in modo serio senza perdere tempo in adempimenti burocratici... attenzione perchè molte aziende, con questo TU, rimarranno senza medico competente e sarà richiesta nuova sanatoria per altre specialità ....
Non mi preoccuperei tanto del fatto che qualcuno (un po' precipitoso, mi pare) si stia già ritirando da contratti che aveva, ma guarderei piuttosto un altro aspetto, cioè la retribuzione dei MC.
Perchè il fatto di avere difficoltà, sopratutto per i più giovani, ad entrare nel "giro" deriva (non solo, ma anche) dal fatto che si scornano con i centri servizi che fanno incetta di contratti, ma anche con molti già "sulla piazza" che, sopratutto negli ultimi anni, si sobbarcano più contratti possibili per avere un reddito migliore, visto che è tutto fatturato e siamo gli unici che il "nero" se lo sognano e ci paghiamo una fucilata di tasse.
Se, cogliendo la palla al balzo con i maggiori impegni che ci deriv- -eranno? -erebbero? (mah!) con il TU fossimo in grado di rivedere gli aspetti economici del discorso, e riuscissimo ad imporre tariffe più consone, ci sarebbe meno desiderio di avere tanti impegni diversi, e si aprirebbero molte possibilità per gli specialisti in MdL, senza bisogno di anatomopatologi, cardiochirurghi o gerontologi a integrarci.
Quando iniziai a fare questo lavoro, lavoravo circa 30 ore/sett, e economicamente ci stavo da pascià, avevo persino tempo per vivere e crescermi la prima figlia, non mi sarebbe venuto in mente di cercare altro.
Poi la musica è cambiata, e ora mi trovo che un giorno, rientrando a metà pomeriggio a casa, i figli mi dicono "e tu che ci fai qui?". Ho chiesto se ci abito ancora...
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Nonnoguido il 21/04/2008 09:08 ha scritto:
...vale a dire “previa esecuzione dei seguenti accertamenti”: contrariamente a quanto ero (eravamo) abituato/i prima , nel giudizio non si devono indicare quali esami abbiamo praticato, bensì quelli che dovremo effettuare nell’ambito della successiva visita, il che mi sembra alquanto strano: o è un errore oppure c’è qualcosa che mi sfugge.
...
Su questo, ti posso essere di aiuto io: è una caratteristica "vetero-enpata", laddove con "enpata" deve intendersi un residuato dell'ENPI.
La voce è prevista per le visite più ravvicinate dovute, ad esempio, a giudizio sospeso "in attesa di...", oppure per le visite più ravvicinate perchè si sta seguendo un'evoluzione clinica ovvero gli sviluppi di una certa terapia.
Personalmente, io vorrei solo che i dati raccoglibili fossero in qualche modo anche sistematizzabili. E mi voglio assopuffamente convincere che sia appunto la sistematizzazione e l'epidemiologia professionale il motivo fondante di un modello unico di cartella sanitaria, nonchè la ratio della trasmissione informatica (che poi li voglio vedere, quelli di un certo presidio che hanno 3 PC ancora con win 98 e 56 mega di ram...).
comunque, io mi ripeto: non vi state a applicare più di tanto, attendete la pubblicazione e soprattutto i 15 gg di tempo per l'entrata in vigore...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
billi
Nonnoguido il 21/04/2008 09:08 ha scritto:
Prime considerazioni sulle nuove cartelle
Ebbene offro le mie prime impressioni dopo aver iniziato ad utilizzare (contento come una Pasqua) la nuova cartella sanitaria prevista dal Testo Unico.
Frontespizio
Sottolineo l’assurdità del richiedere il Codice Fiscale.
“Medico curante”: non so voi, ma io visito molti lavoratori che da pochi mesi stanno in Italia o che ancora non hanno optato per il medico curante del SSN. Molti non sanno dove si trovi lo studio del Medico curante; nel migliore di casi pittoresche telefonate, davanti a me, di dipendenti alla moglie: “Cara, che t’aricordi ‘ndo sta’ er medico nostro?”
N. di pagine da indicare come facenti parte della cartella sanitaria: perché essere così precisi: se di anno in anno o di visita in visita aumentano gli accertamenti, a cosa serve indicare detto numero?
2^ pagina - Visita Medica Preventiva (parti contrassegnate da 1 a 4)
Ho ampliato (lo facevo anche con la mia precedente cartella) la parte relativa ai fattori di rischio inserendoci i più comuni, da barrare solo con una casella aggiunta davanti alla voce: per esempio:
- rumore movimentazione manuale dei carichi – etc. etc.
prevedendo, ove calcolato, uno spazio per il LEP d o per valori di sostanze chimiche rilevate (ad es. Polveri di legno in ambiente di lavoro);
Per quel che riguarda il Tempo di esposizione (giorni/ anno) ho già predisposto la voce più comune 220g./ anno e in alternativa uno spazio vuoto da riempire.
Firma del lavoratore sui dati anamnestici da lui fornitimi; stranamente fin qui nessun problema.
3 ^ pagina - Programma di sorveglianza sanitaria (protocolli, periodicità) ed Esame clinico generale (parti contrassegnate da 5 a 8)
Anche qui per agevolare il lavoro ho previsto, per il protocollo sanitario, voci con caselle soltanto da sbarrare, come ad es. :
Visita medica annuale semestrale Spirometria annuale Audiometria biennale
etc. etc.
L’esame clinico generale così come previsto dalla legge è una pena: tre righe e via; chiaramente l’ho ampliato così come facevo con la mia precedente cartella, anzi con un bel “taglia e incolla” l’ho inserito nella nuova formulazione con ad es.:
Stato civile: celibe nubile separato divorziato coniugato/a n. di figli ____
Altezza : m. __________ Peso : Kg. _________ Abitudine al fumo: SI NO
E.O. del torace: ________ Cute e mucose visibili:_______________________________________ ____
Apparato cardiocircolatorio: Polso: ____ battiti/ min. ritmico aritmico ______ P. arteriosa: ___/___mmHg
Ascoltazione cardiaca: toni netti e puri su tutti i focolai soffio sistolico/diastolico sul focolaio ____________________
Vasi sanguigni : normali varici arti inf. ectasie venose
Etc. etc. chi più ne ha ne metta…
Sottolineerei che il testo originale non prevedeva le voci circa lo stato civile altezza – peso e fumo che a me sembrano ovvie ed indispensabili (pensiamo ai dati necessari per la spirometria ad esempio…).
Ancora, poichè questa è una nuova pagina (la terza), per non ritornare a sfogliare la prima, ho previsto di inserire in alto nuovamente i dati del lavoratore come : nome cognome, luogo e data di nascita.
Dopo la formulazione del giudizio, ho previsto ancora delle voci aggiuntive laddove il giudizio sia - “idoneo con le seguenti condizioni” - : le stesse che utilizzavo prima ad es. “controllo della pressione arteriosa” “utilizzo di idonei otoprotettori” “abolizione del fumo” etc. etc.
E’ previsto che il lavoratore firmi l’esito dell’esame clinico e qui un bel problema: l’altro giorno un dipendente mi ha chiesto: e io che ci capisco?
Giudizio d’idoneità: da un punto di vista burocratico è la parte diciamo più “innovativa” della cartella”;
non è previsto di riportare i dati anagrafici del lavoratore;
non è previsto di indicare la mansione del lavoratore (e io invece l’ho inserita);
viene dato ampio spazio alla elencazione dei rischi cui è esposto il lavoratore ed io qui ho riportato di sana pianta quanto previsto a pagina due nei fattori di rischio (taglia e incolla);
come già indicato per la seconda pagina (dove già il giudizio veniva anticipato) laddove esprimo un “giudizio condizionato” non faccio altro che riportare le condizioni elencate nella parte finale della seconda pagina;
non è previsto di indicare la periodicità delle visite, così come molti di noi erano soliti fare finora (ad es. semestrale, annuale, biennale, etc.) bensì curiosamente “Da sottoporre a nuova visita medica il “per cui fino a oggi ho messo la data corrispondente all’anno successivo di scadenza rispetto alla data della visita;
entro un po’ in crisi per la voce successiva vale a dire “previa esecuzione dei seguenti accertamenti”: contrariamente a quanto ero (eravamo) abituato/i prima , nel giudizio non si devono indicare quali esami abbiamo praticato, bensì quelli che dovremo effettuare nell’ambito della successiva visita, il che mi sembra alquanto strano: o è un errore oppure c’è qualcosa che mi sfugge.
Questo è quello che mi sono sentito di valutare: cosa ne pensate voi colleghi?
Pur condividendo tutte le modifiche che hai operato (e' da anni che utilizzo una cartella realizzata in proprio che riporta un sacco di voci in piu' rispetto all'ufficiale che verra' imposta: l'esperienza e' maestra. Mi ricordo l'inutilizzabile cartella buffetti o similare) mi chiedo se e' possibile farlo. In altre parole se, come succede in Radioprotezione, quella e' la cartella e quella devi utilizzare. Che in ogni caso non mi piace...
billi il 22/04/2008 06:47 ha scritto:
Pur condividendo tutte le modifiche che hai operato (e' da anni che utilizzo una cartella realizzata in proprio che riporta un sacco di voci in piu' rispetto all'ufficiale che verra' imposta: l'esperienza e' maestra. Mi ricordo l'inutilizzabile cartella buffetti o similare) mi chiedo se e' possibile farlo. In altre parole se, come succede in Radioprotezione, quella e' la cartella e quella devi utilizzare. Che in ogni caso non mi piace...
billi, concordo con te che non mi piace il DOSP! Studiato male, spazi enormi sprecati per formalità e ridotti per la "clinica"!
Però tieni presente che il 230 dice in pratica che quella è la cartella "minima" , poi tu ci puoi aggiungere tutto quello che vuoi!
Buon tutto a tutti! Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
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