A monte di tutte le considerazioni fatte mi sfugge una cosa: per quale tipologia di mansione e quindi di rischio lo zio di Zitamar ( da lei definito :impiegato comunale) è stato sottoposto ad accertamenti ematici?Cosa dice il DVR? E poi,a seguito degli esami effettuati è stato sottoposto a visita periodica? ed è stato espresso il giudizio? Perchè se gli accertamenti sono stati eseguiti come da protocollo sanitario in quanto necessari all'espressione del giudizio di idoneità è un conto, e ovviamente molto grave,e sanzionabile,la mancata comunicazione del risultato da parte del medico (art 25,lettera h (occhio che il rilascio della copia della documentazione è " a richiesta dell'interessato"). Diverso peso, seppur sempre deontologicamente riprovevole il comportamento del medico, avrebbe la situazione in cui questi esami facessero parte di un programma 'benefit', quindi facoltativo. Mi chiedo infatti a che titolo dovrebbero essere stato effettuato il dosaggio dei triglicerdidi in un impiegato comunale (come si domanda Zitamar nell'ultimo post).
Saluti
"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano niente"
Edmund Burke (1729-97)
non so cos'è il DVR comunque credo che i suoi controlli sono stati eseguiti come da protocollo sanitario perchè poi gli hanno rilasciato un foglio dove c'è scritto che è idoneo ed un altro dove gli consigliano di rivolgersi al medico curante per iperglicemia marcata (valore 278). il riferimento ai trigleridi è una mia considerazione sul perchè non gli siano stati controllati in queste analisi che il comune gli ha fatto fare ....
è assurdo che i risultati debbano essere richiesti dall'interessato...se io non lo richiedo e ci sono valori anomali nessuno mi dice niente?
e poi visto che siete medici..ma in quanto tempo date le risposte? sono normali 3 mesi?
zitamar il 29/07/2008 04:36 ha scritto:
non so cos'è il DVR comunque credo che i suoi controlli sono stati eseguiti come da protocollo sanitario perchè poi gli hanno rilasciato un foglio dove c'è scritto che è idoneo ed un altro dove gli consigliano di rivolgersi al medico curante per iperglicemia marcata (valore 278). il riferimento ai trigleridi è una mia considerazione sul perchè non gli siano stati controllati in queste analisi che il comune gli ha fatto fare ....
è assurdo che i risultati debbano essere richiesti dall'interessato...se io non lo richiedo e ci sono valori anomali nessuno mi dice niente?
e poi visto che siete medici..ma in quanto tempo date le risposte? sono normali 3 mesi?
Mi scuso per aver usato una sigla ovviamente da addetti ai lavori (era per stimolare eventuali altri pareri di Colleghi). DVR vuol dire Documento di Valutazione del Rischio, che deve essere presente in ogni azienda e dove, appunto, sono presi in considerazione e valutati per ogni lavoratore i rischi per la sua salute derivanti dalla sua attività lavorativa. Nel caso specifico, in genere per il personale amministrativo "puro" il rischio presente è quello da utilizzo di videoterminali, a meno che non svolgano altre attività di tipo tecnico etc .Per questo tipo di rischio in genere i protocolli prevedono Visita della funzione visiva ed eventualmente valutazione dei disturbi da postura. Non vedo indicazioni all'effettuazione di esami del sangue. Ma, ripeto, bisogna conoscere meglio i dettagli.
Sul problema della comunicazione dei risultati mi riferivo al fatto che la legge prevede la COMUNICAZIONE DEI RISULTATI al lavoratore ( che può essere quindi verbale). Ma per assurdo solo "a richiesta dell'interessato" si è tenuti a fornire la COPIA. E' ovvio che è assurdo che il lavoratore debba fare una richiesta scritta, però di fatto se non lo fa non può dimostrare che lui li ha richiesti !Per questo motivo, io, come la maggior parte dei Colleghi che credono in questo lavoro, fornisco SEMPRE la copia degli accertamenti al lavoratore, e se il caso, anche una lettera indirizzata a loro Medico Curante.
Altro problema:tempo che intercorre tra l'esecuzione degli esami e la visita del Medico Competente. A volte capita che per problemi organizzativi le ditte facciano eseguire gli esami con molto anticipo rispetto al periodo previsto per le visite e i referti (rigorosamente in busta chiusa) giacciano a lungo senza che il medico li abbia in visione. Solo che i laboratori che si rispettano quando vedono dei risultati di una certa entità patologica si preoccupano di avvertire tempestivamente il medico, il quale così può indicare i provvedimenti del caso.
Saluti
"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano niente"
Edmund Burke (1729-97)
grazie per la risposta
per quanto riguarda i tempi non so ma dalla documentazione che abbiamo sembra che il laboratorio analisi dopo 4 giorni aveva già provveduto a comunicare i risultati, quindi continuo a pensare che è grave che ci abbiano messo 3 mesi per farglielo sapere. non so poi se è sempre questa la procedura ma sono andati sul posto di lavoro a fare le analisi del sangue.
Se è possibile puoi dirci che mansione svolge il tuo parente?
maurizio
è un semplice impiegato
Non vedo allora a che scopo siano stati fatti questi esami del sangue, non c'è nessuna correlazione alla mansione e alla probabile sua esposizione al VDT (unico rischio normato possibile per impiegati dal Dlgs 626/94 e successivo Dlgs 81/08).La legge è molto chiara in qs senso Tutti gli altri accertamenti non sono di competenza del mc e se vengono fatti per accordi interni o qualtaltro devono essere fatti con il consenso del lavoratore, a cui poi vanno comunque comunicati soprattutto se alterati come in questo caso, appena se ne dispone di referto.
sono d'accordo con i colleghi ma purtroppo i tempi di visione delle risposte agli es. effettuati diventano biblici quando il medico non lavora come libero professionista ma tramite società.
Sicuramente la deontologia obbliga il medico alla comunicazione al lavoratore ma nel concreto non è cosi semplice per che è del mestiere
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