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• Re: Custode delle cartelle sanitarie
• (17/01/2009 18:40)

Ok lavoratori, ma non mi convince la tua interpretazione.
Anche perchè vorrebbe dire che sopra i 15 lav è importante concordare il posto di conservazione al di sotto è un po' meno importante..
Ma stando alla pari importanza di 7 o di 60 cartelle il legislatore avrebbe scritto "concordano il luogo.. senza specificare il numero

bernardo il 16/01/2009 10:05 ha scritto:


Attenzione: la legge non dice che sopra i 15 lavoratori (non 15 dipendenti, e non è la stessa cosa..) la custodia delle cartelle spetta all'azienda. Dice che il medico competente concorda con l'azienda il luogo di custodia.
Quindi:
1)la responsabilità della custodia spetta sempre al medico competente;
2) sopra i 15 lavoratori il MC concorda con l'azienda il luogo di custodia;
3) sotto i 15 lavoratori il MC decide dove custodire le cartelle (che potrebbe benissimo essere anche l'azienda stessa);

Se le cartelle vanno perse o distrutte, salvo i casi di evidente dolo o manomissione, oppure cause di forza maggiore (incendio, inondazione, furto ecc.) sono comunque sempre c...avoli del medico competente, al massimo con il concorso del DL.

Andrea Angelo Bordiga

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• Re: Custode delle cartelle sanitarie
• (19/01/2009 01:13)

Ma non ti sembra senza senso questa situazione ? La legge direbbe che sopra i 15 lav bisogna concordare il luogo di tenuta delle cartelle; sotto invece non bisogna concordarlo e quindi (senza dirlo all'azienda)o me le porto a casa, oppure le metto in un armadio a mia scelta (senza concordarlo con l'azienda) magari senza neanche dirlo al Dl.. Voglio dire che comunque si concorda SEMPRE (anche solo a voce, e l'81 non parla di nulla di scritto)il luogo di tenuta della documentazione sanitaria. Diciamo la verita questo articolo è surreale e difficilmente interpretabile univocamente..

bernardo il 18/01/2009 02:57 ha scritto:


Non è che sia meno o più importante: è che oltre i 15 è obbligatorio e sotto no. Tutto qui, non c'è nulla da interpretare. Ovviamente il fatto che non sia obbligatorio non significa che è vietato: si può benissimo concordare anche sotto, ma sopra si deve.

Andrea Angelo Bordiga