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zandor

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• Re: Obblighi del medico competente: comunicazione dei titoli mediante autocertificazione.
• (09/07/2008 03:44)

[cite]antoniomanuppelli il 06/07/2008 05:49 ha scritto:
BIsogna inviare una lettera al ministero della salute per dire che hai conseguito una laurea presso una università statale, hai fatto la specialità presso una scuola statale ma questo non basta, vogliono che venga certificato, così la grande macchina della prevenzione va avanti e dal 15 maggio i luoghi di lavoro saranno veramente sicuri... e la cosa che mi fa rabbia è che la gente continua a morire e noi, i ddl, i consulenti, gli organi di vigilanza etc perderemo tempo con una marea di obblighi formali inutili.....



Ma se il testo della legge dice "mediante autocertificazione",non dovrebbe servire alcun certificato,credo! Una cosa è vera...si continua a morire e questo problema viene ignorato da una burocrazia incessante!

giampalu

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• Re: Obblighi del medico competente: comunicazione dei titoli mediante autocertificazione.
• (09/07/2008 16:12)

Grazie collega,sei stato un fulmine,ma personalmente aspetterò dopo le ferie per spedirlo,non si sa mai,potrebbero cambiare idea!

indipendente

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• Re: Obblighi del medico competente: comunicazione dei titoli mediante autocertificazione.
• (10/07/2008 19:10)

Certo che NON siamo mai contenti per una volta che...
Anche le domande per i concorsi si fanno con "raccomandata", anche la disdetta per l'affitto o l'adegumento si fa per "raccomandata", e tante altre cose "utili", certo la dichiarazione dei redditi si fa anche per via telematica ma non la possono fare tutti, bisogna accreditarsi, se fosse possibile poi sono certo che ci lamentiamo di un altro impegno burocratico....che bisogna accreditarsi.
La tanto vituperata raccomandsta, per quanto fastidisoa, è a garanzia di chi l'ha invia e non viceversa.

Indipendente

c.sbordone

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• Re: Obblighi del medico competente: comunicazione dei titoli mediante autocertificazione.
• (10/07/2008 21:29)

"di essere consapevole che, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, decadrà dall’iscrizione dell’elenco nazionale dei medici competenti istituito presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali", così recita l'ultima parte della autocertificazione da mandare al Ministero.
Che cosa significa? Che se mando l'autocertificazione, pur avendo i requisiti (i titoli), ma non svolgo alcuna sorveglianza sanitaria, sono classificato comunque medico competente, perchè iscritto in un elenco nazionale?
Ma scherziamo! Ma l'attribuzione del titolo di medico competente non era conseguenza della nomina da parte di un datore di lavoro?
Essere in un elenco nazionale a seguito di tale tipo di autocertificazione, non significa necessariamente che un medico lavora presso un'azienda come medico competente. Saremo allora medici titolati di due tipi: medici competenti effettivi e medici competenti virtuali? E poi, mi sapete dire a che cosa serve un elenco nazionale di medici competenti (virtuali)? Sarebbe stato più logico ricavare il numero di medici competenti, che effettivamente fanno sorveglianza sanitaria perchè nominati da aziende, ricavandolo da quell'altro obbligo sanzionato di relazionare nel primo trimestre dell'anno all'ASL territoriale.
Già autocertificare titoli pubblici (accademici o docenze) posseduti già dal ministero dell'Università attraverso gli atenei universitari, mi pare proprio, come già lamentato, una vera schifezza, ma autocertificare, minacciando non so quali sanzioni e fantomatiche verifiche (l'Italia paese di burocrazia e di...chiacchiere), mi sembra il colmo. Ve lo immaginate ora quanti falsi sedicenti medici competenti, senza scrupoli, manderanno con raccomandata AR una autocertificazione, naturalmente falsa, con la convizione ormai fondata che tanto nessuno ormai mai controllerà niente, in uno Stato che vuole prendersi in giro?
Allegri ragazzi, cominciamo a cambiare mestiere e ,imparata l'arte, cercate di metterla da parte.

Gabriele Campurra

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Roma

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• Re: Obblighi del medico competente: comunicazione dei titoli mediante autocertificazione.
• (13/07/2008 06:39)

indipendente il 10/07/2008 07:10 ha scritto:
Certo che NON siamo mai contenti per una volta che...
Anche le domande per i concorsi si fanno con "raccomandata", anche la disdetta per l'affitto o l'adegumento si fa per "raccomandata", e tante altre cose "utili", certo la dichiarazione dei redditi si fa anche per via telematica ma non la possono fare tutti, bisogna accreditarsi, se fosse possibile poi sono certo che ci lamentiamo di un altro impegno burocratico....che bisogna accreditarsi.
La tanto vituperata raccomandsta, per quanto fastidisoa, è a garanzia di chi l'ha invia e non viceversa.

Scusa: ma nel coso81 si riempiono la bocca di "telematica"!
Perchè per questo assurdo obbligo, che sancisce l'impossibilità dello stato (o meglio dei nostri solerti funzionari ministeriali - Brunetta corri da loro e mendali tutti aff..., no cioè scusa volevo dire a casa, licenziali); dunque dicevo, nel mio sfogo mi sono perso: impossibilità dello stato di tener conto delle proprie azioni: ma chi ci ha dato la laurea? chi ci ha dato la specializzazione? chi ci ha nominato mc? Sempre lo stato, e noi gli dobbiamo ricordare quelllo che lui ha fatto!
Ma vaf....!!!!!!
Almeno per noi medici autorizzati l'iscrizione in elenco è automatica!

Quindi, d'accordo che la raccomandata ancora si usa, ma in una nuova legge che prevede l'invio telematico delle cartelle (sic!) potevano pensare qualcosa di diverso.
In mezzora un dilettante informatico costruisce un modulo informatizzato da compilare on line e che, in automatico, viene inviato ad uno o più indirizzi e/o data base. Guarda che è vero, se vai su airm.it (che da dilettante faccio io da solo) trovi dei moduli così fatti (iscrizione airm, corsi, ecc.), quindi è un impegno lieve.
Solo che convincere un ministeriale (corri Brunetta, corri ....!!!) a impiegare un pochino del suo tempo residuo a lavorare con intelligenza, è impresa ardua! Attenzione: lavorare con intelligenza ..... perchè ti assicuro che gestire un data base elettronico è molto più semplice di:
1 - mc va all'ufficio postale e spedisce
2 - ufficio postale smista a ufficio postale di ricevimento
3 - ufficio postale di ricevimento smista posta in arrivo e consegna a postino
4 - postino consegna a ufficio postale del ministero
5- ufficio postale ministeriale riceve la raccomandata e firma la ricevuta
6 - ufficio postale ministeriale smista raccomandate a ufficio elenco mc
7 - impiegati ufficio elenco mc aprono buste
8 - impiegati ufficio elenco mc protocollano lettera
9 - impiegati ufficio elenco mc controllano che il mc abbia scritto tutto
10 - impiegati ufficio elenco mc inseriscono nominativo mc in elenco (non so se data base informatico o registrone ottocentesco)
11 - impiegati ufficio elenco mc archiviano lettera mc in qualche (centinaia!) faldone che occuperà inutilmente spazio

Non so se ho considerato tutti i passaggi, fatemi sapere.
MA QUANTO COSTA TUTTO CIO'?

Per contro il modulo telematico elimina tutti i passaggi suddetti e ha un costo per lo stato near zero!

Buon coso81 a tutti,
Nonnogab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI