il mio programma per pc è già aggiornato e in grado di stampare la cartella in rispondenza ai requisiti dell'allegato 3A ... con biostatistiche e tutto quel che consegue
quindi se resta questa cosa qui no problem
il supporto cartaceo non soddisfa ?
due minuti e ti stampo la cartella informatizzata come da allegato 3A del TU
e che andassero tutti al diavolo !!!
posso sapere dove reperire un programma per pc aggiornato per la nuova cartella sanitaria.
Io penso che a prescindere dai dati aggiuntivi da inserire ( si pensi al C.F. o al nominativo del medico curante del lavoratore), il problema è proprio la "costruzione" di una cartella sanitaria ad hoc che contenga i requisiti minimi dell'allegato 3A ma che sia di pratica compilazione.
Vi faccio un esempio:
- sociètà coop. di operatori sanitari di circa 200 persone la cui reperibilità al momento della sorveglianza sanitaria è quantomrno problematica (si riescono a reperire solo al momento del ritiro degli emolumenti mensili).
Essendo prevista la firma del lavoratore alla fine della compilazione della cartella (e del relativo giudizio d'idoneità), a mio avviso sono necessarie due "uscite", la prima per eseguire gli accertamenti sanitari e la seconda per l'esecuzione della visita medica con in mano già gli esiti degli esami (al fine di dare un immediato giudizio di idoneità).
la seconda opzione sarebbe quella di eseguire gli accertamenti sanitari e la visita medica contemporaneamente e successivamente (all'arrivo degli esiti degli esami), dare l'idoneità.
Ma se questi operatori sanitari latitano (è già difficile reperirli una volta, figuriamoci due, e l'azienda non ti aiuta di certo....), si rischia di tenere sospeso il giudizio d'idoneità per giorni (o addirittura mesi).
Il tutto per quella benedetta firma del lavoratore sulla cartelle....
Qualche consiglio (in merito alla modificazione della cartella)?
Grazie.
Ross
Io opto per la tua seconda ipotesi usando la famosa carta chimica così al termine della visita e degli accertamenti sanitari (che mi faccio da me) concludo subito il tutto con la formulazione del giudizio di idoneità e consegno il tutto in copia al lavoratore il quale mi fa anche la famosa firma. Se ci sono gli esami del sangue allora il giudizio di idoneità verrà formulato in un secondo momento e, se non ci sono problemi, il lavoratore ritirerà la sua busta chiusa all'atto del ritiro dello stipendio, se ci sono invece problemi importanti lo chiamo.
Ross il 24/05/2008 01:15 ha scritto:
Io penso che a prescindere dai dati aggiuntivi da inserire ( si pensi al C.F. o al nominativo del medico curante del lavoratore), il problema è proprio la "costruzione" di una cartella sanitaria ad hoc che contenga i requisiti minimi dell'allegato 3A ma che sia di pratica compilazione.
Vi faccio un esempio:
- sociètà coop. di operatori sanitari di circa 200 persone la cui reperibilità al momento della sorveglianza sanitaria è quantomrno problematica (si riescono a reperire solo al momento del ritiro degli emolumenti mensili).
Essendo prevista la firma del lavoratore alla fine della compilazione della cartella (e del relativo giudizio d'idoneità), a mio avviso sono necessarie due "uscite", la prima per eseguire gli accertamenti sanitari e la seconda per l'esecuzione della visita medica con in mano già gli esiti degli esami (al fine di dare un immediato giudizio di idoneità).
la seconda opzione sarebbe quella di eseguire gli accertamenti sanitari e la visita medica contemporaneamente e successivamente (all'arrivo degli esiti degli esami), dare l'idoneità.
Ma se questi operatori sanitari latitano (è già difficile reperirli una volta, figuriamoci due, e l'azienda non ti aiuta di certo....), si rischia di tenere sospeso il giudizio d'idoneità per giorni (o addirittura mesi).
Il tutto per quella benedetta firma del lavoratore sulla cartelle....
Qualche consiglio (in merito alla modificazione della cartella)?
Grazie.
Ross
Scusate se mi intrometto anche io da circa una settimana uso il cartaceo della nuova cartella perchè non riesco altrimenti a farmi firmare i giudizi e la cartella stessa dal lavoratore. Mi sembra di essere diventato come quei monaci benedettini che trascrivevano tutto a mano e un po di umorismo lo si sente tra i lavoratori " dottò che il computer è rotto" mi verrebbe voglia di rispondere che è qualcos'altro che si è rotto o si sta rompendo ma comunque in questi casi bisogna sempre controllarsi.
Abbiamo sempre parlato di quando un lavoratore va via in pensione o si licenzia, ma quando è il medico competente a cambiare bisogna riscrivere ex novo le cartelle e firmarle una per una: quindi sia il frontespizio (pagina 1) che la consegna delle cartelle una per una con il nuovo MC. Se addirittura cambia il Datore di lavoro bisogna riscriverle tutte ex novo. Ma dove andremo a finire? Forse alla fine per le aziende sarà troppo oneroso il doppio compenso (orario) da dare sia al medico uscente che entrante ed alla fine si terranno quello che hanno. Quando poi un lavoratore esce di scena e dobbiamo consegnare la cartella alla cessazione del rapporto di lavoro non sempre riesci a saperlo in tempo e anche a spedirne una copia all'interessato che forse nel frattempo è ritornato nel paese di origine (Cina, Russia, Albania, Marocco, ecc.). Pensate che la raccomandata con ricevuta di ritorno possa bastare per adempiere a tale obbligo? Qualcuno è mai riuscito ad avere la ricevuta di ritorno di qualche lettera inviata p. es. Bangladesh.
Ciao a tutti , sto usando anche io la nuova cartella sanitaria per le visite (splendido il modello inserito nel blog); a fiducia il datore di lavoro me ne ha firmate un centinaio; per chi non è nuovo assunto ho barrato "per esaurimento cartella precedente" e (la precedente ) la conteggerò negli allegati. Secondo voi sbaglio? Ciao
frama il 24/05/2008 10:14 ha scritto:
Scusate se mi intrometto anche io da circa una settimana uso il cartaceo della nuova cartella perchè non riesco altrimenti a farmi firmare i giudizi e la cartella stessa dal lavoratore. Mi sembra di essere diventato come quei monaci benedettini che trascrivevano tutto a mano e un po di umorismo lo si sente tra i lavoratori " dottò che il computer è rotto" mi verrebbe voglia di rispondere che è qualcos'altro che si è rotto o si sta rompendo ma comunque in questi casi bisogna sempre controllarsi.
Abbiamo sempre parlato di quando un lavoratore va via in pensione o si licenzia, ma quando è il medico competente a cambiare bisogna riscrivere ex novo le cartelle e firmarle una per una: quindi sia il frontespizio (pagina 1) che la consegna delle cartelle una per una con il nuovo MC. Se addirittura cambia il Datore di lavoro bisogna riscriverle tutte ex novo. Ma dove andremo a finire? Forse alla fine per le aziende sarà troppo oneroso il doppio compenso (orario) da dare sia al medico uscente che entrante ed alla fine si terranno quello che hanno. Quando poi un lavoratore esce di scena e dobbiamo consegnare la cartella alla cessazione del rapporto di lavoro non sempre riesci a saperlo in tempo e anche a spedirne una copia all'interessato che forse nel frattempo è ritornato nel paese di origine (Cina, Russia, Albania, Marocco, ecc.). Pensate che la raccomandata con ricevuta di ritorno possa bastare per adempiere a tale obbligo? Qualcuno è mai riuscito ad avere la ricevuta di ritorno di qualche lettera inviata p. es. Bangladesh.
DiDi
ddsrl1@tin.it il 25/05/2008 07:42 ha scritto:
Ciao a tutti , sto usando anche io la nuova cartella sanitaria per le visite (splendido il modello inserito nel blog); a fiducia il datore di lavoro me ne ha firmate un centinaio; per chi non è nuovo assunto ho barrato "per esaurimento cartella precedente" e (la precedente ) la conteggerò negli allegati. Secondo voi sbaglio? Ciao
Non la trovo nel blog..potresti darmi un aiuto
grazie
Mario
dr.alesiani il 25/05/2008 10:35 ha scritto:
Non la trovo nel blog..potresti darmi un aiuto
grazie
certo, però dovresti approcciarti al sito con più curiosità, cliccando tutto il cliccabile, e l'avresti trovata da te:
http://www.medicocompetente.it/do...itaria-e-di-rischio-integrata.htm
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 25/05/2008 10:40 ha scritto:
certo, però dovresti approcciarti al sito con più curiosità, cliccando tutto il cliccabile, e l'avresti trovata da te:
http://www.medicocompetente.it/do...itaria-e-di-rischio-integrata.htm
:D
Grazie ...bellissima fanciulla... accetto il rimprovero!
Ma quando una cosa non ti va ne su ne giu ....comprendi che a uno pigro di natura ,la cosa è proprio ostica!!!!
L'ho presa , adesso la visiono e poi, ob torto collo, penso di scrivere anche io " esaurimento della precedente"
grazie
Mario
nofertiri9 il 25/05/2008 10:40 ha scritto:
certo, però dovresti approcciarti al sito con più curiosità, cliccando tutto il cliccabile, e l'avresti trovata da te:
http://www.medicocompetente.it/do...itaria-e-di-rischio-integrata.htm
:D
OK...OK..OK
L'ho aperta e devo dire che si presenta bene....grazie al collega che l'ha messa.
Devo dire però che anche io mi stavo cimentando con un foglio excell sul canovaccio dei dati inerenti la stessa sull'allegato del TU e cercavo di "informatizzare"
Ricomincio da questa che è più organica.
Io non vorrei "regredire" dal punto di vista dell'archivio medico vuoi perché non ho abbastanza oche a cui strappare le penne per scrivere ed anche perché se il fatto di avere una brutta grafia fosse indice di bravura medica, io sarei uno dei migliori.
Avendo informatizzato tutto il mio lavoro dal 1985 mi dispiace tornare indietro e quindi vorrei anche con questa "pastoia" modernizzarmi un poco.... Se ci riesco prometto di mettere sul sito la cartella ... è un dovere.... però mi aspetto da colleghi molto "ferrati" ed esperti un aiuto a che l'informatizzazione sia governabile con le pastoie di legge.
Insomma come avere l'archivio informatizzato e nelle stesso tempo rispondente alle varie disposizioni di firme e firmette....
grazie
Mario
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