A rigore, visto che le valutazioni poggiano su due cardini, ossia intensità x tempo di esposizione, potrebbe bastare porre come condizione una riduzione del tempo di esposizione e lo potremmo far rientrare entro un livello accettabile, cosa più sostenibile o "digeribile" di una non-idoneità per ipoacusia (può non essere facile, secondo le attività del bookmaker Nofer forse impossibile, ma almeno in teoria...).
Questo è ciò che abbiamo fatto (in ambito vibrazioni, non rumore) in una azienda per poter usare dei macchinari particolarmente "vibranti": limitazione drastica del tempo di esposizione e divieto di superamento di tali tempi.
Comunque è bella una norma che di fatto "riduce" il rischio alzando i limiti. Perchè 86.9 con i fonoprotettori è mooolto di più di 89.9 senza.
Evidentemente sono io che non capisco l'utilità
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Brava Nofer, hai già beccato la UNI del 2008, arrivata giusta giusta ad incasinarci (solo per aggiunta di cose da sapere!!!) il cosottantuno!
E poi continuo a dire: o andiamo ogni mattina a mettere gli otoprotettori agli esposti (tipo pannolino ai nipotini....), oppure la certezza di quel 79,86 non l'avremo mai!
Per ramses: a 86,9 c'è l'obbligo di utilizzo dei fonoprotettori che ti devono portare a 85 (che sono tantissimi). E qui c'è un'altra assurdità:
84,9: non obbligo di usarli, quindi ti becchi tutti i dB
85 - 87: obbligo di usarli, quindi dB < 80
quindi (IN TEORIA) è più protettivo lavorare a 86,9.
O forse non ho capito un accidente!!
Sempre per ramses: ok alla moltiplicazione n volte dei bicchieri! Però famo alla romana! (anche se io per la verita: 50% Cagliari, 25% Ozieri, 25% Firenze)
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Ho tentato di correggere ma il pc (sito? post? thread? padreterno?) si è rifiutato!
volevo dire : .... che ti devono portare a
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
allora qualcuno ce l'ha con me:(:(:(:(:(
no è comparso:
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
vafffffffffffffffffff
mo lo scrivo in chiare lettere:
INFERIORE A OTTANTA
T'ho fregato eh????
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Gabriele Campurra il 25/07/2008 07:41 ha scritto:
a 86,9 c'è l'obbligo di utilizzo dei fonoprotettori che ti devono portare a 85 (che sono tantissimi). E qui c'è un'altra assurdità:
84,9: non obbligo di usarli, quindi ti becchi tutti i dB
85 - 87: obbligo di usarli, quindi dB < 80
quindi (IN TEORIA) è più protettivo lavorare a 86,9.
E infatti quello che intendevo è proprio che se si fanno i conti con uso di otoprotettori i limiti sono di fatto elevati, altro che diminuiti. E noi ci siamo sempre preoccupati di intervenire prima sull'ambiente di lavoro e poi sul lavoratore per il rischio residuo. Ma in queta situazione, posto che sappiamo che nemmeno andando a mettere le cuffie come i pannolini ad un marmocchio i lavoratori ne faranno uso corretto (pensa ad un macchinista in una nave, a 50°, con un coso di plastica che gli fascia le orecchie! Un delirio. Per fortuna sto riuscendo a far usare sempre più gli "archetti"), questo dicevo significa accettare maggiori livelli ambientali a cui poi in realtà sono esposti almeno i meno prudenti, e sono tanti (quelli che ti vedono in giro per l'officina e si bardano +o- di tutto sennò gli vai a rompere le scatole ), e stravolgere un principio al quale ci siamo sempre (secondo me giustissimamente) attenuti: i DPI devono servire per il rischio residuo!.
Non credo ci sia bisogno di spiegare cosa vorrebbe dire applicare il principio che sta alla base di tutto questo a livello generale, poveraccio chi fa un lavoro a rischio che deve andare bardato come un astronauta ( e secondo me non produce più molto, ha troppo da fare a respirare e camminare )
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Una mia perplessità visto che di rumore si parla, e che sicuramente tanti di voi avete letto come ho letto io la prescrizione "Utilizzo di DPI per l'apparato uditivo" perchè riscontrato traccaiato audiometrico compatibile con sospetta ipoacusia da rumore.
Vi dico come la penso/ragiono io.
Cosa c'è dietro una prescrizione del genere?
PREMESSA:
Riconosciamo tutti i tracciati sospetti che vanno approfonditi ed eventualmente denunciati,
sapiamo tutti che l'ipoacusia da rumore non torna indietro ma è progressiva.
QUINDI:
1) La legge è chiara nel prescrivere i DPI perchè al di sotto di quel livello non c'è rischio di diventare sordi; chi lo è di già non dovrebbe peggiorare altrimenti è un controsenso del tipo se sei mezzo sordo ti prescrivo comunque i DPI al di sotto di 85, se hai il tracciato perfetto, non importa, fin che non diventi "sospetto sordo o sordo conclamato" ti lascio senza DPI....spero di essermi spiegata bene;
2) Se i livelli di rumore sono alti, la legge è chiara che i DPI sono obbligatori per tutti, sordi e non sordi
ALLORA
Quale è lo scopo della prescrizione, perchè "sporcare" la relazione con prescrizioni a mio giudizio non necessarie ?
Se era una sordità da denunciare la prescrizione non ci salva, va fatta la denuncia !!!
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
sergioc il 24/07/2008 06:41 ha scritto:
Mi è capitato il caso di un collega medico del lavoro che ha allontato dalla mansione che lo esponeva a rumore (Lex 8h 93 dBA)un operaio con ipoacusia da rumore (-55 dBA a 3 KHz, -65 dBA a 4KHz perc-bilat con risalita a 6 e 8 KHz)nonostante l'uso di otoprotettori consentisse di ridurre l'esposizione al di sotto del valore inferiore d'azione (75 dBA), io penso che possa essere idoneo con l'obbligo d'uso dei DPI ed eventuale denuncia di MP nel caso in cui ci siano gli estremi.
Come vi comprtereste in merito?
Grazie Sergio
saluti sergio
Da esperienza posso dire che contestualmente alla denuncia conviene mettere il lavoratore nelle migliori condizioni possibili in modo da evitare un possibile peggioramento. Teoricamente l'otoprotezione potrebbe essere sufficiente tenendo presente che l'abbattimento da 93 a 75 si ottiene SOLO se vi è un uso accurato e PER 8 ORE: per essere più sicuri circa le modalità di utilizzo userei le cuffie invece degli inserti; certo rimane il dubbio circa il reale utilizzo per tutto il turno. Tutti sappiamo che un otoprotettore usato per metà del turno non abbatte più di 3 dBA.
Certo, se siamo convinti e certi che l'uso del DPI è corretto e costante (e in azienda proprio non esite una mansione alternativa) si può anche ritenere il lavoratore in questione idoneo con oto + almeno sorveglianza ravvicinata (es: 6 mesi) tenendo presente che i limiti per la denuncia di un eventuale peggioramento sono molto più vincolanti.
Grazie atutti i colleghi per i loro interventi...
Sergio
Medico Autorizzato
Dr.Amy il 26/07/2008 04:29 ha scritto:
Una mia perplessità visto che di rumore si parla, e che sicuramente tanti di voi avete letto come ho letto io la prescrizione "Utilizzo di DPI per l'apparato uditivo" perchè riscontrato traccaiato audiometrico compatibile con sospetta ipoacusia da rumore.
Vi dico come la penso/ragiono io.
Cosa c'è dietro una prescrizione del genere?
PREMESSA:
Riconosciamo tutti i tracciati sospetti che vanno approfonditi ed eventualmente denunciati,
sapiamo tutti che l'ipoacusia da rumore non torna indietro ma è progressiva.
QUINDI:
1) La legge è chiara nel prescrivere i DPI perchè al di sotto di quel livello non c'è rischio di diventare sordi; chi lo è di già non dovrebbe peggiorare altrimenti è un controsenso del tipo se sei mezzo sordo ti prescrivo comunque i DPI al di sotto di 85, se hai il tracciato perfetto, non importa, fin che non diventi "sospetto sordo o sordo conclamato" ti lascio senza DPI....spero di essermi spiegata bene;
2) Se i livelli di rumore sono alti, la legge è chiara che i DPI sono obbligatori per tutti, sordi e non sordi
ALLORA
Quale è lo scopo della prescrizione, perchè "sporcare" la relazione con prescrizioni a mio giudizio non necessarie ?
Se era una sordità da denunciare la prescrizione non ci salva, va fatta la denuncia !!!
Quando preparavo la mia tesi di laurea (era il ’75) presso l’Istituto di Audiologia di Torino, si dibatteva sul rumore “otolesivo”. Si stabilì che, nonostante il rumore potesse essere otolesivo anche ad intensità comprese fra 75 ed 80 dB (!), (ovviamente in soggetti particolarmente predisposti), considerando che il rumore del traffico cittadino era anch’esso compreso entro tali limiti, non aveva senso lo svolgimento della sorveglianza sanitaria al di sotto degli 80 dB. Ora l’obbligo della protezione acustica può essere prescritto per esposizione superiore a 85 dB per ovviare all’incongruenza evidenziata (il Lavoratore non ha l’obbligo, ma il DdL deve pretenderlo), e per essere sicuri (si fa per dire) che l’interessato sarà otoprotetto, ma anche l’estensione dell’obbligo ad esposizioni minori assume senso se ci si rende conto, o si sospetta, di avere a che fare con soggetti particolarmente predisposti.
Per quanto concerne la denuncia, ha ragione Amy: non si scappa: se esiste un tracciato da possibile TAC scatta l’obbligo della segnalazione.
Buone vacanze a chi le farà.
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