Scusa...pero' non e' che il medico competente puo' tirarsi fuori da tutte le attività potenzialmente a rischio e demandarle a terze strutture..mi sembra che a volte la tendenza sia questa. Cosi' finisce che allora nemmeno le PFR nel cardiopatico facciamo piu'...perche' potrebbe essere a rischio durante lo sforzo..
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
bordini il 01/10/2008 05:52 ha scritto:
Scusa...pero' non e' che il medico competente puo' tirarsi fuori da tutte le attività potenzialmente a rischio e demandarle a terze strutture..mi sembra che a volte la tendenza sia questa. Cosi' finisce che allora nemmeno le PFR nel cardiopatico facciamo piu'...perche' potrebbe essere a rischio durante lo sforzo..
Ci sono rischi e rischi, come ci sono organizzazioni aziendali e ... disorganizzazioni aziendali. In piccole realtà ad un'ora di strada dal più vicino PS, una vaccinazione non la faccio neanche se l'alternativa è l'arresto o la radiazione dall'albo. In una realtà diversamente organizzata si può valutare. Quando faccio le cose penso sempre che potrei trovarmi io ( o mio figlio) nella situazione di dover essere vaccinato in certe situazioni...
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Beati voi che lavorate in realtà a misura d'uomo o quasi (forse vivete all'estero?). Qui in Italia e mi riferisco soprattutto alla realtà di Roma e zone limitrofe, vi assicuro che la situazione è diversa.
Diversa in che senso? (credo peggiorativo dal tono...)
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Picpus il 01/10/2008 12:41 ha scritto:
Non ci penso neanche minimamente!
Riguardo la gratuità del vaccino, se intendi per il lavoratore, sono tutti gratuiti, ... ma a spese del datore di lavoro! Da qualche anno anche la antitetanica si paga!
Mah....c'è qualcosa che non mi torna. La vaccinazione antitetanica viene offerta dal ssn gratuitamente a tutti i cittadini (senza distinzione di sesso,età,lavoro o altro) che ne facciano richiesta. Ora, è vero che se in una determinata lavorazione ci sono dei rischi per cui si rende necessaria una vax, la spesa è a carico del ddl, ma credo che ciò non riguardi l'antitetanica. Altrimenti, per assurdo: un lavoratore va alla asl e dice che è stato mandato dalla ditta perchè ha l'obbligo di fare la vax antitetanica e il costo del vaccino viene addebitato al ddl della ditta. La stessa persona va alla asl come normale cittadino (e quindi senza rischi specifici) e gli viene fatto il vax gratuitamente!!!
Se poi vogliamo parlare di un eventuale costo della prestazione che effettua il medico, allora il discorso è diverso, ma la fiala del vaccino alla asl non la paghi!!
nofertiri9 il 20/09/2008 05:51 ha scritto:
posso suggerire un éscamotage, anche se limitato all'antitetanica?
Clostridium tetani= sporigeno anaerobio.
non riesco ad immaginare nulla di più aerobico di un cantiere navale. Che quando non tira un filo di aria c'è vento...Immagino sia il ragionamento che vi site fatti anche tu, dopo, e il DdL, prima...
in un'azienda agricola, il problema lo sentirei di più, ma nulla che non si possa attenuare, come rischio, con l'uso di idonei DPI, di guanti in crosta alle calzature antiperforazione. E se il taglio è una sciarmata di braccio da doverla ricucire, di base in ospedale ti fanno l'antitetano, anzi a volte convincerli che sei vaccinato e non è il caso di farti il siero è un problema.
Il problema è se sulla lamiera c'è passata una qualche bestia che ci ha lasciato non il clostridium, che ovviamente muore subito, ma le sue spore.
Io ancora sto a chiederemi com'erano le condizioni igieniche di quell'ospedale dove una paziente è morta per tetano contratto con il bisturi... Anche perchè tutti noi, dal 1975, dovremmo essere SEMPRE vaccinati contro il tetano...
aggiungo solo per curiosità: una volta (almeno 30anni fa si parlava di tetano operatorio ma non per il bisturi sporco, ma per il catgut da sutura preparato con tunica muscolare da intestino di pecora infettato dal clostridio
raspanti il 02/10/2008 08:30 ha scritto:
Ora, è vero che se in una determinata lavorazione ci sono dei rischi per cui si rende necessaria una vax, la spesa è a carico del ddl, ma credo che ciò non riguardi l'antitetanica. Altrimenti, per assurdo: un lavoratore va alla asl e dice che è stato mandato dalla ditta perchè ha l'obbligo di fare la vax antitetanica e il costo del vaccino viene addebitato al ddl della ditta. La stessa persona va alla asl come normale cittadino (e quindi senza rischi specifici) e gli viene fatto il vax gratuitamente!!!
E' proprio quello che succede dalle mie parti! Tra l'altro con differenti comportamenti tra una zona territoriale e l'altra dell'unica ASL (ASUR), ed a seconda dell'operatore sanitario di turno. Questo almeno è quanto posso desumere dai racconti dei lavoratori, ma sono fiducioso di loro ed ho buoni motivi per credere che sia proprio così.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
In effetti la situazione è quantomai strana: se una si reca all'ufficio d'Igiene la vaccinazione è gratuita. Se va dal proprio Medico di base l'esecuzione è gratuita, ma il vaccino deve comperarlo (esibendo in farmacia la ricetta di un Medico). Se la prescrive il Medico del lavoro dovrebbe essere gratuita per il lavoratore, ma a carico del Ddl. Se quindi uno si reca all'ASL e mentre lo stanno vaccinando, gli scappa detto che la vaccinazione è stata richiesta dal Medico che lo ha visitato in fabbrica, la pratica deve interrompersi per non incorrere in illecito amministrativo... Per quanto riguarda l'idoneità, credo che se un paziente rifiuta, come suo diritto, la vaccinazione, laddove sia prescritta dal protocollo di sorveglianza sanitaria, il Medico che gli firma l'idoneità lo fa a suo rischio e pericolo, anche se gli fa firmare un pacco di fogli.
Allora si potrebbe fare così:
"IDONEO alla mansione. Si segnala il mancato rispetto dell'obbligo di vaccinazione antitetanica"
Che ve ne pare ?
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Ho trovato un interessante articolo a riguardo elaborato dalla ASL di Bergamo in cui si fa riferimento ad un possibile giudizio di inidoneità temporanea a chi non si sottopone alla vaccinazione antitetanica basandosi sulla Sentenza della Cassazione, sezione terza penale n. 10818 del 10.11.1992 “Vaccinazione Antitetanica dei lavoratori dipendenti,"
( http://www.asl.bergamo.it/web/are...28ebc12569f300476c3a?OpenDocument)
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