ho verificato che i corsi ECM suggeriti dalla collega sono veramente interessanti. Però non riesco a registrarmi. C'è qualcuno che mi può indicare la procedura di registrazione?
tapand
io credo che i crediti della sperimentazione non dovrebbero rappresentare un problema proprio perchè era nella fase di sperimentazione
sulle sanzioni pare che nessuno sappia dire qualcosa
dal 2008 in poi sarà bene accumulare crediti che poi torneranno utili per il triennio 2010-2012 quando effettivamente entrerà a regime il sistema ECM
sbaglio ?
billi il 10/06/2008 08:25 ha scritto:
Avevo gli stessi dubbi ed ho cercato di documentarmi.
Allora per la percentuale di crediti on line riporto:" La commissione ecm ha deciso che venga indicata nella quota di 80% su 150 crediti la percentuale massima di crediti che i professionisti della sanità possono acquisire con la formazione a distanza (FAD) (sistemi online inclusi)"
Nessuno ha saputo dirmi cosa succedera' per chi non otterra' i crediti ( e sono tanti i colleghi che non hanno ottenuto i 150 crediti nei cinque anni di sperimentazione) salvo il fatto che per la prima volta questi crediti dovranno essere registrati e sembra che gli Ordini saranno in prima linea.
quindi da fonte attendibile , possiamo fare l'80% dei punti ECM online
se così fosse sarebbe davvero una bella notizia
spero di trovare conferma
chi ha ora le idee piu' chiare su questi ECM ?
da quanto si devono avere o raccogliere obbligatoriamente ?
quanti si possono fare online o a distanza ?
del quadriennio precedente (2004-2007) quanti se ne possono recuperare in modo da utilizzarli per gli anni a venire
In base all'art. 38 comma 3 " Per lo svolgimento delle funzioni di medico competente è altresì necessario partecipare al programma di
educazione continua in medicina ...a partire dal programma triennale successivo all’entrata in vigore del presente
decreto legislativo.". Mi sembra di capire che l'anno in corso sia escluso.
Il programma triennale successivo a maggio 2008 dovrebbe iniziare nel 2009 o, qualcuno ha riportato, nel 2010.
Antefatto. Penso molto sinteticamente, che questa cosa/coso 81, sia il frutto dei tempi in cui viviamo, per cui i gruppi egemoni intendono oramai proletarizzare anche i ceti medi (e chi dice queste semplici, ovvie verità viene tacciato di essere terrorista). Uno degli ostacoli maggiori a questo disegno era rappresentato dalla "classe" medica (circa 350 mila iscritti). Fatti fuori anche noi si apre un varco enorme nella piccola-media borghesia, ed il gioco è fatto. Perciò praticamente tutti i giorni si parla di malasanità. Attualmente più di 15.000 colleghi sotto processo (di cui più dell'85% verrà scagionato). Nella "società civile" si sente dire -"i medici sono tutti ladri", "i medici sono tutti ricchi sfondati" perchè disonesti, - "i medici sono una massa di ignoranti perchè in televisione un giornalista oppure Tizio ha detto"-.
Una delle armi di questo regime è il discredito e la propaganda (peculiarità di tutti i regimi).
Tornando ai nostri problemi attuali, il coso 81 è innanzitutto anticostituzionale poichè la Carta Costituzionale Italiana promuove la ricerca del benessere dei Cittadini, non la loro frustrazione (che è dolore profondo). E' anticostituzionale perchè una legge dello Stato non può essere a priori vessatoria verso una categoria professionale o gruppo di cittadini, partendo dal presupposto che essi (noi) siano criminali fuorilegge da punire esemplarmente. Ed è, paradossalmente, quantomeno impropria la pretesa che noi altri impegniamo molta parte del nostro tempo e denaro per inutili e costosi (in genere)corsi di cosiddetta formazione.
Formazione? E di chi? Se ognuno di noi per "fregiarsi" del titolo di MCdelLavoro ha dovuto frequentare un corso di specializzazione della durata di 4 anni, previo conseguimento del diploma di laurea in Medicina, della durata di non meno di 6 anni? Ma a chi la raccontano?
E i corsi chi li organizza? Dove? Quando? Con quale costo in termini di tempo e di denaro? Ma non ci avevano detto ed imposto che siamo in un sistema economico di "libero mercato"? Dove il più bravo, bello, buono, alto, basso etc. veniva automaticamente scelto dal "mercato"?
Basta questo solo aspetto per gettare letteralmente una persona che si impegni ad essere proba, in uno stato di profonda frustrazione.
Termino questo mio intervento proponendo la costruzione di un forte sindacato, che si occupi, tra l'altro, di costituire un fondo cassa per fornire patrocinio legale gratuito agli sventurati colleghi vittime di ormai possibili facili angherie e sopprusi da parte di chicchessia, (mi riferisco ad eventuali abusi di ufficio etc. sentiti anche in questo forum), con consequenziali denunce alle Procure competenti di tali eventuali comportamenti dolosi e colposi e richiesta nelle sedi giurisdizionali opportune anche dei danni civili. Proprio come fanno con noi.
Vi ringrazio per l'attenzione
Meditate gente, meditate.
Questo discorso della formazione, alla luce del fatto che ora si propone di far fare un "percorso formativo"
"art. 38 (...)
d) specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina
legale.
2. I medici in possesso dei titoli di cui al comma 1, lettera d),
sono tenuti a frequentare appositi percorsi formativi universitari da
definire con apposito decreto del Ministero dell'università e della
ricerca di concerto con il Ministero della salute."
è una ipocrisia totale, perchè da un lato mette in crisi chi da quelle specialità ha pensato di fare il MC, dall'altro dimostra una presunta esigenza di un maggior numero di specialisti in MdL: e allora sviluppiamo le cliniche del lavoro e formiamo specialisti veri, non "presunti" perchè hanno fatto un corso in più. Vogliamo evitare problemi a chi si è lanciato in questa avventura (ma chi ve lo ha fatto fare, cari colleghi ??): facciamo una sanatoria per chi già c'è entrato, ma non per il futuro con un corsettino del cavolo che verrà stabilito, se va bene, quando i miei nipoti saranno al liceo!! Eccheccacchio !
Nico2 parla di sindacato. A suo tempo io proposi semplicemente di appoggiare con una sottoscrizione per le spese legali un collega per una sanzione ingiusta, e NON MI SI FILO' NESSUNO!!
Ci sarebbero tante cose da portare avanti con un sindacato (o come cavolo volete chiamarlo), ma se si parte poi non si torna indietro, perchè si va allo scontro con forze "potenti", fra cui gli OdM che finora hanno un po' latitato in un atteggiamento cerchiobottista che deve finire (sono loro che finora hanno il potere di interpello, e non mi consta l'abbiano utilizzato).
Per cui, buona idea. Altri colleghi di fatto l'hanno già realizzato (penso all'ANDI, per esempio, o ad altri sindacati medici).Ma costa impegno e fatica. Chi se la sente è benvenuto.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
chi mi fa chiarezzo al quesito posto qualche post pqui sopra .. gliene sarei davvero grato
io penso si parte dal 2010
ma quanti crediti posso recuperare ?
quanti ne posso fare online ?
billi
Posto una mia precedente risposta inserita in un altro Td:
(08/09/2008 09:32)
Credo, ma e' una mia personale valutazione, che il decreto, entrato in vigore nel 2008, faccia riferimento al programma triennale in corso 2008 - 2010: anche perche' il prossimo programma triennale sara' 2012 -2014.
Per quanto riguarda la percentuale di crediti che e' possibile effettuare con FAD: "La commissione ECM ha deciso che venga indicata nella quota di 80% su 150 crediti la percentuale massima di crediti che i professionisti della sanità possono acquisire con la formazione a distanza (FAD) (sistemi online inclusi)". Non e' ovviamente specificata la percentuale richiesta per i crediti di medicina del lavoro:teoricamente, ma e' triste, tutti i crediti di medicina del lavoro (il 70%) possono essere effettuati on line (ove presenti gli eventi). In ogni caso il problema degli ECM e' un falso problema: per chi si e' sempre aggiornato, documentato, confrontato ( e viaggiato per questo) con i colleghi di tutte le realta' italiane, quei "punteggi" rappresentano soltanto l'attestazione di quello che si faceva normalmente.
Sono dispiaciuto per il collega e per la mia ignoranza sul caso in questione (e non solo su quello citato). La solidarietà sola non basta, ci vogliono anche i fatti, Ramses ha ragione, ancora una volta.
Circa l'idea del sindacato, devo ricordare a tutti, che si intende come tale una libera associazione di cittadini-lavoratori, il cui fine prevalente è quello di TUTELARE GLI INTERESSI, NON MERAMENTE ECONOMICI O MATERIALI DEGLI ISCRITTI e non solo.
Diamoci da fare ed al più presto altrimenti, ci massacreranno.
Restando a disposizione, vi saluti.
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