raspanti il 21/09/2008 11:06 ha scritto:
Lasciamo perdere le polemiche con la redazione (anche se non capisco questa difesa ad oltranza della SIMLII!!): non conviene a nessuno. Ognuno farà le proprie considerazioni e agirà di conseguenza.
Riguardo al documento sulle tossicodipendenze, mi sembra che il lavoro che deve svolgere il mc sia assurdo ed improponibile. E allora che fare?
Proposta: scrivere una lettera da indirizzare alle asl (o alla regione) in cui io sottoscritto medico competente, visto....(scrivere le obiezioni sulla non fattibilità delle procedure) e visto (soprattutto) che il ruolo del mc all'interno dell'azienda non è quello di fare lo sceriffo e quindi qs nuovo obbligo esula dal compito che devo svolgere...informo che non sono disponibile ad effettuare qs tipo di accertamenti. E' un'idea che mi è venuta sul momento e l'ho butatta giù così, spero comunque sia sufficientemente chiara. Andremo incontro a sanzioni?......vedremo.....se siamo in molti a scriverla, non so se il legislatore ci può dare torto, soprattutto contando sul fatto che qs nuovo obbligo credo sia davvero estraneo ai compiti che deve avere il mc!
Se poi ci fosse qualche mc disposto ad effettuare qs controlli, ben venga. Forzandone un pò l'interpretazione (ma tanto qui è tutta un'interpretazione!), mi appello all'art 39 comma 6 del dl 81 ("nei casi di aziende con più unità produttive, nei casi di gruppi d'imprese NONCHE' QUALORA LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NE EVIDENZI LA NECESSITA', il ddl può nominare più medici competenti......"). In altre parole, se c'è qualcuno disponibile, faccio nominare un mc che si occupi esclusivamente di qs aspetto!
certamente pregevoli le considerazioni delCollega.
questa mia solo per ricordare che in un recentissimo incontro svolto con un'importante asl romana si teorizzava l'opportunità per il MC di fare "controlli asorpresa a cadenza plurimensili" nei confronti delle categorie in questione.
in questo caso l'idea (corretta) di scrivere all'asl temo non sortirebbe effetti.
cordialità
maxmd il 21/09/2008 11:18 ha scritto:
certamente pregevoli le considerazioni delCollega.
questa mia solo per ricordare che in un recentissimo incontro svolto con un'importante asl romana si teorizzava l'opportunità per il MC di fare "controlli asorpresa a cadenza plurimensili" nei confronti delle categorie in questione.
in questo caso l'idea (corretta) di scrivere all'asl temo non sortirebbe effetti.
cordialità
L'idea non era quella di avere un parere o un avvallo da parte della asl! Io volevo dire che sempilcemente, fatte le dovute considerazioni, COMUNICO alla asl che non effettuerò tali tipi di controllo. Chiamiamola una sorta di obiezione di coscienza o di rifiuto ad adempiere ad un ruolo che non mi compete! E, se c'è chi vuole farlo, comunicare il nominativo del mc che invece si occuperà di qs aspetto nella tale azienda.
Billi scrive: "Effettivamente sono a conoscenza di un grande lavoro, ufficiale e non della Simlii che purtroppo non ha sortito il risultato sperato: bisogna darne atto ai vertici anche se talvolta alcune azioni non vengono, per ovvi motivi (perche' debbo svelare le mie carte?) pubblicizzate."
Visto che la Redazione parla di "incontri semi-segreti", credo che quanto aveva scritto ieri Billi sia un'ottima risposta. Il fatto che il lavoro della SIMLII non ha cercato di coinvolgere più di tanto i Colleghi (non so fra i soci, ma tutti gli altri ??) evidenzia un modo di procedere che, è sotto gli occhi di tutti, non ha dato risultati. Ne sono dispiaciuto, ma questo era già successo in passato, Maxmd ne ha dato memoria, e lo sappiamo tutti.
Forse è ora di cercare strade nuove, gestite diversamente e da qualcun altro, con la partecipazione più ampia possibile dei Colleghi.
L'importanza delle Società scientifiche mi pare innegabile, ma oltre al piano scientifico ci sono altri aspetti della vita lavorativa del MC, e ci vuole un approccio diverso.
Per esempio: cosa ne pensa SIMLII e chi ne fa da portavoce della proposta di Raspanti ? Non voglio dire se la condivido o meno, ma perchè non c'è una risposta su una sollecitazione simile ?
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
billi
Cari colleghi,
un invito ed un'esortazione. L'esortazione e' quello di non continuare ad inveire contro la Simlii: come e' ben noto su queste pagine ero il piu' accanito detrattore della societa' che era diventata vecchia, barbosa ed autoreferente. Non e' piu' cosi': all'interno vi sono dei colleghi attivisssimi ed un direttivo agguerrito e con i piedi per terra, che sa bene che la scomparsa dei medici competenti rappresenterebbe la scomparsa della societa'. Quindi non spariamo sulla Croce Rossa. Se le cose sono andate cosi' come sappiamo non e' certo per demerito della societa', che ricordiamo e' e resta una societa' scientifica. Quello che ha fatto e' inimmaginabbile fino a qualche anno fa: non vi sono, credetemi, le stesse condizioni di ignavia che determinarono l'avvento dell'art.1bis. Detto questo un invito: la societa' non basta, ci vuole un diverso organismo. Organizziamoci quindi per far nascere un'associazione con scopi assolutamente di parte, un sindacato o chiamiamolo come vogliamo. Ma facciamolo. I tempi sono tristi ed i liberi professionisti sciolti sono nessuno. Pensiamoci ed agiamo. ORA prima che sia TROPPO TARDI. Quando parlo di sindacato ed associazione e' ovvio che considero tutti ( medici competenti, del lavoro, legali, igienisti, dei servizi ecc. ) investiti dal ciclone 81 ed ora da questa schifezza sulle tossicodipendenze, EGUALMENTE interessati alla soluzione del problema. Non chiacchiere o piagnistei, AZIONE ...........o si cambia lavoro.
Come mai ne parlate solo ora, dopo che Mesmer MESI FA aveva lanciato una proposta simile e non è stata minimamente considerata ?
Forse qualcuno ha preoccupazione di poter perdere prestigio ?
Io credo sinceramente che nessuno neghi a SIMLII una importanza scientifica fuori discussione. Faccia il suo ruolo bene come per il passato, tutti gliene saremo riconoscenti, ma non cerchi di mettere sotto tutela eventuali altre iniziative.
Bello il discorso "la scomparsa dei medici competenti rappresenterebbe la scomparsa della società" !
Se la preoccupazione è questa, siete proprio i più indicati ad occuparvi dei nostri problemi "sindacali" o come cavolo li vuoi chiamare.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Bisogna chiarire alcune cose.
1)Questo sito e la sua redazione non ha alcun rapporto, come tali, con la SIMLII e pertanto non può dare risposte per suo conto;
2) Questo sito, nato 9 anni fa, ha comunque sempre avuto un obiettivo: il rafforzamento dei medici del lavoro e la loro riunificazione in una casa comune. Casa comune che abbiamo sempre individuato nella più grande Società Scientifica dei medici del lavoro:la SIMLII.
I medici competenti, medici del lavoro o no, devono utilizzare la metodologia della medicina del lavoro per la loro attività, motivo in più per avere un punto di riferimento unitario. Per farsene un'idea leggere questo articolo del mese:
http://www.medicocompetente.it/me...quot-Medicina-del-Lavoro-quot.htm
3)Alcuni colleghi, sempre i soliti, da tempo intervengono sul sito in maniera massiccia e coordinata evidentemente con qualche scopo. Il risultato è che ai più il sito appare oggi come un luogo di urla, strepitii, pianti e di accuse che, vergognosamente, non sono dirette a chi legifera in un certo modo ma a chi cerca di contrastare tali posizioni (come la SIMLII);
4)La figura del medico competente, per chi legge il sito, appare distorta, in guerra contro tutti e contro tutti ma in modo particolare contro la SIMLII;
5)Noi che da nove anni lavoriamo per unire e per essere propositivi non ci stiamo;
6)Qualcuna vocifera che queste persone stiano organizzando in segreto (perchè non ne stanno parlando agli altri sul forum?) un coordinamento, un sindacato o qualcosa di simile. Anche Billi onestamente richiede una cosa del genere (evidentemente non è fra gli eletti che sanno). Benissimo, è lecito. Quello che ci sembra vergognoso è che qualcuno utilizzi questi mezzi (l'attacco a chi ti è più vicino) per costruirsi una base su cui partire.
7)Per essere chiari: questo sito non si presterà mai a questo gioco al massacro. Stiamo valutando concretamente anche l'opzione di chiuderlo anche se siamo sicuri che questa, per le migliaia di colleghi che quotidianamente oramai da anni lo seguono, non sarebbe sicuramente la scelta migliore.
8)Siamo comunque intenzionati a difendere il lavoro fatto e a evitare con tutti i mezzi possibili che questo sito (e comunque una parte del forum) e i 9 anni di lavoro si trasformino in un palcoscenico per qualche protagonista che ne falsa l'immagine.
La redazione di MedicoCompetente.it
La Redazione il 21/09/2008 05:32 ha scritto:
Bisogna chiarire alcune cose.
1)Questo sito e la sua redazione non ha alcun rapporto, come tali, con la SIMLII e pertanto non può dare risposte per suo conto;
2) Questo sito, nato 9 anni fa, ha comunque sempre avuto un obiettivo: il rafforzamento dei medici del lavoro e la loro riunificazione in una casa comune. Casa comune che abbiamo sempre individuato nella più grande Società Scientifica dei medici del lavoro:la SIMLII.
I medici competenti, medici del lavoro o no, devono utilizzare la metodologia della medicina del lavoro per la loro attività, motivo in più per avere un punto di riferimento unitario. Per farsene un'idea leggere questo articolo del mese:
http://www.medicocompetente.it/me...quot-Medicina-del-Lavoro-quot.htm
3)Alcuni colleghi, sempre i soliti, da tempo intervengono sul sito in maniera massiccia e coordinata evidentemente con qualche scopo. Il risultato è che ai più il sito appare oggi come un luogo di urla, strepitii, pianti e di accuse che, vergognosamente, non sono dirette a chi legifera in un certo modo ma a chi cerca di contrastare tali posizioni (come la SIMLII);
4)La figura del medico competente, per chi legge il sito, appare distorta, in guerra contro tutti e contro tutti ma in modo particolare contro la SIMLII;
5)Noi che da nove anni lavoriamo per unire e per essere propositivi non ci stiamo;
6)Qualcuna vocifera che queste persone stiano organizzando in segreto (perchè non ne stanno parlando agli altri sul forum?) un coordinamento, un sindacato o qualcosa di simile. Anche Billi onestamente richiede una cosa del genere (evidentemente non è fra gli eletti che sanno). Benissimo, è lecito. Quello che ci sembra vergognoso è che qualcuno utilizzi questi mezzi (l'attacco a chi ti è più vicino) per costruirsi una base su cui partire.
7)Per essere chiari: questo sito non si presterà mai a questo gioco al massacro. Stiamo valutando concretamente anche l'opzione di chiuderlo anche se siamo sicuri che questa, per le migliaia di colleghi che quotidianamente oramai da anni lo seguono, non sarebbe sicuramente la scelta migliore.
8)Siamo comunque intenzionati a difendere il lavoro fatto e a evitare con tutti i mezzi possibili che questo sito (e comunque una parte del forum) e i 9 anni di lavoro si trasformino in un palcoscenico per qualche protagonista che ne falsa l'immagine.
E quindi che volete fare ? CENSURARE chi non la pensa come voi ?
"Il primo musicista jazz fu un trombettista, Buddy Golden; l'ultimo sarà un trombettista, l'Arcangelo Gabriele" (Wynton Marsalis)
billi
ramses il 21/09/2008 05:20 ha scritto:
Come mai ne parlate solo ora, dopo che Mesmer MESI FA aveva lanciato una proposta simile e non è stata minimamente considerata ?
Forse qualcuno ha preoccupazione di poter perdere prestigio ?
Io credo sinceramente che nessuno neghi a SIMLII una importanza scientifica fuori discussione. Faccia il suo ruolo bene come per il passato, tutti gliene saremo riconoscenti, ma non cerchi di mettere sotto tutela eventuali altre iniziative.
Bello il discorso "la scomparsa dei medici competenti rappresenterebbe la scomparsa della società" !
Se la preoccupazione è questa, siete proprio i più indicati ad occuparvi dei nostri problemi "sindacali" o come cavolo li vuoi chiamare.
Ho capito: qualsiasi cosa si dica viene fraintesa o e' occasione di polemiche. Pertanto precisando che sono SOLTANTO un socio Simlii come tanti altri colleghi e che a nessun titolo posso parlare a nome e per conto della societa', da questo momento rientrero' nella schiera dei tanti che leggono e basta, astenendomi da ogni commento. Era un tentativo!
sono davvero disorientato di fronte a questi ultimi messaggi. Scusate tutti, ma a me sembra che così facendo si perda di vista l'obiettivo principale, che è quello di cercare in tutti i modi possibili di poter ottenere dei miglioramenti relativi a norme (dl81 e ora le procedure sulle tossicodipendenze) inaccettabili per la nostra professione. E su questo obiettivo credo siamo tutti concordi. Si può discutere sul come, ma non è certo creando un clima di guerra tra poveri e di spaccature che si otterrà un qualsiasi risultato. Sarò ingenuo, ma che senso ha attaccare a testa bassa la SIMLII e la redazione, che senso ha che la redazione difenda a spada tratta la SIMLII e accusi alcuni partecipanti del forum trattandoli quasi come dei sovversivi che vogliono distruggere tutto e tutti? La SIMLII (e chi è d'accordo con le sue iniziative) farà la sua parte per come crede meglio. Chi non condivide questo modo di muoversi, farà la sua parte in un altro modo....ben venga un sindacato o una associazione che porterà avanti le stesse cose in modo diverso....alla fine l'importante è raggiungere certi obiettivi....chi ci riesce: bravo! dov'è il problema? Non stiamo discutendo sul sito della SIMLII!! Se fossimo tutti soci SIMLII e stessimo decidendo quale linea ed iniziative intraprendere, potrei capirlo, ma qs è il sito di medicompetente, e a meno che la redazione non dica chiaramente che questa è una propaggine SIMLII per cui sono ammesse solo certe opinioni, mi sembra giusto e corretto accettare tutti gli interventi. Ed anzi, mi auguro che siano sempre di più gli interventi, anche di chi finora si è limitato solo a leggere, di qualsiasi parte siano. Poi ognuno trarrà le proprie conclusioni e si comporterà come crede meglio. In qs ottica spero proprio che Billi ci ripensi e quello che ha scritto sia stato solo un momento di rabbia. Credo che comunque in qs momento sia importante la partecipazione di tutti e rientra nel gioco che a volte si sia fraintesi....l'importante è chiarirsi ed essere disposti ad accettare anche chi non la pensa come te.....
Per cui, per favore, cerchiamo di tenere tutti ben presente cosa vogliamo ottenere, lasciamo da parte polemiche che non servono a niente e a nessuno e soprattutto cerchiamo di AGIRE, cerchiamo di FARE QUALCOSA....va bene che la SIMLII faccia i suoi documenti....non sortiscono risultati? va beh, prendiamone atto e cerchiamo qualche altra strada......qualcuno vuole creare un sindacato o una nuova associazione? bene! vediamo cosa si riuscirà ad ottenere con nuove forma di lotta....
Intervengo su questo argomento, dopo avere attentamente osservato i contributi portati dagli altri colleghi. Sono uno dei primi firmatari del famoso "appello degli 87" (esattamente il numero 2).
Ritengo che, di fronte alla totale non considerazione del ruolo dei medici competenti da parte delle autorità politiche, non rimanga che una sola strada, quella della disobbedienza civile.
Allora propongo, a metà tra il fattibile ed il provocatorio: autodenunciamoci alle procure competenti per zona, cioè dichiariamo che non eseguiremo i controlli per le tossicodipendenze, così come sono stati proposti.
Se saremo in molti (lo so, ci vuole coraggio), che cosa succederà? Che ci saranno 10, 100, 1000 processi? Che ci arresteranno tutti?
Mi rendo conto che non è una possibilità facilmente percorribile, ma vogliamo fare, concretamente, qualcosa?
Le parole si susseguono, mentre fra pochi giorni il decreto sarà realtà.
E allora? Cosa facciamo? Lo accettiamo così? Speriamo di non essere sanzionati? Oppure ci trasformiamo tutti in "guardapipì"?
Attendo vostre considerazioni.
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
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