Va bene tutto, PURCHE' SI FACCIA PRESTO ....
Anch'io sono sorpreso dalla insensibilità dei colleghi... speriamo che si sveglino, ma PRESTO...
"Il primo musicista jazz fu un trombettista, Buddy Golden; l'ultimo sarà un trombettista, l'Arcangelo Gabriele" (Wynton Marsalis)
Secondo me qs lettera dovrebbe essere presa dalle principali associazioni di medicina del lavoro e (loro) trasmetterla ai politici di competenza. Credo che il potere contrattuale che possono avere le associazioni sia ben diverso di quello di una lettera firmata da 100 o 1000 medici singoli. L'augurio è solo quello che le associazioni non rimangano impastoiate in interessi singoli o che la burocrazia non blocchi anche loro. Credo che certe decisioni, visto che riguardano l'interesse di TUTTI i medici del lavoro, debbano essere prese con rapidità e senza tanti indugi. Dopo di che, io sono anche disposto a firmarla......
...i colleghi non sono insensibili...nauseati, probabilmente...bella la proposta di una lettera aperta da indirizzare al ministro, poco praticabile, temo...
negli ultimi mesi ho partecipato a tante iniziative, regionali e nazionali, sul D.Lgs 81/08, organizzate dalle più disparate associazioni, dalla SIMLII alle varie ASL dagli enti bilaterali a centri studio di giuslavoristi.
Iniziative lodevoli, senza dubbio, anche ben gestite, ma purtroppo deludenti dal punto di vista dei risultati: in sintesi, questo decreto c'è, è frutto di improvvisazione e fretta e tutti sono concordi nell'affermarlo, ma...dura lex sed lex...dobbiamo tenercelo così com'è.
Tra l'altro il titolo I è, a dire di tanti, il meno peggio (non concordo).
le mie perplessità sul decreto sono note; oltrechè i singoli articoli, io contesto proprio l'impianto generale della legg:; non capisco l'abolizione della 303 e della 547, non capisco le modifiche sull'apparato sanzionatorio, non capisco l'incorporazione della 494 (malcorretta, tra l'altro) nel titolo IV. E il problema, cari colleghi, è dei medici competenti ma anche dei Servizi, che da un lato si trovano improvvisamente privati per molti aspetti del dLgs 758 e dall'altro si trovano di fronte a concetti (es. la reiterazione delle violazioni, vedi art.14) di dubbia interpretazione anche tra i giuristi o a procedure (es violazioni per cui è previsito solo l'arresto) nuove e sostanzialmente inapplicabili.
Aggiungiamo la completa non punibilità dei Consulenti che si arricchiscono alle spalle di tutti e degli RSPP (che io chiamerei giuridicamente ISPP, ovvero Irresponsabili del servizio di prevenzione e protezione, vista la loro "trasparenza" agli occhi della legge) e si vedrà che il quadro è molto più ampio rispetto alla problematica -sacrosanta, s'intende- della cartetlla sanitaria e/o degli invii all'ISPESL.
Io poi, ed è una posizione personalissima ma della quale sono assolutamente convinto, sono indignato per il comma 3 dell'articolo 39, quello in cui si impedisce ai medici "assegnati" (che brutto termine, questo sì, caro Campurra, davvero statalista...)ai servizi che fanno vigilanza di svolgere attività di medico competente in tutto il territorio nazionale, codicillo ignobile e svilente, frutto evidentemente di una visione sospettosa, accusatoria e distorta della professionalità di medici specialisti.
Il legislatore pensa forse che un medico dello Spsal di milano (una citta a caso, si intenda bene) possa avere dei vantaggi rispetto ad altre figure (anche universitarie...) qualora faccia il medico competente di un azienda, che so io, di bari??
Mentre si consente allo specialista in igiene che lavora presso il distretto di fare il medico competente per una ditta della stessa città...e non mi si dica che sono casi limite, perchè è invece la realtà.
...Ci prendiamo in giro, evdentemente...
Mi fermo perchè su ognuno dei 306 articoli si potrebbe scrivere e dire per ore...
Quindi, dico io, si scriva pure una bella lettera aperta, nella quale si chieda, piuttosto che rivendicazioni "territoriali" e corporativistiche, "semplicemente" il congelamento del d.Lgs 81, il ripristino della vecchia normativa (che funzionava benissimo) e, dopo un attento labor limae, una nuova pubblicazione in edizione riveduta e corretta.
Cordialità
Concordo in pieno con l'idea di maxmd del "congelamento".
Le storture da correggere sono talmente tante che in pratica l'unica possibilità è riscrivere totalmente il cosottantuno, con la collaborazione non solo di universitari, associazioni (sempre universitari sono ....), ecc., ma anche di qualcuno che da anni fa davvero il medico del lavoro!!!!
Buon cosottantuno, Nonnogab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
D'ACCORDO, LE COSE CHE NON VANNO NEL D.Lgs 81 SONO TANTISSIME, MA ALMENO COMINCIAMO A CHIEDERE LA MODIFICA DELLE PIU' IMPORTANTI ED URGENTI, CHE POI SONO QUELLE EVIDENZIATE NELLA BOZZA DI DOCUMENTO.
POI MANDIAMOLO A TUTTI, OVVIAMENTE ANCHE ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, TIPO L'ANMA (CHE HO GIA' CONTATTATO PERSONALMENTE, SENZA RICEVERE RISPOSTA), LA SIMLII, ETC. ETC. FINO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO.
ALMENO AVREMO FATTO QUALCOSA, NO ?
MA LA REDAZIONE NON HA NIENTE DA DIRE ???
"Il primo musicista jazz fu un trombettista, Buddy Golden; l'ultimo sarà un trombettista, l'Arcangelo Gabriele" (Wynton Marsalis)
ATTENZIONE...ho trovato il canale giusto,già stasera potrei spedire un fax al Sen. Matteoli o avere un appuntamento con lui a Roma,magari con una nostra rapprresentanza. Riguardo a cosa chiedere ottimo è stato il lavoro di mesmer che ho stampato,ma forse,data proprio l'urgenza la cosa migliore sarebbe il "congelamento".
Per favore datemi qualcosa di scritto da faxare al ministro,cioè che chiediamo per questi motivi.....la sospensione dell'entrata in vigore della 81 o qualcosa del genere,in modo che capisca di cosa parliamo,poi me lo stampo,lo porto da un mio amico (ex senatore) che conosce bene Matteoli e gli mandiamo un fax,magari firmato da me e da altri colleghi,non possiamo dire a nome della categoria che non rappresentiamo,ma a nome della maggioranza dei colleghi sicuramente,se poi riesco a fissarci un appuntamento a Roma qualcuno di voi mi accompagnerà,ok? ma adesso qualcuno a caso (Mesmer?) può scrivermi 2 righe? semplici semplici,per chiarire la questione,poi magari ci allego quello che hai già detto e scritto sulle cose che non vanno,tanto per fargli capire che la 81 è un gran casino.
Entro le 20,grazie
mesmer il 16/07/2008 08:22 ha scritto:
All’On. Sacconi,
ed a tutte le altre Autorità interessate,
I sottoscritti Medici Competenti,
preso atto che nel recente D.Lgs 81/2008, emesso dal precedente Governo nell’ultimo giorno della propria vigenza, sono contenute diverse disposizioni che risultano meramente persecutorie, vessatorie nei confronti dei Medici Competenti, oltre che chiaramente costitutive di obblighi surrettizi e meramente burocratici, peraltro assistiti da pesantissime sanzioni;
considerato che l’applicazione effettiva di quanto contenuto in detta Normativa renderebbe di fatto praticamente impossibile alla nostra categoria di continuare a lavorare, non solo perché gli adempimenti burocratici di nuova introduzione, oltre a quelli già previsti, risultano assai indaginosi e costitutivi di un oggettivo, enorme aggravio del carico burocratico e di responsabilità, ma anche perché possono di fatto risultare addirittura impossibili da rispettare, e ciò nonostante pesantemente sanzionati;
ritenuto che il diritto a lavorare con serenità , professionalità, e rispetto da parte delle Istituzioni sia stabilito in modo sacrosanto dalle vigenti Leggi per tutti i lavoratori, e che a tale diritto possa aspirare anche la nostra categoria;
fanno presente i seguenti punti che giudicano IRRICEVIBILI nella Norma citata, pregando le SSVV di prenderne atto e di apportarne le dovute, indispensabili correzioni:
1. art. 25 comma 1 lettera c): la cartella del’Allegato 3 A è “obbligatoria” solo per il rischio CANCEROGENI, ed anche qui come mera INDICAZIONE di cartella, lasciando libertà al medico di "costruirsela" a suo piacimento, purchè nella cartella siano rintracciabili date, sequenze di interventi e firme degli interessati (lavoratore e medico); per tutti gli altri rischi “libertà di cartella”;
il luogo di custodia delle cartelle sanitarie va concordato con il datore di lavoro anche nelle aziende con meno di 15 dipendenti;
2. art. 25 comma 1 lettera d) e lettera e): da modificare stabilendo che nei casi di cessazione dell’incarico di Medico Competente aziendale e di cessazione del rapporto di lavoro del lavoratore, il medico consegni semplicemente la cartella clinica cartacea (niente roba telematica) alla locale sede dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASL; ciò consentirebbe di garantire il rispetto del segreto professionale, il rispetto della Privacy, nonché la conservazione dei dati sanitari, che pare essere lo scopo “finale” della Norma; se il lavoratore vuole una copia della cartella, va alla ASL e se la fa consegnare, PAGANDO per il disturbo, così come si fa oggi per la copia delle cartelle cliniche ospedaliere;
3. art. 25 lettera f): niente invio di cartelle all’ISPESL, ma invio in forma cartacea alla locale sede dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASL;
4. art. 39 comma 3: ripristinare la possibilità di esercitare la libera professione per i dipendenti di una struttura pubblica, al di fuori della propria Area di competenza (come era previsto nella 626).
5. art. 40: abolire ogni segnalazione “obbligatoria” alla ASL del report relativo all’intero lavoro svolto nell’anno precedente, ma semplicemente stabilire che la ASL, in casi motivati e singoli, POSSA chiedere, ed ottenere, dal medico un report dei risultati collettivi anonimi dell’attività svolta per quell’Azienda in quell’anno, con espressa e chiara esclusione di dati assolutamente incongrui, come quelli relativi al numero di assenze ed agli infortuni, visto che è assurdo chiederli al medico e che la Pubblica Amministrazione ne è già in possesso per altra via;
Seguono tutte le firme
CHE NE DITE ?
Per me va bene. Sono d'accordo su tutto.
Giuliano Rigoni
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
mesmer il 16/07/2008 08:22 ha scritto:
All’On. Sacconi,
ed a tutte le altre Autorità interessate,
I sottoscritti Medici Competenti,
preso atto che nel recente D.Lgs 81/2008, emesso dal precedente Governo nell’ultimo giorno della propria vigenza, sono contenute diverse disposizioni che risultano meramente persecutorie, vessatorie nei confronti dei Medici Competenti, oltre che chiaramente costitutive di obblighi surrettizi e meramente burocratici, peraltro assistiti da pesantissime sanzioni;
considerato che l’applicazione effettiva di quanto contenuto in detta Normativa renderebbe di fatto praticamente impossibile alla nostra categoria di continuare a lavorare, non solo perché gli adempimenti burocratici di nuova introduzione, oltre a quelli già previsti, risultano assai indaginosi e costitutivi di un oggettivo, enorme aggravio del carico burocratico e di responsabilità, ma anche perché possono di fatto risultare addirittura impossibili da rispettare, e ciò nonostante pesantemente sanzionati;
ritenuto che il diritto a lavorare con serenità , professionalità, e rispetto da parte delle Istituzioni sia stabilito in modo sacrosanto dalle vigenti Leggi per tutti i lavoratori, e che a tale diritto possa aspirare anche la nostra categoria;
fanno presente i seguenti punti che giudicano IRRICEVIBILI nella Norma citata, pregando le SSVV di prenderne atto e di apportarne le dovute, indispensabili correzioni:
1. art. 25 comma 1 lettera c): la cartella del’Allegato 3 A è “obbligatoria” solo per il rischio CANCEROGENI, ed anche qui come mera INDICAZIONE di cartella, lasciando libertà al medico di "costruirsela" a suo piacimento, purchè nella cartella siano rintracciabili date, sequenze di interventi e firme degli interessati (lavoratore e medico); per tutti gli altri rischi “libertà di cartella”;
il luogo di custodia delle cartelle sanitarie va concordato con il datore di lavoro anche nelle aziende con meno di 15 dipendenti;
2. art. 25 comma 1 lettera d) e lettera e): da modificare stabilendo che nei casi di cessazione dell’incarico di Medico Competente aziendale e di cessazione del rapporto di lavoro del lavoratore, il medico consegni semplicemente la cartella clinica cartacea (niente roba telematica) alla locale sede dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASL; ciò consentirebbe di garantire il rispetto del segreto professionale, il rispetto della Privacy, nonché la conservazione dei dati sanitari, che pare essere lo scopo “finale” della Norma; se il lavoratore vuole una copia della cartella, va alla ASL e se la fa consegnare, PAGANDO per il disturbo, così come si fa oggi per la copia delle cartelle cliniche ospedaliere;
3. art. 25 lettera f): niente invio di cartelle all’ISPESL, ma invio in forma cartacea alla locale sede dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASL;
4. art. 39 comma 3: ripristinare la possibilità di esercitare la libera professione per i dipendenti di una struttura pubblica, al di fuori della propria Area di competenza (come era previsto nella 626).
5. art. 40: abolire ogni segnalazione “obbligatoria” alla ASL del report relativo all’intero lavoro svolto nell’anno precedente, ma semplicemente stabilire che la ASL, in casi motivati e singoli, POSSA chiedere, ed ottenere, dal medico un report dei risultati collettivi anonimi dell’attività svolta per quell’Azienda in quell’anno, con espressa e chiara esclusione di dati assolutamente incongrui, come quelli relativi al numero di assenze ed agli infortuni, visto che è assurdo chiederli al medico e che la Pubblica Amministrazione ne è già in possesso per altra via;
Seguono tutte le firme
CHE NE DITE ?
CONCORDO!
FATECI SAPERE COME SOTTOSCRIVERE
All'attenzione del Sen.Altero Matteoli
Ministero delle Infrastrutture
e p.c. a tutte le Autorità competenti in materia.
I sottoscritti Medici Competenti,
preso atto che nel recente D.Lgs 81/2008, emesso dal precedente Governo nell’ultimo giorno della propria vigenza, sono contenute diverse disposizioni che risultano meramente persecutorie, vessatorie nei confronti dei Medici Competenti, oltre che chiaramente costitutive di obblighi surrettizi e meramente burocratici, peraltro assistiti da pesantissime sanzioni;
considerato che l’applicazione effettiva di quanto contenuto in detta Normativa renderebbe di fatto praticamente impossibile alla nostra categoria di continuare a lavorare, non solo perché gli adempimenti burocratici di nuova introduzione, oltre a quelli già previsti, risultano assai indaginosi e costitutivi di un oggettivo, enorme aggravio del carico burocratico e di responsabilità, ma anche perché possono di fatto risultare addirittura impossibili da rispettare, e ciò nonostante pesantemente sanzionati;
ritenuto che il diritto a lavorare con serenità , professionalità, e rispetto da parte delle Istituzioni sia stabilito in modo sacrosanto dalle vigenti Leggi per tutti i lavoratori, e che a tale diritto possa aspirare anche la nostra categoria;
CHIEDONO il congelamento del D Lvo 81/08,detto anche Testo Unico sulla salute e sicurezza nei posti di lavoro
il RIPRISTINO della vecchia normativa,ovvero la 626/94,nell'attesa di una nuova pubblicazione del D Lvo 81/08 riveduto e corretto.
Per una migliore esemplificazione del problema,si riportano di seguito alcuni punti giudicati dai sottoscritti medici del lavoro come IRRICEVIBILI:
1. art. 25 comma 1 lettera c): la cartella del’Allegato 3 A è “obbligatoria” solo per il rischio CANCEROGENI, ed anche qui come mera INDICAZIONE di cartella, lasciando libertà al medico di "costruirsela" a suo piacimento, purchè nella cartella siano rintracciabili date, sequenze di interventi e firme degli interessati (lavoratore e medico); per tutti gli altri rischi “libertà di cartella”;
il luogo di custodia delle cartelle sanitarie va concordato con il datore di lavoro anche nelle aziende con meno di 15 dipendenti;
2. art. 25 comma 1 lettera d) e lettera e): da modificare stabilendo che nei casi di cessazione dell’incarico di Medico Competente aziendale e di cessazione del rapporto di lavoro del lavoratore, il medico consegni semplicemente la cartella clinica cartacea (niente roba telematica) alla locale sede dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASL; ciò consentirebbe di garantire il rispetto del segreto professionale, il rispetto della Privacy, nonché la conservazione dei dati sanitari, che pare essere lo scopo “finale” della Norma; se il lavoratore vuole una copia della cartella, va alla ASL e se la fa consegnare, PAGANDO per il disturbo, così come si fa oggi per la copia delle cartelle cliniche ospedaliere;
3. art. 25 lettera f): niente invio di cartelle all’ISPESL, ma invio in forma cartacea alla locale sede dei Servizi di Medicina del Lavoro della ASL;
4. art. 39 comma 3: ripristinare la possibilità di esercitare la libera professione per i dipendenti di una struttura pubblica, al di fuori della propria Area di competenza (come era previsto nella 626).
5. art. 40: abolire ogni segnalazione “obbligatoria” alla ASL del report relativo all’intero lavoro svolto nell’anno precedente, ma semplicemente stabilire che la ASL, in casi motivati e singoli, POSSA chiedere, ed ottenere, dal medico un report dei risultati collettivi anonimi dell’attività svolta per quell’Azienda in quell’anno, con espressa e chiara esclusione di dati assolutamente incongrui, come quelli relativi al numero di assenze ed agli infortuni, visto che è assurdo chiederli al medico e che la Pubblica Amministrazione ne è già in possesso per altra via;
I Medici Competenti:
Dottor...............
se avete altre idee,ditelo,potrei gia mandare il fax stasera o al più domani. per le firme,ritengo la cosa difficile,magari per adesso mettiamo nomi e cognomi,salvo poi andare a discutere col ministro di persona.
Fatemi sapere,ora cerco di parlare con Tor Vergata,magari lo stesso Magrini potrebbe accompagnarci dal ministro.
g.
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