[cite]docorru il 02/09/2008 11:26 ha scritto:
Cara Roberta,
Ti rispondo qui, visto che non ho una tua email. E lo faccio pubblicamente, di modo da essere quanto più possibile trasparente.
Grazie per la pacatezza e la trasparenza della e-mail e che dire... mi vergogno e mi dispiace che esistano queste ed altre situazioni che sono state raccontate in questo forum.
Io cerco di fare il mio lavoro con professionalità ed onestà (in modo che anche io possa andare a letto tranquilla)e spero e credo (mi auguo almeno) ancora che i "colleghi" che abusano della loro posizione siano la minoranza. Se veramente c'è una unità di intenti, BENE e si vedrà...
A ramses posso soltanto dire che personalmente ho spesso preso (anche a volte, da rossa verace, troppo biliosamente) le distanze da atteggiamenti (altri da quelli a cui si è fatto riferimento) che non mi piacevano (scrivendo la dove necessitava)e qualche volta pagandone personalmente le conseguenze (anche pesanti...) ma molto spesso è stato ed è lottare contro muri di gomma.
Relativamente al problema del cosa/come fare ad applicare alcune sanzioni della nuova norma ti dico (come avrai sicuramente dedotto dopo aver letto tutto il Dlgs 81) che il problema non è assolutamente circoscritto a come affrontare l'operato del MC, ma riguarda tanti altri aspetti (sanzioni del tit. IV, del tit. III, ecc....)Credo però che chi ha voluto questa norma l'ha voluta, ad eccezione di qualche errore dell'ultimo minuto, esattamente così come è stata pubblicata e credo anche che in questa Italia dove, come dice l'amico Sergio, la rivoluzione non la fa il popolo, ma pochi illuminati con l'aiuto di eserciti stranieri, temo che con questi chiari di luna non si possa andare molto lontano.
Ed infine, per quando riguarda la SNOP (www.snop.it) per motivi di tempo e di spazio di inviterei a guardare il sito e perchè no ad aprire una discussione anche in quella sede.
Cordialmente. Roberta
PS: Per rossa verace intendo rossa di capelli.
Oggi sono più depresso del solito: mi pare proprio che come categoria ce lo meritiamo davvero questo coso81...
"Il primo musicista jazz fu un trombettista, Buddy Golden; l'ultimo sarà un trombettista, l'Arcangelo Gabriele" (Wynton Marsalis)
mesmer il 11/09/2008 01:25 ha scritto:
Oggi sono più depresso del solito: mi pare proprio che come categoria ce lo meritiamo davvero questo coso81...
Non sono d'accordo,credo che ci sia sempre una maggioranza silenziosa,che non partecipa,non parla,non si sbilancia per vari motivi,ma poi,quando si apre un varco ci si infila in massa.Servono dei "guastatori" in questa categoria...magari targati cinquantuno
g.
PER QUELLI CHE ...
Sono pienamente daccordo con l'intervento degli assennati colleghi Gandalf e Ramsese pochi altri bolscevichi. Ci dovremo infatti fermamente opporre a tutte le cervellotiche, stupide, frustranti e VESSATORIE "novità" introdotte dal coso, a differenza di altri che, scodinzolando, già un minuto dopo l'entrata in vigore del coso 81 si stavano per interessi o viltà, passivamente ed indecorosamente attrezzando per venire incontro ai "capricci" degli estensori del decreto (conlaminuscola). Per quanto riguarda le nostre funzioni dobbiamo gridare che RIVOGLIAMO IL 626/94! Magari opportunamente migliorato, affinchè non si vedano più in giro visitifici messi su dalle società di servizi (lobbies ed amici degli estensori del coso). Oppure "colleghi", magari provenienti da altre esperienze e percorsi formativi, che non sanno leggere un DVR, che non fanno riunioni periodiche, almeno nelle aziende dove i rischi per l'altrui salute ci sono davvero, che non fanno un soppralluogo, che prescrivono rx toracici a commessi/ portinai, che in una parola non sanno che cos'è la sorveglianza sanitaria ed il MC: "Colleghi" per i quali l'attività di MC si limita "alla visita" (quante volte ci siamo sentiti definire, a proposito della nostra professione e per colpa dei primi, come "quelli che fanno le visite". Ancora, si potrebbe limitare opportunamente l'attività di quelli che "fanno le visite" a 15 euro da liberi professionisti ed a 10 per conto terzi, di quelli che "danno le visite" in subappalto, di quelli che pur rivestendo ruoli pubblici di controllo (figure professionali diverse dal medico),sono compari di prestanomi pigliatutto, di quelli che, con la scusa che si sono specializzati da poco, "fanno le visite" per 30 denari (fregandosene di tutti gli altri che magari pure hanno famiglia), di quelli che ... La lista sarebbe un pò più lunga.
Ecco, bastava che le norme pregresse che ci riguardavano (626/94 e succ. modifiche), fossero state più incisive nell'applicazione, fermo restando il sistema sanzionatorio già previsto in quel D.Lgs, per migliorare la qualità delle prestazioni di taluni o per costringere altri ad abbandonare l'attività di MC con vantaggio per tutti, lavoratori, datore di lavoro, per la nostra categoria professionale etc.
Sono pertanto convinto che il sistema sanzionatorio e vessatorio introdotto dal coso 81, assieme alla sua farragginosità ed inapplicabilità, sia fatto apposta per costringere noi altri, persone oneste e preparate, a sgombrare il campo, a toglierci dalla circolazione, o ben che vada, a chinare il capo e svenderci ai soliti ignoti.
Penso invece che, ancora una volta, ci sia bisogno di dignità e pelle dura.
P. S Avevo sbagliato discussione
"La salute sul lavoro è un equilibrio fisico e mentale che deriva da condizioni di sicurezza ed igiene sul lavoro che assicurano un completo benessere"
(dalla Raccomandazione n. 164 della Conferenza Internazionale del Lavoro del 1981).
E' pacifico che questa affermazione si riferisca a TUTTI i lavoratori, ma PERCHE' IL MEDICO DEL LAVORO NON HA CONDIZIONI CHE GLI ASSICURINO UN COMPLETO BENESSERE MENTRE SVOLGE IL SUO LAVORO ?
Perchè evidentemente chi fa le Leggi NON CONSIDERA IL MEDICO COME UN LAVORATORE.
(vedi la Normativa nel suo complesso, il D.Lgs 81 ma anche la proposta di accertamento delle tossicodipendenze...)
E' dura da ammettere, ma è così. Quindi oggi questa è la nostra "linea del Piave": è indispensabile, e prioritario rispetto ad ogni altra pur giusta rivendicazione, RIFONDARE la percezione di LAVORATORE del medico, nei politici, nell'opinione pubblica, ma soprattutto DENTRO DI NOI; o riusciamo a farci rispettare come LAVORATORI, o tutto è perduto.
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