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Caro Medico competente.it

Questo argomento ha avuto 35 risposte ed è stato letto 2978 volte.

Picpus

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (23/07/2008 23:24)

Come non trovarmi d'accordo con voi, che state diventando sempre più parte di me? Nel merito dela discussione, tempo fà ero convinto della sostanziale inutilità/inapplicabilità di un sindacato di Medici Competenti (ma bisogna ancora chiamarci così?). Ora, dopo quanto è successo e sta ancora succedendo, mi sto convincendo che qualcosa bisogna pur fare. E sì, perché gli orifizi naturali ce li hanno già occupati tutti, ed anche brutalmente, ed ora ci stanno letteralmente infilzando attraverso la carne viva, come su uno spiedo! Tuttavia per un sindacato rimangono varie perplessità: 1)appoggiarsi ad un sindacato esitente? Se il sindacato è forte di suo, dovremo prima lottare al suo interno per avere un riconoscimento nel suo ambito, e poi all'esterno per far valere le nostre ragioni... Sarà veramente disponibile il sindacato a difendere anche le nostre posizioni? Tale ipotesi potrebbe tuttavia avere il vantaggio di raggiungere presto una certa visibilità (?) Se il sindacato non è forte di suo...abbiamo bisogno di tutto, fuorché di altre debolezze! 2) costituire un nuovo sindacato? Per quando qualcuno comincerà ad accorgersene, visti anche i tempi di certe società ed associazioni, forse potrà servire per i nostri nipoti o pronipoti. In ogni caso, concretamente, a parte gli attuali casi di rivoluzioni normative che ci piovono addosso repentine come grandine, nella normale attività lavorativa (si pensi ai 50 anni di vigenza stazionaria delle leggi degli anni 50 del secolo scorso), da chi ci difenderà il sindacato, e contro chi si attiverà? Non siamo medici ospedalieri che possono bloccare tanti servizi anche urgenti; non siamo medici di famiglia, che bloccano certe attività e la gente non sa come andare a prendere le medicine o a farsi segnare certe analisi. Siamo solo medici del lavoro, che se scioperano compatti, rischiano di mettersi contro anche i datori di lavoro, che in fondo sono gli unici ai quali potremmo arrecare qualche disguido, temporaneo per di più. Ahimé, il pessimismo attuale mi rende scettico!
Per Gennaro: hai capito correttamente nonostante non mi sia espresso chiaramente. Ovviamente nel conteggio ci sono anche i famigerati 10.500 Euro della relazione alla ASL, nell'ipotesi di un solo lavoratore soggetto alla sorveglianza sanitaria.

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

Gabriele Campurra

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 06:17)

ramses il 23/07/2008 07:07 ha scritto:

Per Campurra: sono d'accordo con te, e spero che i nostri battibecchi non abbiano lasciato segni di sorta , ma o mi spieghi che cavolo è un "misoneista" o penso che ti odierò almeno per 25 minuti.:p:p:p

Ciao, Ramses, ma figurati! Io sono inc....oso, ma mi passa altrettanto rapidamente! Anzi adoro i battibecchi, se poi finiscono con un bel bicchiere! Mi spiace per non essere stato on line per farmi odiare solo 30 sec., per fortuna c'era bordini.
A proposito del bicchiere..... notizia semisegreta.... l'anno prossimo, in giugno: congresso AIRM a Genova.....
Buon tutto a tutti, Nonnogab

PS: ok riproviamo a parlare di scienza! Qualcuna ha idea di qualche argomento che ci appassioni, ci faccia discutere animatamente (e non per Dx o Sn!), ma che non riguardi cose strane, tipo "acido 3,4-para-5- cavolo-6-pentoso-ortofosforicissimo". A quelli sa rispondere solo Nofer!

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

billi

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 07:03)

Ma si, finiamola di parlare di burocrazia e sanzioni. Liberiamo la mente e torniamo al passato ( ma non era quello che facevano le societa' scientifiche?).Vorrei sollevare un argomento scientifico che in questo momento mi sta appassionando (leggi tritare nel tritacarne...). Cosa dice la scienza su casi di allergia ai piedi determinati dalle scarpe di sicurezza? Io sto pensando seriamente di scrivere un trattato sull'argomento!

Gabriele Campurra

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 09:08)

Beh, io più che allergia da scarpe di sicurezza, parlerei di "allergia da scarpe di sicurezza schifose".
Infatti le scarpe di sicurezza, dopotutto, hanno in più giusto un po' di acciaio o rinforzi vari di vario tipo. Secondo me il problema è proprio della scarpa: materiali (pelle o qualche schifezza sintetica?), eventuale concia (se c'è la pelle), coloranti, trattamenti e, sempre secondo me, TRASPIRAZIONE.
Penso che delle scarpe di qualità, sicurezza o no, salvo casi rari, non dovrebbero provocare allergia.
Ciao, Nonnogab

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GANDALF IL GRIGIO

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 10:09)

Concordo con Nonnogab, le scarpe "buone" non fanno venire allergie, non fanno male, non fanno sudare i piedi, etc...e ,ovviamente, non costano 10 euro il paio. E' solo un problema di materiali e quindi di costi.

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

billi

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 10:14)

Tutto rigorosamente vero. Tranne quando ci si scontra con la malafede e le scarpe, di ottima qualita', diventano una scusa per farsi cambiare di posto.

GANDALF IL GRIGIO

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 13:27)

billi il 24/07/2008 10:14 ha scritto:
Tutto rigorosamente vero. Tranne quando ci si scontra con la malafede e le scarpe, di ottima qualita', diventano una scusa per farsi cambiare di posto.

Eh no, mi dispiace, ma se mi accorgo che mi vogliono fregare si attaccano.....faccio una prescrizione per scarpa antinfortunistica su misura (a carico della azienda), e se ancora non va bene emetto un giudizio di non idoneità alla mansione.

Sergio Truppe
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ramses

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (24/07/2008 21:48)

Gabriele Campurra il 24/07/2008 06:17 ha scritto:

A proposito del bicchiere..... notizia semisegreta.... l'anno prossimo, in giugno: congresso AIRM a Genova.....

Quando sarà il momento, ricordamelo: un bicchiere (perchè solo uno ?) di quello buono ce lo potremmo fare, offro io ( sono genovese, ma con 2/4 di sangue pugliese e 1/4 sassarese, per questo mi lancio così tanto;)).
Volevo anche dirti che mentre leggevo del tuo "villaggio" e di come ti descrivi mi sembrava di vedere me con i miei jeans e maglietta davanti alla macchinetta del caffè con gli operai, a fare battutacce e ogni tanto discorsi serissimi.
A suo tempo fui molto criticato per questo, ma, sai, l'odore dell'olio lubrificante mi ricorda quando, io bambino, mio padre rientrava a casa dal lavoro. E poi, credo di essere quello che sono anche senza giacca e cravatta, e credo che così funzioni meglio, anche se tu sai certamente che è molto più difficile, a volte. Talvolta invece "sotto la cravatta, niente.."

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

Dr.Amy

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (02/09/2008 21:54)

[cite]Gennaro il 22/07/2008 05:36 ha scritto:
Con il passare del tempo anche il tuo "CUORE" pardon forum è diventato duro e pieno di spine, trovo poca Medicina del Lavoro, quasi nessun messaggio di Medicina, in compenso trovo politica e sempre le stesse critiche al D.Lgs 81/08.
Con il tuo "CUORE" pardon forum duro sicuramente spaventerai i neospecialisti che per paura di essere criticati hanno paura a scrivere.
Ora mi domando come si può rimediare, come fare per trovare il modo per ritornare a parlare di Medicina? ....


Cari tutti:
Torno indietro ... proprio sul tread di Gennaro di circa un mese fa...
Il suo era un'invito alla riflessione, il mio tenta di essere un disperato sollecito.
In tanti abbiamo detto: bisogna fare qualcosa e subito....
Il qualcosa voleva dire fare la guerra di tutti contro tutti.... ?
E' il meglio che riusciamo a fare?
Questa volta non è il coso 81 .... ci stiamo facendo del male tra di noi: offese, irruenze, cattiverie....
Ma .... adesso come vi sentite ?
Siete sicuri di stare meglio?
Il coso 81 è diventata quasi una scusa, una valvola di scarico per tutta la rabbia, le amarezze, le frustrazioni, le ingiustizie, le incomprensioni, ecc, ecc....
Ma non vi rendete conto che così stiamo mettendo a rischio le poche cose belle che ci sono rimaste ???
Mandatemi tutti a quel paese se vi può ancora servire a farla finita... Buona serata a tutti !

DR. AMY

"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin

docorru

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  • Re: Caro Medico competente.it
  • (02/09/2008 23:28)

Dr.Amy il 02/09/2008 09:54 ha scritto:
[cite]Gennaro il 22/07/2008 05:36 ha scritto:
Con il passare del tempo anche il tuo "CUORE" pardon forum è diventato duro e pieno di spine, trovo poca Medicina del Lavoro, quasi nessun messaggio di Medicina, in compenso trovo politica e sempre le stesse critiche al D.Lgs 81/08.
Con il tuo "CUORE" pardon forum duro sicuramente spaventerai i neospecialisti che per paura di essere criticati hanno paura a scrivere.
Ora mi domando come si può rimediare, come fare per trovare il modo per ritornare a parlare di Medicina? ....


Cari tutti:
Torno indietro ... proprio sul tread di Gennaro di circa un mese fa...
Il suo era un'invito alla riflessione, il mio tenta di essere un disperato sollecito.
In tanti abbiamo detto: bisogna fare qualcosa e subito....
Il qualcosa voleva dire fare la guerra di tutti contro tutti.... ?
E' il meglio che riusciamo a fare?
Questa volta non è il coso 81 .... ci stiamo facendo del male tra di noi: offese, irruenze, cattiverie....
Ma .... adesso come vi sentite ?
Siete sicuri di stare meglio?
Il coso 81 è diventata quasi una scusa, una valvola di scarico per tutta la rabbia, le amarezze, le frustrazioni, le ingiustizie, le incomprensioni, ecc, ecc....
Ma non vi rendete conto che così stiamo mettendo a rischio le poche cose belle che ci sono rimaste ???
Mandatemi tutti a quel paese se vi può ancora servire a farla finita... Buona serata a tutti !

Cara Amy,
il problema è che proprio questi passaggi “epocali” sono il momento di far chiarezza.

Oltretutto, te ne sarai certamente accorta, il bestiario variegato cui mi sono riferito in un post di un altro thread, nasce anche dalla notevole confusione che si è creata sinora.

Ricordo il caos che generò il 277 e le guerre che seguirono durante le sanatorie. Un po’ come successe con l’articolo 1 bis. E come sta succedendo adesso.

Io non sono “contro” nessuno.

Lo dichiaro ufficialmente e definitivamente. Credo che ognuno di noi abbia il diritto di poter svolgere la propria professione come meglio può.

Non vorrei essere stato frainteso, negli altri miei recenti interventi.

Io non biasimo a priori certi colleghi dei servizi che si scagliano contro di noi. In alcuni casi gli interventi dovrebbero essere ben altri, rispetto alle sole sanzioni. Esistono casi al limite della deontologia e del rispetto del paziente Ciò, a mio avviso, perché il nostro ruolo si è progressivamente svilito, da centrale quale avrebbe dovuto essere, passando “al soldo” di ben altri interessi.

Biasimo, tuttavia, coloro i quali ritengono che siamo tutti uguali (l’equazione è medico competente:tanti soldi = medico pubblico : poveraccio), ritenendo che le nostre giornate trascorrano beatamente, aspettando clienti e pazienti, ed incassando tranquillamente ogni fine mese.

Non è così. Devi stare sul mercato (e quindi aggiornarti ed aggiornare i materiali e la strumentazione), avere uno zoccolo duro di aziende che ti consentano tranquillità economica (e quindi serenità di giudizio, dal momento che, se perdi un’azienda, puoi campare ugualmente), lavorare almeno 12 ore al giorno (sono quelle che trascorro, mediamente, fuori casa, sottraendo tempo a mia moglie e mio figlio), fare 5 – 6000 km al mese (con ciò che comporta in termini di stress alla guida e spese per mantenere il “quadrupede” efficiente), affrontare i problemi (grandi e piccoli) delle aziende e dei lavoratori. Devi inviare le fatture, sollecitare i pagamenti (perché certe aziende “sa, dottore, i fornitori li paghiamo a 90 giorni”.. FORNITORI??? E CHE PORTO IL PANE PER LA MENSA??) e sperare che l’azienda non fallisca (cosa che mi è capitata.. ancora aspetto i soldi dal curatore fallimentare)..

E, dulcis in fundo, confrontarti con la burocrazia e, a volte, coi i colleghi dei servizi che sputano sentenze e (talora) veleno.

Capisci, quindi, che certi giorni oltre che mordere, avveleno.

Molti sono convinti che fare i liberi professionisti sia facile. Altri ci hanno provato ma, visto che avevano già un atteggiamento da “sceriffo” perdevano un’azienda dopo l’altra. Altri ancora, dopo qualche anno di libera professione, più che dignitosamente condotta, sono passati alle dipendenze dello stato. In quel periodo mi dicevano “ma come diamine fai a condurre questa vita”?? E mi spiegavano le loro validissime ragioni. Talmente valide che quasi mi convincevano. Dopo qualche anno, però, sono tornati a fare i liberi professionisti..
Sono specialista da 12 anni e mi occupo di medicina del lavoro da circa 20. Ne ho vista passare di acqua sotto i ponti…

Questo è un periodo particolare. Sia politicamente che socialmente. Ed il coso81 rispecchia questo momento.

Per parte mia, sono sempre stato convinto che la discussione, per quanto animata e talvolta sopra le righe, serva sempre a comprendere e costruire.

Sempre che non vi sia nessuno che pensa di avere ragione a prescindere, e che chi discute sia pronto, eventualmente, a cambiare le proprie idee.
E ad avere orecchie per intendere.

Chi le ha, le usi.

Con simpatia.

Buona notte.

Peppe

".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925

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