mesmer il 21/07/2008 01:02 ha scritto:
Tanto per chiarire: nessuno ha chiesto alla Redazione di "prendere posizione", ma semplicemente di segnalare, chiaramente con un minimo di rilievo, il fatto che in questo forum esiste una iniziativa concreta di protesta. Tutto qui. Se la Redazione lo farà, sarà benemerita per aver scelto di sostenere una GIUSTA CAUSA; se non lo farà, a mio parere perderà un'occasione di fare una scelta che, sempre a mio parere, sarebbe stato stato giusto invece compiere, ma sarà comunque benemerita per averci ospitato e dato la possibilità di sostenere questa discussione.
Su questo sono d'accordo. Se uno dei fini della redazione è quello di tenere informati, così come ha informato nell'articolo del mese che la simlii sta preparando un documento, dovrebbe informare che è in corso una raccolta di firme su un documento già pronto. Il fatto che sia stato preparato e portato avanti da "cani sciolti" non significa che debba essere ignorato.......mi sembra che qs non sia più un dibattito tra singoli medici,ma sta diventando una vera e propria iniziativa, magari ancora in embrione e dai risultati incerti, forse non ne verrà fuori niente, ma per lo meno segnalare che esiste, sembrerebbe giusto anche a me.
raspanti il 21/07/2008 12:08 ha scritto:
Pienamente d'accordo sulla necessità di cominciare a concretizzare. Un'unica osservazione: secondo me (ma è solo una mia opinione)non è corretto voler coinvolgere a tutti i costi la redazione. Non so bene chi ci sia dietro a qs sito, ma secondo me c'è prima di tutto da ringraziarli per il lavoro che hanno fatto e che stanno facendo: avere a disposizione qs spazio per poterci parlare e cercare anche di creare qualcosa di concreto non è cosa da poco. Credo che il compito che si è prefisso la redazione (non lo so ma immagino sia così) sia quello di informare sulle problematiche, sulle novità e,in genere, su tutto ciò che riguarda la nostra professione e di mettere a disposizione uno spazio per il dibattito dei singoli medici competenti. Francamente chiedere che prenda posizioni che vanno al di là di quelli che sono gli scopi e gli intenti per cui è nato il sito, mi sembra ingiusto e non corretto, anche nel rispetto di coloro che frequentano il sito e che magari non sono d'accordo con quanto proposto finora in qs thread. Se poi i singoli medici che compongono la redazione aderiscono alle proposte fatte, tanto meglio ma, ripeto, secondo me voler fare della redazione un punto centrale in cui si concentrano e da cui partono la varie iniziative, non mi sembra giusto. Se poi la redazione volesse prendere una tale iniziativa, ben venga, ma credo che verrebbe ad essere completamente stravolto lo spirito del sito.
Mi trovo in pieno accordo con Raspanti, secondo me (e prima di tutto questa è un'autocritica) è il momento di mostrare che esistiamo come categoria di medici (e non di visitifici), anche sottoscrivendo un documento che potrà sembrare parziale o frammentario rispetto agli innumerevoli deliri del 81/08, ma che possa in qualche maniera sottolineare che non possiamo essere gli unici obiettivi (e non più gli attori) del sistema della prevenzione sui luoghi di lavoro in Italia.
D'altronde non per tutti il TU è da buttare, nell'odine:
- centri di servizi/consulenza che grazie allo spauracchio del DVR vedono crescere a dismisura il loro giro di pseudo-documenti, a cui i MC potranno spesso "partecipare" solo dopo la stesura (perchè non informati prima) per "presa visione", salvo essere poi tacciati di non aver avuto ruolo attivo nella valutazione.
- centri di med. lavoro o quant'altro, ufficialmente riconosciuti (senza alcuna attribuzione di responsabilità) e che goiscono delle periodicità di norma annuali
- i DDL hanno ottenuto comenque la proroga su visite preassuntive e valutazione rischi.
I medici competenti invece gioiscono del fatto di essere immersi di burocrazia, di essere sanzionabili per mancata o ritardata comunicazione di DATI DI ALTRUI PERTINENZA, quali assunzione di nuovi lavoratori, cessazione di rapporto di lavoro ma soprattutto di dati relativi ad assenze per malattia o infortunio da includere nella Rel. Sanitaria.
Non sono peraltro messi meglio i medici degli Organi di vigilanza, a cui è stata tolta la libera professione dall'oggi al domani.
...chi mi dice che facendo il Medico del Lavoro si diventa straricchi, lo mando ............
Scusate, dimenticavo, anche i colleghi di altre specialità che dicono "voi sì che ve la passate bene".
Da un sommario ed approssimato (per difetto) calcolo delle possibili sanzioni a carico del MC, per la visita medica ad un unico lavoratore (azienda artigiana) esposto ad alcuni rischi non proprio strani ed incompatibili fra loro, e la conseguente burocrazia pazzesca correlata, le suddette sanzioni possono raggiungere la modesta cifra variabile da un minimo di 54.200 Euri, ad un massimo di 215.800 Euri! (E sono netti!)Quanto dovremmo chiedere ad una azienda con due dipendenti, nella speranza che ci rimanga qualcosa in tasca?. E' vero che fare cappotto con un colpo solo è quasi da record, ma con i punti della patente a qualcuno è riuscito benissimo! Meditate, gente, meditate!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Sorvolando (si fa per dire...) sul fatto che questa normativa ha introdotto NUOVI OBBLIGHI per il medico, TUTTI DI NATURA BUROCRATICA E TUTTI DI ASSAI INDAGINOSA REALIZZAZIONE, in assoluta mancanza di una vera e propria “contrattazione” sindacale, e questo senza che nessuno della categoria sia stato consultato o, peggio ancora, se è stato consultato non è stato in grado di far “notare” l’assurdità e la paralizzante consistenza di tali cervellotici adempimenti, consideriamo ad esempio SOLO UNA delle NUOVE INCOMBENZE imposte e sanzionate al medico dal DLgs 81: l’ Art. 25 comma 1: “(Il medico) .... e) consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria in suo possesso”. Di tale disposizione, assistita da una consistente sanzione, non si coglie ad una prima lettura la devastante portata, ma consideriamo che la sua realizzazione presuppone:
1. una assidua, costante e pronta collaborazione da parte dei servizi amministrativi e di segreteria delle Aziende, che dovrebbero segnalarci tempestivamente il caso di ogni dipendente che lascia il lavoro; 2. un nostro altrettanto pronto intervento nella sede Aziendale per consegnare, in busta chiusa e con un adeguata lettera di “prova” dell’avvenuta consegna da far firmare al lavoratore; tutto questo in una realtà dove: ci sono Ditte che cambiano ragione sociale ogni 2 anni, Ditte che cambiano sede, che aprono e chiudono sedi decentrate; Ditte che all’improvviso “spariscono” letteralmente (nel campo edilizio succede spesso...); Ditte che vi chiedono di effettuare una visita con giudizio di idoneità "una botta e via", magari per un apprendista, e poi non si fanno più vedere; ci sono persone che cambiano lavoro anche 4-5 volte all’anno (pensate ai lavoratori interinali), persone che si spostano, persone che lasciano il lavoro per le ferie, vanno nei paesi di origine (Marocco, Senegal, Albania, etc.) e non si vedono più, o magari tornano tranquillamente dopo 7 o 8 mesi; pensate poi che quando sareste affannosamente riusciti a trovare il tempo di andare in Ditta per la consegna, fissando il giorno dopo almeno le 3 canoniche telefonate (la prima per dire quello che chiedete, le altre 2 per "spiegarlo"), il lavoratore potrebbe tranquillamente non esserci, per mille motivi: perché se ne è dimenticato, perché ha da fare, perché non poteva, perché era fuori, perché era già andato al nuovo posto di lavoro, etc. Allora dovreste tornarci un’altra volta, o potreste ingenuamente pensare a mandargli la cartella per posta, ovviamente raccomandata con ricevuta di ritorno (costa almeno 2 euro..., oltre ad un viaggio alla Posta e ad un’attesa di almeno mezz’ora per la fila...), ma l’indirizzo ? La Ditta non ve lo dà per la privacy, ma nella nuova complicatissima e burocraticissima cartella che nel frattempo avrete compilato c’è un’indirizzo del lavoratore, ma magari nella fretta non ci avete scritto nulla, o l’avete scritto con pessima calligrafia, e non riuscite a leggerci, oppure è un indirizzo sbagliato, il lavoratore vi ha dato un indirizzo falso, o nel frattempo si è trasferito, oppure si è separato, e la ex-moglie, ricevendo un plico destinato all’ex-marito, lo butta direttamente nella spazzatura; oppure semplicemente le Poste “perdono” la busta, che non si trova più... I casi in cui la realtà della vita può rendere IMPOSSIBILE adempiere a questo obbligo sono effettivamente tantissimi e tutti possibili. Sono riuscito a rendervi l’idea di QUANTO CI COSTEREBBE, in tempo, denaro, fatica, stress, lesione della nostra dignità, nonché sovraccarico del nostro fegato, del nostro apparato cardiovascolare, peggioramento della nostra autostima, aumento esponenziale del nostro indice di rischio per malattie legate al MOBBING ed all’azione devastante di tali adempimenti ? E tutto questo per UN SOLO adempimento, tra i tanti nuovi, e tutti indaginosi, pesantissimi e completamente BUROCRATICI che il nuovo Testo Unico impone al medico; se tutto questo lo considerate per TUTTI gli altri obblighi, vecchi e nuovi, e lo moltiplicate per tutte le Aziende che seguite, vi renderete facilmente conto che sarà statisticamente assai probabile incorrere in una sanzione in un tempo assai vicino, tanto che in questo caso si potrebbe sicuramente parlare di rischio deterministico, non più stocastico... La mia impressione è che l’adempimento di tali nuovi carichi burocratici sia sostanzialmente IMPOSSIBILE , sia per l’oggettiva ENORMITA’ dell’impegno richiesto, sia per l’altrettanto oggettiva ALEATORIETA’ dell’impegno collaborativo che tale ciclopica impresa richiederebbe ad altre figure, ad altre persone, diverse da noi, ma per la cui inadempienza SOLO NOI SAREMMO SANZIONATI !!! Anche solo tentare di realizzare tali cervellotiche obbligazioni, occuperebbe praticamente tutto il nostro tempo: e l’attività clinica ? e “fare il medico” ? Pensate che vi resterebbe ancora il tempo (e la voglia...) di farlo ?
Non capisco come facciano molti colleghi a non capire tutto ciò, e non capisco neppure come facciano a non appoggiare iniziative tendenti al MIGLIORAMENTO di questa normativa; pensano di continuare con la loro stoica indifferenza anche dopo la prima sanzione ?
O ritengono che tutto ciò si debba subire per migliorare la nostra anima ?
"Il primo musicista jazz fu un trombettista, Buddy Golden; l'ultimo sarà un trombettista, l'Arcangelo Gabriele" (Wynton Marsalis)
mesmer il 24/07/2008 09:03 ha scritto:
Sorvolando (si fa per dire...) sul fatto che questa normativa ha introdotto NUOVI OBBLIGHI per il medico, TUTTI DI NATURA BUROCRATICA E TUTTI DI ASSAI INDAGINOSA REALIZZAZIONE, in assoluta mancanza di una vera e propria “contrattazione” sindacale, e questo senza che nessuno della categoria sia stato consultato o, peggio ancora, se è stato consultato non è stato in grado di far “notare” l’assurdità e la paralizzante consistenza di tali cervellotici adempimenti, consideriamo ad esempio SOLO UNA delle NUOVE INCOMBENZE imposte e sanzionate al medico dal DLgs 81: l’ Art. 25 comma 1: “(Il medico) .... e) consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria in suo possesso”. Di tale disposizione, assistita da una consistente sanzione, non si coglie ad una prima lettura la devastante portata, ma consideriamo che la sua realizzazione presuppone:
1. una assidua, costante e pronta collaborazione da parte dei servizi amministrativi e di segreteria delle Aziende, che dovrebbero segnalarci tempestivamente il caso di ogni dipendente che lascia il lavoro; 2. un nostro altrettanto pronto intervento nella sede Aziendale per consegnare, in busta chiusa e con un adeguata lettera di “prova” dell’avvenuta consegna da far firmare al lavoratore; tutto questo in una realtà dove: ci sono Ditte che cambiano ragione sociale ogni 2 anni, Ditte che cambiano sede, che aprono e chiudono sedi decentrate; Ditte che all’improvviso “spariscono” letteralmente (nel campo edilizio succede spesso...); Ditte che vi chiedono di effettuare una visita con giudizio di idoneità "una botta e via", magari per un apprendista, e poi non si fanno più vedere; ci sono persone che cambiano lavoro anche 4-5 volte all’anno (pensate ai lavoratori interinali), persone che si spostano, persone che lasciano il lavoro per le ferie, vanno nei paesi di origine (Marocco, Senegal, Albania, etc.) e non si vedono più, o magari tornano tranquillamente dopo 7 o 8 mesi; pensate poi che quando sareste affannosamente riusciti a trovare il tempo di andare in Ditta per la consegna, fissando il giorno dopo almeno le 3 canoniche telefonate (la prima per dire quello che chiedete, le altre 2 per "spiegarlo"), il lavoratore potrebbe tranquillamente non esserci, per mille motivi: perché se ne è dimenticato, perché ha da fare, perché non poteva, perché era fuori, perché era già andato al nuovo posto di lavoro, etc. Allora dovreste tornarci un’altra volta, o potreste ingenuamente pensare a mandargli la cartella per posta, ovviamente raccomandata con ricevuta di ritorno (costa almeno 2 euro..., oltre ad un viaggio alla Posta e ad un’attesa di almeno mezz’ora per la fila...), ma l’indirizzo ? La Ditta non ve lo dà per la privacy, ma nella nuova complicatissima e burocraticissima cartella che nel frattempo avrete compilato c’è un’indirizzo del lavoratore, ma magari nella fretta non ci avete scritto nulla, o l’avete scritto con pessima calligrafia, e non riuscite a leggerci, oppure è un indirizzo sbagliato, il lavoratore vi ha dato un indirizzo falso, o nel frattempo si è trasferito, oppure si è separato, e la ex-moglie, ricevendo un plico destinato all’ex-marito, lo butta direttamente nella spazzatura; oppure semplicemente le Poste “perdono” la busta, che non si trova più... I casi in cui la realtà della vita può rendere IMPOSSIBILE adempiere a questo obbligo sono effettivamente tantissimi e tutti possibili. Sono riuscito a rendervi l’idea di QUANTO CI COSTEREBBE, in tempo, denaro, fatica, stress, lesione della nostra dignità, nonché sovraccarico del nostro fegato, del nostro apparato cardiovascolare, peggioramento della nostra autostima, aumento esponenziale del nostro indice di rischio per malattie legate al MOBBING ed all’azione devastante di tali adempimenti ? E tutto questo per UN SOLO adempimento, tra i tanti nuovi, e tutti indaginosi, pesantissimi e completamente BUROCRATICI che il nuovo Testo Unico impone al medico; se tutto questo lo considerate per TUTTI gli altri obblighi, vecchi e nuovi, e lo moltiplicate per tutte le Aziende che seguite, vi renderete facilmente conto che sarà statisticamente assai probabile incorrere in una sanzione in un tempo assai vicino, tanto che in questo caso si potrebbe sicuramente parlare di rischio deterministico, non più stocastico... La mia impressione è che l’adempimento di tali nuovi carichi burocratici sia sostanzialmente IMPOSSIBILE , sia per l’oggettiva ENORMITA’ dell’impegno richiesto, sia per l’altrettanto oggettiva ALEATORIETA’ dell’impegno collaborativo che tale ciclopica impresa richiederebbe ad altre figure, ad altre persone, diverse da noi, ma per la cui inadempienza SOLO NOI SAREMMO SANZIONATI !!! Anche solo tentare di realizzare tali cervellotiche obbligazioni, occuperebbe praticamente tutto il nostro tempo: e l’attività clinica ? e “fare il medico” ? Pensate che vi resterebbe ancora il tempo (e la voglia...) di farlo ?
Non capisco come facciano molti colleghi a non capire tutto ciò, e non capisco neppure come facciano a non appoggiare iniziative tendenti al MIGLIORAMENTO di questa normativa; pensano di continuare con la loro stoica indifferenza anche dopo la prima sanzione ?
O ritengono che tutto ciò si debba subire per migliorare la nostra anima ?
non solo...ma non possiamo neanche permetteci una vacanza,dobbiamo essere presenti 24 su 24, tutti i giorni,tutto l'anno e guai ammalarsi,sarebbe imperdonabile!
g.
Finalmente è arrivata la telefonata che aspettavo....Lunedì 28 ho un importante appuntamento a Roma,nel primo pomeriggio,porterò con me tutti i nominativi che si stanno raccogliendo sul 3d "Firme" e le uleriori note che mi ha trasmesso mesmer,anzi a tale proposito invito tutti ad apportare ulteriori osservazioni a quelle già fatte al T.U.
....e continuate a firmare!
P.S.
chiedo a Gabriele Campurra di farsi vivo con me tramite la e-mail che compare nel mio profilo.
Cerco un collega di ROMA (Campurra?) assieme al quale discutere la nostra situazione nei confronti del D.Lgs N° 81/2008,detto anche"coso81",sono pronti ad ascoltarci ma io non posso "da solo" rappresentare tutte le nostra istanze,NON perdiamo questa occasione!! Prego qualche collega di Roma di contattarmi,può essere un riferimento,almeno così mi hanno chiesto,un Medico del Lavoro di Roma,come punto di riferimento.
Buona giornata
g
giampalu il 24/07/2008 10:34 ha scritto:
Finalmente è arrivata la telefonata che aspettavo....Lunedì 28 ho un importante appuntamento a Roma,nel primo pomeriggio,porterò con me tutti i nominativi che si stanno raccogliendo sul 3d "Firme" e le uleriori note che mi ha trasmesso mesmer,anzi a tale proposito invito tutti ad apportare ulteriori osservazioni a quelle già fatte al T.U.
....e continuate a firmare!
Ritornando al problema della consegna della cartella al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro (pesantemente sanzionata), e la custodia, concordo con quanto già scritto da altri colleghi. Vorrei aggiungere: LA CARTELLA DOVREBBE ESSERE CUSTODITA PRESSO LA SEDE DELL'AZIENDA, A DISPOSIZIONE DELL'ORGANO DI VIGILANZA, ANCHE IN ASSENZA DEL MC (SALVO DIVERSA INDICAZIONE FORNITA DAL MC). LA CONSEGNA AL LAVORATORE POTREBBE ESSERE SOSTITUITA DALLA CONSEGNA DI COPIA DELLA VISITA MEDICA IN OCCASIONE DI OGNUNA DI QUESTE (PREVENTIVA O PERIODICA) INSIEME AL GIUDIZIO DI IDONEITA'. QUESTA MODALITà POTREBBE ANCHE RIFLETTERSI SULLA "COSTRUZIONE" DELLA CARTELLA SANITARIA, IN QUANTO OGNI VISITA EFFETTUATA, CONTROFIRMATA DAL LAVORATORE PER COPIA RICEVUTA, NON SAREBBE SOSTITUIBILE O IN QUALCHE MODO OGGETTO DI CONTRAFFAZIONE (IN QUANTO NE ESISTE UNA COPIA IN MANO AL LAVORATORE). INSOMMA SE AVESSERO CHIESTO A CHI LAVORA SUL CAMPO SU COME REDIGERE LE NORME, FORSE AVREBBERO ESIBITO UNA LEGGE MENO COMPLICATA (PER USARE UN EUFEMISMO!)
P.S.
chiedo a Gabriele Campurra di farsi vivo con me tramite la e-mail che compare nel mio profilo.
Per Lunedì il gruppo è pronto,andiamo a giocarci la nostra partita,giocheremo all'attacco con 3 punte!
Se avete qualche idea riguardo modifiche da apportare al T.U. scrivetele entro domenica 27 su questo 3d.
Grazie e buon fine settimana a tutti o buone vacanze a chi parte,
chi rimane,la sera di lunedi avrà notizie.
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