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Depressione Maggiore e 118
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (20/09/2008 17:38)
dellarossa il 20/09/2008 12:33 ha scritto:
[cite]nofertiri9 il 19/09/2008 10:32 ha scritto:
... ma ti posso parlare da persona che nella sua vita ha sofferto di depressione maggiore...
Partendo dalle considerazioni di Nofer, che apprezzo molto e rispetto, ritengo che non si possa prescindere dagli aspetti clinici di ogni singolo caso. Come tutte le malattie, anche la depressione ha un suo esordio e un suo decorso; ci sarà quindi un periodo in cui le condizioni del paziente richiederanno un adeguato periodo di "malattia", cioè di inabilità temporanea al lavoro. Mano a mano che le condizioni cliniche miglioreranno potrà essere valutata la possibilità di riprendere il lavoro, pur continuando la terapia (che di solito si protrae a lungo: 6-12 mesi, o più). Naturalmente, come in ogni terapia, ci potrebbero essere degli effetti indesiderati, ma ci potrebbero anche non essere: di nuovo è fondamentale la valutazione clinica del caso. Sarà capitato ad ognuno di voi di conoscere delle persone in trattamento antidepressivo che, una volta superata la fase più critica, riprendono la loro attività lavorativa. Quanti medici fanno uso di antidepressivi o di ansiolitici? Tornando al caso di Ippocampo, non è certo una decisione semplice, nè da prendere da soli: è fondamentale stabilire una buona intesa con lo psichiatra e con il medico curante che seguono il caso. Alla fine, in ogni caso e comunque, resteranno dei dubbi. Buona domenica a tutti.
Intanto nessun tipo di preconcetto da parte mia, visto che ho conosciuto direttamente la depressione (neppure tanto lieve), che non mi ha impedito in giovinezza di fare guardie e pronto soccorso ospedaliero.Io ho omesso alcuni dettagli, però posso dire che - istintivamente - ritengo, seppure con dubbi e perplessità, che sia un caso di di certificazione compiacente, in quanto la depressione maggiore non impedisce al collega di fare il secondo lavoro come odontoiatra.Io so che un depresso maggiore è soggetto incapace di alzarsi al mattino, di provare un qualsiasi interesse, che non ha cura della propria persona con una forte sensazione di colpevolezza, di inutilità, mancanza di speranze .Di certo non fa due lavori, non fa esercitare pressioni, cercando continuamente appoggi politici e personali, non perora con irruenza la sua causa (così come fece con me in occasione della visita preventiva) quando sosteneva di non poter fare il 118 perché iperteso.Ho anche le mani legate perché lo psichiatra certificatore è il massimo esponente della PSICHIATRIA del DSM (unico servizio al quale posso rivolgermi): e poi questa evoluzione di malattia è, a dir poco, singolare: prima (negli anni passati) disturbo depressivo reattivo curato con rari, occasionali colloqui, evoluto da luglio 2007 in disturbo depressivo con DAP e migliorato con il provvisorio allontanamento del sanitario (disposto d'autorità dal Direttore Sanitario del Distretto), trasformatosi ad aprile 2008 in Depressione Magggiore.Purtroppo le certificazioni psichiatriche hanno un margine superiore a tutte le altre di discrezionalità e una minore obiettivabilità.
Io continuo a credere che, laddove emergesse ancora la Depresione Maggiore - che nessuno si sogna di negare essere "una brutta bestia" - un Collegio Medico Legale debba esprimersi sull'idoneità psico-fisica del collega ed indicare quale funzione possa svolgere.
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (20/09/2008 18:42)
oh, beh, vista così 
Bravo, questo, a riuscire a fare 2 lavori; io -quando sto bene!- a stento ne riesco a fare uno...
e vorrà dire che se è depresso, è depresso: se vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, tu non "dimandare" a noi, "dimanda" al collegio medico se così depresso questo può ancora fare il medico, o magari è bene sospenderlo un pochetto... così si cura, porello lui.
Così dopo curato e bello pimpante, magari torna a fare il 118!
No, per amor del cielo no: se questo ama così poco il suo lavoro, e quello lo devi amare tanto, magari è meglio piazzarlo dietro una scrivania comunque che fa meno danni: pensa ai malati, ai feriti, ai moribondi!
E se fa un guaio da dentista, problemi suoi. Tanto, io mica ci vado dai dentisti!
Nofer
--------------------------------------------------------------------
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (20/09/2008 21:31)
nofertiri9 il 20/09/2008 06:42 ha scritto:
oh, beh, vista così :)
Bravo, questo, a riuscire a fare 2 lavori; io -quando sto bene!- a stento ne riesco a fare uno...
e vorrà dire che se è depresso, è depresso: se vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, tu non "dimandare" a noi, "dimanda" al collegio medico se così depresso questo può ancora fare il medico, o magari è bene sospenderlo un pochetto... così si cura, porello lui.
Così dopo curato e bello pimpante, magari torna a fare il 118!
No, per amor del cielo no: se questo ama così poco il suo lavoro, e quello lo devi amare tanto, magari è meglio piazzarlo dietro una scrivania comunque che fa meno danni: pensa ai malati, ai feriti, ai moribondi!
E se fa un guaio da dentista, problemi suoi. Tanto, io mica ci vado dai dentisti!
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (20/09/2008 21:31)
nofertiri9 il 20/09/2008 06:42 ha scritto:
oh, beh, vista così :)
Bravo, questo, a riuscire a fare 2 lavori; io -quando sto bene!- a stento ne riesco a fare uno...
e vorrà dire che se è depresso, è depresso: se vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, tu non "dimandare" a noi, "dimanda" al collegio medico se così depresso questo può ancora fare il medico, o magari è bene sospenderlo un pochetto... così si cura, porello lui.
Così dopo curato e bello pimpante, magari torna a fare il 118!
No, per amor del cielo no: se questo ama così poco il suo lavoro, e quello lo devi amare tanto, magari è meglio piazzarlo dietro una scrivania comunque che fa meno danni: pensa ai malati, ai feriti, ai moribondi!
E se fa un guaio da dentista, problemi suoi. Tanto, io mica ci vado dai dentisti!
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (20/09/2008 21:34)
nofertiri9 il 20/09/2008 06:42 ha scritto:
oh, beh, vista così :)
Bravo, questo, a riuscire a fare 2 lavori; io -quando sto bene!- a stento ne riesco a fare uno...
e vorrà dire che se è depresso, è depresso: se vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, tu non "dimandare" a noi, "dimanda" al collegio medico se così depresso questo può ancora fare il medico, o magari è bene sospenderlo un pochetto... così si cura, porello lui.
Così dopo curato e bello pimpante, magari torna a fare il 118!
No, per amor del cielo no: se questo ama così poco il suo lavoro, e quello lo devi amare tanto, magari è meglio piazzarlo dietro una scrivania comunque che fa meno danni: pensa ai malati, ai feriti, ai moribondi!
E se fa un guaio da dentista, problemi suoi. Tanto, io mica ci vado dai dentisti!
Concordo con lei,uno che fa il medico d'emergenza 118 con un totale rifiuto verso il suo lavoro,non puo' certo offrire il massimo delle prestazioni verso i pazienti.
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (21/09/2008 18:45)
spirowind il 20/09/2008 09:34 ha scritto:
Concordo con lei,uno che fa il medico d'emergenza 118 con un totale rifiuto verso il suo lavoro,non puo' certo offrire il massimo delle prestazioni verso i pazienti.
Il guaio è che, passata una certa età (mediamente i 50 anni), sono davvero pochi quelli che vogliono avere a che fare con l'emergenza in genere (ciò è umanamente comprensibile anche per le maggiori difficoltà di adattamento allo stravolgimento dei ritmi circadiani che si presentano con il passare degli anni e per il timore di subire azioni legali ).Le schiere dei medici che marcano visita e chiedono di non gestire pronto soccorso o altre emergenze, adducendo acciacchi vari,sono la maggioranza e sul medico competente (anche se è avvilente la perdita della finalità della nostra figura , soprattutto per chi lavora nel settore pubblico con tutte le sue tutele, in tali fattispecie) ricade una responsabilità notevole.
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (21/09/2008 18:46)
nofertiri9 il 20/09/2008 06:42 ha scritto:
oh, beh, vista così :)
Bravo, questo, a riuscire a fare 2 lavori; io -quando sto bene!- a stento ne riesco a fare uno...
e vorrà dire che se è depresso, è depresso: se vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, tu non "dimandare" a noi, "dimanda" al collegio medico se così depresso questo può ancora fare il medico, o magari è bene sospenderlo un pochetto... così si cura, porello lui.
Così dopo curato e bello pimpante, magari torna a fare il 118!
No, per amor del cielo no: se questo ama così poco il suo lavoro, e quello lo devi amare tanto, magari è meglio piazzarlo dietro una scrivania comunque che fa meno danni: pensa ai malati, ai feriti, ai moribondi!
E se fa un guaio da dentista, problemi suoi. Tanto, io mica ci vado dai dentisti!
Il guaio è che, passata una certa età (mediamente i 50 anni), sono davvero pochi quelli che vogliono avere a che fare con l'emergenza in genere (ciò è umanamente comprensibile anche per le maggiori difficoltà di adattamento allo stravolgimento dei ritmi circadiani che si presentano con il passare degli anni e per il timore di subire azioni legali ).Le schiere dei medici che marcano visita e chiedono di non gestire pronto soccorso o altre emergenze, adducendo acciacchi vari,sono la maggioranza e sul medico competente (anche se è avvilente la perdita della finalità della nostra figura , soprattutto per chi lavora nel settore pubblico con tutte le sue tutele, in tali fattispecie) ricade una responsabilità notevole.
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (22/09/2008 19:53)
Scusate, ma questo benedetto “mobbing”, deve esistere solo per gli impiegati stressati dai loro capi, o potrà essere invocato anche da chi incomincia a temere denunce varie, turni lunghissimi con chiamate notturne, dubbi sulla strategia terapeutica da adottare con immediatezza? Perché, se non erro, ci hanno sempre detto che nostro compito è innanzitutto prevenire danni alla salute, non giudicare chi ci sta di fronte. Io incomincio pensare che non mi sento più adatto a fare il Medico di “cosottantuno”, ma non per questo non mi sento in grado di fare quello per cui ho studiato un sacco di anni. Se non ho voglia di raccattare pipì di camionisti, di rischiare 10200 € di sanzione perché non ho inviato in forma telematica ecc. ecc., ciò non vuol dire che consideri terminata la mia professione medica, anzi... Così ritengo che al di là delle considerazioni che ciascuno può fare grazie alla conoscenza diretta del caso, non sarei categorico nel sottovalutare una situazione come quella descritta: uno può non sentirsi più la forza necessaria per un tipo di lavoro e cercare comunque di guadagnarsi la pagnotta con altri tipi di attività. Se poi vuole fare un po' il furbetto, non sta a noi giudicarlo, soprattutto di fronte ad una diagnosi specialistica (compiacente o no, è pur sempre un documento scritto)
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (22/09/2008 20:19)
il mobbing è un processo di isolamento ambientale e di demotivazione professionale provocato volontariamente, non ci azzecca quasi nulla con il capo rompoc..ni: quello, è causa di stress lavoro-correlato!!
Certo, che si può avere uno stress lavoro-correlato da incombenze lavorative, io non penso che chi si fa la notte qua da noi in ospedali di frontiera come il cardarelli e/o il loreto mare e/o il san gennaro, dove affluiscono la maggior parte dei morti feriti e sparati vari con i familiari pronti a linciarlo se il ferito muore, si senta sempre fresco e tosto, e so anche per esperienza personale che gli anni pesano ogni giorno di più (
).
Quale che sia la causa, in ogni caso, apposta io ho detto che se questa persona ormai detesta a questo punto il suo lavoro, siccome è un lavoro che vede in gioco la vita delle persone letteralmente, magari è meglio piazzarlo dietro a una scrivania dove almeno, se sbaglia, farà anche danni ma non mortali: perchè solo alla morte non c'è alcun rimedio, dicono.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
- Re: Depressione Maggiore e 118
- (23/09/2008 19:41)
sermed il 22/09/2008 07:53 ha scritto:
Se poi vuole fare un po' il furbetto, non sta a noi giudicarlo,
Concordo pienamente con quanto scritto da Nofer.
Riguardo l'affermazione di sermed riportata sopra, mi sta bene ad una sola condizione: che il furbetto non voglia farlo anche con me! Perchè nel qual caso o deve veramente saperlo fare (cioè mi deve veramente buggerare), oppure per lui la vita diventa difficile, e non solo in quanto furbetto: dovrebbe iniziare a rigare dritto come non ha mai fatto!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein